Con l’intenso “Concerto per Villa di Donato” Susanna Canessa inaugura la rassegna on-line “Segmenti & Sequenze”
Fra le categorie maggiormente colpite dalla pandemia ancora in corso, quelle afferenti al campo artistico sono finora state prese scarsamente in considerazione.
In più, il fatto che non si conosca quando le attività potranno riprendere, e soprattutto in quali termini, costituisce un’ulteriore criticità a carico di un settore che mostrava già in precedenza grandi sofferenze.
Non è un caso che, nel momento in cui è risultato chiaro come difficilmente in tempi rapidi si sarebbe potuto tornare a calcare i palcoscenici, abbiamo assistito ad un aumento esponenziale di eventi in diretta streaming, unica modalità in grado di proporre contenuti, e di mantenere nel contempo un certo contatto fra attori, musicisti, fondazioni teatrali ed il pubblico degli appassionati.
Fra le numerose iniziative al proposito, va segnalato l’esordio del format “Segmenti & Sequenze”, in collaborazione con Villa di Donato, location che, grazie alla lungimiranza della padrona di casa Patrizia de Mennato, ospita da qualche anno un ricco cartellone dedicato a Musica, Arte e Teatro.
La rassegna on-line si è aperta con “Concerto a Villa di Donato” (link: https://www.facebook.com/villadidonato/videos/2524097641253653/?vh=e&d=n), che ha ospitato Susanna Canessa, cantante e strumentista di elevato spessore, e docente molto apprezzata, più volte protagonista delle serate svoltesi nell’antica dimora settecentesca.
Si è trattato di un viaggio a ritroso nel tempo, partendo da ieri o, per meglio dire, da “Yesterday”, celeberrima canzone dei Beatles.
Ai Fab Four è infatti rivolto il progetto più recente di Susanna Canessa che, con Monica Doglione, Mena De Rosa e Luca Guida, ha formato i “Crazy_Four”, protagonisti di “The (female) Beatles”, spettacolo il cui esordio è avvenuto a Villa di Donato lo scorso novembre.
A due anni prima risalivano, invece, una serie di concerti intitolati “Il Cimarosa in Villa”, frutto della collaborazione fra Villa di Donato ed il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, dove la Canessa è titolare della Cattedra di “Teoria Ritmica e Percezione Musicale”.
Sono così nati spettacoli come “Oh Freedom” e “Music in the Movies”, incentrati rispettivamente sui canti di libertà e sulle colonne sonore, che hanno messo in evidenza un gruppo di giovanissimi talenti, riuniti nel Coro degli allievi del Conservatorio di Avellino, ai quali è stata data l’opportunità di esibirsi davanti ad un pubblico competente ed entusiasta.
“Il Cimarosa in Villa” era al centro anche del successivo video, rivolto ad un breve spezzone dello struggente Enoch Arden, op. 38, melologo di Richard Strauss, su testo di Alfred Tennyson, ultimo appuntamento della stagione 2017-2018, in cui il trio degli interpreti era costituito da Susanna Canessa (violoncello), Antonio Gomena (pianoforte) e Leona Pelešková (voce recitante).
“Segmenti & Sequenze” terminava nel segno della canzone napoletana, prima con un “live” di I’ te vurría vasà, titolo scelto non a caso in tempi di “distanziamento sociale”, dove alla fine la Canessa si è sdoppiata, e poi con il gran finale affidato ad un altro celebre motivo, ‘O marenariello, proposto alternando le strofe accompagnate dalla chitarra, sempre “live”, con il ritornello, registrato durante un altro concerto ed affidato al pubblico, presenza fondamentale di ogni manifestazione artistica.
Nel complesso un ottimo modo di concepire la musica “ai tempi del Coronavirus”, sfruttando le potenzialità tecnologiche in maniera non invasiva, ma con la consueta eleganza e professionalità che caratterizzano da sempre Susanna Canessa, in grado di trasmettere emozioni anche in un contesto così anomalo.
Guarda il video:
Sabato 25 novembre a Villa di Donato “Il Cimarosa in Villa” inaugura con “Quadri di un’esposizione”
Sabato 25 novembre, alle ore 21.00, a Villa di Donato (piazza Sant’Eframo Vecchio) primo appuntamento della Rassegna “Il Cimarosa in Villa” in partnership con il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, curata dalla docente M° Susanna Canessa che vede come protagonisti i giovani talenti del Conservatorio Cimarosa affiancati da Maestri professionisti.
Il primo Concerto sarà Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer, una immersione tra l’appassionante composizione tardo ottocentesca del visionario Modest Musorgskij e la riedizione in chiave progressiva nata esattamente cento anni dopo con i tre talenti Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer.
Da tutto ciò nasce lo straordinario Music Talk durante il quale, guidati dal vice direttore maestro Antonio Di Palma, ascolteremo una delle contaminazioni più eclatanti della storia della musica con il pianista Antonio Gomena, diplomatosi giovanissimo ad Avellino, che ne eseguirà la partitura originale, ed il trio SCP, l’unica formazione del centro-sud Italia ed eseguire per intero e dal vivo il repertorio di Emerson, Lake and Palmer.
Seguirà Cena Russa a Tema
Contributo Cena + Concerto: €25
Prezzo ridotto studenti Cimarosa: €10
prenota cliccando su
www.brunellocanessa.it/prenota/
Oppure scrivi a:
prenotazioni@key-lab.net
Vai all’evento Facebook: clicca qui
________________________________________________________
Sabato 25 novembre 2017, ore 21.00, Villa di Donato
“Il Cimarosa in Villa”
Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer
SCP
Sep Sarno – tastiere
Brunello Canessa – basso e voce
Elio Positano – batteria
Antonio Gomena – pianoforte
Conduce: M° Antonio Di Palma, Vice Direttore del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino
Inizia l’1 aprile la collaborazione fra Villa di Donato e il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino
L’attività di Villa di Donato si arricchisce della collaborazione di un prestigioso Istituto di Alta Formazione Musicale, il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, fondato dal maestro Vincenzo Vitale e oggi diretto dal Maestro Carmine Santaniello.
Un accordo tra le due Istituzioni è stato sottoscritto da Live in Villa di Donato e il maestro Santaniello in uno col dottor Luca Cipriani, Presidente del Cimarosa.
VdD accoglierà gli allievi e i neo diplomati di maggior talento in programmi musicali di propria produzione, o nati nell’ambito dell’attività del Conservatorio stesso.
“È molto importante per uno studente esibirsi al di fuori del proprio Conservatorio”, afferma la docente del Cimarosa M° Susanna Canessa che insieme al M° Antonio Di Palma ha seguito la trattativa, ed aggiunge “è sicuramente un’opportunità che fa crescere ed acquisire esperienza col pubblico diciamo non di “casa”. Questo accordo permette anche di condividere progetti che fanno parte di entrambe le Attività artistiche, un segnale di apertura e innovazione sia per Villa di Donato che per il Cimarosa dove attualmente, i corsi di Musica elettronica, Jazz e Popular Music sono seguiti da un numero sempre crescente di allievi provenienti da tutta la Campania.”
Il primo appuntamento si terrà il primo di aprile con “Oh Freedom”, concerto a tema che comprende canzoni ispirate al concetto di libertà nato appunto da un progetto didattico della Docente Susanna Canessa con il Coro degli allievi del Conservatorio Cimarosa insieme a strumentisti e solisti ospiti.
La rassegna proseguirà il 6 maggio successivo quando il maestro Canessa analizzerà la doppia lettura di “Quadri di una esposizione” di Modest Musorgskij sia nella sua partitura originale, eseguita dal giovanissimo pianista Antonio Gomena, che in quella rock nella versione di Emerson, Lake and Palmer suonata dal trio campano composto da Sep Sarno, Brunello Canessa ed Elio Positano.
Dal 4 al 10 giugno il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino propone tre appuntamenti bachiani con gli allievi delle classi di Pianoforte Principale e di Lettura della Partitura
Rieccoci e benvenuti all’ultima parte di un progetto che con la collaborazione di più forze del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino ha inteso celebrare, nel suono parlante di molti e selezionati allievi, l’arte somma di Johann Sebastian Bach.
Questa sesta stagione finalmente approda dopo ambiziose e ormai compiute realizzazioni; e a memoria storica e a vanto del nostro Istituto rammentiamo le integrali dei due libri del Clavicembalo ben Temperato, il progetto dedicato alle grandi Trascrizioni, l’integrale delle Partite e quindi delle Toccate per tastiera, tra le moltissime opere del sommo Kantor eseguite in diverse formazioni.
Stavolta (a guisa di antipasto) desideriamo cogliere l’occasione per rendere omaggio, con alcune trascrizioni, all’arte (e alla devozione per Bach) di cinque tra i più grandi pianisti/compositori del secolo scorso.
I tedeschi Walter Rummel (1887-1953), e Wilhelm Kempff (1895-1991), entrambi discendenti da famiglie di musicisti, furono artisti di spiritualità somma.
Un soffio di profonda umanità permea le trascrizioni pianistiche qui presentate: un estratto dal coro finale della cantata BWV 22 “Mortificaci attraverso la grazia” per Rummel, ed il preludio corale BWV 727, originariamente per organo (“La mia tensione è allo spasimo”), per Kempff.
E ancora dall’organo (numero due della raccolta di dieci preludi corali) proviene il lavoro di Ferruccio Busoni (1866-1924), erudito quanto geniale (e controverso) “ritrascrittore” bachiano: il preludio BWV 645 (“Svegliatevi, la Voce chiama”).
Scintillante nel virtuosismo e scorciata (solo 3 danze delle 7 originali) ma proiettata verso filigrane ed alchimie timbriche squisitamente novecentesche è la trascrizione di Sergei Rachmaninov (1873-1943) dalla Partita per violino n. 3 in Mi, BWV 1006.
Infine, l’Arioso in Lab (originariamente “Largo”, dal concerto per clavicembalo in Fa minore BWV 1056, di chiara derivazione da Antonio Vivaldi) nella trascrizione di Alfred Cortot (1877-1962) è un pezzo di cantabilità struggente, diretta emanazione della straordinaria e vibratile espressione alla tastiera dell’illustre pianista e didatta francese.
Giacché siamo in argomento, sono presenti all’ascolto in questa rassegna anche due concerti di Bach per clavicembalo in versione integrale (eseguiti al pianoforte), rispettivamente il concerto in re minore BWV 1052 per un clavicembalo e quello in do minore BWV 1062 per due clavicembali e orchestra (ridotta al secondo pianoforte).
Bach quindi non era soltanto maestro nell’arte, squisitamente tedesca, delle toccate, delle fughe o dei canoni; ma faceva proprie, studiandone i modelli e riappropriandosene fino a trasferirle nella tessitura strumentale o in quella per tastiera sola, gli stilemi afferenti ad altre scuole nazionali, come dimostra l’idiomatico Concerto alla maniera italiana in tre movimenti, BWV 971, qui pure proposto.
Siamo dunque, come ogni anno, al “filo rosso” che attraversa il progetto.
Se ritorniamo alla matrice “cosmopolita” e “transnazionale” di Bach, andando indietro fino al 1802, ritroviamo che il primo importante biografo di Johann Sebastian Bach, tal Johann Nikolaus Forkel, proprio riconoscendo a Bach tale trasversalità culturale, rinominò le sei Suites per tastiera BWV 812-817 (prima in nessun altro modo contrassegnate), Suites “francesi” perchè in certo modo ispirate dalla musica transalpina.
Quelle stesse sei composizioni che con un po’di orgoglio abbiamo il piacere di presentarvi nella presente rassegna in forma integrale.
Le Suites francesi di Bach, veri “esercizi” nelle forme di danza, hanno in realtà come sorelle altre due raccolte: quelle “inglesi” e quelle “tedesche” (ossia le Partite); e la moderna musicologia non assegna più ad esse una derivazione netta di impronta francese (che a rigor del vero andrebbe assai di più alle Partite), ma piuttosto di scuola italiana.
Tuttavia l’architettura formale ingloba, al centro dello schema formale classico della Suite (Allemanda, Corrente, Sarabanda, Giga) un buon numero di “Galanteries” cioè di danze in voga alla corte di Versailles (Minuetto, Gavotta, Bourrèe, Loure) che, presenti solo in numero di due nella prima suite, passano a quattro di esse nell’ultima.
Di impianto relativamente agile (mancano i Preludi, presenti nelle Suites inglesi, e i grandi “preamboli” delle Partite), e tecnicamente poco meno impegnative delle consorelle, tradiscono una probabile finalità didattica: alcune di esse erano infatti incluse nel Notenbuchlein per Anna Magdalena e in quello per Wilhelm Friedmann.
Ma, in ogni situazione, esse recano intatte le stimmate della grande invenzione e creativa bellezza di Johann Sebastian Bach.
Infine, il Capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo BWV 992 in programma, opera giovanile pubblicata infine da Carl Czerny nel 1839, può apparentarsi alla Suite non nel senso della raccolta di danze, ma comunque di una “collana” di diversi movimenti a guisa di Toccata (i primi a carattere lento, fino ad una vivace aria “di postiglione” e ad una fuga ad imitazione della precedente), a carattere dichiaratamente didascalico.
Esso esprime con straordinario pathos, tradotto in suoni estratti dalla tastiera, la “sensucht” che pervade il giovane Bach all’idea della partenza del caro fratello Johann Jacob per terre irrimediabilmente lontane.
Alcune parti del Capriccio sono qui proposte nella rielaborazione di Ferruccio Busoni a saldare un anello immaginario tra la notazione originale di Bach e l’affascinante stimolo alla sua trascrizione.
Ancora una volta, un sentito grazie a coloro che hanno contribuito a rendere concreta questa piccola, preziosa, festa musicale.
Buon ascolto.
(nota a cura del maestro Giuseppe De Fusco)
_________________________________________________________
Programma generale
Giovedì 4 giugno – aula 41
Programma
J.S. Bach – Französische Suiten
Suite 1 BWV 812
Allemande – Courante – Sarabande – Menuet I – Menuet II – Gigue
Carlo Martiniello VII corso
Suite 2 BWV 813
Allemande – Courante – Sarabande – Air – Menuet – Gigue
Antonella D’Argenio IX corso
Suite 3 BWV 814
Allemande – Courante – Sarabande – Anglaise – Menuet – Trio – Gigue
Rosa Maione VI corso
Suite 4 BWV 815
Allemande – Courante – Sarabande – Gavotte – Menuet – Air – Gigue
Carlo Martiniello VII corso
Classe di pianoforte M° Adriana Aprea
“la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” (J. S. Bach)
Lunedì 8 giugno
Programma
J.S. Bach – Französische Suiten e trascrizioni
Arioso dal Concerto per clavicembalo n° 5 in Fa minore, BWV 1056
Trascr. Alfred Cortot
Wachet auf, ruft uns die Stimme, BWV 645 (“Svegliatevi, la Voce chiama”) da 10 preludi corali per organo
Trascr. Ferruccio Busoni
(Giuseppe De Fusco)
Suite 5 BWV 816
Allemande – Courante – Sarabande – Gavotte – Bourrèe – Loure – Gigue
Cristina Iorillo ( classe pf M° Aprea)
I liv. Direzione d’orchestra
Capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo BWV 992
Arioso- Andante(fugato)- Adagiosissimo- (Preludio)- Aria di postiglione- Fuga (all’imitazione della cornetta di postiglione)
Antonio Gomena (De Fusco: IV corso)
Suite 6 BWV 817
Allemande – Courante – Sarabande – Gavotte – Polonaise – Menuet – Bourrèe – Gigue
Marianna Nappo ( Aprea: VIII corso)
Partita per violino n° 3 in Mi, BWV 1006
trascr. Sergei Rachmaninov
Preludio – Gavotta – Giga
Pier Carmine Garzillo (De Fusco: VI corso)
“J.S.Bach: l’inizio e la fine di tutta la musica” (M. Reger)
Mercoledì 10 giugno
Programma
Le trascrizioni e il Concerto
Ertödt’ uns durch dein Güte ( “Mortificaci attraverso la grazia”) dal coro finale della cantata BWV 22
trascr. Walter Rummel
Preludio corale BWV 727 Herzlich tut mich verlangen (“La mia tensione è allo spasimo”)
trascr. di Wilhelm Kempff
Daria Scia (De Fusco: VI corso)
Italienisches Konzert BWV 971 (revisione S. Fiorentino)
Allegro – Andante – Presto
Cristina Iorillo (classe pf M° Aprea)
I liv. Direzione d’orchestra
Konzert in do min BWV 1062 für zwei Klaviere
(trascrizione di Bach dal concerto originale per due violini, viola e basso continuo)
Rosa Maione – Marianna Nappo
(Aprea)
Konzert in re min BWV 1052 für zwei Klaviere
Allegro – Adagio – Allegro
Cristina Iorillo – Carlo Martiniello
(Aprea)
“il fine ultimo di tutta la musica non è altro che la gloria di Dio” (J. S. Bach)
_________________________________________________________
Seguici su Facebook:
MusicArTeatro
MusicArTeatro Eventi a Napoli
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
ascoltalo GRATIS su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirliclikka qui
Giovedì 5 marzo ad Avellino due concerti del maestro Angelo Gilardino in prima esecuzione mondiale
Giovedì 5 marzo, alle 19.30, il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino ospiterà la prima esecuzione mondiale dei due ultimi concerti di Angelo Gilardino, una delle personalità di maggior spicco nel mondo della chitarra.
Le due composizioni, sono state dedicate ad alcuni chitarristi, conosciuti a livello internazionale come esecutori di assoluto pregio, che saranno sul palco insieme al flautista Romolo Balzani e all’Orchestra del Cimarosa: Piero Viti, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo.
Il “Concerto di Ventotene” per flauto, chitarra ed orchestra e il “Concerto del Sepeithos” per due chitarre ed orchestra, scritti entrambi nel 2013, sono tra le ultime opere di grande rilievo del compositore vercellese.
Entrambi i lavori sono dedicati alla città di Napoli e agli influssi della sua millenaria cultura sui luoghi limitrofi.
Il “Concerto di Ventotene” è dedicato alla piccola Isola di Ventotene, nell’Arcipelago Pontino, anticamente possedimento del Regno di Napoli e al M° Piero Viti, direttore artistico del Festival “Ventoclassic” nell’Isola di Ventotene, musicista di fama internazionale.
Il “Concerto del Sepeithos” evoca, nel titolo, il fiume che, sia nella mitologia che nella storia, attraversava Napoli.
Il fiume è immaginato dal compositore come il simbolo di un mondo leggendario che, dai tempi dell’antica Grecia fino al tardo Romanticismo, ha rappresentato uno dei più ricchi “topoi” dell’arte, della poesia, della musica e del teatro, nonché l’immenso scenario di una cultura sia aristocratica sia popolare che ha dato luogo a una tradizione nota in tutto il mondo.
Il Concerto è stato scritto e dedicato alle due figure più rilevanti della attuale scena chitarristica napoletana in campo internazionale, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo.
A dirigere l’Orchestra del Conservatorio Cimarosa sarà il M° Massimo Testa, che si è dichiarato onorato di presentare queste opere che portano in sé tutta la cultura musicale e popolare dei luoghi cui sono dedicate e costituiscono – ci ha spiegato – delle vere e proprie sfide per gli esecutori a causa dei ritmi ostinati, del cambio di metri, dei tempi veloci, che metteranno in luce la bravura dei chitarristi, del flautista e degli orchestrali.
Sul palco anche un antico strumento: la Celesta, che sarà suonata dal M° Giuseppe Di Capua.
L’orchestrazione è molto raffinata comprendendo, tra i 45 strumenti in organico una sezione di “fiati singoli”, dall’ottavino al fagotto, che è tipicamente novecentesca.
“Mi occupo da tanto tempo di musica contemporanea – commenta il M° Testa – e in questi concerti sento l’anima del Novecento non avanguardista, che attinge a una scrittura tradizionale e a ritmi popolari che non potranno non coinvolgere il pubblico. Credo che raccolgano in sé il senso dell’antico nella forma, lo stile moderno e una tematica contemporanea”.
Altrettando entusiasta, il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello presenta l’evento come una occasione di crescita e di arricchimento artistico e ringrazia sia il M° Gilardino per il tributo fatto alle bellezze della nostra regione, e per aver permesso che Avellino diventasse il punto di partenza per la diffusione di quest’opera.
“Il mio ringraziamento – dichiara Santaniello, che ha organizzato l’evento – va anche ai maestri Viti, Balzani, Desiderio, Matarazzo, al direttore Testa e a tutta la compagine orchestrale, composta da docenti e allievi di questo grande Conservatorio per la presenza e per l’entusiasmo con cui si sono dedicati alla preparazione del concerto e auguro loro buon lavoro”.
(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Conservatorio di Avellino)
_________________________________________________________
E’ scomparso il grande pianista Aldo Ciccolini
Il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino annuncia la scomparsa del grande pianista Aldo Ciccolini avvenuta nelle prime ore di stamattina, 1 febbraio.
Il musicista era legato all’Istituto dove aveva tenuto delle splendide Masterclass per gli allievi e aveva eseguito concerti donati con generosità che avevano infiammato il pubblico, comunicando nella sua grande bravura artistica anche la grande passione che aveva animato la sua lunga e fulgida carriera.
Il direttore Carmine Santaniello formula le più sentite condoglianze a nome di tutto l’istituto al coordinatore delle attività didattiche ed artistiche Antonio Di Palma, nipote di Ciccolini.
(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Conservatorio di Avellino)
Venerdì 22 novembre il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino festeggia Santa Cecilia, patrona della musica
La Consulta degli Studenti del Conservatorio Cimarosa di Avellino ha deciso di festeggiare con la musica la patrona dei musicisti.
Così venerdì 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, il Cimarosa resterà aperto a tutti, offrendo il seguente programma.
Dalle 10.00 alle 13.00 sono previsti momenti di accoglienza dedicati alle scuole di Avellino con indirizzo musicale con la visita all’istituto per assistere alle lezioni “a porte aperte”.
Alle 14.00 un buffet internazionale fornirà l’occasione per conoscersi meglio.
Così alle 15.30, e fino alle 19.00, ci si potrà dedicare completamente alle esibizioni-concerto che avranno luogo in vari punti dell’Istituto.
Per finire un incontro con il compositore avellinese di fama internazionale, Mario Cesa, sul tema “La musica, i luoghi, la memoria” – introduce Gianvincenzo Cresta, dirige Carmine Santaniello – chiuderà la giornata, concepita dalla Consulta degli Studenti per aprire ancora una volta il Cimarosa alla città, creando un’occasione da non perdere.
________________________________________
Seguici su Facebook:
MusicArTeatro
MusicArTeatro Eventi a Napoli
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
ascoltalo GRATIS su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirliclikka qui