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Taccuino personale di Francesco Canessa:VIA KRUPP: BUTTIAMO VIA LE PEDATE DEI VIP

VIA KRUPP: BUTTIAMO VIA LE PEDATE DEI VIP di Francesco Canessa
da “La Repubblica” – Napoli  del 24/12/2010

 

Rileggere una poesia, o stanarla dalla memoria a costo d’una riga in bianco o d’una parola che sfugge, è esercizio ristoratore per l’anima ed è un peccato che i tempi vorticosi della vita e il passaggio dalla pagina alla fiction d’ogni riferimento culturale facciano apparire un povero  stravagante chi ancora lo fa, a meno che non sia Benigni che legge Dante in televisione. Una mattina d’inverno, in una Capri con i bar chiusi e le vetrine spente,  affronto in solitudine i tornanti di roccia della via Krupp con l’occhio fisso oltre il muretto di protezione per non perdere la visione del mare giù a strapiombo e il suo continuo cangiare di colore. D’estate le sue mille sfumature sono azzurre e d’inverno blu notte, le trasparenze che fanno apparire ai viandanti ferragostani le barche immobili e sospese, si trasformano per i più radi invernalisti in densità misteriose tracciate di spuma disegnata dal vento e fanno sussultare le superstiti <cianciole> che dalla costa ancora intercettano passaggi di palamite e ricciole intorno ai Faraglioni.

Faraglioni? La beata solitudine iniziale è turbata dal passaggio di una famigliola in gita fuori stagione e di un ragazzetto che indicando i famosi spuntoni di roccia che svettano fuori dall’acqua esclama sorpreso e felice: “ Eccole…eccole…le montagnelle di Telecapri! ”

Cosa dovrebbe fare un vecchio <ulisside> – come Alberto Savinio definì i capresi non di nascita, ma di approdo –  per strappare lo scenario che lo circonda dal monoscopio d’una emittente televisiva e restituirlo alle meraviglie del Creato? Ed ecco che in soccorso la memoria gli restituisce i versi di Pablo Neruda: “ Capri, regina di rocce…vi sbarcai in inverno./ La veste di zaffiro/ custodiva ai suoi piedi/ e nuda sorgeva in vapori/ di cattedrale marina…/Sulla riva di uccelli immobili,/ in mezzo al cielo,/ un grido rauco, il vento/ e la schiuma indicibile.” Funziona, l’animo potrebbe rasserenarsi, ma la famigliola continua la discesa e  i ragazzi s’inseguono in una specie di saltarello intorno alla sequenza di pedate multicolori che imbrattano il selciato. E’ fatto di roccia intagliata posata a mosaico, così era all’origine nei primi anni del Novecento, così è ora, meritoriamente recuperato o rifatto durante il recente restauro. Ma la scorsa estate, ahimè, divenne oggetto di una <istallazione> di preteso sapore post-moderno, che disseminò i vertiginosi tornanti dai Giardini d’Augusto fin giù alla Torre Saracena, di pedate cartacee fuori misura tenacemente incollate al suolo, con nomi e immagini di personaggi passati per Capri, più o meno famosi, più o meno vip. Distogliere l’attenzione da quel capolavoro d’arte naturale che è la Via Krupp con un opinabile diversivo fu idea incolta e peregrina. Comunque, esposizioni, mostre, istallazioni a un certo punto chiudono, scompaiono, queste di via Krupp invece sono ancora lì, nulla hanno potuto pioggia, grandine e neve a cancellarle ed imbrattano più di prima, semimarcite come sono. Ed ecco che alla vigilia del Natale e della Befana lo scrivente si permette di chiedere a nome degli <ulissidi> al Comune di Capri il dono di ripulire via Krupp. Sotto l’albero o nella calza ci metta quel che resta delle pedate dei vip e poi le mandi in discarica. Quella più lontana possibile.

Francesco Canessa

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27 dicembre, 2010 Posted by | Capri, Cultura, Francesco Canessa, Giornalisti, Letteratura | , , , , , | Lascia un commento

Taccuino personale di Francesco Canessa:L’ORGOGLIO DEI PANNI STESI

L’ORGOGLIO DEI PANNI STESI di Francesco Canessa
da “La Repubblica” – Napoli  del 7/12/2010

 

Via della Spiga a Milano si vestirà a festa per somigliare nei giorni del Natale a un vicolo di Napoli, no festoni qualunque, ma composizioni luminose d’autore che rifanno i panni stesi da un balcone all’altro, disegni multicolori e luccicanti di camice e lenzuola, magliette e calzini. E’ una via che fa da lato maggiore al rettangolo del grande shopping, in parallelo con la via Montenapoleone e tra le due si snodano le vie Borgospesso, Santo Spirito, Gesù. Il massimo del massimo della sciccheria lombarda. Qualcuno ha storto il muso, qui da noi, qualche altro s’è percosso il petto, piagnucolando sull’ingiustizia del mondo ribaldo che di Napoli vede ed amplifica solo i segni negativi. Codesti napoletani afflitti da complesso di inferiorità, cui ha dato anche voce un foglio cittadino, sarebbero oggi risanati se negli anni passati avessero fatto un viaggetto a Salisburgo in occasione di una qualsiasi puntata del Festival di Pentecoste dedicato alla Musica di Scuola Napoletana, che Riccardo Muti ha progettato e dirige da quattro anni. Lì a trasformarsi in un vicolo di Napoli è stata fin dal 2007 Haffnergasse, una delle stradine più caratteristiche del borgo antico ed anche la più elegante per le botteghe griffate che vi si affacciano. Panni stesi da un lato all’altro, rifatti dagli scenografi del Festival: una crinolina settecentesca accanto a un jeans, una palandrana scura e scialli variopinti e persino la maglia azzurra con il 10 di Maradona. Un patchwork allusivo al tempo che scorre e alla tradizione che resta, col tema arcaico di “Jesce sole!” diffuso dagli altoparlanti.  Nel sole che  la dugentesca sequenza musicale  invoca non c’è soltanto la speranza di un popolo – spiegava una nota esposta all’inizio della strada – ma la chiarezza della sua filosofia, la luce che sta negli occhi dei Pastori da Presepe del Sammartino o del Gori, nelle gouaches o nelle pitture della Scuola di Posillipo  o nella combinazione armonica della <settima napoletana> che tutti i grandi compositori hanno adoperato e adoperano,  oppure nel meccanismo dell’Opera buffa, punto di riferimento di tutte le scuole locali europee. Quei napoletani afflitti avrebbero trovato l’antidoto nell’entusiasmo dei visitatori d’ogni paese – Salisburgo è un terminale del turismo culturale internazionale – che fuori degli orari di opera e concerto affollavano Haffnergasse, fotografavano, ripiegavano i depliants e spendevano felici nei negozi, ciascuno dei quali, intorno al mezzogiorno faceva sfilare le proprie modelle sul red carpet piazzato al centro del vicolo. Molti, troppi napoletani non sanno quanto la città oggi precipitata anche per colpa loro all’ultimo posto nella classifica di vivibilità, sia ancora considerata sponda ideale da culture diverse o lontane: durante il Festival di quest’anno il cinema principale di Salisburgo proiettava “Napoli è una canzone” un <muto> del 1927 protagonista la diva del tempo Leda Gys girato sulle pendici del Vesuvio, con la vecchia funicolare ancora operante, e intorno a una Capri semplice e verde. Film anche drammaturgicamente coinvolgente, scelto dal filmologo viennese Wilbirg Brainin-Donnenberg e per l’occasione arricchito dalla musica elettronica composta ed eseguita dal vivo dal trio del Klangforum Wien un tedesco, un austriaco e una messicana. Questo avveniva intorno alla Haus fur Mozart e alla Felsenreitschule ove Muti alternava la direzione della Betulia Liberata del salisburghese Mozart a quella dell’aversano Jommelli, e alla Sala Grande del Mozarteum, ove Fabio Biondi e i suoi strumentisti di Europa Galante eseguivano un oratorio di Adolph Hasse, il <sassone-napoletano>. Così come negli appuntamenti precedenti della Pentecoste salisburghese, chi scrive questa nota e i pochi concittadini arrivati ai piedi della rocca del principe-arivescovo Coloredo, provarono passeggiando sotto i panni stesi di Haffner gasse un sentimento inconsueto e piacevolissimo: l’orgoglio d’essere napoletani.

Francesco Canessa

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13 dicembre, 2010 Posted by | Arte, Austria, Direttori d'orchestra, Francesco Canessa, Giornalisti, Letteratura, Musica, Musica Lirica, Opera, Riccardo Muti, Salisburgo, Salzburger Festspiele | , , , , , , , | Lascia un commento

Il Grande Musical “Novecento Napoletano” all’Auditorium “Sant’Alfonso Maria De Liguori” Piazza S. Alfonso Pagani (SA)




Martedì 07 dicembre 2010 ore 21:00

“Novecento Napoletano”

all’auditorium  “S.Alfonso Maria dei Liguori”

Piazza S.Alfonso – Pagani (Sa)

Un progetto di Lello Scarano e Bruno Garofalo
Scritto da Bruno Garofalo con la collaborazione di Raffaele Esposito e Angiolina K. Campanelli

Con
Federico Salvatore – Rosaria De Cicco – Carmine De Domenico –

Salvatore Misticone – Susy Sebastiano – Massimo Masiello –

Salvatore Meola – Raffaela Carotenuto – Alessandra Iorio –

Alessia Cacace – Christian Moschettino e tanti altri

Regia di Bruno Garofalo
Direttore d’orchestra M° Ciro Cascino
Coreografie di Enzo Castaldo
Costumi Mariagrazia Nicotra
Banda Musicale “Città di Acerra” diretta dal M°Modestino De Chiara
Arrangiamento musicali M° Tonino Esposito

Altri appuntamenti nella sezione news/eventi  sul sito

www.carminededomenico.it

 

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6 dicembre, 2010 Posted by | Agenda Eventi, Attori e attrici, Campania, Cantanti, Canto, Coreografi, Cultura, Danza, Direttori d'orchestra, Italia, Musica, Musical, Registi, Sale da concerto, Salerno, Teatro | , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 commento

“La Traviata” in scena al M.A.V. di Ercolano il 4 e 6 dicembre 2010


Città di Ercolano
MAV Museo Archeologico Virtuale
4 e 6 dicembre 2010 ore 19,00

La TRAVIATA, Melodramma in tre atti musicato da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, apre il programma decembrino del Progetto  “La cultura come Risorsa” Attività (a) –  Progetto Concorso Internazionale di canto lirico città di Ercolano “RITORNA VINCITOR 2010”, nell’ambito del POR FERS Campania 2007 – 2013. Asse I Obiettivo Operativo 1.10.

Orchestra Collegium Philarmonicum diretta dal Maestro Gennaro Cappabianca
Regia: Riccardo Canessa. Maestro del Coro: Francesco Pareti. Preparatore vocale: Amelia Felle Personaggi e Interpreti: Vincitori e Partecipanti Concorso Internazionale di canto lirico città di Ercolano “RITORNA VINCITOR”

Informazioni:
Ufficio Turistico Comune di Ercolano
Tel. 081 7881274          e-mail: ufftur@libero.it      www.comune.ercolano.na.it

COSTO DEL BIGLIETTO: € 15,00 Prevendite abituali: circuito GO2 – Tel. 081 8038382
Sito web: www.ritornavincitor.eu

ERCOLANO: dicembre all’insegna della musica colta, in un percorso culturale che dal M.A.V. si spinge fino alla Basilica barocca di Santa Maria a Pugliano.

Ercolano, centro di antiche origini ai piedi del Vesuvio, si conferma città d’arte e di cultura, mettendo in scena, a dicembre, un calendario ricco di appuntamenti di grande musica classica. Il 4 e il 6 dicembre l’Auditorium del M.A.V. Museo Archeologico Virtuale, ospiterà La TRAVIATA, il famosissimo melodramma in tre atti musicato da Giuseppe Verdi. Francesco Maria Piave, autore del libretto, si ispirò al romanzo di Dumas figlio, la Signora delle Camelie, per raccontare la storia  di Margherita Gautier e del suo amore infelice per Armando Duval. I due giovani diventano, nella Traviata, Violetta Valery e Alfredo Germont, ma la sorte degli amanti impossibili non cambia. Interpretata da celeberrime cantanti liriche, valga per tutte il nome di Maria Callas, la Violetta ercolanese avrà stavolta il giovanissimo volto e la voce promettente di una delle partecipanti al Concorso Internazionale di Canto Lirico Ritorna Vincitor. Il Concorso, nato ad opera dello Zonta International con l’intento di promuovere la musica lirica e colta in genere, premia le voci di giovani cantanti lirici provenienti da ogni parte del mondo. Quest’anno, la XVI edizione, svoltasi dal 5 al 9 ottobre ad Ercolano, ha visto esibirsi, nei magnifici scenari di Villa Maiuri, Villa Campolieto, M.A.V., cinquanta giovani talenti provenienti dal Giappone, dagli Stati Uniti, dal Kosovo, dalla Corea, dall’Irlanda, dalla Polonia, Taiwan, etc., oltre che da varie città italiane. A testimoniare l’Internazionalità del Concorso, il primo premio per la lirica è andato in Kosovo, a Lahaj Rame, un tenore ventiseienne che ha stupito la Commissione Tecnica per la maturità vocale e la compostezza dell’esecuzione, aggiudicandosi anche il primo premio per la Canzone Napoletana. Il Concorso, infatti, prevede una sezione Lirica, una sezione Canzone Napoletana e una sezione Barocca, quest’ultima presente in pochissimi altri concorsi lirici. Ai giovani vincitori del Concorso e ad altri selezionati per le caratteristiche vocali adatte ad interpretare l’opera di Verdi, sono state assegnate le parti principali di Traviata, che i ragazzi interpreteranno al termine di un Laboratorio Lirico in corso di svolgimento ad Ercolano. Amelia Felle, soprano pugliese con all’attivo una carriera di rilievo internazionale, è il preparatore vocale e tutor sotto la cui direzione i giovani studiano l’opera, preparandosi al debutto in programma il 4 dicembre. Gennaro Cappabianca, direttore d’orchestra e violinista, che vanta un repertorio direttoriale di ampio respiro, raccoglie il testimone da Alberto Veronesi, direttore artistico del progetto promosso dalla città di Ercolano “La cultura come risorsa”. Cappabianca dirigerà le due rappresentazioni di questa Traviata che dovrà dare ragione delle scelte della Commissione del Concorso, presieduta dal famoso tenore di origini peruviane Luís Alva. Riccardo Canessa, noto come direttore artistico dell’Arena di Verona, cura la regia dell’opera, per la quale c’è grande attesa, a partire dal  fatto che non sono ancora stati resi noti i nomi degli interpreti. Questi, infatti, si conosceranno solo al termine del laboratorio Lirico, anche se sarà possibile ascoltare tutti i partecipanti al laboratorio stesso nel concerto gratuito previsto al M.A.V. per l’8 dicembre: in programma arie d’opera e canzoni classiche napoletane, per una serata da non perdere. Dopo La Traviata, da cui ci si attendono le emozioni che quest’opera è sempre capace di suscitare, Ercolano chiuderà in bellezza il calendario di musica classica decembrino nella splendida cornice della Basilica di Santa Maria a Pugliano, una delle più belle chiese del Barocco vesuviano. Il 18 dicembre, alle 19,00, la Basilica ospiterà la rappresentazione dell’Oratorio di Alessandro Scarlatti Giardino di Rose – la Santissima Vergine del Rosario, un’altra perla del progetto” la cultura come risorsa”, alla quale si stanno dedicando studi e convegni per la presentazione di una recente e aggiornatissima edizione critica.

Ce n’è insomma per tutti i gusti: dai melomani agli appassionati della canzone napoletana, per finire ai cultori della musica sacra e da camera, non c’è musicofilo che possa sentirsi trascurato.

Tutte le informazioni su www.ritornavincitor,eu e su www.comune.ercolano.na.it
Ufficio Stampa:
Maddalena Venuso
335 1275213
venuso@studiosema.it

1 dicembre, 2010 Posted by | Agenda Eventi, Arte, Campania, Cantanti, Canto, Cultura, Direttori d'orchestra, Ercolano, Italia, Musica, Musica Lirica, Napoli, Opera, Regioni, Registi, Riccardo Canessa, Teatro | , , , , , , , , , , | 1 commento