n.5 Donne in musica: EVELYN GLENNIE di Marco del Vaglio
Evelyn Glennie di Marco del Vaglio
Nata nel 1965, in un sobborgo contadino poco distante da Aberdeen, Evelyn Glennie non ha avuto da piccola grossi contatti con la musica, se si eccettua il fatto che la madre suonava l’organo nella chiesa del paese.
Eppure, nonostante vivesse in un ambiente quasi privo di stimoli, gli insegnanti si accorsero che quella bambina aveva una predisposizione naturale verso la musica.
Fu quindi indirizzata, a otto anni, verso studi pianistici, ma già a dodici cominciò ad essere attirata dalle percussioni, decidendo che avrebbe indirizzato tutte le sue energie per diventare una solista in quel campo.
In realtà, quando la piccola Evelyn iniziò la sua carriera era totalmente ignara del fatto che un percussionista, rispetto ad un violinista o ad un pianista, non dispone di un repertorio tale da poter sostenere, da solo, un’esibizione.
A questo va aggiunto il fatto che la Glennie era praticamente sorda fin dalla tenera età, a causa del progressivo danneggiamento di un nervo auricolare e, almeno in partenza, ebbe grosse difficoltà a far comprendere che riusciva ugualmente a sentire la musica, osservando e percependo le vibrazioni degli strumenti.
Ben presto, però, la sua tenacia fu premiata poiché, man mano che cresceva la sua fama, aumentavano anche i lavori composti espressamente per lei.
Il resto è storia degli ultimi anni, durante i quali Evelyn ha girato il mondo in lungo e in largo, con una media di quasi cento concerti all’anno, esibendosi con artisti dei vari continenti e facendo tesoro di queste esperienze per estendere le sue conoscenze nell’ambito degli strumenti a percussione.
Come compositrice ha scritto numerosi brani, alcuni dei quali per sceneggiati e film televisivi dell’area britannica, collaborando anche con la popstar islandese Björk, mentre il regista Thomas Riedelsheimer ha girato un documentario su di lei, dal titolo “Touch the Sound” (2004).
Numerosi, infine, i riconoscimenti ricevuti per i suoi indubbi meriti, fra i quali ricordiamo il premio come “Donna Scozzese del decennio” (1990), diversi titoli universitari honoris causa e la nomina, nel 2007, a Dame Commander of the British Empire (sorta di equivalente femminile del titolo di baronetto).
Marco del Vaglio
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Touch the sound (trailer)
Arte e Ebraismo: XI edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica a Napoli
Domenica 5 settembre 2010
presso la
Comunità Ebraica di Napoli
Via Cappella Vecchia, 31
Il 5 settembre 2010 è la data scelta quest’anno per l’ XI edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica; durante l’intera giornata il pubblico avrà la possibilità di scoprire il patrimonio artistico e culturale dell’ebraismo con i suoi riti, le sue tradizioni, la sua storia.
Contemporaneamente in 28 paesi d’Europa, sulla base di un programma comune, ogni comunità ebraica apre la sinagoga ed altri luoghi di interesse al pubblico ed organizza visite guidate, convegni, conferenze, concerti.
Arte ed Ebraismo è il tema guida per il 2010.
La Comunità Ebraica di Napoli propone in questa data diversi eventi.
La giornata comincerà alle 10.00 con le visite guidate alla Sinagoga, con partenza prevista ogni mezz’ora.
Alle ore 12.00 le visite saranno interrotte per dare spazio alla conferenza dal titolo:
“Isacco, Booz, Chagall, Carlo Levi e gli altri. La Bibbia: illustrazioni e riletture.”
una conferenza a due voci in cui il professor Guido Sacerdoti della Fondazione Carlo Levi di Roma, e Pierpaolo Pinhas Punturello Rabbino della Comunità Ebraica di Napoli, ci parleranno di come i racconti biblici siano stati interpretati da alcuni degli artisti più celebri, ebrei e non, del XX e XXI secolo.
Si parlerà di Chagall e Carlo Levi, del disegnatore Emanuele Luzzati, ma anche dei dipinti di soggetto biblico di Anselm Kiefer, di Stefano Levi, Corrado Cagli, Tobia Ravà. Un excursus per piccoli flash sulle opere più significative a tema biblico affrontate da questi importanti artisti.
Le visite guidate organizzate grazie alla partecipazione degli iscritti e degli amici della comunità, riprenderanno alle ore 15.00, sempre con la formula ogni 30 minuti, fino alle 19.00, quando la giornata si concluderà con il concerto:
“Musica Immaginaria Mediterranea” di Raiz&Radicanto
Un progetto che nasce dall’incontro di Raiz con il gruppo barese Radicanto (Giuseppe De Trizio e Fabrizio Piepoli).
Prendendo come spunto le canzoni del proprio repertorio e “standard” molto celebri, l’ensemble propone un viaggio musicale ai quattro angoli della nostra macroregione per dimostrare che una nuova canzone mediterranea popolare – lontana dagli scaffali dei musei di etnomusicologia come dalla “serie B” – è possibile e soprattutto meta da inseguire per chi, dalla Spagna ad Israele, dal Marocco alla Grecia non si arrende ai canoni imposti dal music business internazionale e si batte per portare fuori dalla categoria di musica “etnica” la propria espressione culturale.
Arrangiando la canzone napoletana come una cantiga sefardita o cantando un tradizionale mediorientale come fosse una pop song, il progetto cerca di mettere in risalto tutte le cose in cui le differenti culture musicali del mediterraneo si assomigliano – “immaginando” appunto una musica unica e panregionale – portando indirettamente così anche un messaggio di pace, mutuo riconoscimento e rispetto in una parte di mondo ancora purtroppo attraversata da dolorosi conflitti.
In linea sempre con il filo conduttore della giornata, l’arte e l’ebraismo, è il dvd realizzato dalla redazione di “Sorgente di Vita”, la rubrica di vita e cultura ebraica dell’Unione delle Comunità Italiane in onda su Raidue, composto da alcuni servizi di repertorio, per una durata totale di circa un’ora, che sarà proiettato durante tutto l’arco della giornata.
Di arte ed ebraismo, associata in questo caso alla solidarietà, si parlerà ancora nella mostra, voluta dal noto collezionista Gianfranco Moscati, di 16 collage dei bambini dell’ospedale Alyn a Gerusalemme.
Dal 1932 Alyn, unico ospedale e centro di rieducazione ortopedica in Israele, si occupa di bambini con handicap fisici gravi, senza distinzioni di colore, religione, ceto sociale. Tutti i bambini, ebrei, musulmani, cristiani, sono seguiti da personale specializzato e viene fornita loro ogni cura e la speranza che possano diventare cittadini produttivi e per quanto possibile autonomi.
In quest’occasione sarà naturalmente possibile, per chi lo desidera, sostenere Alyn con un’ offerta.
La partecipazione a tutte le attività della giornata è a ingresso libero, è necessaria la prenotazione, per ragioni logistiche, solo al concerto.
Per informazioni e prenotazioni:
Comunità Ebraica di Napoli
Via Cappella Vecchia, 31
Tel. 0817643480
napoliebraica@gmail.com
www.napoliebraica.it
Orari e programma:
dalle 10.00 alle 11.30 (orario ultima visita): visite guidate alla Sinagoga
ore 12.00 Conferenza: “Isacco, Booz, Chagall, Carlo Levi e gli altri. La Bibbia: illustrazioni e riletture”
Prof. Guido Sacerdoti (Presidente Fondazione Carlo Levi)
Rav Pierpaolo Pinhas Punturello (Comunità Ebraica di Napoli)
dalle 15.00 alle 18.00 (orario ultima visita): Visite guidate alla Sinagoga
ore 19.00 Concerto: “Musica Immaginaria Mediterranea” Raiz&Radicanto
dalle 10.00 alle 19.00 Mostra dei collage dei bambini dell’Ospedale Alyn a cura di Gianfranco
Moscati
Claudia Campagnano
Responsabile Organizzazione
Giornata Europea della Cultura Ebraica
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