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Martedì 5 dicembre al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino presentazione del libro di Rossella Luongo “Ieri e domani”


È giunto l’atteso appuntamento con l’ultimo libro della poetessa Rossella Luongo.
Domani, martedì 5 dicembre, alle ore 17.00, presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino la presentazione di “Ieri e domani”, la raccolta di liriche che traccia il profilo di una vita spesa nella passione per l’arte, quella di una donna in bilico tra concretezza e sogno, che danza tra la carriera di avvocato e l’amore per la musica, di un’autrice ricca di personalità, con una missione “nei sentieri della pace”.
A parlare del libro sarà Gianvincenzo Cresta, compositore e docente del “Cimarosa”, poiché la musica per la Luongo, che è pianista e allieva del M° Raffaela Perrotta, è capace di veicolare il messaggio creativo, risiedendo nella sfera più intima del poeta.
La presentazione, condotta dalla giornalista e musicologa Eleonora Davide, sarà aperta dai saluti del vice direttore del Conservatorio Antonio Di Palma e arricchita dagli intermezzi musicali del soprano Angela Iannuzzi che, insieme alla pianista e docente Concetta Varricchio, toccherà le corde dell’anima, mentre una piccola esposizione temporanea del poeta e pittore Prisco de Vivo solleciterà l’immaginazione in questo percorso di immersione artistica a tutto tondo.
Alla fine della serata l’autrice sarà lieta di fare un brindisi con gli intervenuti.

Rossella Luongo rivive parte della sua vita attraverso le poesie composte tra il 2007 e il 2017, ripercorrendo dall’ieri al domani il suo percorso di maturazione stilistica e umana. Lo spazio dedicato alle figlie Alessandra e Federica Ladislai, con i loro pensierini, e alla poesia della madre Irene Graziano completa il racconto e sottolinea il tema del libro – Ieri e domani – attraverso il passaggio generazionale.
La maternità, la famiglia, gli affetti, i dolori e le gioie divengono arte nei versi della Luongo che torna al lavoro di scrittura dopo il successo editoriale del romanzo Latte acido, pubblicato nel 2012, e un lungo periodo di riflessione.
Rossella Luongo svolge la professione di avvocato presso il proprio Studio Legale ed è giornalista pubblicista dal 1995.
Attualmente è in corso di studi per il conseguimento della Laurea Specialistica in Discipline Musicali (Pianoforte) presso il “Conservatorio Domenico Cimarosa” di Avellino.
Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: La Fata e il Poeta (Fermenti ed., Roma, 2007), Canti metropolitani (Samuele ed., Fanna PN, 2009), Ipotesi di contrasto (Perrone ed., Roma, 2010), Passaggi di piccole cose (Joker ed., Novi Ligure AL, 2011).
In narrativa, ha realizzato un eBook di racconti dal titolo Borderline (Narcissus Self-publishing, 2011), riprodotto anche su carta in tiratura limitata, che raccoglie sette storie “osservate da dimensioni e prospettive surreali e illuminate da luci speciali, in cui la realtà si affaccia sulla soglia dell’impossibile”.
Ha pubblicato un romanzo di formazione, lirico-psicologico, dal titolo Latte acido (Edizioni della Sera, Roma 2012), “la storia sincera, diretta, appassionata di una giovinezza del Sud (Paolo di Paolo)”, laddove cronache intense e drammatiche si stemperano in toni composti e appassionati, attraverso valori e sentimenti comuni, una sorta di “reportage narrativo” sulle storie giovanili degli anni novanta, dove lo spaccato di una gioventù disagiata, destabilizzata e priva di progetti si staglia sullo sfondo di una “Irpinia rigogliosa”, in un viaggio attraverso la memoria delle tradizioni campane e i “sogni bucati” di un gruppo di liceali che si affaccia ai doveri della maturità. Un’avventura dell’anima raccontata consapevolmente, intimamente “in prima persona, con una scrittura precisa e densa che incide come un bisturi l’anima del lettore. Il risultato è un’istantanea in bianco e nero di un oggi carico di incertezza (Gabriella Genisi).

Sito web: www.rossellaluongo.it

4 dicembre, 2017 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Libri, Musica, Musica da camera, Poesia, Regioni | , , , , , , , | Lascia un commento

Sabato 25 novembre a Villa di Donato “Il Cimarosa in Villa” inaugura con “Quadri di un’esposizione”


Sabato 25 novembre, alle ore 21.00, a Villa di Donato (piazza Sant’Eframo Vecchio) primo appuntamento della Rassegna “Il Cimarosa in Villa” in partnership con il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, curata dalla docente M° Susanna Canessa che vede come protagonisti i giovani talenti del Conservatorio Cimarosa affiancati da Maestri professionisti.

Il primo Concerto sarà Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer, una immersione tra l’appassionante composizione tardo ottocentesca del visionario Modest Musorgskij e la riedizione in chiave progressiva nata esattamente cento anni dopo con i tre talenti Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer.
Da tutto ciò nasce lo straordinario Music Talk durante il quale, guidati dal vice direttore maestro Antonio Di Palma, ascolteremo una delle contaminazioni più eclatanti della storia della musica con il pianista Antonio Gomena, diplomatosi giovanissimo ad Avellino, che ne eseguirà la partitura originale, ed il trio SCP, l’unica formazione del centro-sud Italia ed eseguire per intero e dal vivo il repertorio di Emerson, Lake and Palmer.

Seguirà Cena Russa a Tema
Contributo Cena + Concerto: €25
Prezzo ridotto studenti Cimarosa: €10

prenota cliccando su
www.brunellocanessa.it/prenota/
Oppure scrivi a:
prenotazioni@key-lab.net

Vai all’evento Facebook: clicca qui
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Sabato 25 novembre 2017, ore 21.00, Villa di Donato
“Il Cimarosa in Villa”
Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer

SCP
Sep Sarno – tastiere
Brunello Canessa – basso e voce
Elio Positano – batteria

Antonio Gomena – pianoforte

Conduce: M° Antonio Di Palma, Vice Direttore del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino

24 novembre, 2017 Posted by | Agenda Eventi, Campania, Concerti, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Regioni, Susanna Canessa | , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Inizia l’1 aprile la collaborazione fra Villa di Donato e il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino


L’attività di Villa di Donato si arricchisce della collaborazione di un prestigioso Istituto di Alta Formazione Musicale, il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, fondato dal maestro Vincenzo Vitale e oggi diretto dal Maestro Carmine Santaniello.
Un accordo tra le due Istituzioni è stato sottoscritto da Live in Villa di Donato e il maestro Santaniello in uno col dottor Luca Cipriani, Presidente del Cimarosa.
VdD accoglierà gli allievi e i neo diplomati di maggior talento in programmi musicali di propria produzione, o nati nell’ambito dell’attività del Conservatorio stesso.

“È molto importante per uno studente esibirsi al di fuori del proprio Conservatorio”, afferma la docente del Cimarosa M° Susanna Canessa che insieme al M° Antonio Di Palma ha seguito la trattativa, ed aggiunge “è sicuramente un’opportunità che fa crescere ed acquisire esperienza col pubblico diciamo non di “casa”. Questo accordo permette anche di condividere progetti che fanno parte di entrambe le Attività artistiche, un segnale di apertura e innovazione sia per Villa di Donato che per il Cimarosa dove attualmente, i corsi di Musica elettronica, Jazz e Popular Music sono seguiti da un numero sempre crescente di allievi provenienti da tutta la Campania.”

Il primo appuntamento si terrà il primo di aprile con “Oh Freedom”, concerto a tema che comprende canzoni ispirate al concetto di libertà nato appunto da un progetto didattico della Docente Susanna Canessa con il Coro degli allievi del Conservatorio Cimarosa insieme a strumentisti e solisti ospiti.
La rassegna proseguirà il 6 maggio successivo quando il maestro Canessa analizzerà la doppia lettura di “Quadri di una esposizione” di Modest Musorgskij sia nella sua partitura originale, eseguita dal giovanissimo pianista Antonio Gomena, che in quella rock nella versione di Emerson, Lake and Palmer suonata dal trio campano composto da Sep Sarno, Brunello Canessa ed Elio Positano.

www.villadidonato.it
info@villadidonato.it

Villa di Donato

26 marzo, 2017 Posted by | Avellino, Campania, Caserta, Concerti, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Regioni, Susanna Canessa | , , , , , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 1 Aprile inaugurazione della XVII Edizione dei Concerti di Primavera organizzati dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli

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Mercoledì 1 aprile 2015 (ore 20.30, Chiesa Luterana di Napoli – v. Carlo Poerio, 5), è in programma l’inaugurazione della diciassettesima edizione dei “Concerti di Primavera”, con sei appuntamenti musicali ad ingresso gratuito, promossi dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli presieduta da Riccardo Bachrach, per la direzione artistica di Luciana Renzetti.

Il primo concerto vedrà in scena il pianista Gianluca Luisi in un recital monografico dedicato alla trascrizioni di pagine operistiche di Franz Liszt, tratte dal “Trovatore”, “Rigoletto” e “Don Carlos” di Giuseppe Verdi, “Faust” di Charles Gounod, e “Tannahuser” e “Tristano e Isotta” di Richard Wagner.
La serata propone un ricordo del maestro Aldo Ciccolini, a due mesi dalla sua scomparsa, con gli interventi di Antonio Di Palma, Luciana Renzetti e dello stesso Luisi che eseguirà nella parafrasi lisztiana “Isoldes Liebestod”, brano particolarmente caro al grande pianista napoletano.

La diciassettesima edizione dei “Concerti di Primavera” dedica ampio spazio ai repertori contemporanei di rara esecuzione e ai giovani talenti della scena musicale.
Mercoledì 8 aprile, Andrea Montefoschi e Marco Marzocchi proporranno un programma dal titolo “Le suggestioni della Grande Madre Russia”, con brani, tra l’altro, del compositore classe 1993 Artem Nikitenko.
Mercoledì 15 aprile il Kansax Quartett rileggerà con i suoi sassofonisti pagine classiche e moderne, firmate da Bach, Debussy, Piazzolla, Rota e Iturralde.
Mercoledì 22 aprile il Quintetto Anemos commemorerà la Prima Guerra Mondiale, con opere composte durante il conflitto da autori del calibro di Respighi, Casella e Ravel.
Mercoledì 29 aprile si terrà la serata di premiazione del quindicesimo Concorso di Composizione della Comunità Evangelica Luterana di Napoli: in gara, per il premio della Giuria e per il premio intitolato a Franco Caracciolo, dieci composizioni finaliste, scelte tra le numerose partecipanti per le due sezioni, coro femminile e chitarra, ispirate quest’anno alle liriche di Alda Merini; la lettura è a cura dell’attore Alessandro Paschitto, esecuzione affidata al chitarrista Alessandro Di Gregorio e al Coro Femminile della Comunità Luterana di Napoli diretto dal maestro Carlo Forni.
Domenica 3 maggio (ore 19.00), prosegue il percorso di valorizzazione della tradizione mandolinistica di Raffaele Calace, intrapreso dal 2013 con Raffaele La Ragione: il musicista -che di recente ha pubblicato per Brilliant Classic il disco “Serenata Napoletana” con Giacomo Ferrari– sarà in scena per l’appuntamento di chiusura con il Melis Mandolin Quartet, la pianista Maria Di Franco e, per la prima volta a Napoli, l’orchestra a plettro “Delfini d’Oro” di Nagoya, formazione giapponese di ventiquattro musicisti non professionisti, specializzata nel repertorio mandolinistico classico e contemporaneo, anche partenopeo, fondata nel 1987.

La diciassettesima edizione della rassegna “Concerti di Primavera” è realizzata con il contributo spontaneo dei cittadini che donano alla Chiesa Luterana l’otto per mille, e con il sostegno degli sponsor tecnici Progetto Piano della ditta Alberto Napolitano e Fondazione Evangelica Betania.
Insieme con i “Concerti di Autunno”, la rassegna si inserisce nel più ampio programma di iniziative a scopo culturale, solidale e sociale, promosse dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, attiva sul territorio da oltre venti anni.

I concerti sono tutti alle ore 20.30, tranne quello del 3 maggio che è alle ore 19.00.
I concerti sono tutti a ingresso libero.

Infoline:
www.celna.it
tel. 081-8043130
lucianarenzetti@gmail.com

Ufficio Stampa
dott. Paolo Popoli
tel.: 329.6197910
email: paolopopoli@gmail.com

Comunità Evangelica Luterana
Chiesa: via Carlo Poerio, 5 – Napoli
Ufficio: largo Terracina, 1 –Napoli
Tel +39-081-0900133 / Fax +39-081-660909
email: napoli@chiesaluterana.it
www.celna.it

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Programma generale XVII Edizione “Concerti di Primavera” 2015

Mercoledì 1 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Luterana di Napoli
Inaugurazione
Gianluca Luisi, pianoforte
“Una serata all’Opera” ricordando Aldo Ciccolini*

Musiche di Franz Liszt (1811 – 1886)
Isoldes Liebestod (R. Wagner)
Miserere dal Trovatore (G. Verdi)
Valzer di Faust (C. Gounod)
Rigoletto (Verdi)
Don Carlos (Verdi)
Tannhauser Overture (R. Wagner)
*Intervengono nel corso della serata: Antonio Di Palma, Luciana Renzetti e Gianluca Luisi

Mercoledì 8 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Luterana di Napoli
Andrea Montefoschi, flauto
Marco Marzocchi, pianoforte
“Suggestioni dalla Grande Madre Russia”

Otar Taktakisvili (1924-1989): Sonata per flauto e pianoforte
Edison Denissow (1929 – 1996): Sonata per flauto e pianoforte
Artem Nikitenko (1993): Sonatina per flauto e pianoforte
Sergej Prokof’ev (1891-1954): Sonata op.94 per flauto e pianoforte

Mercoledì 15 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Luterana di Napoli
Kansax Quartet**
** Vittorio Quinquennale, sax soprano
** Fabio Sullutrone, sax contralto
** Enzo Spizzuoco, sax tenore
** Giuseppe Moscato, sax baritono

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750): Badinerie dalla Suite n. 2
Johann Sebastian Bach: Concerto Italiano
Claude Debussy (1862 – 1918): Clair de lune
Maurice Ravel (1875 – 1937): Bolero
Astor Piazzola (1921 – 1992): Escualo
Astor Piazzolla: Tanti anni prima
Pedro Iturralde (1929): Pequeña Czarda
Nino Rota (1911 – 1979): La Passerella di 8 ½

Mercoledì 22 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Luterana di Napoli
Quintetto ANEMOS **
** Filippo Mazzoli, flauto
** Marika Lombardi, oboe
** Nicola Zuccalà, clarinetto
** Ivan Calestani, fagotto
** Albin Lebossé, corno

Musiche composte durante la Prima Guerra Mondiale
Ottorino Respighi (1879-1936): Quintetto
Giorgio Federico Ghedini (1892-1965): Quintetto n. 1
Maurice Ravel (1875-1937): Tombeau de Couperin
Marco Enrico Bossi (1861-1925): Siciliana e Giga op. 73
Alfredo Casella (1883-1947): Pupazzetti op. 27

Mercoledì 29 aprile 2015, ore 20.30
Chiesa Luterana di Napoli
XV Concorso di composizione
Serata di premiazione
Alessandro Paschitto, voce recitante
Alessandro Di Gregorio, chitarra
Coro Femminile Luterano di Napoli
Direttore: Carlo Forni

Domenica 3 maggio 2015, ore 19.00
Chiesa Luterana di Napoli
Raffaele La Ragione, mandolino
Melis Mandolin Quartet **
** Salvatore Della Vecchia e Carla Senese, mandolini
** Marcello Smigliante Gentile, mandola
** Riccardo Del Prete, chitarra
Maria Di Franco, pianoforte

Musiche di Raffaele Calace (1863 – 1934)
Danza Esotica op.165 per quartetto romantico
Ouverture Genova op.143 per mandolino, mandola, mandoloncello e pianoforte
Concerto a plettro op.155 per quartetto classico e chitarra
Impressioni Orientali op.132 per quintetto a plettro e pianoforte

per la prima volta a Napoli
Orchestra a plettro “Delfini d’Oro” di Nagoya
Toshifumi Ariga: “Furusato” Trasfigurazione dell’Amore e Gioia
Raffaele Calace: Poupee Qui Danse Op.90 (Rid. Jiro Nakano)
Giuseppe di Giorgio Miceli: Serenata (Rid. Jiro Nakano)
Raffaele Calace (1863 – 1934): Danza e Cantabile Op.30 (Rid. Jiro Nakano) *
*Mandolino solo: Hirokazu Nan’ya
Enrico Marucelli (1877 – 1907): Capriccio Zingaresco (Rid. Eiji Kaeriyama) *
*Mandolino solo: Hirokazu Nan’ya
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28 marzo, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Associazioni Musicali, Campania, Chiesa Luterana, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Musica corale, Napoli, Regioni | , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Venerdì 24 ottobre l’Autunno in Musica del Conservatorio di Avellino propone due concerti per pianoforte ed orchestra

Locandina Concerti di Autunno al Cimarosa 2014
Continua all’insegna del pianoforte la rassegna del Conservatorio di Avellino Autunno in Musica 2014, ma per questo appuntamento si raddoppia.
Venerdì 24 ottobre, alle ore 19.00 sul palco dell’Auditorium del Cimarosa saranno due i concerti per pianoforte e orchestra che vedranno protagonisti due musicisti di gran pregio.
Il primo presenterà il Concerto op. 16 (Allegro molto moderato, Adagio, Allegro moderato molto e marcato) di Edvard Grieg, al piano Amedeo Francesco Aurilio.
Il secondo il Concerto n. 2 op. 18 (Moderato, Adagio sostenuto, Allegro scherzando) di Sergej Rachmaninov, al piano Massimo Severino.
L’Orchestra quella del Conservatorio, diretta da Antonio Sinagra.
“Si tratta di un’occasione rara – afferma, presentando la serata, il vice direttore dell’Istituto Musicale Antonio Di Palmaperché è veramente difficile avere sullo stesso palco due concerti di questo rilievo. Ci troviamo di fronte a un caposaldo della nuova maniera di concepire il concerto per pianoforte e orchestra, di una complessità tecnica senza uguali, ma davvero commovente”.
E riguardo al concerto di Rachmaninov, è ancora Di Palma a voler sottolineare lo stato d’animo con cui il compositore, che attraversava un doloroso momento di depressione, realizzò quest’opera, il cui secondo movimento ha dato vita alla canzone di grande fama “Stay by myself” che ricordiamo come un successo di Mariah Carey.
Per entrambi i concerti il punto di svolta è da identificare nel rapporto tra pianoforte e orchestra che si stabilisce già dalle prime battute, dove ad introdurre è lo strumento solista contrariamente all’uso della prassi classica.
La scelta operata dai due pianisti per la serata del 24 ottobre è sicuramente una scelta difficile, ma consapevole in perfetto accordo con la bravura degli esecutori.

L’ingresso è gratuito

Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Conservatorio di Avellino
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Amedeo Francesco Aurilio
Diplomato in pianoforte nel 1986 con il massimo dei voti sotto la guida di Giovanni Carlo Cuciniello, frequenta un Corso di Perfezionamento Pianistico con Alessandro Specchi ed un Corso Triennale di Esecuzione Pianistica con Franco Medori presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma.
Successivamente consegue il Diploma in Didattica della Musica, il Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro, il Diploma Accademico in Discipline Musicali ad Indirizzo Interpretativo Compositivo in Musica da Camera con votazione 110/110 con lode ed il Diploma Accademico in Discipline Musicali ad Indirizzo Solistico in Pianoforte con votazione 110/110 con lode.
Svolge attività concertistica come solista in formazione da camera e con orchestra sia in Italia che all’estero. Roma: Palazzo della Cancelleria, Napoli: Maschio Angioino, Ville Vesuviane, Barquisimeto Estrado Lara: Teatro Juares ( Venezuela); Cava: Badia Orchestra Filarmonica “G.Verdi”, Cortland N.Y: Dowd Fine Art Center Symphony Orchestra Department of Performing Arts S.U.N.Y; Caracas: Centro Italo-Venezolano ( Venezuela), Osaka (Giappone), Amalfi: Chiostro del Duomo, Maratea:Festival Pianistico Internazionale di Maratea e del Golfo di Policastro, Steinenbronn (Germania); Kremsmunster Sonntagsmusik auf Scloss Kremsegg ( Austria); Catanzaro: Cattedrale; Salerno: Festival Internazionale del Cinema Orchestra Filarmonica “ G. Verdi”; Foggia: Orchestra “ T.L. da Victoria” ecc..
Esplica attività didattica dal 1987 alle dipendenze del Ministero della P.I e del Ministero dell’Università e Ricerca.
Docente di pianoforte presso il C.D.M di Polla, docente di Propedeutica Musicale presso il C.D.M di Postiglione, docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “N. Rota” di Monopoli.
E’ autore di diverse pubblicazioni e revisioni sulla teoria musicale, solfeggio , composizioni a carattere didattico per pianoforte a 4 mani, per coro polifonico e trascrizioni per piccola orchestra.
E’ titolare di Cattedra presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino.

Massimo Severino
Ha dato il suo primo concerto all’età di 14 anni con un programma dedicato a F. Chopin.
Si è formato sotto la guida di Aldo Tramma, Sergio Perticaroli e Andrej Jacinsky presso il Conservatorio di Musica S.nPietro a Majella di Napoli, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e al Mozarteum di Salisburgo.
Vincitore di premi pianistici internazionali come il Viotti-Valsesia, Sergej Rachmaninov e Porrino, ottiene incontri musicali fondamentali con Sergio Fiorentino, Vladimir Ashkenazy e Dmitri Bashkirov.
Si è esibito per prestigiose società concertistiche, dalla Sala Verdi del Conservatorio di Milano per La Società dei Concerti, all’ Auditorium Conciliazione di Roma per l’Accademia di S. Cecilia, Quadrivium di Genova per la G.O.G.,Villa Rufolo (Ravello) per “Ravello Concert’s”, Auditorium RAI (NA) per l’Associazione Scarlatti, Palazzo Ducale (VE) per Blanc et Noir, Grosse Studio Mozarteum (Salisburgo), Teatro dell’Opera del Casinò per la Sinfonica di Sanremo, Anfiteatro per Taormina Arte, Martina Franca per il Festival di Valle d’Itria, Kisinev, per la Filarmonica di Stato della Moldavia, Craiova, per la Filarmonica Oltenia, all’ Auditorium di Capodimonte (NA) per “Maggio Monumenti”.
Membro di diverse giurie di concorsi pianistici nazionali ed internazionali come il “Premio Fiorentino”e il “S. Rachamaninov”, continua la sua attività concertistica esibendosi come solista con orchestre come la Mediterranean Simphony, Orchestra, Sinfonica di Sanremo, Filarmonica di Stato della Moldavia, Nuova Orchestra di Bari, Musica Renovata, e collaborando con direttori d’orchestra come M. Marvulli, D. De Villers, M. Caldi.
Per la musica da camera ha collaborato con J.Daszak, C. Zehier, U.Danhofer per l’integrale degli Scottische Lieder di L. v. Beethoven.
Per il teatro dirige “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone nei teatri Ponchielli (Cremona), Morlacchi (Perugia), Comunale di Ferrara, Modena, Piacenza, Bonci (Cesena), Augusteo (Napoli). Nel marzo 2014 incide “Mi voz”, album di Tango in collaborazione con l’associazione “diMusicainMusica”.

Antonio Sinagra
Compositore e direttore d’orchestra, compie i suoi studi musicali al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli.
Attualmente è docente al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino.
Ha composto numerose musiche di scena, tra cui: Il burbero benefico, Il borghese gentiluomo, Estate e fumo, La pelle, Indians, Partitura (per computer e nastro magnetico), Orchestra di periferia, Risorgimento (per grande banda), Molto rumore per nulla, Ubu Roi e molte altre ancora.
Ha scritto l’opera “Delizie & Misteri Napoletani”( prima rappresentazione al Festival di Spoleto-1995) e l’opera/concerto “Sona, Sona” (1989).
E’ autore di commedie musicali tra le quali: L’Opera de’ muort’ ‘e famma, Medea di Porta Medina con Lina Sastri, Teatro Excelsior con Massimo Ranieri, Cantata di Natale per la R.A.I., Ogni anno punto e da capo, Mal’aria prodotto da Media Aetas.
Dal 1980 al 1984 compone le musiche di scena di tutti gli spettacoli di Eduardo De Filippo, fino all’ultimo lavoro “La Tempesta”, rappresentato in prima mondiale nel 1985 alla Biennale di Venezia con l’Orchestra della Fenice diretta dallo stesso autore.
Musica, su commissione dello stesso drammaturgo, le poesie che vengono rappresentate in forma di concerto dal titolo “Penziere Mieje” con la regia di Luca De Filippo.
Ha diretto in vari teatri italiani ed esteri, tra cui: Regio di Parma, Comunale di Firenze, Bologna e Modena, Filarmonica di Verona, Schauspiel di Francoforte, Auditorium della RAI di Napoli, Comunale di Buenos Aires, Comunale di Perugia.
Ha scritto le colonne sonore di vari film, tra cui: “Scusate il ritardo” di Massimo Troisi, e “Sabato, Domenica e Lunedì” per la regia di L. Wertmuller con Sophia Loren e Luca De Filippo.

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22 ottobre, 2014 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Concerti, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, musica sinfonica, Prima del concerto, Regioni | , , , , , , | Lascia un commento

La rassegna del conservatorio di Avellino “All’ombra del Castello” apre con il concerto di Aldo Ciccolini

RECITAL ALDO CICCOLINI
Stasera alle ore 20.00 il pianista Aldo Ciccolini sarà in concerto nell’Auditorium del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino insieme all’Orchestra del Cimarosa diretta da Carmelo Columbro.
In programma musiche di E. Grieg e C. Saint-Saëns.

La serata apre la manifestazione “All’Ombra del Castello”.

L’ingresso è libero e consentito fino ad esaurimento posti.

Un regalo che il grande artista, da poco tornato da una tournée in Giappone, ancora nel pieno della sua attività, ha voluto fare ad Avellino e all’Istituto Musicale, convinto dell’importanza di questi appuntamenti soprattutto per i giovani musicisti, nei quali il Maestro ripone tante speranze.
Purtroppo, per sua ammissione, la musica richiede una dedizione quasi assoluta e questo non si concilia bene con la vita, ma è anche una passione cui ci si deve arrendere e non sempre trova il dovuto spazio qui in Italia.
Entusiasti per l’occasione che viene riservata un’altra volta al Conservatorio, il direttore Carmine Santaniello e il vice direttore Antonio Di Palma che si è tanto prodigato affinché questo evento potesse avere luogo.

Ufficio Stampa
393 5837525

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7 luglio, 2014 Posted by | Agenda Eventi, All'ombra del castello, Avellino, Campania, Concerti, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, musica sinfonica, Rassegne, Regioni | , , , , , , | Lascia un commento

Renzo Arbore visita il Conservatorio di Avellino

Arbore al conservatorio di Avellino
Una sorpresa gradita quella della visita di Renzo Arbore al Conservatorio Cimarosa di Avellino.
Il conduttore più famoso di Radio Rai e musicista eclettico, ha voluto incontrare gli studenti dell’Istituto musicale approfittando della sua breve permanenza ad Avellino.
Arbore è rimasto a bocca aperta entrando nell’Auditorium del Conservatorio.
“Non sapevo che mi sarei trovato in una sala tanto grande e tanto bella” ha affermato mentre uno scrosciante applauso degli studenti gli dava il benvenuto.
Sul palcoscenico, oltre allo showman, il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello, il suo vice Antonio Di Palma e il maestro Paolo Termini.
Con gioia Santaniello ha fatto gli onori di casa raccontando come l’Istituto si sia aperto alla modernità tra management e nuove tecnologie e ha lanciato lo spunto all’intervento di Arbore, che ha colto l’occasione per raccontare la sua esperienza, dalla nomina in Rai, in seguito al concorso vinto come ‘Maestro programmatore di musica leggera’ in cui aveva superato la prova scritta e quella orale su temi che andavano dalle bande musicali alle canzoni degli anni ’40 e che, a detta sua, è stato l’ultimo concorso indetto per entrare in Rai, prima che si adottassero altri criteri di accesso.
Arbore ha poi proposto agli studenti una riflessione sullo sviluppo dell’attenzione verso i diversi generi musicali che una volta risentiva di un accentuato snobismo che tracciava separazioni nette tra i tipi di musica.
Poi, sollecitato da un quesito posto da una docente, sullo stato della musica leggera oggi, ha tracciato un breve profilo dell’evoluzione della canzone a partire dalla romanza per arrivare alle incisioni su vinile a 78 giri, che hanno decretato la nascita della canzone moderna a causa della necessità di rientrare nei tre minuti e mezzo che era possibile fissare in quel formato di riproduzione.
“Le romanze presero così – ha raccontato Arbore- forma di canzoni e la loro storia è continuata attraverso artisti come Domenico Modugno, Lucio Battisti, Luigi Tenco, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Francesco De Gregori fino a Cristicchi, tutti musicisti che hanno lasciato piccole opere nei tre minuti di un 78 giri”.
“Non cavalco lo snobismo nei confronti della canzone – ha quindi dichiarato – ma devo ammettere che oggi la canzone italiana è in crisi, non è un momento buono. Ricordo con piacere i giorni in cui insieme ai miei colleghi della Rai abbiamo fatto trasmissioni, a cui partecipavano anche musicisti classici, per far conoscere le fondamenta della musica italiana, ma allora il pop era pieno di artisti non completamente assorbiti dall’aspetto commerciale, come oggi avviene. Sinceramente oggi non saprei dove attingere per dar vita a trasmissioni del genere. Tanto è vero che ancora oggi i grandi nomi sono quelli del passato. Non inviterei Lady Gaga, che non porta avanti la storia della musica. E, per fare un riferimento filosofico, mi affido a Giambattista Vico e ai suoi corsi e ricorsi storici, sperando che questo sia solo un periodo di stanca”.
Alla domanda rivoltagli dal vicedirettore Di Palma “Lei si definirebbe un rivoluzionario in campo musicale?” Arbore ha risposto “Con la trasmissione Bandiera Gialla abbiamo rivoluzionato a suo tempo il mondo degli ascolti musicali, perché allora c’era solo Radio Rai. Sconvolgemmo le case discografiche italiane, che già non riuscivano a smaltire i loro dischi, proponendo la musica internazionale e allargando le conoscenze musicali degli italiani. Poi, sono stato uno dei primi deejay qui in Italia e ancora oggi sono presidente dell’Associazione Italiana DJ. Ma continuo questa rivoluzione perché, pur non potendo fare il ‘finto giovane’ col rischio di diventare ridicolo, vado a riscoprire generi musicali che rischiano di essere cancellati anche dalla nostra memoria”.
A proposito del suo impegno anche nel cinema, Arbore ha poi annunciato di avere in cantiere un lavoro per ricordare la figura di Massimo Troisi, al quale prima della sua prematura scomparsa, avvenuta vent’anni fa, aveva chiesto di collaborare a un progetto discografico con l’interpretazione di alcune canzoni napoletane care all’attore.
Durante l’incontro con gli studenti del Conservatorio Renzo Arbore ha molto parlato della canzone napoletana che ritiene abbia le melodie più belle di ogni altra, lasciandosi avvicinare solo da quella messicana, anche nella sua accezione più triste.
E, ancora a proposito di rivoluzione, ha voluto citare il grande contributo dato da Roberto Murolo all’interpretazione della canzone napoletana, che fino ad allora era cantata “a fronna ‘e limone” .
Ha però tenuto a chiarire “La musica neomelodica, invece, non mi piace affatto!”
Infine Renzo Arbore ha fatto un accorato appello a che al Conservatorio si studi anche la canzone italiana, ricca di quei contenuti poetici che fanno la storia della musica e ha appreso con piacere che ad Avellino si studia anche Jazz e Musica elettronica e che l’istituto, specializzato in Nuove Tecnologie Musicali, è scelto come sede del Premio Nazionale delle Arti e Nuove Tecnologie dal Ministero dell’Istruzione.
Ad Arbore è stato donato in ricordo di questa gradita visita il CD “Napoli. La Piedigrotta” prodotto dalla Cimarosa Records, frutto di ricerche e studi sul periodo più fiorente della canzone napoletana, poi gli è stata consegnata una targa.
Salutando tutti gli studenti e i docenti presenti ha augurato “Lunga vita al Conservatorio!”

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8 aprile, 2014 Posted by | Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Regioni | , , , | Lascia un commento

Dal 18 al 20 febbraio Masterclass di canto del soprano Carmen Giannattasio al Conservatorio di Avellino

Carmen Giannattasio
Carmen Giannattasio ospite del Conservatorio Cimarosa per una Masterclass rivolta agli allievi di canto.
Dopo la visita del pianista Aldo Ciccolini, che il mese scorso incontrò gli studenti dell’Istituto musicale, dispensando consigli, infondendo in loro entusiasmo e fiducia e regalando in conclusione uno splendido inatteso concerto, il Cimarosa diventa protagonista di un altro prestigioso incontro.
Il soprano, che ha riscosso un meritato successo sui palcoscenici di tutto il mondo, ha voluto regalare questa Masterclass agli allievi del Conservatorio dove – ci tiene a ribadirlo in ogni occasione – è stata formata.
Gli incontri avranno luogo dal 18 al 20 febbraio, mentre venerdì 21 la visita si concluderà con un concerto in cui la cantante accompagnerà le esibizioni dei partecipanti al corso.
Entusiasta il vice direttore del Cimarosa, Antonio Di Palma, che è stato suo insegnante di pianoforte e che la ricorda come una studentessa modello. “La sua preparazione e la sua umiltà, che ricordo con vero piacere, l’hanno portata a raggiungere obiettivi ragguardevoli, culminati all’apertura del nuovo anno con lo straordinario successo del Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia, che ha battuto in share il Concerto da Vienna”.
Eppure la Giannattasio ha trovato l’occasione per trascorrere qualche giorno in compagnia degli allievi del Conservatorio, approfittando di uno spacco tra un impegno artistico e l’altro, che la vedranno subito dopo a Berlino, poi a Londra, alla Scala di Milano e, di nuovo, alla Fenice.
Ancora Di Palma afferma che l’artista non sembra cambiata affatto dai tempi in cui frequentava il Cimarosa. “Il successo non l’ha trasformata– tiene a precisare – E’ stata la prima impressione che ho avuto quando l’ho rincontrata l’anno scorso dopo tanto tempo, in occasione della sua visita al Conservatorio. E mi ha commosso trovarmi di fronte a un’artista della sua levatura”.

“Si tratta di un’altra splendida occasione per i nostri studenti – sottolinea il direttore Carmine Santanielloper trovare ulteriore motivazione alle loro passioni e per impegnarsi maggiormente nello studio, guardando avanti in un possibile futuro di successi. Per la nostra provincia la Giannattasio rappresenta, inoltre, un motivo di vanto sia per il talento dell’artista, sia per il carattere e la determinazione che ha portato la nostra ex allieva a farsi strada nel difficile mondo del palcoscenico, riuscendo a dare vita a personaggi d’opera con indiscussa maestria, meritando il plauso della critica, e mantenendo, nello stesso tempo, la sua personalità, la sua umiltà e l’amore per la sua terra”.

Nel mese di aprile 2012 Carmen Giannattasio ha debuttato alla Royal Opera House, Covent Garden come Mimì nella produzione de La Bohème di Puccini di John Copley, che le ha tributato il plauso della critica.
Nel mese di settembre, è seguito il suo debutto al Metropolitan Opera come Leonora nella produzione de Il Trovatore di Verdi di David McVicar.
Nel mese di dicembre, la Giannattasio ha aperto la stagione al Teatro San Carlo di Napoli con un ‘trionfo’ (La Repubblica) in una nuova produzione de La Traviata diretta da Ferzan Ozpetek.
Da ricordare nel 2013 la Traviata a Hong Kong Arts Festival e la sua interpretazione di Leonora nella nuova produzione de Il Trovatore di Verdi di Philipp Stolzl al Festwochen di Vienna.
Sarà impegnata prossimamente nel Requiem di Verdi al Valencia Palau de las Artes sotto la direzione di Riccardo Chailly; in Turandot (Liù) al Teatro Regio di Torino, diretta da P. Steinberg, nella parte di Nedda in Pagliacci a Berlino Deutsche Oper.
Ancora in La Bohème (Mimì) e ne “Il Trovatore” al Teatro La Fenice di Venezia. Interpreterà la Maria Stuarda (Elisabetta) alla Deutsche Oper di Berlino e la Royal Opera House di Londra e Simon Boccanegra (Amelia) al Teatro alla Scala di Milano.
Il grande successo iniziò dopo che la Giannattasio vinse il Primo Premio e il Premio del Pubblico all’Operalia di Placido Domingo a Parigi nel 2002.
Le particolari doti vocali di Carmen Giannattasio portarono in breve tempo la cantante sulla scena mondiale mentre la critica le rivolse la sua attenzione procurandole una reputazione da camaleonte, a causa della sua capacità di trasformarsi e fare proprie le passioni che animano le eroine delle opere tragiche.
La Giannattasio vanta un vastissimo repertorio che comprende i grandi compositori del diciottesimo e del diciannovesimo secolo.

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12 febbraio, 2014 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Musica Lirica, Regioni | , , | Lascia un commento

Da mercoledì 15 a sabato 18 gennaio il pianista Aldo Ciccolini torna ad Avellino per i giovani del conservatorio Cimarosa

Aldo Ciccolini
Il M° Aldo Ciccolini sarà ospite del Conservatorio D. Cimarosa di Avellino da mercoledì 15 gennaio a sabato 18 gennaio.
La Masterclass, a titolo gratuito, è dedicata esclusivamente agli Allievi dei Corsi Superiori Ordinamentali, agli Allievi di I e II Livello, ai Docenti.
Un’ occasione da non perdere per chi ha la fortuna di frequentare il Conservatorio di Avellino.
Infatti, l’Istituto offre ai suoi studenti, oltre che ai docenti, la possibilità di incontrare il maestro Aldo Ciccolini, di proporre le proprie esecuzioni e di avere dal grande pianista, che vive da anni in Francia, consigli utili per intraprendere una carriera nella musica.
Ciccolini, che è stato recentemente insignito del prestigioso premio alla carriera IMCA 2013, riservato a coloro che si sono distinti in vari settori della cultura, sarà ospite del Cimarosa dal 15 al 18 gennaio per una Masterclass, durante la quale tratterà di tecnica pianistica e dedicherà il suo tempo alla crescita dei talenti del nostro istituto musicale.
Dall’alto della sua esperienza musicale e della sua età, colui che viene definito dall’enciclopedia Treccani “uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese”, scoprendosi portato per la formazione dei giovani musicisti, durante gli anni di docenza al Conservatorio di Parigi, preferisce incontrare le nuove leve direttamente e parlare con loro, mostrando la generosità che contraddistingue la sua storia umana e la sua carriera artistica.
Durante un’intervista concessa quest’anno alla Fondazione Verdi in occasione della premiazione dell’Imca, Ciccolini diceva riferendosi ai giovani: “Sono preoccupato per il loro avvenire perché per loro è diventato molto complicato trovare una strada, ma le nuove generazioni fanno sperare in una rinascita e io sono molto fiducioso. Lo sono più che trenta anni fa”.
Poi lanciava loro un messaggio: “Abbiate fiducia in voi stessi perché non possiamo sperare se non abbiamo fiducia nelle nostre forze”.
E a noi: “Siate entusiasti quando vedete un giovane sulla pedana perché molto probabilmente ha paura!”.

“Incontro con Aldo Ciccolini” è il titolo scelto per la Masterclass cui il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello teneva molto e che il maestro Ciccolini si era impegnato a regalare all’istituto quando fu ad Avellino per i festeggiamenti del Quarantennale del Cimarosa.
Dopo quell’occasione, il maestro, che è di origini napoletane, ha dichiarato di aver conservato un ricordo indelebile dell’accoglienza calorosa che la città di Avellino gli aveva riservato al Teatro Gesualdo, dove aveva eseguito un memorabile concerto.
Fu allora che un teatro pieno di giovani venuti ad ascoltare il grande pianista chiamò per ben cinque volte al bis il maestro che non si rifiutò mai di tornare sul palco per deliziare il pubblico.
Sembrava che né la platea né la galleria volessero terminare quella stupenda serata.

Entusiasta e onorato per l’arrivo di Ciccolini ad Avellino il vice direttore del Conservatorio Antonio Di Palma ha commentato l’evento in questo modo “Aldo Ciccolini sarà con noi per avvicinare i giovani non solo sul piano tecnico, ma permettendo loro di esprimere il proprio pensiero e di eseguire i propri brani per ottenere un consiglio, un parere, un indirizzo; inoltre risponderà, nei quattro giorni di incontro, a tutte le loro domande. Ma noi, in Conservatorio, siamo particolarmente contenti dell’onore che il maestro ha voluto farci della sua presenza che, oltre a portarci un’autorevole testimonianza artistica, ci porta la sua signorilità, il suo stile e la sua grande umanità. Nonostante, o forse grazie, ai suoi 88 anni, Ciccolini conserva un particolare carisma che si riversa su chi lo incontra attraverso una grande umiltà”.

A riguardo il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello ha dichiarato: “Il nostro Conservatorio è stato più volte onorato della presenza di grandi artisti che hanno, attraverso una ricca e produttiva serie di appuntamenti di questo tipo, portato un valore aggiunto a quello che è il lavoro dei nostri docenti, perché i giovani che escono dall’Istituto avellinese abbiano qualche possibilità in più di farsi strada nella professione. Abbiamo incontrato in passato artisti del calibro del chitarrista Aniello Desiderio, della pianista Laura De Fusco e altri grandi musicisti. Oggi abbiamo l’occasione di avere un ospite di fama internazionale, conosciuto per la sua bellissima storia professionale e per la sua indiscussa bravura e ne siamo felici. Che questa, insieme alle altre occasioni di incontro con la cultura musicale che stiamo attuando per i nostri giovani, sia di aiuto per loro soprattutto in un momento difficile come questo”.

Ufficio Stampa
3935837525

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10 gennaio, 2014 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Pianisti, Regioni | , , , | Lascia un commento

Settimana ricca di eventi al Conservatorio di Avellino

Logo Conservatorio Avellino
Una settimana ricca di occasioni per incontrare la buona musica al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, che inizia martedì 15 ottobre, alle ore 19.30, con il secondo concerto della mini rassegna “Caleidoscopio musicale” dal titolo “Immagini vocali e Musica simmetrica di un percorso ben delineato”, curato da Maria Pia Cellerino ed eseguito dagli allievi delle classi di pianoforte dei maestri Cellerino, Grimaldi, La Pegna e Ondato, di flauto dei maestri R. Maggio, Rella e Lombardi e di chitarra del maestro Matarazzo.
Ancora, venerdì 18 ottobre alle ore 19.00 con “Omaggio a Boccherini” proseguirà la rassegna “Autunno in musica-I concerti di Ottobre” inaugurata con successo il 4 ottobre scorso con il Recital pianistico di Antonio Di Palma.
“I quintetti di Boccherini, che andremo a presentare – spiega il chitarrista Lucio Matarazzorappresentano una delle poche composizioni musicali veramente importanti in campo chitarristico. Qui la chitarra non è solista ma, in ambito concertante, ricopre una posizione di tutto rispetto, senza rimanere nell’ombra”.
Un boccone imperdibile per gli amanti dello strumento.
A questo c’è da aggiungere che i Quintetti di Boccherini hanno riscosso molto successo anche in ambito discografico.
“Si tratta di una vera e propria spezia” commenta Stefano Magliaro. “Il maestro eseguirà il concerto utilizzando una chitarra “Luis Panormo” originale costruita nel 1840 che”– ci spiega ancora Magliaro – “ha delle sonorità davvero interessanti, proprie del tempo in cui queste pagine furono composte”.

L’appuntamento vedrà esibirsi sul palco dell’Auditorium del Cimarosa alle chitarre: Stefano Magliaro, che eseguirà il Quintetto in mi maggiore (G446); Gianluigi Giglio con il Quintetto in Sol maggiore (G450); Aligi Alibrandi con il Quintetto in mi minore (G451) e Lucio Matarazzo con il Quintetto in Re maggiore (G448-Fandango).
Ai violini avremo Mario Dell’Angelo e Antonio Salerno; alla viola Simone Basso; al violoncello Danilo Squitieri.

“La possibilità di lavorare intorno a progetti come questo, pensati e realizzati per essere presentati al pubblico avellinese, con il preciso intento di costruire una simbiosi armonica tra il territorio e la produzione artistica del Conservatorio – afferma il maestro Matarazzonasce dalla visione ad ampio spettro sia territoriale che temporale del direttore Carmine Santaniello, che ha a cuore la sua città e l’istituto per il quale si è sempre impegnato con passione. Ciò è di sprone, per tutti noi che esercitiamo in queste mura il piacere quotidiano di insegnare la musica, a pensare e realizzare occasioni di incontro con i cittadini, ma anche con i giovani che vivono di musica”.

Per info:
Ufficio Stampa: 3935837525

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14 ottobre, 2013 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Chitarristi, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera | , , , , , , , , , , | Lascia un commento