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comunicazione eventi di Musica Arte e Teatro

Concerti a Napoli dall’1 al 7 febbraio 2016

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Pietro Alessandro Guglielmi

Pietro Alessandro Guglielmi

Questi gli appuntamenti previsti dall’1 al 7 febbraio 2016:

Martedì 2 febbraio, alle ore 20.00 (Turno M opera), con replica mercoledì 3 febbraio, alle ore 18.00 (Fuori abbonamento), al Teatro di San Carlo, per la Stagione lirica 2015-2016, allestimento de “La vedova allegra” di Franz Lehár su libretto di Victor Léon e Leo Stein

Direttore: Alfred Eschwé
Regia: Federico Tiezzi
Scene: Edoardo Sanchi
Costumi: Giovanna Buzzi
Coreografia: Lienz Chang

Personaggi e interpreti

Il barone Mirko Zeta: Bruno Praticò (2 febbraio) / Filippo Morace (3 febbraio)
Valencienne: Annamaria Sarra (2 febbraio) Valentina Farcas (3 febbraio)
Il conte Danilo Danilowitsch: Markus Werba
Hanna Glawari: Carmela Remigio (2 febbraio) / Maria Pia Piscitelli (3 febbraio)
Camille de Rossillon: Bernhard Berchtold (2 febbraio) / Andrea Giovannini (3 febbraio)
Il visconte Cascada: Domenico Colaianni
Roul de St-Brioche: Enzo Peroni
Bogdanowitsch: Matteo Ferrara
Sylviane: Francesca Martini
Kromow: Donato Di Gioia
Olga: Miriam Artiaco
Pritschitsch: Dario Giorgelè
Praskowia: Lara Lagni

Con la partecipazione di Peppe Barra nel ruolo di Njegus

Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Carlo Felice di Genova e l’Arena di Verona
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto

Intero: da 100 a 25 Euro
Ridotto: da 90 a 20 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)

Giovani under 30 /Over 65**
Platea (III settore): 30 Euro
Palchi: 25 Euro

**Anziani over 65 con reddito minimo (come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015) e / o Social Card

Scuole
Palchi: 10 Euro

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Sabato 6 febbraio, alle ore 18.30, a Palazzo Venezia Napoli (v. Benedetto Croce, 19), nell’ambito della rassegna “Incontri Musicali a Palazzo Venezia”, “Dialoghi fra le corde”, concerto con la partecipazione del duo formato da Carla Senese (mandolino) e Riccardo del Prete (chitarra)

In programma musiche di Sgallari, Paganini, Romero, Pujol, Piazzolla, Calace, Della Vecchia.

Prenotazione obbligatoria al seguente recapito telefonico: 081-5528739
Costo del biglietto: 10 Euro (comprensivo di aperitivo e visita guidata)
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Sabato 6 febbraio, alle ore 20.30 (Turno S – Turno M sinfonica), con replica domenica 7 febbraio, alle ore 18.00 (Turno P), al Teatro di San Carlo, per la stagione sinfonica 2015-2016, concerto dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, diretta da Ralf Weikert con la partecipazione del pianista Rudolf Buchbinder

Programma

L. van Beethoven: Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra, op. 37

Richard Strauss
“Salome”, Danza dei sette veli
“Der Rosenkavalier”, Suite per orchestra, op. 59

Costo del biglietto

Intero: da 50 a 30 Euro
Ridotto: da 45 a 25 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)

Giovani under 30 /Over 65**
Platea (III settore): 20 Euro
Palchi: 15 Euro

**Anziani over 65 con reddito minimo (come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015) e / o Social Card

Scuole
Palchi: 10 Euro

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Sabato 6 febbraio, alle ore 20.30, presso la Chiesa di San Rocco a Chiaia (v. Riviera di Chiaia, 254), nell’ambito della stagione del centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, prima assoluta, a cura dell’ensemble La.Vi.Co., della sonorizzazione del film “La Signora delle Camelie” (1915) di Gustavo Serena. Progetto a cura di Gino Frezza

Costo del biglietto
Intero: 10 Euro
Ridotto: 7 Euro

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Sabato 6 febbraio, alle ore 21.00, presso la Galleria Borbonica (Via Domenico Morelli 61 c/o Parcheggio Morelli), per la rassegna “Concerti della Galleria Borbonica”, recital del violoncellista Luca Signorini dal titolo “Da Bach a Barber”

Il concerto sarà preceduto da una visita alla Galleria Borbonica che inizierà alle ore 20.30

Info e prenotazione: 3662484151
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Sabato 6 febbraio, alle ore 21.00, al Riot Studio (Palazzo Marigliano – Via San Biagio dei Librai, 39), concerto inaugurale della III edizione di Dissonanzen al Riot Studio dal titolo “Ricercari & Improvisations: Early Music and Contemporary Sounds” con la partecipazione di Marco Cappelli (chitarra, uboingee, live electronics), Gabriele Coen (sassofoni e clarinetti) e VJ Andrea Lapsus Pennisi (video art).

In programma musiche di Dowland, Henze, Da Milano, Ohana, Spinacino, Cappelli
Costo del biglietto: 10 Euro (Tesseramento che dà diritto ad entrare anche agli altri 4 appuntamenti della rassegna).
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30 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazioni Musicali, Campania, Centro di musica antica "Pietà dei turchini", Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni, Teatri, Teatro San Carlo | , , , , , , , , | Lascia un commento

Inizia martedì 2 febbraio la seconda edizione di “Parole di musica” al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino

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Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino bissa e propone al proprio pubblico la seconda edizione della rassegna Parole di musica.
Una serie di appuntamenti da febbraio a maggio faranno il punto su quanto prodotto negli ultimi anni dall’editoria musicologica.
«Si tratta di un progetto di ampio respiro, aperto a tutta la città che prevede otto incontri con autori che, introdotti da docenti del Conservatorio, discuteranno con loro e con il pubblico sui temi trattati nei loro libri» spiega il coordinatore della rassegna il professore Antonio Caroccia.
La manifestazione è organizzata dal corso accademico di II livello in “Discipline storico critiche e analitiche della musica” dell’Istituto irpino: unico corso di musicologia di ambito universitario presente nel Sud Italia, oltre a quello di Salerno, che vanta un buon numero di iscritti che frequentano corsi di storia e storiografia, metodologia della ricerca, strumenti e metodi per la ricerca bibliografica, storia dei repertori e delle forme, drammaturgia musicale, organologia, metodologie dell’analisi, metodologia della critica musicale, per citarne solo alcuni.

La scelta di pubblicazioni letterarie di generi diversi proposta dai docenti del Conservatorio, come è possibile osservare dai titoli in cartellone, intende presentare la musica nelle diverse declinazioni che la descrivono come elemento inscindibile da ogni forma culturale.
L’apertura della manifestazione letteraria al pubblico, con partecipazione gratuita agli eventi, senza necessità di prenotare o di registrarsi, prosegue l’opera di avvicinamento che da anni l’Istituto musicale guidato dal direttore Carmine Santaniello e dal presidente Luca Cipriano sta promuovendo nei confronti degli operatori culturali del territorio e, anche, del grande pubblico di lettori irpini.

Martedì 2 febbraio, alle ore 15.00, sarà il volume curato da Bianca Maria Antolini, già presidente della Società Italiana di Musicologia, Italia 1911. Musica e società alla fine della Belle Époque, pubblicato nel 2014 da Guerini e Associati nell’ambito del progetto “Musica nel ’900 italiano” della Società Italiana di Musicologia, ad inaugurare la manifestazione, con la presentazione della professoressa Marina Marino.
La scelta della data 1911 per questo «scavo sincronico» nella musica italiana ha diverse motivazioni: in primo luogo, il 1911 ha un significato particolare per l’Italia poiché segna il cinquantenario dell’unificazione, e intorno a questa celebrazione si sono distesi alcuni eventi rilevanti anche per la storia musicale; in secondo luogo, il 1911 è stato assunto come perno per lo studio degli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, anni che per moltissimi aspetti si possono considerare come la fine del «lungo Ottocento», la conclusione della Belle Époque.
Bianca Maria Antolini, già presidente della Società Italiana di Musicologia, è docente di storia della musica al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e direttore del periodico “Le fonti musicali in Italia. Studi e ricerche”.

Per info:
Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino
Eleonora Davide
Relazioni interne e rapporti con la stampa
Tel. 333-717.94.79 –
relazioni.interne@conservatoriocimarosa.org

Logo Conservatorio Avellino
Parole di musica – novità editoriali nel mondo musicale e musicologico

2 febbraio – ore 15.00:
Italia 1911. Musica e società alla fine della Belle Époque
a cura di Bianca Maria Antolini, Milano, Guerini e Associati, 2014.
Con la curatrice ne parlerà Marina Marino.

16 febbraio – ore 15.00:
Francesco Canessa, Ridi! pagliaccio. Vita, morte e miracoli di Enrico Caruso, Capri, Edizioni la Conchiglia, 2015.
Con l’autore ne parlerà Tiziana Grande.

3 marzo – ore 15.00:
Federico Maria Sardelli, L’affare Vivaldi, Palermo, Sellerio, 2015.
Con l’autore ne parleranno Raffaella Palumbo e Pierfrancesco Borrelli.

22 marzo – ore 15.00: Sandro Cappelletto, I quartetti per archi di Mozart. Alla ricerca di un’armonia possibile, Milano, il Saggiatore, 2016.
Con l’autore ne parlerà Antonio Caroccia.

5 aprile – ore 15.00:
La scena del Re. Il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, a cura di Patrizia Di Maggio e Paologiovanni Maione, Napoli, Clean Edizioni, 2014. Con i curatori ne parlerà Maria Gabriella Della Sala.

20 aprile – ore 15.00:
I Ballets Russes di Diaghilev tra storia e mito, a cura di Patrizia Veroli e Gianfranco Vinay, Roma, Edizioni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2013.
Con i curatori ne parlerà Gianvincenzo Cresta.

3 maggio – ore 15.00:
Nicola Campogrande, Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici, Milano, Ponte alle Grazie, 2015.
Con l’autore ne parleranno Francesca Galluccio e Antonio Caroccia.

24 maggio – ore 15.00:
The Neapolitan Canzone in the Early Nineteenth Century as Cultivated in the Passatempi musicali of Guillaume Cottrau, edited by Pasquale Scialò, Francesca Seller, Anthony R. DelDonna, Lanham, Lexington Books, 2015.
Con i curatori ne parleranno Marta Columbro e Francesco Pareti.

Progetto del corso di Discipline storiche, critiche e analitiche della musica.

Coordinamento scientifico
prof. Antonio Caroccia
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28 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Regioni | , , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 27 gennaio appuntamento con lo ScarlattiLab\Electronics a Castel S. Elmo

Logo Associazione Scarlatti 2015-2016
Mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, a Castel Sant’Elmo, nuovo appuntamento con ScarlattiLab\Electronics, il laboratorio della Associazione Alessandro Scarlatti dedicato alla musica elettronica – diretto dai maestri Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio – suggestivamente intitolato “Risonanza2”.

Nucleo tematico torna ad essere quello della “risonanza” (come era stato già in un precedente ScarlattiLab/Electronics, sempre a S. Elmo, nell’ottobre 2014).
Non si tratta solo di una tematica musicale per eccellenza, ma di un ambito problematico che attraversa diverse discipline scientifiche (dalla meccanica acustica alle neuroscienze) e umanistiche (dalla fenomenologia all’analisi economico-organizzativa e sociale).
Inoltre, in ambito musicale, “risonanza” rinvia alla struttura stessa degli strumenti e, in generale, dei dispositivi elettroacustici di produzione o trasmissione del suono, ma anche alla questione dell’ascolto, agli ambienti che accolgono l’esecuzione, alla dinamica di gruppo che si instaura in insiemi cameristici o orchestrali, e più in genere ad una concezione dello spazio come dimensione costruttiva, come dimensione attiva nel pensiero compositivo.

Il programma di RISONANZA/2 propone sia brani che reinventano le pratiche esecutive e le stesse strutture di risonanza meccanica, come nel caso emblematico di Solo di Mario Bertoncini (ospite del nostro appuntamento), sia pratiche che ampliano le possibili interconnessioni risonanti tra elementi di un insieme – mediante l’elettronica e mediante gruppi strumentali. – o che ampliano la percezione di virtualità spaziali intrinseche allo strumentario e alla sala che accoglie l’esecuzione, come in Spin di Giancarlo Turaccio.
Diversamente, le installazioni (presentate nei corridoi di Castel S. Elmo) sono basate su dispositivi generatori di suono e musica aventi una loro autonomia di funzionamento, ma in permanente scambio energetico e informazionale con l’ambiente immediatamente circostante.

Questo laboratorio fa parte di un percorso di ricerca interdisciplinare iniziato nel 2011 partendo dall’interazione fra ricercatori di differente estrazione: musicisti, economisti, neuroscienziati, filosofi, fisici, provenienti da contesti accademici eterogenei come l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno e l’Istituto di Genetica e Biofisica “Buzzati-Traverso” del CNR, la Sezione “Giambattista Vico” della Società Filosofica Italiana, il Centro Ricerche Studi e Formazione puntOorg e i Conservatori di Salerno e Napoli. Accanto a più usuali prodotti della ricerca (quali convegni, pubblicazioni scientifiche e altro), l’innovativo percorso si è caratterizzato anche nella composizione, studio ed esecuzione di musiche e di installazioni sonore in connessione diretta coi temi di ricerca individuati e declinati in comune.

Biglietti
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani (under 33): 10 Euro
Last minute (under 33): 3 Euro – in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011

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Mercoledì 27 gennaio 2016 – Auditorium di Castel Sant’Elmo

ScarlattiLab\Electronics – Risonanza2

Chiara Mallozzi, violoncello e regia del suono
Lucio Miele, percussioni
Giuseppe Costa, percussioni
Pantaleo L. Cammarano, Lorenzo Pone e Bernardo M. Sannino, pianoforte
Pantaleo L. Cammarano, Salvatore Carannante, Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio, regia del suono
Direttore, Giancarlo Turaccio

Programma

Installazioni: apertura ore 19.30

Massimo Scamarcio (1977): Stati di aggregazione* (2015/2016)
tre damigiane, terriccio, acqua, aria, sistema di elettronica dal vivo

Agostino Di Scipio (1962): Studio del rumore di fondo (Ecosistemico Udibile n. 3a)
microfoni, altoparlanti, elaborazione numerica del segnale (2004/2005)

Cristian Sommaiuolo (1983) e Dario Casillo (1969): Solenoidi studio #1 / feedback e risonanze* (2015)
solenoidi, elettrocalamite, piccoli altoparlanti, elaborazione numerica del segnale

Concerto: ore 21.00

Franco Evangelisti (1926 – 1980): Proiezioni sonore, strutture per pianoforte (1955/56)

Pantaleo Leonfranco Cammarano (1985): Rumble*, per pianoforte, percussioni ed elettronica (2015/16)

Rosalba Quindici (1976): Corpi diramanti*, per percussioni (2015/16)

Bernardo Maria Sannino (1984): Luceat*, per pianoforte e percussioni (2015/16)

Chiara Mallozzi (1988): Dimensioni. In memoria di gesti*, per percussioni ad libitum ed elettronica (2015/16)

Lorenzo Pone (1987): Due studi sulla risonanza*, per quattro gruppi strumentali e amplificazione (2016)
1. Liebeslied;
2. Les cloches sans maître

Giancarlo Turaccio (1967): Spin, per due percussionisti e suoni elettronici (2003)

Salvatore Carannante (1985): Anelli cromatici, per elettronica dal vivo, pianoforte e percussioni (2015/16)
prima esecuzione assoluta

Mario Bertoncini (1932): Solo aus dem klavierquartett, per cavo sospeso e 5 risonatori (1993/94)

*prima esecuzione assoluta ScarlattiLab 2016
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25 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Regioni, Sale da concerto | , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Concerti a Napoli dal 25 al 31 gennaio 2016

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Pasquale Anfossi

Pasquale Anfossi

Questi gli appuntamenti previsti dal 25 al 31 gennaio 2016:

Lunedì 25 gennaio, alle ore 19.00, presso il Circolo Artistico Politecnico (piazza Trieste e Trento, 48), inaugurazione de “I Lunedì Musicali” con il concerto della pianista Luciana Canonico.

Programma

J. S. Bach: Preludio e Fuga n. 8 in mi bemolle minore

J. S. Bach – E. Petri: “Sheep may safely graze”, aria dalla cantata BWV 208

J. S. Bach – W. Kempff: Siciliano dalla Sonata BWV 1031

F. Chopin: Preludi dall’op. 28 nn. 1, 3, 5, 8, 12, 14, 16, 18, 19, 22, 23, 24

J. Brahms: Sei pezzi per piano, op. 118

S. Prokofiev: Preludio op. 12, n. 7

Ingresso gratuito per i soci, associati e ragazzi fino ai 15 anni di età.
Per gli ospiti è previsto un contributo
Per info: tel 081426543

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Martedì 26 gennaio, alle ore 20.00 (Turno C-D), con repliche mercoledì 27 gennaio, alle ore 20.00 (Fuori abbonamento), giovedì 28 gennaio, alle ore 18.00 (Turno B), venerdì 29 gennaio, alle ore 20.30 (Fuori abbonamento), sabato 30 gennaio, alle ore 19.00 (Fuori abbonamento) e domenica 31 gennaio, alle ore 17.00 (Turno F), al Teatro di San Carlo, per la Stagione lirica 2015-2016, allestimento de “La vedova allegra” di Franz Lehár su libretto di Victor Léon e Leo Stein.

Direttore: Alfred Eschwé
Regia: Federico Tiezzi
Scene: Edoardo Sanchi
Costumi: Giovanna Buzzi
Coreografia: Lienz Chang

Personaggi e interpreti

Il barone Mirko Zeta: Bruno Praticò (26, 28, 30 e 31 gennaio) / Filippo Morace (27 e 29 gennaio)
Valencienne: Valentina Farcas (26, 28, 31 gennaio) / Annamaria Sarra (27 e 30 gennaio) / Valeria Esposito (29 gennaio)
Il conte Danilo Danilowitsch: Markus Werba (26, 28 e 31 gennaio) / Marco Di Sapia (27, 29 e 30 gennaio)
Hanna Glawari: Carmela Remigio (26, 28, 30 e 31 gennaio / Maria Pia Piscitelli (27 e 29 gennaio)
Camille de Rossillon: Bernhard Berchtold (26, 28, 30 e 31 gennaio) / Andrea Giovannini (27 e 29 gennaio)
Il visconte Cascada: Domenico Colaianni
Roul de St-Brioche: Enzo Peroni
Bogdanowitsch: Matteo Ferrara
Sylviane: Francesca Martini
Kromow: Donato Di Gioia
Olga: Miriam Artiaco
Pritschitsch: Dario Giorgelè
Praskowia: Lara Lagni

Con la partecipazione di Peppe Barra nel ruolo di Njegus

Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Carlo Felice di Genova e l’Arena di Verona
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto

Intero: da 100 a 25 Euro
Ridotto: da 90 a 20 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)

Giovani under 30 /Over 65**
Platea (III settore): 30 Euro
Palchi: 25 Euro

**Anziani over 65 con reddito minimo (come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015) e / o Social Card

Scuole
Palchi: 10 Euro

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Mercoledì 27 gennaio, alle ore 11.00, al Teatrino di Corte di Palazzo Reale, per la stagione sinfonica del Teatro di San Carlo (fuori abbonamento) “Concerto per la Memoria” con la partecipazione di Cecilia Laca e Gabriele Pieranunzi (violini), Alexandra Brucher (pianoforte) e del Coro del Teatro di San Carlo, diretti da Marco Faelli.

Programma

O. Messiaen: Louange à l’Immortalité de Jésus per violino e pianoforte (Ultimo movimento dal Quartetto per la Fine del Tempo)

E. Bloch: Nigun (Improvisation) n. 2 da Baal Shem (Three Pictures of Chassidic Life)
Solisti: Gabriele Pieranunzi e Alexandra Brucher

J. Achron: Hebrew Melody per violino e pianoforte

P. I. Čajkovskij: Méditation da “Souvenir d’un lieu cher op. 42”
Solisti: Cecilia Laca e Alexandra Brucher

D. Šostakovič: Cinque Pezzi per due violini e pianoforte
Solisti: Cecilia Laca, Gabriele Pieranunzi, Alessandra Brucher

A. Dvořák: Grande Messa in re op. 86 per coro e organo
Solisti e Coro del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto

Intero: 12 Euro
Ridotto: 10 Euro

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Mercoledì 27 gennaio, dalle ore 19.30, nell’Auditorium di Castel S. Elmo, per la stagione 2015-2016 della Associazione Alessandro Scarlatti, concerto nell’ambito dello ScarlattiLab\Electronics dal titolo Risonanza 2, in collaborazione con i Conservatori di Napoli e di Salerno, con la partecipazione di Chiara Mallozzi (violoncello e regia del suono), Lucio Miele e Giuseppe Costa (percussioni), Pantaleo L. Cammarano, Lorenzo Pone e Bernardo M. Sannino (pianoforte),
Pantaleo L. Cammarano, Salvatore Carannante, Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio (regia del suono) e Giancarlo Turaccio (direzione).

Programma

Installazioni: apertura ore 19.30
Massimo Scamarcio (1977): Stati di aggregazione* (2015/2016)
tre damigiane, terriccio, acqua, aria, sistema di elettronica dal vivo

Agostino Di Scipio (1962): Studio del rumore di fondo (Ecosistemico Udibile n. 3a)
microfoni, altoparlanti, elaborazione numerica del segnale (2004/2005)

Cristian Sommaiuolo (1983) e Dario Casillo (1969): Solenoidi studio #1 / feedback e risonanze* (2015)
solenoidi, elettrocalamite, piccoli altoparlanti, elaborazione numerica del segnale

Concerto: ore 21
Franco Evangelisti (1926 – 1980): Proiezioni sonore, strutture per pianoforte (1955/56)

Pantaleo Leonfranco Cammarano (1985): Rumble*, per pianoforte, percussioni ed elettronica (2015/16)

Rosalba Quindici (1976): Corpi diramanti*, per percussioni (2015/16)

Bernardo Maria Sannino (1984): Luceat*, per pianoforte e percussioni (2015/16)

Chiara Mallozzi (1988): Dimensioni. In memoria di gesti*, per percussioni ad libitum ed elettronica (2015/16)

Lorenzo Pone (1987): Due studi sulla risonanza*, per quattro gruppi strumentali e amplificazione (2016)
1. Liebeslied;
2. Les cloches sans maître

Giancarlo Turaccio (1967): Spin, per due percussionisti e suoni elettronici (2003)

Salvatore Carannante (1985): Anelli cromatici, per elettronica dal vivo, pianoforte e percussioni (2015/16)
prima esecuzione assoluta

Mario Bertoncini (1932): Solo aus dem klavierquartett, per cavo sospeso e 5 risonatori (1993/94)

*prima esecuzione assoluta ScarlattiLab 2016

Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto (giovani under 33): 10 Euro
Ridotto last minute (giovani under 33): 3 Euro

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Venerdì 29 gennaio, alle ore 18.00, nella chiesa dei SS. Marcellino e Festo (largo San Marcellino), per la rassegna Federimusica, concerto del pianista Florian Heinisch

Programma

L. V. Beethoven: Sonata per pianoforte n. 29 in si bemolle maggiore, op. 106 “Hammerklavier”

Costo del biglietto: 10 Euro
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Venerdì 29 gennaio, dalle ore 18.30, nella chiesa dell’Immacolata al Vomero (piazza Immacolata), inaugurazione della X edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, con il concerto intitolato “100 cantori per il Vespro inaugurale” con la partecipazione del Coro della Cattedrale di Cerreto Sannita, diretto da Elvira Landino, del Coro della Cattedrale di Pozzuoli, diretto da don Giovanni Varriale, del Coro “I Cantori del Plebiscito” & Coro “Bellaruss”, diretti da Rosa Montano e del Coro “Beata Virgo Maria”, diretto da Elena Scala, accompagnati dagli organisti Mauro Castaldo, Nicola Florio e Giovanni Picciafoco.

Programma

Santa Messa (ore 18.30)

Introitus – H. Purcell: Trumpet Tune
Kyrie – L. Bottazzo: Missa op. 180
Alleluia – F. O’ Carroll: Alleluia Irlandese
Offertorium – M. E. Bossi: Canzoncina a Maria Vergine
Sanctus – L. Bottazzo: Missa op. 180
Agnus Dei – L. Bottazzo: Missa op. 180
Communio – J. S. Bach: Agnus Dei (BWV 232)
Trascrizione per organo di G. Picciafoco

Ite Missa est – J. Kuhnau: Preludium und fuge in B-Dur

Post Missam (ore 19.30)

Cori singoli a Cappella
Gregoriano: Ave Maris Stella
G. P. da Palestrina: Jesu Rex Admirabilis
M. Frisina: Cantate al Signore
Gregoriano: Salve Mater Misericordiae
L. Sciurmana: Piesnia bielarusskaia maja
J. Arcadelt: Ave Maria
G. Aichinger: Regina Caeli

Interludio all’organo
M. Castaldo: Toccata

Cori uniti
W.A. Mozart: Ave Verum
Direttore: Elvira Landino
Organo: Giovanni Picciafoco

L. Perosi: Ecce Panis
Direttore: Rosa Montano
Organo: Mauro Castaldo

J.S. Bach: Jesus bleibet meine Freude
Direttore: don Giovanni Varriale
Organo: Mauro Castaldo

G. F. Handel: Laudate Dominum
Direttore: Elena Scala
Organo: Nicola Florio

Ingresso libero
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Sabato 30 gennaio, alle ore 19.00, presso il Centro Culturale Domus Ars (Via Santa Chiara, 10c), in occasione del III centenario della nascita di Carlo di Borbone, concerto dell’Orchestra San Giovanni, diretta dal maestro Keith Goodman, con la partecipazione della pianista Olga Zdorenko.

Programma

G. Paisiello
Inno al Re
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3
Andantino per archi
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Sabato 30 gennaio, alle ore 20.30, presso la Chiesa di San Rocco a Chiaia (v. Riviera di Chiaia, 254), con replica domenica 31 gennaio, alle ore 19.00, nella cattedrale di Pozzuoli, nell’ambito della stagione del centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, in occasione della “Giornata della Memoria”, concerto del Coro della Pietà de’ Turchini, diretto da Davide Troìa con la partecipazione di Giuseppe Lettiero (vibrafono) e Luigi Del Prete (pianoforte e tastiera).

Programma

G. Panariello: Requiem

Ingresso gratuito (con prenotazione nel caso del concerto del 30 gennaio)

Prenotare inviando una mail a coordinamento@turchini.it oppure telefonando allo 081402395 dalle 9.00 alle 15.00, dal lunedì al venerdì.
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Sabato 30 gennaio, alle ore 20.30, nella Basilica di San Giovanni Maggiore (largo San Giovanni Maggiore – angolo via Mezzocannone), concerto del trio della NapoliMandolinOrchestra, formato da Mauro Squillante (liuto cantabile), Gaio Ariani (mandolino) e Valerio Fusillo (mandola) dal titolo “The dark side of the mandolin”.

Costo del biglietto: 10 Euro

Prenotazione consigliata a casadelmandolino@gmail.com
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Sabato 30 gennaio, alle ore 21.00, presso la Galleria Borbonica (Via Domenico Morelli 61 c/o Parcheggio Morelli – Napoli), per l’inaugurazione della rassegna “Concerti della Galleria Borbonica”, spettacolo “Suoni e memorie dal ventre di Napoli” con la partecipazione di Isa Danieli (voce recitante) e Simonetta Tancredi (pianoforte)

In programma testi di Viviani, De Luca, Moscato, Vian e musiche di Schubert, Satie, Morricone, Costa, Di Capua

Il concerto sarà preceduto da una visita alla Galleria Borbonica che inizierà alle ore 20.30

Info e prenotazione: 3662484151
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24 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazione Trabaci, Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Centro di musica antica "Pietà dei turchini", Fondazione Pietà dei Turchini, Italia, Musica, Musica classica, Musica corale, Musica da camera, Musica Lirica, Napoli, Regioni, Sale da concerto | , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Venerdì 22 gennaio al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino seminario-concerto “Clavicembalo e Flauto dolce fra passato e presente: quali prospettive?”

Locandina concerto duo Rossi-Baiano
Venerdì 22 gennaio, alle ore 15.00, presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino si terrà il seminario-concerto dal titolo “Clavicembalo e Flauto dolce fra passato e presente: quali prospettive?” con la partecipazione di Enrico Baiano (clavicembalo) e Tommaso Rossi (flauto).

Il Seminario-Concerto prevede l’esecuzione di musiche antiche e contemporanee e un incontro con i docenti di Clavicembalo e Flauto Dolce nel quale saranno affrontate tematiche relative:

alla storia della composizione e alla semiografia fino ai giorni nostri degli  strumenti in  oggetto;
alle tecniche esecutive;
all’analisi estemporanea – eventualmente con ascolto guidato – di  composizioni aventi in     organico tali strumenti.

Si vuole in questo senso stimolare la progettazione e la realizzazione, da parte degli allievi, di lavori aventi il Clavicembalo e il Flauto dolce come parte esclusiva.

In programma musiche di Walter Leigh, York Bowen, Malcom Arnold, György Ligeti, Alessandra Bellino, Johann Sebastian Bach.
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20 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Regioni | , , , , , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 20 gennaio la stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti ospita il primo concerto rivolto ai Quartetti per archi di Mozart eseguiti dal Quartetto di Cremona

Logo Associazione Scarlatti 2015-2016
Mercoledì 20 gennaio 2016, alle ore 21, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, il Quartetto di Cremona inaugura, per la Associazione Alessandro Scarlatti, una serie di quattro concerti che affronterà, in ordine rigorosamente cronologico, l’intera produzione quartettistica di Mozart, e che verrà completata nella prossima stagione concertistica 2016/2017.
Il programma del primo appuntamento vedrà l’esecuzione del Quartetto in sol maggiore, scritto a Lodi da un Mozart quattordicenne, e dei 6 quartetti “milanesi”, tutte opere composte durante il suo primo viaggio in Italia in compagnia del padre Leopold.

Biglietti
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani (under 33): 10 Euro
Last minute (under 33): 3 Euro – in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011

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Mercoledì 20 gennaio 2016, ore 21.00 – Teatro di Corte di Palazzo Reale

Quartetto di Cremona
Cristiano Gualco, violino
Paolo Andreoli, violino
Simone Gramaglia, viola
Giovanni Scaglione, violoncello

Programma

Integrale dei quartetti per archi di Wolfgang Amadeus Mozart – primo concerto

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto n. 1 in sol maggiore K. 80
Quartetto n. 2 in re maggiore K. 155
Quartetto n. 3 in sol maggiore K. 156
Quartetto n. 4 in do maggiore K. 157
Quartetto n. 5 in fa maggiore K. 158
Quartetto n. 6 in si bemolle maggiore K. 159
Quartetto n. 7 in mi bemolle maggiore K. 160

Quartetto di Cremona
Quartetto di CremonaNasce nel 2000 presso l’Accademia Stauffer di Cremona.
Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena nazionale e ben presto anche internazionale.
Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal quartetto.
Dal 2011 al 2014 come “Artist in Residence” presso la Società del Quartetto di Milano ha eseguito l’ integrale dei quartetti di Beethoven, riscuotendo un tale successo da essere re-invitati nel 2016 per eseguire il ciclo completo dei quartetti di Mozart.
Nell’estate 2016 riproporranno il ciclo Beethoven al festival di Norwich.
La stampa specializzata internazionale ne sottolinea le alte qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica contemporanea.
Dall’autunno 2011 sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona.
In campo discografico, nel 2011 è uscito per la Decca l’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi e nel 2012 per la Naxos, hanno inciso un disco dedicato ai compositori italiani dal titolo “Italian Journey”
Terminerà nel 2015 la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite: il primo volume ha ottenuto subito importanti riconoscimenti come 5 stelle dal BBC Music Magazine e dallo Strad e nel giugno 2013 è stato nominato Disco Star del mese dal prestigioso Fonoforum tedesco.
Grande successo hanno ottenuto anche i volumi successivi, esaltati dalla critica internazionale che unanimemente considera il quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano
Tra gli ultimi riconoscimenti, ricordiamo il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato e la nomination all’International Musical Award 2015 per la musica da camera.
Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari”.
Cristiano Gualco suona un violino Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1776
Paolo Andreoli suona un violino Paolo Antonio Testore, Milano ca 1758
Simone Gramaglia suona una viola Gioachino Torazzi, ca 1680
Giovanni Scaglione suona un violoncello Don Nicola Amati, Bologna 1712
La Fondazione Kulturfonds Peter Eckes aiuta il Quartetto di Cremona con questi straordinari strumenti, grazie alla gentile intermediazione del Dott. Gianni Accornero.
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18 gennaio, 2016 Posted by | Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Regioni | , , , | Lascia un commento

Concerti a Napoli dal 18 al 24 gennaio 2016

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Pasquale Anfossi

Pasquale Anfossi

Questi gli appuntamenti previsti dal 18 al 24 gennaio 2016:

Mercoledì 20 gennaio, alle ore 21.00, nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale, per la stagione 2015-2016 della Associazione Alessandro Scarlatti, concerto del Quartetto di Cremona, formato da Cristiano Gualco e Paolo Andreoli (violini), Simone Gramaglia (viola), Giovanni Scaglione (violoncello).

Programma

Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in sol maggiore K 80
Quartetto in re maggiore K 155
Quartetto in sol maggiore K 156
Quartetto in do maggiore K 157
Quartetto in fa maggiore K 158
Quartetto in si bemolle maggiore K 159
Quartetto in mi bemolle maggiore K 160

Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto (giovani under 33): 10 Euro
Ridotto last minute (giovani under 33): 3 Euro

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Giovedì 21 gennaio, alle ore 18.00, al Teatro di San Carlo, nell’ambito del “San Carlo per il sociale”, prova generale aperta al pubblico de “La vedova allegra” di Franz Lehár

Costo dei biglietti

Platea, palchi I e II fila: 60 Euro
Palchi III, IV fila: 40 Euro
Balconata: 20 Euro

I biglietti per le prove generali si acquistano ESCLUSIVAMENTE in biglietteria (lun-sab dalle 10 alle 17.30, dom dalle 10 alle 14), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti a persona.
Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi.
Si ricorda che la prova è aperta in primo luogo alla vendita ai dipendenti del Teatro: dunque i biglietti messi in vendita al pubblico ordinario saranno il residuo della vendita ai dipendenti stessi.

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Venerdì 22 gennaio, alle ore 20.00, presso l’Istituto Grenoble (via Francesco Crispi, 86), concerto del coro Franco-Italiano, diretto da Roberto Franco, con la partecipazione di Giuseppe Sgamato (pianoforte), Francesco Maggio (violino), Marco Sgamato (voce).

Programma

S. Grappelli: “Les Valseuses”, per pianoforte e violino

Canto tradizionale francese (da una melodia del XVII secolo): “Il est né, le divin enfant” per coro, pianoforte e violino

A. Cabral / M. Rivgauche: “La Foule” per voce, pianoforte e violino

“Bache bene venies” dai “Carmina Burana” per coro, percussione e violino

J. Brel: “La valse a mille temps” per voce, violino e pianoforte

Tradizionale francese del XVII sec.: “Les Anges dans nos campagnes” per coro, pianoforte e violino

C. Trenet: “Boum” per voce, violino e pianoforte

Patsy F. Simms: “Amani utupe”, gospel per coro e pianoforte

Ingresso gratuito con posti limitati

E’ gradito pertanto un cenno di adesione sia per condividere le “Galette des Rois” (ore 18.30), che per il concerto del coro Franco – Italiano telefonando al recapito: 0815980711

(all’ingresso nell’Istituto verrà richiesto un documento d’identità)
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Venerdì 22 gennaio, alle ore 21.00 (Turno A), con repliche sabato 23 gennaio, alle ore 19.00 (Turno M opera) e domenica 24 gennaio, alle ore 17.00 (Fuori abbonamento), al Teatro di San Carlo, per la Stagione lirica 2015-2016, allestimento de “La vedova allegra” di Franz Lehár su libretto di Victor Léon e Leo Stein

Direttore: Alfred Eschwé
Regia: Federico Tiezzi
Scene: Edoardo Sanchi
Costumi: Giovanna Buzzi
Coreografia: Lienz Chang

Personaggi e interpreti

Il barone Mirko Zeta: Bruno Praticò (22 e 23 gennaio) / Filippo Morace (24 gennaio)
Valencienne: Valentina Farcas (22 gennaio) / Annamaria Sarra (23 gennaio), / Valeria Esposito (24 gennaio)
Il conte Danilo Danilowitsch: Markus Werba (22 e 24 gennaio / Marco Di Sapia (23 gennaio)
Hanna Glawari: Carmela Remigio (22 e 23 gennaio / Maria Pia Piscitelli (24 gennaio)
Camille de Rossillon: Bernhard Berchtold (22 e 23 gennaio) / Andrea Giovannini (24 gennaio)
Il visconte Cascada: Domenico Colaianni
Roul de St-Brioche: Enzo Peroni
Bogdanowitsch: Matteo Ferrara
Sylviane: Francesca Martini
Kromow: Donato Di Gioia
Olga: Miriam Artiaco
Pritschitsch: Dario Giorgelè
Praskowia: Lara Lagni

Con la partecipazione di Peppe Barra nel ruolo di Njegus

Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Carlo Felice di Genova e l’Arena di Verona
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto

Turno A

Intero: da 120 a 30 Euro
Ridotto: da 110 a 25 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)

Giovani under 30 / Over 65**
Platea (III settore): 50 Euro
Palchi: 40 Euro

**Anziani over 65 con reddito minimo (come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015) e / o Social Card

Altri turni

Intero: da 100 a 25 Euro
Ridotto: da 90 a 20 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)

Giovani under 30 /Over 65**
Platea (III settore): 30 Euro
Palchi: 25 Euro

**Anziani over 65 con reddito minimo (come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015) e / o Social Card

Scuole
Palchi: 10 Euro

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Sabato 23 gennaio, alle ore 21.00, presso il Centro Culturale Domus Ars (via S. Chiara 10c), il Neofonia Ensemble il Neofonia Ensemble, formato da Luca Urciuolo (accordeón), Arturo Sica (violino), Gianni Mola (pianoforte), Aldo Farias (chitarra) e Camillo Chianese (contrabbasso), propone “Concierto para quinteto”, la grande musica porteña di Astor Piazzolla

Costo del biglietto: 15 Euro

Per prenotare o acquistare
Tel.: 081 3425603 – 338 8615640

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Domenica 24 gennaio, alle ore 10.30, con repliche alle ore 11.30 e alle ore 12.30, al Museo Diocesano (Largo Donnaregina), Tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi, accompagnati dalle musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius

Costo del biglietto (cumulativo con la visita al Museo Diocesano)
Intero: 10 Euro
Ridotto gruppi: 8 Euro
Ridotto giovani: 6 Euro (dai 7 ai 18 anni)
Gratis fino a 6 anni

Info e prenotazioni: 081 5571365
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17 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Musica Lirica, Napoli, Regioni, Teatri, Teatro San Carlo | , , , | Lascia un commento

Domenica 17 gennaio a Villa Pignatelli incontro con Sandro Cappelletto dal titolo “Mozart, i quartetti e il classicismo”

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Per venire incontro a un’esigenza di divulgazione più volte manifestata dal nostro pubblico, la Associazione Alessandro Scarlatti propone una breve serie di incontri la domenica mattina presso la Villa Pignatelli in collaborazione con il Polo Museale della Campania.
Si tratterà di quattro conversazioni, nel corso delle quali il nostro direttore artistico, Renato Bossa, dialogherà con vari esperti su altrettanti momenti cardine della storia della musica.
Il primo di questi appuntamenti, intitolato “Mozart, i quartetti e il classicismo” si terrà Domenica 17 gennaio, alle ore 11, in Villa Pignatelli, e vedrà Renato Bossa dialogare con Sandro Cappelletto autore per il Saggiatore di un fortunato saggio\romanzo in cui si disegna la traiettoria dei ventitré quartetti per archi che Mozart compose dal marzo 1770 al giugno 1790, proiettandola sullo sfondo della Vienna del secondo Settecento.

L’accesso alla conferenza è gratuito.

Questo incontro di approfondimento è idealmente collegato al primo di una serie di concerti nei quali il Quartetto di Cremona eseguirà l’integrale dei quartetti di Mozart: il concerto inaugurale di questo ciclo si terrà mercoledì 20 gennaio 2016, alle ore 21, al teatro di Corte di Palazzo Reale.

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
Infoline
081 406011

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15 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Regioni, Villa Pignatelli | , , , | Lascia un commento

Con “Tre in Uno” Susanna, Brunello e Riccardo Canessa per la prima volta insieme sul palcoscenico

Foto Sonia Ritondale

Foto Sonia Ritondale

Lei, Susanna, è una violoncellista, chitarrista e folksinger di grande bravura, gli altri due sono Brunello, affermato cantautore, arrangiatore, chitarrista e pianista e Riccardo, famoso regista di opere liriche.
Tutti e tre hanno un cognome prestigioso, Canessa, che rimanda a quello del padre Francesco, giornalista e critico musicale, ancora oggi molto attivo, e uno degli ultimi a potersi fregiare degnamente del titolo di sovrintendente del Teatro di San Carlo.
Ma non va dimenticata l’altra parte della famiglia, poiché la mamma dei tre artisti era Italia Carloni, prematuramente scomparsa nel 1997, appartenente ad una famiglia di attori, a sua volta imparentata con i De Filippo, in quanto nipote di Titina.
Non è quindi un caso che i fratelli Canessa abbiano respirato musica e teatro fin dalla tenera età e, per la prima volta, si sono voluti esibire tutti e tre insieme sul palcoscenico (quello del Nuovo Teatro Sancarluccio), anche per ricordare i loro celebri antenati.
Per tale motivo lo spettacolo, dal titolo “Tre in Uno”, si è aperto con il trio, che ha interpretato la scoppiettante arringa dell’avvocato Tartaglia, posta verso la fine della commedia ‘O Scarfalietto di Eduardo Scarpetta, padre dei De Filippo, mentre Riccardo Canessa si è poi calato nei panni del ragioniere Spasiano, recitando le drammatiche battute poste quasi al termine di “Napoli Milionaria”, capolavoro eduardiano, che nell’esordio avvenuto nel 1945 a Napoli erano state affidate ad uno degli attori della famiglia Carloni.
La parte musicale è invece iniziata con Brunello che, insieme a Susanna, ha eseguito “Lo guarracino”, celebre tarantella in dialetto napoletano, di autore ignoto, risalente alla fine del Settecento, abbastanza curiosa per l’ambientazione.
Infatti la vicenda descritta si svolge interamente nel mare, ed è incentrata su una storia d’amore fra la castagnola (nome italiano del guarracino) e la sardina, che causerà una rissa furibonda, alla quale prenderanno parte, fra pesci, molluschi e crostacei, almeno un’ottantina di specie differenti.
Rimanendo nell’ambito della tradizione partenopea, ma più vicina ai nostri giorni, i due si sono confrontati con “Luna rossa”, famosissima canzone di De Crescenzo e Vian, presentata alla Festa di Piedigrotta del 1950 e, da allora, interpretata da un gran numero di cantanti, anche stranieri come Frank Sinatra.
Il successivo medley, rivolto a motivi classici napoletani e ad alcuni suoi protagonisti, era affidato a Brunello e Riccardo, quest’ultimo autore di pregevoli imitazioni di una serie di artisti che hanno mantenuto alto il nome di Napoli nel mondo.
E’ stata poi la volta di un delizioso duetto sulla canzone “Non m’innamoro più” dove Susanna e Riccardo hanno vestito i panni rispettivamente di Catherine Spaak e Johnny Dorelli, seguita da “Tu ca nun crire” e “No potho reposare”, due struggenti motivi eseguiti da Susanna, il primo consistente in una lirica di Titina De Filippo, musicata da Brunello Canessa, il secondo tratto dalla tradizione sarda.
Toccava quindi a “Nun me ce trovo” e “Chella sera”, altri due motivi frutto del connubio fra i testi di Titina e la musica di Brunello, mentre un secondo medley di musica napoletana, affidata a Brunello e Riccardo (con ulteriori simpatiche ed azzeccatissime imitazioni), ha preceduto gli ultimi due brani in programma, interpretati in trio, “La sorella di Sasà” (di Iannuzzi e Marsiglia), frizzante canzone del filone legato all’avanspettacolo e “Zitti zitti, piano piano”, da “Il barbiere di Siviglia” di Rossini.
Pubblico numerosissimo, partecipe ed entusiasta, che è stato omaggiato con un bis di grande effetto, “Questo è un nodo avviluppato”, da “La Cenerentola” di Rossini, ulteriore prova della grandiosità dell’autore pesarese e della bravura dei protagonisti.
Uno sguardo, ora, ai tre interpreti, che hanno confezionato uno spettacolo molto piacevole, di grande spessore artistico, contraddistinto da un perfetto equilibrio.
E, se da tantissimo tempo conosciamo il valore di Susanna (fra l’altro anche autrice degli splendidi arrangiamenti rossiniani, scritti appositamente per la serata) e di Brunello, Riccardo, capace di essere a suo agio sia in ruoli teatrali comici e drammatici, sia come cantante ed imitatore (a tal proposito ci siamo ricordati quando anni addietro teneva alto il morale dello spogliatoio, imitando le voci dei suoi compagni di squadra), si è rivelato la vera sorpresa dello spettacolo.
L’unico rammarico legato a questo evento riguarda la sua (almeno per ora) unicità, in quanto non ha avuto repliche.
D’altronde, mettere insieme tre persone così impegnate non è cosa semplice, anche perché il problema non si limita a trovare una serata libera per l’allestimento ma, trovandoci di fronte a seri professionisti, vanno considerate le molte ore da dedicare alle prove.
Ad ogni modo il nostro augurio conclusivo è di poter rivedere quanto prima sul palcoscenico “Tre in uno”, in quanto varrebbe veramente la pena riproporlo.
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11 gennaio, 2016 Posted by | Campania, Cantanti, Chitarristi, Concerti, Francesco Canessa, Italia, Musica, Napoli, Regioni, Registi, Riccardo Canessa, Scrittori, Susanna Canessa, Teatro | , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 13 gennaio la stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti riprende con Ramin Bahrami

Logo Associazione Scarlatti 2015-2016
Mercoledì 13 gennaio 2016 la stagione concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti riprende nella consueta sede dell’Auditorium di Castel Sant’Elmo alle ore 21 con l’atteso concerto del pianista Ramin Bahrami.
Di origini persiane (ed ora cittadino tedesco, ma “con il cuore in Italia”, come ama dire), Bahrami arriva in Italia ancora bambino fuggendo dal regime degli Ayatollah, e si forma nelle nostre scuole pianistiche perfezionandosi poi, viaggiando per l’Europa, con i più grandi maestri.
La musica di Bach – del quale è acclamato tra uno dei più importanti interpreti pianistici – lo accompagna in ogni momento della vita, nella convinzione che possa rendere il mondo un posto migliore dove vivere.
Uno dei suoi maestri, Piero Rattalino, così ha descritto il suo personalissimo stile: “Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato; e spero che continui ad essere com’è”.

Il concerto proposto è un ideale viaggio in Italia, in cui il venerato Johann Sebastian dialoga virtualmente con il coetaneo Domenico Scarlatti su questioni di forma e stile nella musica per strumenti a tastiera.
Il programma prevede infatti che alcune sonate di Domenico Scarlatti siano alternate alle suite francesi e inglesi di Bach per poi chiudere con il Concerto italiano.
L’itinerario, come sottolinea lo stesso Bahrami, “prende avvio da una struggente aria napoletana, colma di tristezza e malinconia, di Domenico Scarlatti, alla quale segue la brillante sonata in sol maggiore che ci catapulta nella quinta suite francese di Bach. Le suite dell´epoca barocca si dividevano, come del resto l’opera, in ‘buffe’ e ‘serie’, profane e sacre. Ma il genio di Bach seppe mescolare il sacro al profano, il razionale al danzante, la scienza della composizione al dilettevole, il sobrio al capriccioso”.
Il concerto si chiude con il celebre Concerto nach Italienischen Gusto “una realizzazione perfetta nello stile del concerto grosso, con l’alternanza di ‘soli’ e ‘tutti’ tipica della musica orchestrale barocca, qui però realizzata per un solo strumento a tastiera”.

Biglietti
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani (under 33): 10 Euro
Last minute (under 33): 3 Euro – in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011

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Mercoledì 13 gennaio 2016, ore 21.00 – Auditorium di Castel Sant’Elmo

Viaggio in Italia con Johann Sebastian Bach
Ramin Bahrami, pianoforte

Programma

Domenico Scarlatti
Aria in re minore K 32
Sonata in sol maggiore K 289

Johann Sebastian Bach: Suite francese n. 5 in sol maggiore BWV 816

Domenico Scarlatti: Sonata in re maggiore K 282

Johann Sebastian Bach: Suite inglese n. 2 in la minore BWV 807

Domenico Scarlatti
Sonata in fa diesis maggiore K 319
Sonata re maggiore K 278
Sonata in do maggiore K 159

Johann Sebastian Bach
Aria variata (alla maniera italiana) in la minore BWV 989
Concerto nach italienischen Gusto BWV 971

Ramin Bahrami
Ramin BahramiNato a Teheran il 27 dicembre 1976, nell’allora Persia, da famiglia benestante, rimase folgorato dalla musica di J. S. Bach fin da giovane.
Con l’avvento del regime degli Ayatollah a seguito della Rivoluzione iraniana, il padre Paviz fu incarcerato, con l’accusa di essere oppositore del regime e di aver collaborato con lo Scià, e poi ucciso nel 1991.
Ramin fu costretto a emigrare in Europa a 11 anni. L’intenzione era quella di recarsi in Germania, patria originale della nonna paterna, ma il primo paese che lo accolse fu l’Italia, grazie ad una borsa di studio donatagli dall’Italimpianti in seguito all’intervento dell’ambasciata italiana a Teheran
Bahrami trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda.
Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.
Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria.
Da quel momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali.
Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza; Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.
Ramin Bahrami è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale.
Dopo l’esecuzione dei Concerti di J. S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera; artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale” (Leipziger Volkszeitung).
La ricerca interpretativa del pianista iraniano è attualmente rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione.
Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina.
Nel febbraio 2010 ha debuttato a Parigi con le Variazioni Goldberg, e nel marzo dello stesso anno ha tenuto un applaudito tour con i Festival Strings Lucerne.
E’ del maggio 2010 il grande successo con Riccardo Chailly al Gewandhaus di Lipsia, che completa l’integrale dei Concerti bachiani.
Bahrami si è esibito in prestigiose sedi italiane, come il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove è apparso nella prestigiosa rassegna “Solo Piano” accanto a Maurizio Pollini, Grigory Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e dove, nel marzo 2008, è stato invitato a partecipare alla “Maratona Bach” accanto al violoncellista Mario Brunello.
E’ del giugno 2008 la sua apparizione alla Wigmore Hall di Londra, con una grande accoglienza del pubblico, e della primavera 2009 la presentazione dell’Arte della Fuga al Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo, di cui è stato protagonista insieme ad altri nomi celebri del pianoforte quali Andràs Schiff, Lang Lang, Angela Hewitt, Grigory Sokolov, Alexander Lonquich.
Ramin Bahrami è ideatore e presidente del World Bach Fest, la cui prima edizione si è svolta a Firenze dal 9 all’11 marzo 2012.
Si esibisce regolarmente con i Festival Strings Lucern.
Ha suonato recentemente alla Konzerthaus di Berlino, con una grande eco di pubblico e critica, al Berlin International Music Festival e al Ravello Festival con la European Chamber Orchestra.
Dal 2012 ha assunto la direzione artistica della Summer School of Musical Perfomance ideato insieme al produttore RAI Casimiro Lieto nel borgo dell’antica Caserta.
Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal.
La sua discografia comprende le Variazioni Goldberg (2004), le 7 Partite (2005), l’Arte della Fuga (2007), la raccolta “Ramin Bahrami plays Bach” (2009), comprendente anche una selezione di esecuzioni dal vivo, le Suite Francesi (2010).
L’incisione dell’Arte della Fuga sale in testa alle classifiche, rimanendovi per sette settimane e raggiungendo numeri di vendita solitamente riservati ai dischi pop.
Nel 2009 Decca pubblica la prima registrazione su strumento moderno delle Sonate bachiane, ricevendo ancora una volta una calorosa accoglienza e grandi apprezzamenti da parte di critica e pubblico.
Il disco con i cinque concerti per tastiera di J. S. Bach, registrato a Lipsia con Riccardo Chailly alla guida della Gewandhausorchester, uscito nel giugno 2011, ha meritato le 5 stelle nel mensile Amadeus e il London Times ha decretato che: “questo CD rende il mondo un posto migliore dove viverci”.
Le sue “Suite Inglesi” (2012) hanno riscosso grande successo di pubblico e critica, e sono entrate anche nella classifica Nielsen della musica pop.
E’ in progetto l’incisione dei Concerti per due e tre pianoforti di J. S. Bach con Saleem Aboudd Ashkare e Nareh Aghamanyan e l’orchestra del Gewandhaus sotto la guida di Riccardo Chailly.
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11 gennaio, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni, Sale da concerto | , , | Lascia un commento

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