Il coro St. John Singers all’Open day di Bruxelles
Sabato 7 giugno 2008, h.14,00 – h. 16,40
Sala Yehudi Menuhin
Bruxelles
St. John Singers Spiritual Gospel Choir
Diretto da Alessandra Paffi
Pier Michele Bertana, pianoforte
Ancora una volta il “St. John Singers”, come per tante altre iniziative che lo hanno visto partecipe attraverso il suo repertorio e la sua intensa attività concertistica, porta il nome dell’Italia all’estero.
L’invito rivolto al coro dal Parlamento Europeo rappresenterà uno dei momenti speciali nel calendario delle manifestazioni “Open Day 2008” in programma a Bruxelles.
Oltre che al Parlamento, il “St. John Singers” si esibirà domenica 8 giugno nella famosa “Chapel for Europe de la Résurrection”, dove eseguirà il brano “La Preghiera della Pace” musicato dal Premio Oscar M° Stelvio Cipriani su testo del compianto Papa Giovanni Paolo II.
Presentazione del “Fondo Italia Carloni” al Conservatorio di Avellino
Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino
Venerdì, 6 giugno ore 10,30
Auditorium del Conservatorio di Avellino
Presentazione del Fondo “Italia Carloni”
Collezione di materiale musicale audio e video donata alla Biblioteca del Conservatorio
Interventi di:
M° Carmelo Columbro, Direttore del Conservatorio
Prof. Massimo Lo Iacono, Critico musicale
Prof.ssa Susanna Canessa, Docente e curatrice del Fondo
Francesco Canessa, già Sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli
Cinquant’anni di musica lirica, sinfonica e da camera in Italia e all’Estero documentati da una preziosa collezione di nastri magnetici registrati dal vivo o dalla radio e dischi rari, raccolti da una appassionata frequentatrice di teatri e sale da concerto. E inoltre Cataloghi annuali di stagioni musicali, Libretti di sala, materiali documentari e libri d’argomento storico e d’arte. E’ il Fondo Italia Carloni, acquisito per donazione dalla Biblioteca del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.
Italia Carloni, (nella foto con il mezzosoprano Lucia Valentini Terrani) scomparsa nel 1997 , proveniva da una famiglia di attori ma aveva lasciato il palcoscenico e coltivato da spettatrice la passione per il teatro e principalmente per la musica, di cui era assidua ascoltatrice e intenditrice finissima. La sua collezione, che nel corpus principale si era formata in tempi in cui non venivano praticate registrazioni “live” ufficiali, è il frutto di un fitto scambio che gli appassionati sparsi in città diverse facevano dei nastri che essi stessi incidevano con apparecchi di fortuna, in teatri e sale da concerto, o attraverso le rispettive stazioni radio. Rappresenta quindi un documento importantissimo della vita musicale della seconda metà del secolo scorso, testimonianza del divenire dell’arte dell’interpretazione attraverso i massimi artisti succedutisi, direttori, solisti, cantanti.
La collezione in un primo tempo era stata destinata dagli eredi, Francesco Canessa e i figli Riccardo, Brunello e Susanna, all’istituendo Museo del San Carlo, ma nel 2004 a seguito della mancata realizzazione dello stesso, fu donata al Conservatorio di Avellino.
Napoli, recital del clavicembalista Enrico Baiano
I CONCERTI DEL MAGGIO DEI MONUMENTI 2008
“Le note del Maggio”
Domenica 25 Maggio
Ore 10,45 – Chiesa “S.Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Scarlatti ed i suoi contemporanei europei”
Recital del clavicembalista
Enrico Baiano
musiche di Scarlatti, Vivaldi, Fischer, Rameau, Telemann.
L’artista napoletano propone un interessante excursus mirato ad illustrare la produzione cembalistica settecentesca dal titolo ‘Scarlatti ed i suoi contemporanei europei’.
Considerato uno dei più completi ed interessanti interpreti sulla scena della musica antica, il rinomato cembalista napoletano, infatti, ritorna al suo pubblico con una ricca locandina che comprende musiche di di Rameau, Fischer, Telemann, Vivaldi e, naturalmente, Domenico Scarlatti.
Conversazione con Enrico Baiano
Dopo i recenti cimenti concertistici cittadini con la produzione di Domenico Scarlatti e Carl Philipp Emanuel Bach, Enrico Baiano propone un itinerario imperniato intorno al repertorio tastieristico praticato ai tempi di “Mimo”. I rappresentanti di varie latitudini contribuiscono a ricostruire uno spaccato musicale europeo assai intrigante dove alle formule “franche” si sommano quei tratti distintivi fatti di sperimentalismo compositivo e tecnica strumentale.
La cifra dei singoli autori come va ricercata?
Ad esempio la musica francese viene spesso accusata di essere convenzionale, stereotipata, sempre uguale a se stessa. In effetti vi sono in essa stilemi e movenze peculiari, immediatamente riconoscibili in tutta la produzione dei secoli XVII e XVIII: ma questo semmai è un pericolo per l’interprete, che rischia di privilegiare le somiglianze morfologiche tra i vari autori – eseguendo perciò tutti allo stesso modo – invece di ricercare ciò che di personale esprime ciascun compositore servendosi di un linguaggio.
Così Rameau si distingue dai suoi contemporanei per l’invenzione melodica più ricca ed espressiva, per il trattamento più libero delle forme di danza e per le arditezze armoniche; egli inoltre esplora le possibilità foniche e tecniche dello strumento con un tipo di scrittura che spesso trascende il semplice jeu de doigts comunemente in uso in Francia al tempo e richiede invece il coinvolgimento di tutto il braccio (salti, incroci, arpeggi semplici e spezzati, apertura e chiusura rapida del palmo).
Mentre per Bach…
Possiamo solo ricordarne la sovrumana capacità di padroneggiare e sintetizzare tutti gli stili e le forme musicali a lui precedenti e contemporanee, creando un linguaggio dove il magistero inventivo ed informativo è pari alla pregnanza dei contenuti musicali ed extramusicali. Il Clavicembalo ben temperato (1720-1744) sta alla musica occidentale come la Commedia dantesca sta alla letteratura occidentale; è, tra l’altro, un specie di enciclopedia della musica, dove vediamo rappresentati esempi di mottetto severo, di svariati tipi di danza, di studio per una o entrambe le mani, di grandi affreschi musicali.
Il sonatismo scarlattiano da te indagato con inusitati risultati esecutivi che hanno aperto straordinarie prospettive di lettura, come va visto?
A dispetto della denominazione, le Sonate sono per lo più assimilabili alla forma della toccata italiana, della quale una delle caratteristiche salienti è senz’altro la varietà. D’altronde solo l’abitudine all’improvvisazione e la familiarità con i salti logici ed emotivi della toccata secentesca potevano permettere di gestire una miriade di materiali eterogenei in maniera così spregiudicata, per non dire temeraria! La maggior parte delle sonate non comincia nemmeno con un tema vero e proprio, ma con un abbozzo melodico che, una volta abbandonato, quasi mai viene ripreso. Subito dopo, invece, cominciano le sorprese: è negli episodi di transizione che si esplicano le sconfinate possibilità inventive di Scarlatti. Egli organizza il discorso musicale secondo una concezione retorica dell’eloquio, tesa a catturare l’attenzione dell’ascoltatore e a stimolarne la fantasia con tutti i mezzi possibili
Per Informazioni:
Pubbliche Relazioni, Marta Columbro, 081 544 08 66, 347 546 18 58.
Napoli, Giulia De Caro una piece teatrale-musicale alla Pietà dei Turchini
Domenica 25 maggio ore 19,30
Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini
GIULIA DE CARO «Seu Ciulla principessa di Napoli»
Licia Maglietta porta in scena una piece teatrale-musicale sulla cantante impresaria del ‘600 napoletano alla Pietà de’ Turchini.
A seguire una cena d’epoca
Per l’ultimo appuntamento di maggio il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini ripropone la formula della perfetta fusione tra esperienze sensoriali di diversa natura: quella sonora e quella gastronomica, con l’intento di mettere insieme la grande tradizione musicale barocca con l’arte culinaria della nostra regione.
Un’esperienza inedita per il Centro di Musica Antica, frutto della collaborazione con l’associazione culturale Soup.
Giulia de Caro « Seu Ciulla principessa di Napoli », una piece teatrale e musicale interamente dedicata alla mitica figura, cantante impresaria della Napoli seicentesca.
La serata porterà a compimento un progetto curato per l’aspetto storico scientifico e musicologico da Paologiovanni Maione e affidato alla scrittura drammaturgia e all’interpretazione dell’attrice Licia Maglietta (nella foto) che sarà l’alter ego del soprano Maria Ercolano. La piece prenderà corpo e si svilupperà sulle musiche di Cicinelli, Cavalli e Provenzale, al clavicembalo Anna Fontana.
A seguire la cena d’epoca a cui si potrà partecipare su prenotazione ad un costo di 25 €. La tavola sarà imbandita in puro stile barocco, con un menu interamente concepito prendendo spunto da fonti originali e antichi ricettari d’epoca.
Una serata molto particolare, come è particolare ed interessante la figura di Giulia de Caro. “Commediante cantarinola armonica” sono i titoli altisonanti che le cronache seicentesche davano alla donna; la vita della “principessa del bordello” napoletano oggi è foriera di osservazioni e segnali sull’organizzazione e attività teatrale di quel periodo storico. La breve parabola della sua folgorante carriera, esauritasi e consumatasi nell’arco di sette anni (1669-1676) sul palcoscenico della città partenopea, tra case aristocratiche, palazzo vicereale e teatro pubblico, è incastonata in un’esistenza contrassegnata prima dall’attività di meretrice e commediante e poi di sposa “civile, molto onesta e dabbene”. Il trionfo della Famosissima Armonica fu graduale, il suo noviziato si consumò tra i luoghi dell’emarginazione sociale e spettacolare; i quartieri di Toledo e della Pignasecca furono il regno del meretricio e il Largo di Castello il palcoscenico del debutto artistico. La vita corrotta, dissoluta e sfrontata fece fiorire intorno a questa figura un interesse morboso e denigratorio. La storia ha riservato ai posteri un dettagliato resoconto dei costumi sconvenienti di questa pioniera della nuova avventura teatrale. Regina assoluta dell’alcova e degli intrighi di Palazzo fu per le cronache abietta e sconsiderata artista. I suoi meriti maggiori vanno ricercati nell’aver scritturato per la piazza partenopea il compositore Pietro Andrea Ziani e la celebrata cantante Caterina Pori, di aver commissionato opere ad Andrea Perrucci e Francesco Provenzale e di avere “nelle malegevolezze di queste imprese” ricercato attraverso “le mie incessanti fatiche, che meritano d’esser celebri almeno per aver con applausibile stento uniti […] tutte le Calliopi e gli Orfei, che hanno indotto stupori di Cielo, non che all’Italia, al mondo”.
Biglietti 10,00 €, ridotto studenti e artecard 7,00 €
Prenotazioni cene rivolgersi all’associazione culturale SOUP tel. 3391144572 3282755465
informazioni info@turchini.it www.turchini.it
Napoli, Personale di Patrizia Balzerano da Caramanna
Caramanna gioielli
il 23 e 24 maggio da
Via Calabritto, 22 – Napoli
presenta
COLORI, SAPORI E TESORI MEDITERRANEI
Personale dell’artista Patrizia Balzerano
Con la partecipazione di Wine & the city
degustazione del Falanghina di Casa Mustilli
2° Festival di Musica da Camera, “Echi di Napoli”
domenica 25 maggio, ore 18,00
serata dedicata alla canzone popolare del
2° Festival di Musica da Camera
promosso dall’Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Napoli, Antonella Basilico,
organizzato dal Centro Italiano di Musica da Camera con l’Associazione Mario Pilati.
Un appuntamento doppio a Palazzo Carafa di Maddaloni. La serata sarà introdotta dalla presentazione del volume “Poesie in musica del Signor Bibliotecario Salvatore Di Giacomo” a cura di Maria Angarano ed entrerà nel vivo con il concerto alle ore 19,00
“Echi di Napoli”
un omaggio che il soprano Michela Sburlati e il pianista Marco Scolastra offriranno all’opera di Mario Pilati.
Ricco ed interessante il programma del concerto con una prima parte in cui si ascolteranno “Quattro liriche napoletane” di Achille Longo su poesie di Salvatore Di Giacomo, “Canzoni italiane op. 47” e “Quattro favole romanesche op. 38” di Alfredo Casella.
La seconda parte sarà interamente dedicata a Mario Pilati con “Ninna nanna” e “Canzone a ballo” tratte dalla I serie di Bagattelle del 1934 e gli otto brani su vecchi testi popolari che fanno parte dell’opera “Echi di Napoli”. Una “strenna” di canzoni napoletane con titolo perfettamente ottocentesco, otto concentrati di lirica e colori partenopei. Lo stesso Pilati, in una lettera indirizzata a Carlo Altucci del 1934, definiva le sue composizioni «una specie di saggio dei vari aspetti della canzone napoletana attraverso i tempi (ma tempi tutti lontani, quando non sono del tutto fantastici), concisi e stilizzati».
PER INFORMAZIONI
Tel. 081 5519188 fax 081 19579288
info@ilcircoloartistico.com; http://www.ilcircoloartistico.com
Biglietti in vendita al Box Office in Galleria Umberto
info@boxofficenapoli.it
Il prezzo del biglietto va da 7 a 10 Euro
Palazzo Carafa di Maddaloni, via Maddaloni 6.
I concerti del Conservatorio “D.Cimarosa”al Maggio dei monumenti
I CONCERTI DEL MAGGIO DEI MONUMENTI 2008
“Le note del Maggio”
Venerdi 2 Maggio
Ore 17,30 – Università “Federico II” S. Antoniello a Port’Alba (Sala della Capriata)
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Il salotto musicale a Parigi nel primo Ottocento”
Ensemble “La Guitarromanie”
Rosario Totaro, tenore – Giuseppe Guida, violino – Stefano Magliaro, chitarre dell’ ‘800.
musiche di Porro, Ferrari, Gragnani, Carulli, Giuliani.
Sabato 3 Maggio
Ore 16,00 – Università “Federico II” (ex mensa)
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Duo violoncello – pianoforte”
Anna Armatis, violoncello
Simonetta Tancredi, pianoforte
musiche di Beethoven, Schostakowitch.
Venerdi 9 Maggio
Ore 17,30 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
Recital del violista Luca Ranieri
musiche di Bach, Hindemith,
Venerdi 16 Maggio
Ore 17,30 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Quatuor pour la fin du temps” di Olivier Messiaen
Ensemble strumentale “Domenico Cimarosa”
Carlo Lapegna, pianoforte – Mario Dell’Angelo, violino – Antonio Napolitano, clarinetto –
Antonio Colonna, violoncello – Antonella Forino, voce recitante
ideazioni immagini Giuseppe Finizio – scrittura drammaturgica e regia Giacomo Vitale
Venerdi 16 Maggio
Ore 19,00 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Le Sonate per flauto e clavicembalo di J.S. Bach”
Roberto Maggio, flauto
Debora Capitanio, clavicembalo
Sabato 17 Maggio
Ore 16,00 – Università “Federico II” S. Antoniello a Port’Alba (Sala della Bifora)
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
Recital
Francesco Gesualdi, fisarmonica da concerto
musiche di Fugazza, Gurbindo, Maldonado, Piazzola, Cabezon, Scarlatti,Gesualdo.
Ore 19,00 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Omaggio a Vivaldi”
Orchestra d’archi del Conservatorio “D. Cimarosa”
Mauro Russo, fagotto solista
Massimo Testa, direttore
Domenica 18 Maggio
Ore 12,00 – Chiesa dell’Incoronata
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Omaggio ad Alessandro Stradella”
Ensemble Barocco “D. Cimarosa”
Rosario Totaro, voce – Giuseppe Guida e Vincenzo Corrado violini –
Leonardo Massa, violoncello barocco – Pier Francesco Borrelli, continuo.
Venerdi 23 Maggio
Ore 16,00 – Università “Federico II” (ex mensa)
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
Recital del pianista Francesco Di Gregorio
musiche di Scarlatti, Mozart, Chopin, Liszt.
Sabato 24 Maggio
Ore 10,30 – Università “Federico II” S. Antoniello a Port’Alba (Sala della Capriata)
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Les amours…”
Stefano Magliaro, chitarre dell’ottocento
musiche di Gragnani, Carulli.
Ore 17,30 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Concerto per fortepiano”
Francesco Pareti, fortepiano
musiche di Haydn, Mozart, Beethoven.
Domenica 25 Maggio
Ore 10,45 – Chiesa “S. Anna dei Lombardi”
a cura del Conservatorio “D. Cimarosa” – Avellino
“Scarlatti ed i suoi contemporanei europei”
Enrico Baiano, clavicembalo
musiche di Scarlatti, Vivaldi, Fischer, Rameau, Telemann.
Ingresso gratuito.
La durata massima di ogni concerto sarà di 50 minuti.
Chiesa dell’Incoronata – Via Medina – 80133 Napoli
Chiesa S. Anna dei Lombardi – Piazza Monteoliveto – Napoli
Università “Federico II” (ex mensa) – Via Mezzocannone, 14 – Napoli
Università “Federico II” Complesso S.Antoniello a Port’Alba – Piazza Bellini – Napoli
Per informazioni:
Pubbliche relazioni, Marta Columbro, 081 544 08 66, 347 546 18 58
Roma, Festival della Canzone Napoletana
Fondazione Musica per Roma presenta
Festival della Canzone Napoletana
Auditorium Parco della Musica – Roma
Auditorium Parco della Musica – Roma
Dal 4 all’11 maggio
Un festival dedicato alla canzone napoletana che ripercorrerà un pezzo importante della storia musicale del nostro paese, della sua tradizione sia colta sia popolare, che rinnova continuamente le sue forme pur mantenendo fermo il richiamo al gusto e allo spirito che le ha generate. Un percorso che riproporrà i titoli più noti della canzone napoletana, brani tradizionali e moderni che sono rimasti nella storia e nella memoria collettiva.
Una kermesse, curata da Pasquale Catalano, dedicata a una delle tradizioni musicali più amate nel mondo, un grande tributo che avrà come protagonisti grandi interpreti di ieri e oggi che presenteranno recital, concerti e progetti originali. Inoltre saranno organizzate mostre a tema, sarà possibile assistere a postegge e tammurriate.
Notes From A Logbook: Oderigi Lusi in concerto
Oderigi Lusi & the Konzert Ensemble
Notes From A Logbook Live
Giovedì 15 maggio 2008, ore 20.00
Giardini del Palazzo Ducale – Avella (AV)
Oderigi Lusi (nella foto) presenterà il suo album
d’esordio Notes From A Logbook (Ethnoworld Music) con un atteso
concerto in compagnia del Konzert Ensemble. Un ensemble di nove
elementi, giovane e talentuosi musicisti che hanno partecipato al
disco e che accompagneranno in questo viaggio musicale il giovane
pianista campano.
Il concerto-presentazione sarà condotto dal giornalista Donato
Zoppo, che con Oderigi guiderà il pubblico nella scoperta del
making of dell’album: spazia tra classica, jazz, rock e world
music, l’opera ha raccolto subito il favore della critica, con
prestigiosi interventi su testate come Jam, Rockstar, Nerok,
Rockerilla, Il Popolo Del Blues, Blow Up, Musical News, Wonderous
Stories e molte altre. Tra proiezioni di videoclip e interventi
musicali, il pianista racconterà la sua recente collaborazione con
il celebre Luis Bacalov all’Accademia Chigiana e toccherà temi
sociali come l’importante collaborazione con la ECPAT,
organizzazione internazionale di cui Lusi è testimonial, che
combatte lo sfruttamento e la prostituzione minorile.
L’incontro sarà anche un momento per presentare le novità
riguardanti la sua carriera solista: per l’esigenza personale di
ritornare a sonorità acustiche e più intime, Lusi ha lasciato la
leggendaria rock band napoletana degli Osanna e recentemente è
stato ammesso al Berklee College of Music di Boston, il più
importante e selettivo college del mondo per la musica
contemporanea (solo il 28% di coloro che vengono invitati a
sostenere un’audizione presso la Berklee viene poi ammesso).
Oderigi Lusi & The Konzert Ensemble:
Leonardo De Lorenzo: Batteria;
Egidio Napolitano: Percussioni e Marimba;
Emiliano De Luca: Basso Acustico;
Domenico Guastafierro: Flauto Traverso;
Silvano Fusco: Violoncello;
Anna Gaia Mariella: Vocal;
Cristiano Califano: Chitarra classica e Bouzouki;
Roberto Petrella: Chitarre;
Luciano “Varnadi” Ceriello: voce recitante;
Oderigi Lusi: Piano acustico e keyboard.
Alfonso La Verghetta: Sound Engineer;
Presenta e Modera Donato Zoppo.
Informazioni:
Oderigi Lusi official website:
http://www.oderigilusi.it
Oderigi Lusi My Space:
http://www.myspace.com/oderigilusi
Synpress44 Ufficio stampa:
Fondazione Alario, 6° Premio di giornalismo “Francesco ed Elio Bruno”
Cerimonia di consegna dei riconoscimenti.
Si terrà venerdì 9 maggio 2008, alle ore 9.30, a Marina di Ascea (Sa) presso la Fondazione Alario, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del
Premio di Giornalismo “Francesco ed Elio Bruno”.
Il Premio, giunto alla sesta edizione, è dedicato alla memoria di Francesco Bruno, giornalista, critico letterario, narratore e poeta fra i maggiori e più noti del Novecento, e di suo figlio Elio, critico letterario, giornalista, saggista e conferenziere.
L’organizzazione dell’evento, promosso da Maria Novi, moglie di Elio e dai figli Francesco ed Enrico, è stata curata come di consueto dal Centro Studi “Maria Franciulli Battagliese” dell’Associazione ONLUS “Parco del Cilento” di Ascea.
La premiazione sarà preceduta da una tavola rotonda sulle figure di Francesco (nella foto) ed Elio Bruno nel contesto del giornalismo e della letteratura meridionale, cui parteciperanno tra gli altri, con il coordinamento di Giuseppe e Francesco Battagliese, i docenti universitari Francesco D’ Episcopo e Luigi Reina, ed il giornalista e scrittore Carmelo Pittari.
Per la sezione riservata agli studenti delle scuole superiori, saranno consegnati riconoscimenti agli studenti che hanno prodotto elaborati sull’opera di Francesco Bruno nella letteratura meridionale.
Per la sezione dedicata ai giornalisti che si sono segnalati nel trattare argomenti di cultura meridionalistica nelle premesse e nella prospettiva dell’opera di Francesco ed Elio Bruno, saranno premiati la giornalista Maresa Galli ed il critico d’arte Maurizio Vitiello.
Info:
Per ulteriori informazioni: premiofrancescobruno@libero.it