Concerti a Napoli dal 26 novembre al 2 dicembre 2018
Questi gli appuntamenti previsti dal 26 novembre al 2 dicembre 2018:
Martedì 27 novembre, alle ore 20.00 (Turno C / D), con repliche giovedì 29 novembre, alle ore 18.00 (Turno B), sabato 1 dicembre, alle ore 19.00 (Fuori Abbonamento) e domenica 2 dicembre, alle ore 18.00 (Turno F), al Teatro di San Carlo, inaugurazione della stagione lirica 2018-2019 con “Così fan tutte”, opera buffa in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte
Direttore: Riccardo Muti
Maestro del Coro: Gea Garatti
Regia: Chiara Muti
Scene: Leila Fteita
Costumi: Alessandro Lai
Luci: Vincent Longuemare
Personaggi ed interpreti
Fiordiligi: Maria Bengtsson
Dorabella: Paola Gardina
Guglielmo: Alessio Arduini
Ferrando: Pavel Kolgatin
Despina: Emmanuelle de Negri
Don Alfonso: Marco Filippo Romano
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Costo del biglietto
Martedì 27 e giovedì 29 novembre
Palco Reale e Poltronissima Oro: 300 Euro
Poltronissima e Poltrona Oro: 260 Euro
Altri posti: da 240 a 90 Euro
Posto di solo ascolto: 50 Euro
Sabato 1 e domenica 2 dicembre
Palco Reale e Poltronissima Oro: 600 Euro
Poltronissima e Poltrona Oro: 430 Euro
Altri posti: da 400 a 90 Euro
Posto di solo ascolto: 50 Euro
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Mercoledì 28 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Chopin (piazza Carità, 6), per i “Pomeriggi in Concerto alla Sala Chopin”, organizzati dall’Associazione Napolinova in collaborazione con la Ditta Alberto Napolitano, recital del pianista Riccardo Natale
Programma
M. Clementi: Sonata op. 40 n. 2
F. Chopin: Fantasia op. 49
R. Schumann: Fantasia op. 17
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Mercoledì 28 novembre, alle ore 20.00, al Teatro di San Carlo, per la Stagione sinfonica 2018-2019 (Fuori abbonamento), concerto del pianista Michele Campanella, in occasione del conferimento della Laurea Honoris Causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Adagio in si minore per pianoforte, K 540
Rondò in re maggiore per pianoforte, K 485
Rondò in la minore per pianoforte, K 511
Dodici variazioni in do maggiore per pianoforte, K1 265 (K6 300e) sull’aria “Ah, vous dirais-je maman”
L. van Beethoven: Sonata n. 8 in do minore per pianoforte, op. 13 “Patetica”
F. Schubert: Fantasia in do maggiore per pianoforte, op. 15, D. 760 “Wanderer-Fantasie”
Costo del biglietto
Intero
Palco Reale: 150 Euro
Poltronissima Oro: 50 Euro
Altri posti: da 45 a 30 Euro
CRAL ed Enti convenzionati, Gruppi dalle 10 alle 20 persone
Palco Reale: 135 Euro
Poltronissima Oro: 45 Euro
Altri posti: da 41 a 27 Euro
Gruppi oltre 20 persone
Palco Reale: 128 Euro
Poltronissima Oro: 43 Euro
Altri posti: da 38 a 26 Euro
Posto di solo ascolto: 15 Euro
Under 30 / Over 65: da 20 a 15 Euro
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Mercoledì 28 novembre, alle ore 20.30, nella Chiesa Evangelica Luterana (v. Carlo Poerio, 5), per i “Concerti di Autunno”, premiazione dei vincitori della XX edizione del concorso letterario, con la partecipazione di Corrado Oddi, voce narrante, Matteo Cossu, violino e Gabriele Pezone, pianoforte
Ingresso libero
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Mercoledì 28 novembre, alle ore 20.30, presso il Centro Culturale Domus Ars (v. S. Chiara, 10c), nell’ambito della rassegna “Sicut Sagittae”, concerto dal titolo “Musiche con salterio dell’Italia meridionale” con l’ensemble Il Dolce Confronto, diretto da Vinicius Perez e la partecipazione di Franziska Fleischanderl (salterio)
In programma musiche di anonimo del XVIII secolo, Domenico Scarlatti, Franziska Fleischanderl
Costo del biglietto: 10 Euro
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Giovedì 29 novembre, alle ore 20.30, presso il Teatro Sannazaro (v. Chiaia, 157), per la stagione 2018-2019 della Associazione Alessandro Scarlatti, concerto del Quartetto Savinio, formato da Rossella Bertucci e Alberto Maria Ruta (violini), Edoardo Rosadini (viola) e Lorenzo Ceriani (violoncello), con la partecipazione di Calogero Palermo (clarinetto)
Programma
R. Schumann: Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3
F. Schubert: Quartettsatz in do minore D. 703
J. Brahms: Quintetto in si minore per clarinetto e archi op. 115
Costo del biglietto
Intero Platea e palchi I fila: 18 Euro
Intero Palchi II e III fila: 13 Euro
Ridotto (fino a 30 anni): 13 Euro
Last minute (fino a 25 anni, da 1 ora prima del concerto): 5 Euro
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Venerdì 30 novembre, alle ore 20.00, nella chiesa di Santa Caterina da Siena (v. Santa Caterina da Siena 38 – adiacenze Corso Vittorio Emanuele), nell’ambito del convegno “Il mandolino a Napoli nel Settecento”, organizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, concerto dell’Ensemble Galanterie a Plettri, formato da Mauro Squillante, Anna Rita Addessi, Andrea Benucci, Margriet Greydanus, Davor Kirkljus, Pietro Marchese, Elena Parasacco (mandolini storici), Raffaele Vrenna (clavicembalo), Leonardo Massa (violoncello storico)
Direzione musicale: Mauro Squillante
Programma non ancora pervenuto
Ingresso libero
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Venerdì 30 novembre, alle ore 20.00, nella chiesa della Pietà de’ Turchini (v. Medina, 19), per la stagione del Centro di Musica da Camera CERSIM (Centro per la Ricerca del Suono e dell’Immagine), in occasione del centenario della scomparsa del compositore italiano Arrigo Boito, concerto lirico in forma di reading, con la partecipazione di Andrea Manferlotti (voce recitante), Gabriella Romano (soprano), Ferdinando de Martino (pianoforte).
Reading elaborato dall’attore Andrea Manferlotti
Testi e musica di Arrigo Boito a cui si aggiungono libere improvvisazioni
La serata sarà introdotta da un intervento storico del critico musicale Stefano Valanzuolo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Venerdì 30 novembre, alle ore 20.15, nel Palazzo dello Spagnolo (v. Vergini, 19), nell’ambito della rassegna “Grandi eventi al Palazzo dello Spagnolo”, concerto della pianista Lucrezia Proietti
Programma
F. Mendelssohn-Bartholdy: Introduzione e Rondò Capriccioso op. 14
L. v. Beethoven: 32 Variazioni in do minore
F. Couperin: Soeur Monique – Rondo
F. Liszt
Parafrasi sul Rigoletto
Miserere dal Trovatore
F. Liszt / R. Wagner: Isoldes Liebestod
Seguirà un ricco buffet.
Il costo della serata è di 15 Euro
E’ necessario prenotarsi con una email a: associazionekeylargo@gmail.com, oppure telefonando al 349 533 15 81(anche Whatsapp)
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Venerdì 30 novembre, alle ore 20.30, presso il Centro Culturale Domus Ars (v. S. Chiara, 10c), nell’ambito della rassegna “Sicut Sagittae”, concerto dal titolo “Le Tarantelle del rimorso” con la partecipazione di Pino De Vittorio (voce e chitarra battente) e Marcello Vitale (chitarra)
In programma tarantelle, serenate, canti d’amore e di lavoro, nenie e stornelli del Sud
Costo del biglietto: 10 Euro
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Sabato 1 dicembre, alle ore 12, nella Sala Gesualdo del Conservatorio, nell’ambito della rassegna “Sicut Sagittae”, lezione-concerto dal titolo “Il cembalo di Partenope” con la partecipazione di Catalina Vicens (clavicembalo)
In programma musiche di Valente, Cavazzoni, Cara, Veggio/de Sermisy, Dalza
Ingresso libero
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Sabato 1 dicembre, alle ore 13.00, a Palazzo Zevallos Stigliano (v. Toledo, 185), per la rassegna “E’ aperto a tutti quanti”, concerto dei pianisti Remo Mazzeo (I parte) e Francesco Recupido (II parte)
Programma
I parte
L. van Beethoven: Sonata op. 53 n. 21
II parte
F. Chopin: Scherzo op. 20 n. 1
R. Schumann: Due Romanze op. 28 n. 1 e n. 2
N. Paganini/F. Liszt: La campanella
N. Kapustin: Toccatina op. 40 n. 3
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Sabato 1 dicembre, alle ore 13.15, nella chiesa di Santa Caterina da Siena (v. Santa Caterina da Siena 38 – adiacenze Corso Vittorio Emanuele), nell’ambito del convegno “Il mandolino a Napoli nel Settecento”, organizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, concerto dei Solisti dell’Ensemble Galanterie a Plettri Mauro Squillante, Davor Krkljus (mandolini storici), Leonardo Massa (basso continuo: violoncello storico), Raffaele Vrenna (clavicembalo)
In programma brani tratti dai manoscritti della collezione Gimo
Ingresso libero
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Sabato 1 dicembre, alle ore 17.00, presso la Sala del Capitolo della Basilica di San Domenico Maggiore (piazza San Domenico 8 A), in occasione dei 100 anni della Cecoslovacchia, concerto del chitarrista Vladislav Bláha con la partecipazione del soprano Leona Pelešková
Programma
J. S. Bach: Toccata
P. Eben: 4 Old Songs per soprano e chitarra
L. Janáček:
The Sparrow Owl Did Not Fly Away
I am Waiting for you
N. Koškin: Usher Waltz
M. de Falla (arr. Blaha)
Pantomima
Danza del molinero
Danza Spagnola da “La Vida breve”
John W. Duarte
Moraviana, Op. 142
Sua cosa
J. Ježek: Bugatti Step
Š. Rak
Elegia
Hora – Danza Rumena
Ingresso libero
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Sabato 1 dicembre, alle ore 18.00, nella chiesa delle Crocelle a via Chiatamone (via Chiatamone, 24), “I Concerti di Golfo Mistico al Chiatamone” propongono il duo formato da Sergio Patria (violoncello) e Elena Ballario (pianoforte)
In programma musiche di Cassadó, Schumann, Chopin, Piazzolla
Costo del biglietto: 10 Euro
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Sabato 1 dicembre, alle ore 19.00, nella Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola (piazza Plebiscito), nell’ambito di Convivio armonico di Area Arte Associazione, per la rassegna “Suoni in Basilica” – I Concerti della Sacrestia Papale, concerto dell’ensemble Labirinto Armonico, formato da Pierluigi Mencattini (violino barocco), Giovanni Rota (violino barocco), Galileo Di Ilio (violoncello barocco) e Stefania Di Giuseppe (cembalo)
In programma musiche di J.–M. Leclair
Ingresso libero
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Sabato 1 dicembre, alle ore 19.00, nella Chiesa di S. Maria della Rotonda (v. Undici Fiori del Melarancio), in occasione della “Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS”, l’ Associazione Trabaci, in collaborazione con l’Associazione Volontari Assistenza Sieropositivi (AVAS) Onlus, propone il concerto dell’organista Marco Palumbo e del duo formato da Daniela del Monaco (contralto) e Roberta Schmid (organo)
Programma
I parte
Marco Palumbo, organo
F. Chelleri: “Parthia Pastoralis” in sol maggiore
D. Buxtehude: Preludio in fa diesis minore BuxWV 146
J. S. Bach
Corale “Christ, unser Herr, zum Jordan kam” BWV 684
Corale “Meine Seele erhebt den Herren”, Fuga sul Magnificat BWV 733
A. Guilmant: “Paraphrase” su un Coro del “Giuda Maccabeo” di G. F. Haendel
II parte
Daniela del Monaco, contralto
Roberta Schmid, organo
V. Vavilov: Ave Maria
A. G. Ritter: Sonata op. 19 n. 2 in mi minore (solo organo)
E. Chausson: Tota pulchra es, Maria
G. Verdi: Ave Maria (da “Otello”)
Ch.- M. Widor: Toccata dalla V Sinfonia (solo organo)
I. Berlin: White Christmas
Ingresso libero
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Sabato 1 dicembre, alle ore 20.30, presso il Centro Culturale Domus Ars (v. S. Chiara, 10c), nell’ambito della rassegna “Sicut Sagittae”, concerto dell’Ensemble Port de Voix formato, per la parte vocale, da Olga Cafiero, Giuseppina Perna, Enrico Torre, Leopoldo Punziano, Carlo Feola e, per quella strumentale, da Marco Piantoni (violino I), Nunzia Sorrentino (violino II), Chiara Mallozzi (violoncello) e Angelo Trancone (clavicembalo e direzione)
Programma
D. Ricchezza: La Ruina degli Angioli, oratorio a 5 con violini (trascrizione dal manoscritto autografo di Antonio Florio – prima esecuzione moderna)
Costo del biglietto: 10 Euro
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Domenica 2 dicembre, alle ore 12, presso il Centro Culturale Domus Ars (v. S. Chiara, 10c), nell’ambito della rassegna “Sicut Sagittae”, concerto dal titolo “Per cantar al liuto o sulla cetera: improvvisatori del primo Rinascimento italiano” con la partecipazione di Patrizia Bovi (voce) e Crawford Young (liuto e cetra)
In programma brani tratti dai primi risultati della ricerca effettuata sugli improvvisatori di poesia per musica tra Umanesimo e Rinascimento.
Costo del biglietto: 10 Euro
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Domenica 2 dicembre, alle ore 19.00, nella Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola (piazza Plebiscito), nell’ambito di Convivio armonico di Area Arte Associazione, per la rassegna “Suoni in Basilica” – I Concerti della Sacrestia Papale, concerto dell’Ensemble “Le Musiche da Camera” con strumenti d’ epoca dal titolo “Emanuele Barbella 300 anni dalla nascita”
Programma
E. Barbella: Trii op. 1
Ingresso libero
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Concerti a Napoli dal 28 novembre al 4 dicembre 2016
Critica Classica di Marco del Vaglio:
Questi gli appuntamenti previsti dal 28 novembre al 4 dicembre 2016:
Mercoledì 30 novembre, alle ore 20.30 (Turno A), con repliche giovedì 1 dicembre, alle ore 20.00 (Turno M Opera), venerdì 2 dicembre, alle ore 20.00 (Turno C / D), sabato 3 dicembre, alle ore 20.00 (Fuori Abbonamento) e domenica 4 dicembre, ore 17.00 (Turno F), al Teatro di San Carlo, per l’inaugurazione della stagione lirica 2016-2017, allestimento di “Otello”, opera in tre atti di Gioachino Rossini su libretto di Francesco Berio Salsa
Direttore: Gabriele Ferro
Regia: Amos Gitai
Regista collaboratore: Mariano Bauduin
Scene: Dante Ferretti
Costumi: Gabriella Pescucci
Light Designer: Vincenzo Raponi
Assistente alla regia: Jean Kalman
Assistente alle scene: Massimo Razzi
Assistente ai costumi: Concetta Iannelli
Personaggi ed interpreti
Otello: John Osborn (30 novembre, 2 e 4 dicembre) / Sergey Romanovsky (1 e 3 dicembre)
Desdemona: Nino Machaidze (30 novembre, 2 e 4 dicembre) / Carmen Romeu (1 e 3 dicembre)
Rodrigo: Dmitry Korchak (30 novembre, 2 e 4 dicembre) / Giorgio Misseri (1 e 3 dicembre)
Jago: Juan Francisco Gatell (30 novembre, 2, 3 e 4 dicembre) / Francisco Brito (1 dicembre)
Emilia: Gaia Petrone
Elmiro: Mirco Palazzi
Il Doge: Nicola Pamio
Il gondoliere / Lucio: Enrico Iviglia
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Costo del biglietto
Turno A (Tariffa I)
Intero
da 800 a 110 Euro
Palco Reale: 800 Euro
CRAL ed Enti convenzionati, Gruppi dalle 10 alle 20 persone
da 450 a 99 Euro
Palco Reale:720 Euro
Gruppi oltre 20 persone
Da 425 a 94 Euro
Palco Reale: 680 Euro
Programmi di Membership
Da 400 a 88 Euro
Palco Reale: 640 Euro
Weekend (Tariffa III)
Intero
da 110 a 35 Euro
Palco Reale: 400 Euro
CRAL ed Enti convenzionati, Gruppi dalle 10 alle 20 persone
da 450 a 99 Euro
Palco Reale: 360 Euro
Gruppi oltre 20 persone
Da 94 a 30 Euro
Palco Reale: 340 Euro
Programmi di Membership
Da 88 a 28 Euro
Palco Reale: 320 Euro
Giovani under 30 / Anziani over 65 *
Ultime due file di platea: 30 Euro
Palchi laterali: 25 Euro
Giorni Feriali (Tariffa IV)
Intero
da 110 a 35 Euro
Palco Reale: 400 Euro
CRAL ed Enti convenzionati, Gruppi dalle 10 alle 20 persone
da 86 a 32 Euro
Palco Reale: 270 Euro
Gruppi oltre 20 persone
Da 81 a 30 Euro
Palco Reale: 255 Euro
Programmi di Membership
Da 76 a 28 Euro
Palco Reale: 240 Euro
Giovani under 30 / Anziani over 65 *
Ultime due file di platea: 30 Euro
Palchi laterali: 25 Euro
*con reddito minimo come da circolare INPS n.1 del 9 gennaio 2015 e/o titolari di Social Card
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Mercoledì 30 novembre, alle ore 20.30, nella Chiesa Evangelica Luterana (v. Carlo Poerio, 5), per i “Concerti di autunno”, recital del duo formato da Ginevra Petrucci (flauto) e Michelangelo Carbonara (pianoforte)
Programma
D. Fontanesi: Sonata
R. Schumann: Sonata in re minore op.105
J. Radzynski: Sonatina
Richard Strauss: Sonata op.18
Ingresso libero
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Mercoledì 30 novembre, alle ore 21.00, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, per la stagione 2016-2017 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, concerto del Quartetto di Venezia, formato da Andrea Vio e Alberto Battiston (violini), Giancarlo Di Vacri (viola), Angelo Zanin (violoncello)
Programma
O. Respighi: Quartetto dorico
F. Vacchi: Movimento di quartetto
A. Bazzini: Quartetto n.3 in mi bemolle maggiore op. 76
Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani (under 30): 10 Euro
Last minute: 3 Euro (under 25) in vendita un’ora prima del concerto
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Giovedì 1 dicembre, alle ore 18.00, con replica venerdì 2 dicembre, alle ore 10.30, al Conservatorio di San Pietro a Majella “Prova d’Orchestra” con il maestro Riccardo Muti
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Giovedì 1 dicembre, alle ore 19.00, nella Chiesa di S. Maria della Rotonda (v. Undici Fiori del Melarancio – adiacenze fermata metro Montedonzelli), in occasione della “Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS”, nell’ambito della X edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, XIX Concerto Avas – Onlus, con la partecipazione degli organisti Roberta Schmid e Mauro Castaldo, del soprano Leona Pelešková e del contralto Daniela del Monaco
Programma
Daniela del Monaco, contralto
Roberta Schmid, organo
“Adeste fideles”: Spirituals, inni e brani natalizi da tutto il mondo (contralto e organo)
E. Gigout: Toccata in si minore (organo solo)
P. Ayres: Exite fideles (organo solo)
Leona Pelešková, soprano
Mauro Castaldo, organo
J. S. Bach
Pastorale in fa maggiore BWV 590 (per organo)
“Schafe können sicher weiden”, dalla Cantata BWV 208
A. Dvořák
Preludio in si bemolle maggiore (per organo)
Biblische lieder n. 3, n. 4 e n. 10
S. Wesley: Aria (per organo)
N. Brodszky: “I’ll walk with God”
S. Wesley: Gavotta (per organo)
R. Rodgers: “Climb ev’ry mountain”
R. Wagner: da “Tannhäuser”
Coro dei Pellegrini (per organo)
“Gebet der Elisabeth”
Ingresso libero
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Giovedì 1 dicembre, alle ore 20.00, presso il Circolo Canottieri Napoli (via Molosiglio 1), per la stagione concertistica della Fondazione Franco Michele Napolitano, concerto dal titolo “Omaggio a Napoli” con la partecipazione di Gianni Conte (voce), Mariano Rigillo e Cicci Rossini (voci recitanti) e Maria Sbeglia (pianoforte).
Presentazione del prof. Massimo Lo Iacono
Costo del biglietto: 10 Euro
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Venerdì 2 dicembre, alle ore 17.30, al Teatro Diana (via Luca Giordano, 64), concerto inaugurale della stagione dell’Ancem 2016/2017 dal titolo “Il Sorriso in Musica”, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera “Accademia di Santa Sofia”
In programma musiche di Mozart e Rossini
Ingresso libero
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Venerdì 2 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala Chopin (Piazza Carità 6), in occasione dell’inaugurazione della mostra del liutaio Mario Vorraro, concerto del cantautore Carlo Faiello, accompagnato dalla paranza di Somma Vesuviana.
Ingresso libero
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Sabato 3 dicembre, alle ore 18.15, nella chiesa della SS. Resurrezione a Chiaia (via Chiaia, 152), per l’inaugurazione della III edizione di “Natale in Musica a Chiaia”, rassegna organizzata dall’Associazione Napolinova, recital del “Lambiase Viti Guitar Duo”
In programma musiche di Rossini, Granados, Albéniz, De Falla
Ingresso libero
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Sabato 3 dicembre, alle ore 20.30, nella chiesa di Santa Caterina da Siena (via S. Caterina da Siena, 38), per la stagione della Fondazione Pietà de’ Turchini, concerto dal titolo “La Napoli barocca della Natività” con la partecipazione del soprano Francesca Aspromonte, della violinista Monica Toth e dei Talenti Vulcanici diretti al clavicembalo da Stefano Demicheli
Programma
A. Ragazzi: Sonata a 4 XII op. 1 in sol maggiore “Pastorale Apparizione”
G. Maraucci: Cantata pastorale per soprano con strumenti
F. Manfredini: Concerto grosso Pastorale per il Santissimo Natale op.3 No. 12
A. Scarlatti: Cantata pastorale per la nascita di Nostro Signore “Oh di Betlemme altera poverta?” per soprano, due violini, viola e basso continuo
Alfonso Maria de’ Liguori: Quando nascette Ninno – versione per soprano e archi (arrangiamento di Alessandro Quarta)
Costo del biglietto
Intero: 10 Euro
Ridotto (under 30 /over 60, Soci Fai, Feltrinelli e ArteCard): 7 Euro
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Domenica 4 dicembre, alle ore 10.30, con repliche alle ore 11.30 e alle ore 12.30, al Museo Diocesano (Largo Donnaregina), Tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi, accompagnati dalle musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius
Costo del biglietto (cumulativo con la visita al Museo Diocesano)
Intero: 10 Euro
Ridotto gruppi: 8 Euro
Ridotto giovani: 6 Euro (dai 7 ai 18 anni)
Gratis fino a 6 anni
Info e prenotazioni: 081 5571365
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Domenica 4 dicembre, alle ore 19.00, nella chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Largo San Marcellino), per l’Autunno Musicale della Nuova Orchestra Scarlatti, concerto di Naomi Rivieccio (soprano), Luana Grieco (contralto), Francesco Cuccia (tenore), Filippo Morace (basso), accompagnati al pianoforte da Maria Rosato e Giuseppe Squitieri
Programma
J. Brahms: Lieder per voci e pianoforte a quattro mani
Costo del biglietto:
Intero:12 Euro
Ridotto soci AMI Scarlatti: 10 Euro
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Domenica 4 dicembre, alle ore 21.00, presso il Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara 10c), concerto inaugurale del Festival Barocco “Sicut Sagittae”, dal titolo “Cantar Lontano – Lagrime mie – Gioie e dolori nella cantata da camera tra Italia e Germania” con la partecipazione di Francesca Lombardi Mazzulli (soprano) e Marco Mencoboni (clavicembalo).
Per informazioni
infoeventi@domusars.it
0813425603
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Concerti a Napoli dall’8 al 14 dicembre 2014
Critica Classica di Marco del Vaglio:
Questi gli appuntamenti previsti dall’8 al 14 dicembre 2014:
Lunedì 8 dicembre, alle ore 19.00, nella Basilica di San Gennaro extra moenia (via di Capodimonte, 13), nell’ambito di Partenope & Europa, XIII Festival Barocco e… della Nuova Orchestra Scarlatti, concerto dal titolo “Il sogno di San Gennaro ovvero il Trionfo della Fede”, con la partecipazione di Cristina Grifone e Leona Pelešková (soprani), Gaetano Russo (clarinetto), del coro Vivat (direttore Gaetano Toriello) e della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Francesco Aliberti
In programma musiche vocali e strumentali di O. Messiaen, D. Cimarosa, J. Arcadelt, W. A. Mozart, A. Vivaldi
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria da effettuare scrivendo a: info@catacombedinapoli.it oppure telefonando allo 081 7443714
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Lunedì 8 dicembre, alle ore 19.30, nella Basilica Reale e Pontificia di San Francesco di Paola (piazza Plebiscito), per l’Autunno Barocco di Convivio Armonico, organizzato dall’Artea Arte Associazione, concerto dal titolo “Baroque Percussion” dell’Ensemble “Ahirang”, diretto dal M° Gennaro Damiano e con Rosa Montano all’organo,
In programma trascrizioni di brani di Bach, Pachelbel e Ciannella
Ingresso libero
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Lunedi 8 Dicembre, alle ore 20.30, presso la Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore (via Vincenzo Scala 25 – adiacenze fermata Metro 1 Quattro Giornate), concerto del Coro Universitario Hippokrim, diretto da Roberto Franco, dal titolo Resonet in laudibus “Niño Jesús” con la partecipazione di Valentina Varriale (soprano), Francesco Maggio (violino), Andrea D’Angelo (violoncello) e Luca Mennella (pianoforte)
Programma
C. Giordano, dalla Cantata “Quem Vidistis Pastores”
“Natum Vidimus Infantem” per coro, solo, piano, violoncello e violino
“Dormi benigne Jesu” per coro, solo, piano, violoncello e violino
J. Lennon (elabor. C. Mormile): Happy Xmas per coro, violino, violoncello e pianoforte
A. Adam: Cantique de Noël per soprano, violino e pianoforte
M.Castillo: “Niño Jesús” per pianoforte, violino, violoncello e coro
Tradizionale spagnolo: “A la nanita nana” per voci maschili, soprano e violoncello
A. Carullo: “Salve Regina” per coro, violino, violoncello e pianoforte
Tradizionale inglese: “The First Noel” per violino, violoncello e pianoforte
J. Rutter: “We wish you a Merry Christmas” per coro e pianoforte
Ingresso libero
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Lunedì 8 dicembre, alle ore 21.00, nell’ Auditorium di Castel S. Elmo, concerto in favore della Fondazione Telethon organizzato dall’Associazione Maggio della Musica, con la partecipazione del quartetto d’archi formato da Salvatore Accardo e Laura Gorna (violini), Francesco Fiore (viola) e Cecilia Radic (violoncello), e del pianista Michele Campanella
Programma
F. Mendelssohn-Bartholdy: Quartetto in fa minore per archi, op. 80
Robert Schumann: Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 44
Costo del biglietto: 30 Euro
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Martedì 9 dicembre, alle ore 17.00 (prova generale) e alle ore 20.00 (nell’ambito del Forum delle Culture), nella Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella, concerto dell’Orchestra Giovanile Cherubini, diretta da Riccardo Muti
Programma
F. Schubert: Sinfonia n. 4 in do minore “Tragica” D 417
Per maggiori informazioni:
info@sanpietroamajella.it
Telefono: +39 081.564.44
L’evento potrà essere seguito anche su maxischermo nella chiesa di San Pietro a Majella e nella chiesa di san Domenico Maggiore in entrambi gli orari.
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Mercoledì 10 dicembre, alle ore 18.00, al Teatro di San Carlo, prova generale aperta al pubblico de “Il Trovatore”, dramma in quattro parti su libretto di Salvatore Cammarano e musiche di Giuseppe Verdi, che inaugurerà la Stagione d’Opera e Balletto 2014/2015
Costo del biglietto
Platea, palchi I e II fila: 60
Euro
Palchi III, IV fila: 40 Euro
Balconata: 20 Euro
I biglietti per le prove generali si acquistano esclusivamente in biglietteria (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17.30; domenica dalle 10 alle 14), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti a persona.
Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi.
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Mercoledì 10 dicembre, alle ore 20.30, nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale, per la stagione in abbonamento 2014-2015 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, nell’ambito del ciclo “Musica per le corti europee del Settecento”, concerto del Quartetto Hugo Wolf, formato da Sebastian Gürtler e Régis Bringolf (violini), Thomas Selditz (viola), Florian Berner (violoncello).
Programma
W. A. Mozart
Quartetto in re maggiore K.575
Quartetto in si bemolle maggiore K.589
Quartetto in fa maggiore K. 590
Costo del biglietto
Intero: 20 Euro
Giovani: 8 Euro
Last minute: 3 Euro (giovani al di sotto dei 25 anni, biglietti messi in vendita un’ora prima del concerto)
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Giovedì 11 dicembre, alle ore 19.30, presso il Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara 10 c), per la rassegna musicale dell’Associazione Musica Libera, concerto della Corale Giubileo e del Coro Cantate Domino, diretti da Filomena Scala
In programma musiche di Monteverdi, Haendel, Cimarosa, Palestrina, Bruckner
Costo del biglietto: 10 Euro
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Venerdì 12 dicembre, alle ore 18.00, nella chiesa dei Santi Marcellino e Festo (largo San Marcellino, 10) per la rassegna “I Concerti di Federico”, concerto della pianista Maria Clementi con un intervento della musicologa Renata Maione
In programma musiche di Bach e Mozart
Costo del biglietto: 12 Euro
Per gli studenti l’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria e si effettua on line attraverso i link:
http://www.eventbrite.it/o/adisu-federico-2-7616665033
http://www.adisufederico2.it/web/
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Venerdì 12 dicembre, alle ore 20.30 (Turno A), con repliche sabato 13 dicembre, alle ore 20.30 (Fuori abbonamento) e domenica 14 dicembre, alle ore 17.00 (Turno F), al Teatro di San Carlo, inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto 2014/2015 con l’allestimento de “Il Trovatore”, dramma in quattro parti su libretto di Salvatore Cammarano e musiche di Giuseppe Verdi
Direttore: Nicola Luisotti
Maestro del Coro: Marco Faelli
Regia: Michał Znaniecki
Con la partecipazione esclusiva attraverso un’opera unica dell’artista Michal Rovner
Scene: Luigi Scoglio
Costumi: Giusi Giustino
Luci: Bogumil Palewicz
Coreografie: Sandhja Nagaraja
Assistente alla regia: Zosia Dowjat
Assistente ai costumi: Concetta Nappi
Maestro suggeritore: Vito Lombardi
Personaggi e interpreti
Il Conte di Luna: Juan Jesús RodrÍguez (12 e 14 dicembre) / George Petean (13 dicembre)
Leonora: Lianna Haroutounian (12 e 14 dicembre) / Anna Pirozzi (13 dicembre)
Azucena: Ekaterina Semenchuk (12 e 14 dicembre) / Enkeleida Shkosa (13 dicembre)
Manrico: Marco Berti (12 e 14 dicembre) / Alfredo Kim (13 dicembre)
Ferrando: Carlo Cigni
Ines: Elena Borin
Ruiz: Enrico Cossutta
Un vecchio zingaro: Giacomo Mercaldo / Bruno Iacullo
Un messo: Nino Mennella / Giuseppe Valentino
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
Nuovo allestimento del Teatro di San Carlo
Costo del biglietto
Turno A
Intero: da 400 a 100 Euro
Ridotto: da 360 a 90 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 60 Euro
Altri turni
Intero: da 120 a 50 Euro
Ridotto: da 110 a 45 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 30 Euro
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Venerdì 12 dicembre, alle ore 20.30, al Riot Studio (via S. Biagio dei Librai, 39), per la rassegna ‘Namusica al Riot, concerto dal titolo “Parole…cantate” con Adria Mortari (voce) e Salvatore Biancardi (pianoforte)
In programma canzoni e versi di Bertolt Brecht e musiche di Weill, Eisler, Hindemith
Ingresso con tesseramento: 5 Euro
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Sabato 13 dicembre, alle ore 11.00, a Palazzo Venezia Napoli (via B. Croce, 19), nell’ambito della rassegna “Il Sabato degli Aperitivi Musicali”, organizzato dall’ Accademia Musicale Europea, concerto dei flautisti Giacomo Lapegna e Laura Marino, accompagnati dal pianista Andrea Barbato e del duo formato da Belardino Cerabona (violino) e Maria Teresa Fico (pianoforte)
Programma
I parte
Giacomo Lapegna e Laura Marino (flauti), Andrea Barbato (pianoforte)
In programma musiche di Telemann e Haendel
II parte
Belardino Cerabona (violino) e Maria Teresa Fico (pianoforte)
In programma musiche di Mozart e Rieding
Contributo organizzativo: 5 euro
E’ preferibile prenotare al seguente numero telefonico:
081.552.87.39 (ore 9.30 – 13.30 / 15.30 – 19.00)
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Sabato 13 dicembre, alle ore 20.30, nella chiesa di Donnaregina Nuova (Museo Diocesano), concerto di chiusura della rassegna “Musica nei luoghi sacri” con la partecipazione di Valentina Varriale (soprano), Marina Esposito (contralto), Rosario Totaro (tenore), Giuseppe Naviglio (basso), del Coro Mysterium Vocis e dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, diretti da Rosario Totaro
Programma
F. Durante: Te Deum per coro e orchestra
N. Jommelli: Veni Creator Spiritus per soprano, coro e orchestra
P. Gallo: Messa Pastorale per soli, coro e orchestra
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria già esaurita
Chi non avesse prenotato può recarsi almeno un’ora prima del concerto e lasciare il proprio nominativo all’ingresso, in modo poter essere inserito in caso di ampliamento degli accessi o di eventuali assenze tra i prenotati.
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Domenica 14 dicembre, alle ore 11.30, nell’Auditorium del Museo Duca di Martina (v. A. Falcone, 171), per la IV edizione della rassegna “Concerti in Villa Floridiana”, organizzata dall’Associazione Golfo Mistico, “Omaggio alla canzone napoletana d’autore” con Fausto Cigliano e Gabriella Pascale in quintetto
Costo del biglietto
10 Euro (solo concerto)
12 Euro (visita guidata al Museo)
12 Euro (concerto con aperitivo)
Info:
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
www.golfomistico.it
Prenotazioni:
golfo.mistico@libero.it
sspsae-na.martina@beniculturali.it
Tel. 329 7777975; 081 5788418; 0815781776
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Domenica 14 dicembre, alle ore 20.30, nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale, per la stagione in abbonamento 2014-2015 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, nell’ambito del ciclo “Musica per le corti europee del Settecento”, concerto dell’European Union Baroque Orchestra, diretta da Lars Ulrik Mortensen
Programma
F. Rebel: Les Elements
G. Muffat: Selezione da Armonico Tributo
F. Rebel: Caractères de la danse
J.-P. Rameau: suite dall’opera “Les Boreades”
Costo del biglietto
Intero: 20 Euro
Giovani: 8 Euro
Last minute: 3 Euro (giovani al di sotto dei 25 anni, biglietti messi in vendita un’ora prima del concerto)
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Taccuino personale di Francesco Canessa:NAPOLI A SALISBURGO 2011/2
NAPOLI A SALISBURGO 2011/2
da Repubblica Napoli del 15/06/2011
La festa musicale napoletana di Salisburgo si è chiusa fra applausi, rimpianti e consuntivi numerici da capogiro – biglietti venduti in 30 paesi, negli Stati Uniti come in Estonia, 65 giornalisti accreditati, arrivati anche dall’Oriente – e i negozianti di Hafnergasse intenzionati a riprendere pur se a tempo scaduto la spassosa trasformazione della loro stradina in un vicolo di Napoli. Era la quinta ed ultima edizione del progetto realizzato per il Festival di Pentecoste da Riccardo Muti , centrata sulla riproposta di un’opera scritta in Spagna da Saverio Mercadante intorno al 1826. Era di moda nell’ormai declinante panorama dell’opera buffa napoletana il sequel delle Nozze di Figaro, dopo che Paisiello e Rossini ne avevano curato il prequel con i loro Barbiere di Siviglia. Così tra un Figaro falso e uno raddoppiato, ne avevano o ne avrebbero scritto Luigi e Federico Ricci, Giovanni Panizza, Antonio Speranza ed altri minori. E anche Mercadante, benché accreditato come autore di drammoni tutti lagrime e sangue, ci provò con un titolo inequivocabile, “I due Figaro” che nella interpretazione rivitalizzante di un Muti in gran forma ha rivelato come fossero in circolo nella scuola di Napoli gli stilemi della commedia di carattere che arriverà di lì a poco, specie con Donizetti o i ritmi di danza dell’operetta e trattandosi di un lavoro scritto per Madrid, della zarzuela, sua variante spagnola. Come già accaduto nelle precedenti edizioni, anche per questo <gran finale> non era presente soltanto Muti sui palcoscenici di Salisburgo, ma anche uno dei massimi specialisti della musica barocca, il belga René Jacobs (nella foto) alla guida di un gruppo mitico di strumenti antichi, l’Akademie fur Alte Musik Berlin. Che al pari del nostro direttore hanno fatto saltare l’applausometro nella sala gremita della Haus fur Mozart con “Aci Galatea e Polifemo” una <Serenata a tre voci> di Georg Friedrich Handel. Anche questo gigante della musica europea, tedesco naturalizzato inglese ha trascorsi napoletani, essendo venuto nel 1708 a studiare con Nicola Porpora, così come farà in seguito Haydn. La storia della cantata è esemplare per scoprire quanto fosse ricco il costume musicale a Napoli già prima della costituzione del regno, durante il vicereame austriaco. A commissionarla fu una nobile talent-scout, la duchessa Aurora Sanseverino di Bisignano, che a un musicista di casa, Nicola Fago designato per una prima cantata, “E’più caro il piacer” affiancò per la seconda, tratta dal tredicesimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, il ventitreenne studente di Amburgo, malgrado le perplessità del marito, Nicola Gaetano d’Aragona, duca di Laurenzano. Le due composizioni erano destinate a riempire la parte profana dei festeggiamenti per le nozze della nipote Beatrice Tocco di Montemiletto, principessa di Acaja con Tolomeo Saverio Gallio, duca di Alvito. Se quella di Fago finì lì, così non fu per quella di Handel, ripetuta per altre nozze aristocratiche, puntualmente segnalate nel saggio di Dirk Moeller, professore di Storia della Musica al Conservatorio Brahms di Amburgo, che il Festival di Salisburgo ha pubblicato in tre lingue. Quanto all’applausometro cui si è fatto cenno, esso è salito così in alto per “Aci,Galatea e Polifemo” che Jacobs ha dovuto concedere il bis del lietissimo finale. Il che, per un concerto di musica barocca, è davvero un record.
Francesco Canessa
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Taccuino personale di Francesco Canessa:NAPOLI A SALISBURGO 2011 /1
NAPOLI A SALISBURGO 2011 /1 da Repubblica/Napoli del 9/06/2011
“Gran Finale” recita la scritta che quest’anno si aggiunge a “Neapel Metropole der Erinnerung” (Napoli capitale della memoria) che dal 2007 dà nome alla fetta del Festival di Salisurgo che si fa a Pentecoste, sin dai tempi di Karajan destinata a spettatori più raffinati di quelli irreggimentati – anche il turismo culturale può diventare di massa – che arrivano d’estate nella città di Mozart. E’ infatti l’ultimo anno della più importante rassegna organica che mai abbia avuto la musica di Scuola napoletana dopo il tramonto del ruolo di protagonista in Europa, vissuto nel secolo dell’Illuminismo e sino agli inizi dell’Ottocento. Manifestazione pensata, voluta e diretta da Riccardo Muti (nella foto) che subito ruppe gli argini della comprensibile prudenza degli organizzatori, allungando la sua durata da tre a cinque anni. Nel bilancio che se ne può trarre oggi, molte sono le note positive: lo straordinario successo di pubblico, l’interesse della critica, la rivelazione di capolavori provenienti dalle Biblioteche di San Pietro a Majella e dei Gerolamini di Scarlatti, Hasse, Paisiello, Cimarosa, Jommelli, Leo. E i molti spettacoli replicati all’estero, da Parigi a Madrid. E i convegni musicologici sui rapporti fra Mozart e i Napoletani organizzati dalla Mozart Society, la stupefacente Mostra di vedute di Napoli, dalle guaches alle fotografie raccolte da un collezionista viennese, la pubblicazione in lingua tedesca della Storia della Musica e dello Spettacolo a Napoli nel Settecento edita dalla Pietà dei Turchini. Ma un altro aspetto è da sottolineare: la presenza affettuosa e spontanea della città di Salisburgo alle giornate napoletane. Hafnergasse, la stradina più caratteristica ed elegante del Centro antico, ha steso da un balcone all’altro fili di panni al sole, gustosamente scenografati, un abito del Settecento accanto alla maglietta di Maradona, mentre sfilavano modelle con le collezioni-mare divise per gruppi ciascuno accompagnato da un cartello: Posillipo, Mergellina, Capri, Sorrento. A questa che è stata la manifestazione più costante, altre se ne sono aggiunte di volta in volta: il parallelo e meno impegnato Berg Festival, che si tiene nelle suggestive grotte del massiccio che cinge la città, si è adeguato con “ ‘O sole mio, Neapoletanische Nacht” E il cinema del centro ha proiettato “Napoli è una canzone” lo straordinario film muto del 1927 con Leda Gys protagonista. Quattro edizioni in cui la Napoli ufficiale si è tenuta a distanza, ignorandone il significato complessivo di grande rivincita in tempi in cui circolava – come tuttora circola – l’immagine più retriva della città. Il che ha addolorato assai, com’era naturale, il maestro Muti ma anche lasciati perplessi il management del Festival e lo sponsor svizzero della Manifestazione. Ora siamo al “Gran Finale”, che avvicina un napoletano all’estero, Mercadante a Madrid con “I due Figaro” direttore Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini. E uno straniero a Napoli, Haendel e la cantata “Aci, Galatea e Polifemo” composta per le nozze del duca Gennaro d’Alvito affidata allo specialista René Jacobs e l’Akademie fur Alte Musik Berlin. Con la speranza che il nuovo Sindaco giri pagina anche su questo, mandando finalmente un segnale giusto a Salisburgo.
Francesco Canessa
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Muti dirige La Stagione Armonica a Salisburgo
Lunedì 13 giugno alle ore 11 presso la Felsenreitschule di Salisburgo La Stagione Armonica parteciperà all’esecuzione del Requiem in do minore di Luigi Cherubini nell’ambito del Festival di Pentecoste, insieme con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, sotto la direzione del maestro Riccardo Muti.
«Sarà questa un’occasione irripetibile perascoltare un’importante pagina di musica – precisa il maestro Sergio Balestracci – in cui l’interpretazione magistrale del maestro Muti mette in evidenza al più alto grado la qualità di base della Stagione Armonica, la chiarezza delle linee e la forza commossa dell’interpretazione».
La Stagione Armonica, ensemble vocale padovano specializzato nel repertorio rinascimentale barocco, nei suoi venti anni diattività ha partecipato ai più importanti festival e rassegne in Italia e all’estero. Oltre che del proprio gruppo vocale e strumentale, l’Ensemble si avvale della collaborazione di cantanti solisti e strumentisti tra i più rinomati specialisti del repertorio barocco. Dal 1996, è diretta e preparata da Sergio Balestracci che ne ha assunto la direzione artistica.
Il complesso padovano torna sul palco del Festival di Pentecoste salisburghese due anni dopo la sua prima collaborazione che li vide presentare un Requiem di Paisiello, illustre rappresentante della scuola napoletana cui per cinque anni il Festival di Salisburgo è stato dedicato.
Insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e sotto la direzione del maestro Riccardo Muti, La Stagione Armonica si cimenterà nel Requiem in do minore di Cherubini, uno dei vertici della musica sacra di tutti i tempi, al centro delle celebrazioni di quest’anno. Composto a Parigi nel 1815, fu eseguito per la prima volta nella cattedrale di Saint Denis per celebrare Luigi XVI giustiziato ventitre anni prima dalla rivoluzione francese.
La collaborazione con Muti non terminerà con questo Festival, ma proseguirà nel mese di luglio (6 luglio, Teatro Municipale di Piacenza; 7 luglio, Pala De André di Ravenna; 9 luglio, Nairobi per ‘Le vie dell’Amicizia Ravenna-Nairobi’) con un programma dedicato alle principali arie tratte dal repertorio operistico italiano
Ufficio stampa
Studio Pierrepi
Alessandra Canella
Via del Vescovado 79
35141 Padova
049-8753166
canella@studiopierrepi.it
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Taccuino personale di Francesco Canessa:NON SOLTANTO VA PENSIERO-BELLINI ANTICIPÒ VERDI
Non soltanto Va Pensiero-Bellini anticipò Verdi
( Da Repubblica-Ediz.Napoli del 15/3/2011 )
Non solo Verdi e non solo <Va pensiero!> L’anniversario dell’Unità è l’occasione per dare uno sguardo più attento al rapporto che ci fu tra la musica del Melodramma italiano e lo spirito del Risorgimento, tradizionalmente rappresentato dal famoso coro del Nabucco, da qualcuno proposto addirittura come inno nazionale. Idea che vede tra gli oppositori più motivati Riccardo Muti, che sa esaltarne al massimo i valori, come ha appena confermato dirigendolo all’Opera di Roma, ma che ad ogni occasione ricorda come il testo e il suo andamento musicale non richiamino riscossa e amor di patria, ma rappresentino <la preghiera dolorosa di un popolo smarrito ed oppresso>. Esso va bene piuttosto, per l’uso provocatorio che ne fa la Lega nei suoi raduni in camicia verde, sostituendo l’oppressione di Roma Ladrona a quella che i milanesi del 1842 soffrivano negli anni più bui della dominazione austro-ungarica, cui fece da specchio l’allusiva, rassegnata sofferenza del popolo ebraico. In realtà il contributo di Verdi fu in massima parte altrove e si espresse tutto insieme nella specchiata italianità di artista, ma i veri e propri spunti musicali che accendevano l’animo degli irredentisti e il desiderio di riscossa della società italiana cominciarono prima e ne fu protagonista un compositore – non se ne spiacciano i leghisti – meridionale, catanese di nascita e napoletano di formazione, Vincenzo Bellini. Celebrato per il suo sublime melodismo e lo straordinario apporto al belcantismo tipicamente italiano, è stato per quell’aspetto sopraffatto dalla storicizzazione del fenomeno Verdi. Il canto irredentista che era risuonato nelle orecchie e nei cuori dei patrioti nel decennio precedente la prima del Nabucco, era suo, il <Guerra, guerra!> della Norma data alla Scala nel 1831. Era l’anno dei primi moti rivoluzionari di Modena e Bologna ispirati da Ciro Menotti e diffusisi in Lombardia, soffocati dall’esercito austriaco, mentre in Emilia falliva l’utopico tentativo delle Province Unite. <Guerra,guerra, le galliche selve quanto han querce producon guerrier!> fu adottato da Mazzini, che nello stesso 1831 aveva costituito La Giovane Italia e se ne esaltarono i patrioti del 1833 e del 1834 durante i moti nella Savoia, a Genova, in Piemonte e anche nel Lombardo Veneto. Non per nulla la censura austriaca ne aveva intuito il senso, bloccato il testo ancor più violento di quello che conosciamo e costretto il librettista Felice Romani a modificarlo. Ma Bellini fu ancora più scoperto ne <I Puritani>composto e rappresentato a Parigi nel 1835. E’ il celebre duetto basso-baritono: <Suoni la tromba e intrepido, io pugnerò da forte, bello è affrontar la morte, gridando libertà!> A Parigi, il compositore frequentava Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso, che fu tra i protagonisti dell’azione culturale e patriottica del Risorgimento. Oltre a ricevere letterati e musicisti, raccoglieva nel suo salotto di Montparnasse il fior fiore dei liberali italiani esuli in Francia, Poerio, Gioberti, Tommaseo, Mamiani e il conte Carlo Pepoli, che aveva partecipato ai moti di Bologna del 1831 e collaborato con Mazzini alla formazione de La Giovane Italia. Fu in quell’ambiente che nacque la collaborazione tra Bellini e Pepoli per l’opera destinata al Theatre des Italiens. E quel duetto opportunamente situato al finale d’atto su suggerimento di Rossini, che dirigeva il Teatro parigino, entusiasmò spettatori e patrioti e restò il più esplicito tra le musiche risorgimentali di quegli anni. Per superarlo dovranno passare 14 anni, quando nel 1849 sull’entusiasmo per la Repubblica romana appena costituita, all’Argentina di Roma si rappresentò La Battaglia di Legnano, musica di Verdi su libretto del poeta del Teatro San Carlo Salvatore Cammarano in cui si canta:” Viva Italia, sacro un patto, tutti stringe i figli tuoi, Viva Italia forte e una con la spada e col pensier…” Il giornale <Il Pallante> ne raccontò la prima con queste parole: “..Le signore dai palchi agitavano fazzoletti tricolori, dalla platea si gridava <Viva l’Italia> e ad ogni giunger degli autori sulla scena era un delirio: il Lombardo e il Napoletano uniti insieme in un solo trionfo nella città eterna italiana”.
Francesco Canessa
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Taccuino personale di Francesco Canessa:L’ORGOGLIO DEI PANNI STESI
L’ORGOGLIO DEI PANNI STESI di Francesco Canessa
da “La Repubblica” – Napoli del 7/12/2010
Via della Spiga a Milano si vestirà a festa per somigliare nei giorni del Natale a un vicolo di Napoli, no festoni qualunque, ma composizioni luminose d’autore che rifanno i panni stesi da un balcone all’altro, disegni multicolori e luccicanti di camice e lenzuola, magliette e calzini. E’ una via che fa da lato maggiore al rettangolo del grande shopping, in parallelo con la via Montenapoleone e tra le due si snodano le vie Borgospesso, Santo Spirito, Gesù. Il massimo del massimo della sciccheria lombarda. Qualcuno ha storto il muso, qui da noi, qualche altro s’è percosso il petto, piagnucolando sull’ingiustizia del mondo ribaldo che di Napoli vede ed amplifica solo i segni negativi. Codesti napoletani afflitti da complesso di inferiorità, cui ha dato anche voce un foglio cittadino, sarebbero oggi risanati se negli anni passati avessero fatto un viaggetto a Salisburgo in occasione di una qualsiasi puntata del Festival di Pentecoste dedicato alla Musica di Scuola Napoletana, che Riccardo Muti ha progettato e dirige da quattro anni. Lì a trasformarsi in un vicolo di Napoli è stata fin dal 2007 Haffnergasse, una delle stradine più caratteristiche del borgo antico ed anche la più elegante per le botteghe griffate che vi si affacciano. Panni stesi da un lato all’altro, rifatti dagli scenografi del Festival: una crinolina settecentesca accanto a un jeans, una palandrana scura e scialli variopinti e persino la maglia azzurra con il 10 di Maradona. Un patchwork allusivo al tempo che scorre e alla tradizione che resta, col tema arcaico di “Jesce sole!” diffuso dagli altoparlanti. Nel sole che la dugentesca sequenza musicale invoca non c’è soltanto la speranza di un popolo – spiegava una nota esposta all’inizio della strada – ma la chiarezza della sua filosofia, la luce che sta negli occhi dei Pastori da Presepe del Sammartino o del Gori, nelle gouaches o nelle pitture della Scuola di Posillipo o nella combinazione armonica della <settima napoletana> che tutti i grandi compositori hanno adoperato e adoperano, oppure nel meccanismo dell’Opera buffa, punto di riferimento di tutte le scuole locali europee. Quei napoletani afflitti avrebbero trovato l’antidoto nell’entusiasmo dei visitatori d’ogni paese – Salisburgo è un terminale del turismo culturale internazionale – che fuori degli orari di opera e concerto affollavano Haffnergasse, fotografavano, ripiegavano i depliants e spendevano felici nei negozi, ciascuno dei quali, intorno al mezzogiorno faceva sfilare le proprie modelle sul red carpet piazzato al centro del vicolo. Molti, troppi napoletani non sanno quanto la città oggi precipitata anche per colpa loro all’ultimo posto nella classifica di vivibilità, sia ancora considerata sponda ideale da culture diverse o lontane: durante il Festival di quest’anno il cinema principale di Salisburgo proiettava “Napoli è una canzone” un <muto> del 1927 protagonista la diva del tempo Leda Gys girato sulle pendici del Vesuvio, con la vecchia funicolare ancora operante, e intorno a una Capri semplice e verde. Film anche drammaturgicamente coinvolgente, scelto dal filmologo viennese Wilbirg Brainin-Donnenberg e per l’occasione arricchito dalla musica elettronica composta ed eseguita dal vivo dal trio del Klangforum Wien un tedesco, un austriaco e una messicana. Questo avveniva intorno alla Haus fur Mozart e alla Felsenreitschule ove Muti alternava la direzione della Betulia Liberata del salisburghese Mozart a quella dell’aversano Jommelli, e alla Sala Grande del Mozarteum, ove Fabio Biondi e i suoi strumentisti di Europa Galante eseguivano un oratorio di Adolph Hasse, il <sassone-napoletano>. Così come negli appuntamenti precedenti della Pentecoste salisburghese, chi scrive questa nota e i pochi concittadini arrivati ai piedi della rocca del principe-arivescovo Coloredo, provarono passeggiando sotto i panni stesi di Haffner gasse un sentimento inconsueto e piacevolissimo: l’orgoglio d’essere napoletani.
Francesco Canessa
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