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Giovedì 5 marzo ad Avellino due concerti del maestro Angelo Gilardino in prima esecuzione mondiale

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Giovedì 5 marzo, alle 19.30, il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino ospiterà la prima esecuzione mondiale dei due ultimi concerti di Angelo Gilardino, una delle personalità di maggior spicco nel mondo della chitarra.
Le due composizioni, sono state dedicate ad alcuni chitarristi, conosciuti a livello internazionale come esecutori di assoluto pregio, che saranno sul palco insieme al flautista Romolo Balzani e all’Orchestra del Cimarosa: Piero Viti, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo.
Il “Concerto di Ventotene” per flauto, chitarra ed orchestra e il “Concerto del Sepeithos” per due chitarre ed orchestra, scritti entrambi nel 2013, sono tra le ultime opere di grande rilievo del compositore vercellese.
Entrambi i lavori sono dedicati alla città di Napoli e agli influssi della sua millenaria cultura sui luoghi limitrofi.

Il “Concerto di Ventotene” è dedicato alla piccola Isola di Ventotene, nell’Arcipelago Pontino, anticamente possedimento del Regno di Napoli e al M° Piero Viti, direttore artistico del Festival “Ventoclassic” nell’Isola di Ventotene, musicista di fama internazionale.

Il “Concerto del Sepeithos” evoca, nel titolo, il fiume che, sia nella mitologia che nella storia, attraversava Napoli.
Il fiume è immaginato dal compositore come il simbolo di un mondo leggendario che, dai tempi dell’antica Grecia fino al tardo Romanticismo, ha rappresentato uno dei più ricchi “topoi” dell’arte, della poesia, della musica e del teatro, nonché l’immenso scenario di una cultura sia aristocratica sia popolare che ha dato luogo a una tradizione nota in tutto il mondo.
Il Concerto è stato scritto e dedicato alle due figure più rilevanti della attuale scena chitarristica napoletana in campo internazionale, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo.

A dirigere l’Orchestra del Conservatorio Cimarosa sarà il M° Massimo Testa, che si è dichiarato onorato di presentare queste opere che portano in sé tutta la cultura musicale e popolare dei luoghi cui sono dedicate e costituiscono – ci ha spiegato – delle vere e proprie sfide per gli esecutori a causa dei ritmi ostinati, del cambio di metri, dei tempi veloci, che metteranno in luce la bravura dei chitarristi, del flautista e degli orchestrali.
Sul palco anche un antico strumento: la Celesta, che sarà suonata dal M° Giuseppe Di Capua.
L’orchestrazione è molto raffinata comprendendo, tra i 45 strumenti in organico una sezione di “fiati singoli”, dall’ottavino al fagotto, che è tipicamente novecentesca.

“Mi occupo da tanto tempo di musica contemporaneacommenta il M° Testae in questi concerti sento l’anima del Novecento non avanguardista, che attinge a una scrittura tradizionale e a ritmi popolari che non potranno non coinvolgere il pubblico. Credo che raccolgano in sé il senso dell’antico nella forma, lo stile moderno e una tematica contemporanea”.
Altrettando entusiasta, il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello presenta l’evento come una occasione di crescita e di arricchimento artistico e ringrazia sia il M° Gilardino per il tributo fatto alle bellezze della nostra regione, e per aver permesso che Avellino diventasse il punto di partenza per la diffusione di quest’opera.

“Il mio ringraziamentodichiara Santaniello, che ha organizzato l’evento – va anche ai maestri Viti, Balzani, Desiderio, Matarazzo, al direttore Testa e a tutta la compagine orchestrale, composta da docenti e allievi di questo grande Conservatorio per la presenza e per l’entusiasmo con cui si sono dedicati alla preparazione del concerto e auguro loro buon lavoro”.

(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Conservatorio di Avellino)
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24 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Avellino, Campania, Chitarristi, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, musica sinfonica, Regioni | , , , , , , , , , , | Lascia un commento

All’Auditorium di Castel Sant’Elmo un giovane quartetto francese di straordinario valore

Foto Vincenzo Moccia

Foto Vincenzo Moccia

Il recente appuntamento con la stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti ha avuto come protagonista il quartetto Ebène, nato nel 1999 da una collaborazione fra studenti del conservatorio di Boulogne-Billancourt, formato da Pierre Colombet e Gabriel Le Magadure (violino), Adrien Boisseau (viola, da poco inseritosi nell’organico al posto di Mathieu Herzog) e Raphael Merlin (violoncello).
Tre i brani proposti, iniziando dal Quartetto in do maggiore op.76, n.3 di Franz Joseph Haydn (1737-1806), appartenente ad una raccolta di sei quartetti, scritti nel 1797 e pubblicati nel 1799 con dedica al conte Erdődy.
In particolare il Quartetto n. 3 si è guadagnato l’appellativo di Kaiserquartett (Quartetto dell’Imperatore), in quanto Haydn eseguì il tema del secondo movimento, in occasione del compleanno di Francesco II, accompagnato da un testo del poeta Lorenz Leopold Haschka, che iniziava con le parole “Gott erhalte Franz den Kaiser” (Dio salvi l’imperatore Francesco).
Il motivo divenne prima l’inno ufficiale austriaco e poi, dal 1922, quello che è ancora oggi l’inno tedesco (“Deutschland, Deutschland über alles”), nel quale le parole di Haschka vennero sostituite con una lirica dello scrittore August Heinrich Hoffmann.
Con un salto di quasi due secoli, siamo approdati a “Ainsi la nuit”, quartetto concepito dal musicista francese Henri Dutilleux (1916-2013) a seguito di una commissione ricevuta dalla Fondazione Koussevitzky e completato nel 1976.
Dedicato alla memoria dell’amico Ernest Sussman e omaggio ad Olga Naumova, vedova di Serge Koussevitzky (grande direttore, compositore e contrabbassista, che nel 1942 aveva creato una Fondazione a suo nome, in ricordo della seconda moglie Natalie), il brano ebbe la prima a Parigi nel 1977, affidata al Quartetto Parrenin, mentre il Quartetto Juilliard, iniziale destinatario del pezzo, lo eseguì soltanto l’anno successivo.
“Ainsi la nuit” risulta fra i quartetti più interessanti del XX secolo, ed è stato oggetto di numerosi studi, volti a descrivere minuziosamente una partitura intrigante, costruita, a detta dell’autore, utilizzando un procedimento definito di “crescita progressiva”.
Dopo un breve intervallo, la seconda parte era rivolta interamente al Quartetto in la minore op. 51 n. 2 di Johannes Brahms (1833-1897), completato nel 1873, insieme al n. 1 in do minore, entrambi dedicati all’amico Theodor Billroth, chirurgo e musicista amatoriale.
Con queste due composizioni l’autore tedesco si cimentò in un genere cameristico che, fino ad allora, non aveva voluto mai affrontare (se si eccettua un quartetto in si minore risalente a venti anni prima, ricusato quasi subito, la cui unica testimonianza è contenuta nel diario di Clara Schumann).
Va ricordato, infine, che il Quartetto n. 2 in la minore contiene, nel primo movimento, le note “fa”, “la” e “mi” che, nella nomenclatura musicale tedesca, corrispondono a “F”, “A” ed “E”, indubbio richiamo alle iniziali del motto “Frei aber Einsam” (Libero ma solo”), caro al suo amico Joseph Joachim.
Veniamo ora al Quartetto Ebène, innanzitutto per osservare come il ventitreenne violista Adrien Boisseau, che ha sostituito da meno di due mesi Mathieu Herzog (anima dell’ensemble fin dalla sua fondazione), si sia già perfettamente integrato nel gruppo.
Vista poi nel suo insieme, la compagine rappresenta sicuramente uno straordinario quartetto, che abbina un perfetto affiatamento ad una grande freschezza interpretativa.
Confrontandosi con brani appartenenti a periodi molto diversi, il Quartetto Ebène ha fornito, durante tutto il concerto, esecuzioni di altissimo livello, toccando sicuramente l’apice nel pezzo di Dutilleux (che porta con sé un discreto bagaglio di sana modernità, faticosamente accettata da una larga fascia di spettatori), dove è riuscito a far emergere le molteplici sfaccettature legate alla composizione.
Pubblico meno numeroso di quanto meritasse la serata, che ha lungamente applaudito lo splendido ensemble, ricevendo come bis una versione di Stella by Starlight, standard jazz il cui motivo originale venne creato nel 1944 da Victor Young per la colonna sonora del film The Uninvited (La casa sulla scogliera), che ha permesso al Quartetto Ebène di confermare, anche in chiusura, la sua estrema versatilità.
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23 febbraio, 2015 Posted by | Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni, Sale da concerto | , , , , , , , | Lascia un commento

Giovedì 26 febbraio l’Associazione Alessandro Scarlatti propone una serata bachiana con il Coro della Radio Svedese diretto da Peter Dijkstra

Logo Associazione Scarlatti 2014-2015
Giovedì 26 febbraio 2015, nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, alle ore 21.00, il celebre Coro della Radio Svedese, guidato dal direttore principale Peter Dijkstra eseguirà un suggestivo programma interamente dedicato ai Mottetti di Johann Sebastian Bach.
Il concerto si inserisce nell’ambito della serie dedicata dalla Associazione Alessandro Scarlatti alla musica corale.

Il Coro della Radio Svedese è uno dei più popolari e celebri gruppi corali, composto da trentadue cantanti professionisti ammirati per la perfezione dell’intonazione e per la superlativa qualità timbrica delle voci, e non a caso richiestissimi da direttori come il compianto Claudio Abbado, Valerij Gergiev, Daniel Harding e Riccardo Muti. La celebre rivista musicale britannica Gramophone ne dà un giudizio entusiastico: “Tramite il rigore, la chiarezza degli attacchi, la delicata leggerezza dei finali di frase mista a repentine esplosioni di straordinaria potenza … scaturiscono delle sonorità inequivocabili: calde, dolci, equilibrate e, soprattutto, impeccabili ma non fatte di una perfezione sterile e fine a se stessa … si tratta di un coro di persone che cantano in modo stupendo. È facile innamorarsi dello Swedish Radio Choir”.
Il successo internazionale del Coro è stato riconosciuto anche dal governo svedese che nel 2011 gli ha riconosciuto un’onorificenza speciale per gli straordinari risultati raggiunti nel promuovere e diffondere l’arte musicale svedese aggiungendo la seguente motivazione: “Negli anni, più di un coro svedese ha raggiunto il successo a livello internazionale ma ben pochi di essi negli ultimi cinquant’anni hanno saputo donare lustro alla Svezia nel campo della musica corale come lo Swedish Radio Choir”.

Al tempo di Bach il mottetto, antica e gloriosa forma della musica polifonica europea, godeva nella liturgia protestante di minor fortuna rispetto alla cantata.
Bach ne scrisse diversi non necessariamente legati alla funzione religiosa ma anche in occasione di eventi particolari, come ad esempio il compleanno o il funerale di persone importanti.
La maggior parte della sua produzione in questo campo è andata purtroppo perduta e sono solamente sei o sette (gli studiosi non sono concordi) i mottetti bachiani giunti fino a noi.

Costo del biglietto
Platea I settore: 25 Euro
Platea II settore: 20 Euro
Platea III settore
Intero: 15 Euro
Giovani: 8 Euro
Last minute: 3 Euro (giovani al di sotto dei 25 anni, biglietti messi in vendita un’ora prima del concerto)

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it;
info@associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011

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Giovedì 26 febbraio, ore 21.00 – Auditorium di Castel Sant’Elmo

Programma

Coro della Radio Svedese
Björn Gäfvert, organo
Per Hansen, violoncello
Peter Dijkstra, direttore

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750): Mottetti
Lobet den Herrn BWV 230
Der Geist hilft unsrer Schwachheit auf  BWV 226
Jesu, meine Freude BWV 227
Fürchte dich nicht BWV 228
Komm, Jesu, komm BWV 229
Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225

Coro della Radio Svedese
Radiokören. Sveriges Radio. foto: Mattias Ahlm/Sveriges RadioLo Swedish Radio Choir, con i suoi trentadue cantanti professionisti, è un coro che spazia dalle più raffinate esecuzioni a cappella agli Oratori di enorme energia e dinamismo.
Ad ogni singolo elemento è riservato un posto specifico all’interno del Coro così da poter contribuire in modo corretto con le proprie qualità espressive.
Il tutto conferisce allo Swedish Radio Choir una sonorità distintiva.
Il Coro svedese vanta un repertorio molto ampio che abbraccia generi molto variegati, in una generosa mescolanza di musica antica e moderna.
Oltre alle esibizioni a cappella e a agli impegni con l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, lo Swedish Radio Choir collabora anche con altre orchestre dirette da artisti quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Valery Gergiev e Daniel Harding.
Il Coro svedese ha anche una notevole influenza sulla vita musicale di Stoccolma e su quella svedese in generale dal momento che molti suoi concerti vengono trasmessi dal canale radiofonico nazionale P2.
Eventi della stagione in corso prevedono la partecipazione al Festival Pärt e tournée in Italia, Finlandia e Gran Bretagna.
Lo Swedish Radio Choir gode di una popolarità sconfinata che scaturisce anche dalla sue incisioni, sempre di notevole successo.
Tra le più recenti citiamo Nordic Sounds 1 & 2, che ospita al suo interno musiche di Sven-David Sandström, Figure Humaine di Poulenc una registrazione contenente le musiche sacre per coro di Brahms.
Lo Swedish Radio Choir viene così definito dalla celebre rivista musicale britannica Gramophone: “Tramite il rigore, la chiarezza degli attacchi, la delicata leggerezza dei finali di frase mista a repentine esplosioni di straordinaria potenza … scaturiscono delle sonorità inequivocabili: calde, dolci, equilibrate e, soprattutto, impeccabili ma non fatte di una perfezione sterile e fine a se stessa … si tratta di un coro di persone che cantano in modo stupendo. È facile innamorarsi dello Swedish Radio Choir”.
Il successo internazionale del Coro è stato riconosciuto anche dal governo svedese che nel 2011 gli ha riconosciuto un’onorificenza speciale per gli straordinari risultati raggiunti nel promuovere e diffondere l’arte musicale svedese aggiungendo la seguente motivazione: “Negli anni, più di un coro svedese ha raggiunto il successo a livello internazionale ma ben pochi di essi negli ultimi cinquant’anni hanno saputo donare lustro alla Svezia nel campo della musica corale come lo Swedish Radio Choir”.
Lo Swedish Radio Choir, che è uno dei più prestigiosi ensemble a cappella del mondo, è stato fondato nel 1925.
Venticinque anni dopo, nel 1952, sotto la guida del direttore Eric Ericson è diventato l’ensemble versatile che è oggi.
Dopo di lui ogni Direttore Principale ha dato il suo contributo a creare la fisionomia peculiare del Coro aggiungendo ad esso tonalità e successi sempre nuovi.
L’attuale Direttore Principale, nominato nell’autunno 2007, è Peter Dijkstra.

Peter Dijkstra
Peter DijkstraNato in Olanda nel 1978, ha studiato direzione (corale e orchestrale) e canto presso i conservatori dell’Aia, Colonia e Stoccolma diplomandosi con il massimo dei voti.
Ha inoltre seguito alcune master-class tenute da importanti direttori di coro quali Tõnu Kaljuste ed Eric Ericson.
Nel 2002 ha vinto il ‘Kersjes van de Groenekamprize’ per giovani direttori d’orchestra poi, nel 2003, ha vinto il Primo Premio al Concorso Eric Ericson che ha dato uno slancio decisivo alla sua carriera.
Oggi Peter Dijkstra viene regolarmente invitato come Direttore Ospite da prestigiosi ensemble, quali i BBC Singers, il Collegium Vocale Gent, il RIAS Kammerchor di Berlino e lo Swedish Radio Choir.
I programmi dei suoi concerti sono strutturati su un repertorio molto vasto che spazia dalla musica antica fino alle prime esecuzioni mondiali di opere di recente composizione.
È ospite molto apprezzato anche di grandi orchestre, quali la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestra Filarmonica Giapponese, l’Orchestra Filarmonica di Arnhem, la Residentie Orkest dell’Aia, la DSO di Berlino e l’Orchestra Sinfonica di Bochum.
Nel settembre del 2005 Peter Dijkstra è stato nominato Direttore Artistico del Coro dei Bayerischen Rundfunks.
Oltre agli impegni concertistici e alle tournée con il Coro tedesco collabora anche con direttori d’orchestra, quali Mariss Jansons, Nikolaus Harnoncourt, Riccardo Muti e Claudio Abbado.
Nel 2006 è stato nominato Primo Direttore Ospite del Nederlands Kamerkoor.
Nel settembre del 2007 Peter Dijkstra ha iniziato la sua avventura come Direttore Principale dello Swedish Radio Choir dopo esserne stato Primo Direttore Ospite per tre anni.
Le esecuzioni a cappella e l’ampliamento del repertorio del Coro svedese rappresentano i suoi impegni principali.
Nei Paesi Bassi Peter Dijkstra è Direttore Artistico dell’ensemble vocale MUSA, un coro eterogeneo con sede nella città di Utrecht.
È spesso invitato, inoltre, come Direttore Ospite dell’ensemble vocale The Gents.
Con questo ensemble formato da soli uomini Peter Dijkstra ha vinto numerosi premi in festival di rilievo internazionale ed è stato in tournée in Giappone, Spagna, Svezia e Gran Bretagna.
Peter Dijkstra registra regolarmente per le etichette discografiche Channel Classics e Oehms Classics.
Con il Nederlands Kamerkoor ha realizzato un’acclamata incisone dei Mottetti di Bach per l’etichetta Channel Classics.
Recentemente si è aggiudicato un ECHO Klassik (2012, Requiem di Fauré per Sony Classical) e 2 Diaposon d’Ors (Strauss, Wagner, Mahler per l’etichetta BR Klassik e Figure Humaine di Francis Poulenc per Channel Classics).
Peter Dijkstra è membro onorario della Royal Swedish Music Academy.
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23 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Prima del concerto, Regioni, Sale da concerto | , , , , , | Lascia un commento

Venerdì 27 febbraio il maestro Nicola Florio ospite dei “Vespri d’organo”

Vespri d'organo - Giornata Mondiale lotta AIDS
Venerdì 27 febbraio, alle ore 19.30, nella chiesa dell’Immacolata al Vomero (piazza Immacolata), si terrà il secondo appuntamento della IX edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, il cui direttore artistico è Mauro Castaldo, gemellata con l’ Internationales Stuttgarter Orgelfestival in Germania.
Protagonista del concerto sarà Nicola Florio, organista titolare della cattedrale di Cerreto Sannita (Bn), che proporrà un programma di notevole interesse storico-musicale, incentrato sugli autori attivi in Germania prima dell’avvento di Johann Sebastian Bach.
La prima parte della serata sarà rivolta ai rappresentanti della cosiddetta “Scuola organistica del Nord”.
In apertura ascolteremo il Preludio in mi minore, detto “Il piccolo” di Nicolaus Bruhns (1665-1697), talento molto apprezzato dal suo docente Dietrich Buxtehude, la cui carriera venne stroncata da una morte prematura.
I successivi Ach wie nichtig e Vater unser im Himmelreich corrispondono rispettivamente ad una partita e a un preludio corale, tratti dalla produzione di Georg Böhm (1661-1733).
Compositore, organista e docente, è ricordato per alcuni suoi brani legati allo stile improvvisativo dell’epoca (il cosiddetto stylus phantasticus) e per aver avuto allievi prestigiosi fra i quali, molto probabilmente, vi fu anche Bach, negli anni in cui quest’ultimo soggiornò a Lüneburg.
Meno noto dei precedenti, Christian Geist (1650-1711), autore del preludio corale Allein Gott in der Höh sei Ehr, attivo soprattutto in Scandinavia, che morì a Copenhagen durante un’epidemia di peste.
Toccherà poi alla Ciaccona in mi minore, del già citato Dietrich Buxtehude (1637-1707), danese di nascita, che si stabilì in Germania a trentun anni, ed è considerato il maggior compositore e organista della sua epoca.
La sua produzione ebbe grande influenza sul giovane Bach che, secondo la tradizione, percorse a piedi i 400 chilometri che separavano Arnstadt (dove ricopriva il ruolo di organista della chiesa di San Bonifacio), da Lubecca, città nella quale Buxtehude lavorava in qualità di organista titolare della Marienkirche.
La seconda parte, dedicata ai compositori della “Scuola organistica del Centro”, inizierà con il Preludio e fuga in si bemolle maggiore di Johann Kuhnau (1660-1722), noto per essere stato il predecessore di Bach nel ruolo di Kantor della chiesa di San Tommaso a Lipsia.
Con i Preludi corali Allein Gott in der Höh sei Ehr e Warum sollt ich mich denn grämen si passerà a Johann Gottfried Walther (1684 – 1748), cugino di Bach, figura eclettica di compositore, organista e lessicografo, che fu il primo a scrivere un dizionario in tedesco, contenente le biografie di molti autori allora conosciuti e la spiegazione di circa tremila vocaboli legati al campo musicale.
A completamento di questa panoramica, verranno eseguiti il Preludio e fuga in mi minore e la Ciaccona in re di Johann Pachelbel (1653-1706), oggi noto soprattutto per il Canone in re maggiore.
L’interessantissimo programma si concluderà con Ataccot (Toccata in re minore per moto retrogrado), un omaggio particolare al sommo Bach da parte del connazionale Enjott Schneider, nato nel 1950.

Prossimo appuntamento:

Venerdì 27 marzo 2015, ore 19,30, Chiesa dell’Immacolata al Vomero, Napoli
Antonio Varriano, organo

L’ingresso è libero

Per ulteriori informazioni
Associazione Organistica Giovanni Maria Trabaci
Via Duca di San Donato, 28 – Napoli
Tel.: 081.5634518
Cell.: 339.5389103
e.mail: associazionetrabaci@alice.it
sito web: www.trabaci.com

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Programma

“Scuole a confronto nella Germania pre-bachiana”

La Scuola organistica del Nord

Nicolaus Bruhns (1665-1697): Preludio in mi (detto “Il piccolo”)

Georg Böhm (1661-1733):
Ach wie nichtig
Vater unser im Himmelreich

Christian Geist (1650-1711): Allein Gott in der Höh sei Ehr

Dietrich Buxtehude (1637-1707): Ciaccona in mi minore

La Scuola organistica del Centro

Johann Kuhnau (1660-1722): Preludio e fuga in si bemolle maggiore

Johann Gottfried Walther (1648-1748):
Allein Gott in der Höh sei Ehr
Warum sollt ich mich denn grämen

Johann Pachelbel (1653-1706):
Preludio e fuga in mi
Ciaccona in re

Omaggio stravagante al Maestro di Eisenach:
J. S. Bach (1865-1750) – E. Schneider (1950): Ataccot (Toccata in re minore per moto retrogrado)

Nicola Florio
Nicola FlorioHa conseguito il Diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
Attualmente, presso il medesimo Conservatorio, sta seguendo un corso di prassi e letteratura organistica con la guida del M° Mauro Castaldo.
E’ inoltre laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli.
Dal 1989 è organista della Cattedrale di Cerreto Sannita (BN).
Con il coro della Cattedrale pratica un ampio repertorio che spazia dal gregoriano alle musiche moderne e contemporanee, animando le più importanti celebrazioni presiedute dal Vescovo sia in Diocesi che altrove (Basilica di S. Pietro in Roma, Basilica di Pompei, Chiesa Abbaziale di Casamari, Cattedrale di Altamura).
Ha preso parte, come uditore, al convengo sulla storia, restauro e conservazione degli organi delle chiese di Napoli e sulla storia degli antichi organi della Cattedrale di Napoli.
Ha partecipato alle rassegne organistiche: “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli” ed al “Festival Organistico del Sannio Giovanni Salvatore”.
Ha frequentato vari corsi di perfezionamento: tra altri, sui “Fiori Musicali di Girolamo Frescobaldi”, in S. Giovanni in Laterano in Roma e “Sulla interpretazione della letteratura organistica italiana a uno e due organi” (VII corso di perfezionamento), in San Petronio in Bologna, con il maestro L. F. Tagliavini; su “J. S. Bach – I corali dell’autografo di Lipsia e i corali Schubler”, nel Santuario di Castelpetroso (IS) con il maestro Antonio Varriano; su “J. P. Sweelinck e la Scuola Organistica del Nord”, presso il Conservatorio di Benevento, con il maestro Matteo Imbruno; sulla “Vocalità barocca e basso continuo”, nella chiesa di S. Bartolomeo in Civitella Licinio, con i maestri Mauro Castaldo e Rosa Montano.
Collabora con l’Ufficio Liturgico – Sezione canto sacro della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti.
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22 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Associazione Trabaci, Associazioni Musicali, Campania, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Napoli, Organisti, Regioni | , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Concerti a Napoli dal 23 febbraio all’1 marzo 2015

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Adam de la Halle

Adam de la Halle

Questi gli appuntamenti previsti dal 23 febbraio all’1 marzo 2015:

Lunedì 23 febbraio, alle ore 18.30, al Circolo Artistico Politecnico (piazza Trieste e Trento, 48), per “I Lunedì Musicali”, concerto dell’Ensemble d’Archi dell’Orchestra S. Giovanni, diretto da Keith Goodman con la partecipazione di Serena Stabile (soprano), Rosario Saccardi (baritono) e Pierangelo Fevola (mimo).
Il concerto sarà preceduto da un’introduzione della professoressa Renata Maione

In programma “La serva padrona” di Giovani Battista Pergolesi

Ingresso gratuito per i soci, associati e ragazzi fino ai 15 anni di età.
Per gli ospiti è previsto un contributo
Per info: tel 081426543

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Martedì 24 febbraio, alle ore 20.00, a Palazzo Serra di Cassano (v. Monte di Dio, 14) per il VI Festival di Musica da Camera, concerto dell’Ensemble Musico Spirto, formato da Roberta Andalò e Sabrina Santoro (soprani), Manuela Albano (violoncello), Maria Rosaria Marchi (clavicembalo), dal titolo “Ornamenta Coelorum”

Programma

C. Monteverdi: Pulchra es Sancta Maria

B. Montalbano: O jucundissimum

R. Dering: Duo Seraphim

G. Frescobaldi: Decantabat populus Israel

A. Charpentier
Serve bone
Nativité de la Vièrge

G. Carissimi: Alma redemptoris Mater

Anonimo sec. XVI: Gamba Gagliarda

S. D’India: Fresche erbette novelle

B. Storace: Ballo della battaglia

G. Bononcini: Chi d’Amor tra le catene

B. Storace: Balletto

C. Monteverdi: Zefiro torna

Quota associativa: 10 Euro

Per informazioni e prenotazioni
081-5585739
081 7642652
3348200807

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Mercoledì 25 febbraio, alle ore 17.00 (Turno B), con replica sabato 28 febbraio, alle ore 17.00 (Turno F), al Teatro di San Carlo, per la stagione lirica 2104-2015, allestimento di “Tristano e Isotta”, azione in tre atti di Richard Wagner

Direttore: Zubin Mehta
Maestro del Coro: Marco Faelli
Regia: Lluìs Pasqual ripresa da Caroline Lang
Scene: Ezio Frigerio
Costumi: Franca Squarciapino

Personaggi ed interpreti

Tristan: Torsten Kerl
Re Marke di Cornovaglia: Stephen Milling
Isolde: Violeta Urmana
Kurwenal: Jukka Rasilainen
Melot: Alfredo Nigro
Brangäne: Lioba Braun
Timoniere: Italo Proferisce
Un pastore: Marcello Nardis
Voce di un giovane marinaio: Alfredo Nigro

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Allestimento del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto
Intero: da 120 a 50 Euro
Ridotto: da 110 a 45 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 30 Euro

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Mercoledì 25 febbraio, alle ore 18.00, nella Sala Chopin (piazza Carità, 6), per i “Pomeriggi in Concerto”, organizzati dall’Associazione Napolinova, concerto del trio formato da Rosa Montano (mezzosoprano), Egidio Mastrominico (violino) e Marco Ciannella (pianoforte)

Programma

F. Schubert
Nacht und Traüme
An die Musik
An Silvia

R. Schumann: Du bist wie eine Blume

F. Mendelssohn: Auf Flügeln des Gesanges

G. Fauré: Berceuse per violino e pianoforte

C. Debussy: Rêverie per violino e pianoforte

G. Fauré
Le secret
Nocturne
En Prière

E. Satie: Gymnopédie n.1 e n. 2 per violino e pianoforte

M. Ciannella
Melodia arcaica
Minuetto
Pavana

(dalla Suite per violino e pianoforte)

M. Ciannella: Albero

R. Strauss: Morgen

R. Sakamoto: Merry Christmas Mr Lawrence

A. Piazzolla: Oblivion per violino e pianoforte

D. Ostankovich: Bor

M. Ciannella
Romanza per violino e pianoforte
Ave Maria

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Giovedì 26 febbraio, alle ore 18.00, al Museo Filangieri (via Duomo, 288), nell’ambito della rassegna “Giovedì al Museo Filangieri”, lezione concerto della pianista Valeria Ferrara, con la partecipazione dell’Orchestra Discantus Ensemble

Programma

W. A. Mozart: Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore K. 271

Costo del biglietto: 5 Euro
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Giovedì 26 febbraio, alle ore 21.00, nell’Auditorium di Castel S. Elmo, nell’ambito della stagione ufficiale 2014-2015 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, concerto del Coro della Radio Svedese, diretto da Peter Dijskra

In programma alcuni mottetti di Johann Sebastian Bach

Costo del biglietto
Platea I settore: 25 Euro
Platea II settore: 20 Euro
Platea III settore
Intero: 15 Euro
Giovani: 8 Euro

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Venerdì 27 febbraio, alle ore 18.00, nella chiesa dei Santi Marcellino e Festo (largo San Marcellino, 10), per la rassegna “I Concerti di Federico” recital della pianista Ludovica De Bernardo, con la partecipazione dell’attrice Annalisa Renzulli e del musicologo Giulio Minniti

Programma

W. A. Mozart: Sonata in si bemolle maggiore KV 333

L. v. Beethoven: Sonata (quasi una Fantasia), op. 27 n. 1

A. Scriabin: Sonata fantasia, op. 19 n. 2

B. Bartók: Sonata BB 88 (1926)

Costo del biglietto: 12 Euro

Per gli studenti l’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria e si effettua on line attraverso i link:

http://www.eventbrite.it/o/adisu-federico-2-7616665033
http://www.adisufederico2.it/web/

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Venerdì 27 febbraio, alle ore 19.30, nella Chiesa dell’Immacolata al Vomero (piazza Immacolata), per la IX edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, concerto del maestro Nicola Florio

Programma

N. Bruhns: Preludio in mi (detto “Il piccolo”)

G. Böhm:
Ach wie nichtig
Vater unser im Himmelreich

C. Geist: Allein Gott in der Höh sei Ehr

D. Buxtehude: Ciaccona in mi minore

J. Kuhnau: Preludio e fuga in si bemolle maggiore

J. G. Walther:
Allein Gott in der Höh sei Ehr
Warum sollt ich mich denn grämen

J. Pachelbel:
Preludio e fuga in mi
Ciaccona in re

J. S. Bach / E. Schneider: Ataccot (Toccata in re minore per moto retrogrado)

Ingresso libero
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Venerdì 27 febbraio, alle ore 20.30, a Palazzo Venezia (v. B. Croce, 19), nell’ambito degli “Incontri Musicali a Palazzo Venezia”, concerto del duo formato da Alessandro Avallone (flauto) e Annie Corrado (pianoforte)

Programma

J. S. Bach: Sonata in si minore BWV 1030

F. Schubert: Introduzione e Tema con Variazioni sul “Trockne Blumen”, op. 160 (da “Die schöne Müllerin” D 795 n. 18 )

G. Fauré: Fantaisie pour flûte et piano op.79

F. Poulenc: Sonatine pour flûte et piano

Quota contributiva: 12 Euro (comprensivo di aperitivo, concerto e visita guidata)
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Venerdì 27 febbraio, alle ore 20.30 (Turno S), con replica domenica 1 marzo, alle ore 18.00 (Turno P), al Teatro di San Carlo, per la stagione sinfonica 2014-2015, concerto dell’Orchestra, Coro Femminile e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo, diretti da Zubin Mehta, con la partecipazione del contralto Lioba Braun

Programma

G. Mahler: Sinfonia n. 3 in re minore

Costo del biglietto

Intero: da 100 a 30 Euro
Ridotto: da 90 a 27 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 18 (palchi laterali): 20 Euro

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Sabato 28 febbraio, alle ore 18.15, nella chiesa della SS. Resurrezione a Chiaia (via Chiaia, 152), l’associazione Napolinova, in collaborazione con l’Arciconfraternita della SS. Resurrezione, propone il secondo ed ultimo appuntamento con la seconda edizione della rassegna “Concerti a Chiaia”, che avrà come protagonista il duo formato da Carlo Dumont (violino) e Paolo Lambiase (chitarra)

In programma musiche di Paganini, Giuliani, Diabelli/Beethoven

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (max. 80 posti)
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Sabato 28 febbraio, alle ore 20.00, nella chiesa della Graziella (via S. Bartolomeo, 3), concerto organizzato dal CERSIM con la partecipazione del duo “L’eco di Pan”, formato da Domenico Di Gioia (flauto) e Stella Gifuni (arpa).

Programma

G. Donizetti: Sonata per flauto e arpa

C. W. Gluck: Danza degli spiriti beati dall’Opera “Orfeo ed Euridice”

F. Chopin: Variazioni sulla “Cenerentola” di Rossini

G. Fauré
Sicilienne
Berceuse

N. Rota: Allegro dalla Sonata per flauto e arpa

E. Satie: Gymnopédie

C. Saint-Saëns: Il Cigno

G. Bizet: Intermezzo dalla “Carmen”

J. Ibert: Entr’acte

J. Massenet: Meditation da “Thaïs”

P. Mascagni: Intermezzo dalla “Cavalleria Rusticana”

Costo del biglietto: 5 Euro
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Domenica 1 marzo, alle ore 19.30, nella Cappella Sansevero (via Francesco De Sanctis, 19/21), presentazione del cd della Stradivarius “Leonardo Leo, Sonate per flauto e basso continuo” con la partecipazione dell’ Ensemble Barocco di Napoli, diretto da Tommaso Rossi al flauto dolce, Patrizia Varone (clavicembalo), Ugo di Giovanni (arciliuto), Raffaele di Donna (flauto dolce basso)

Programma

L. Leo
Sonata II in do maggiore
Sonata IV in fa maggiore
Sonata V in fa maggiore
Sonata VII in re minore

Ingresso gratuito ad inviti
Gli inviti sono ritirabili fino ad esaurimento presso la biglietteria del Museo Cappella Sansevero a partire da mercoledì 25 febbraio
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22 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazione Trabaci, Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Centro italiano di musica da camera, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Musica Lirica, musica sinfonica, Napoli, Prima del concerto, Regioni, Sale da concerto, Teatri, Teatro San Carlo | , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 18 febbraio il Quartetto Ebène debutta a Napoli nell’ambito della stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti

Logo Associazione Scarlatti 2014-2015
Mercoledì 18 febbraio 2015, nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, alle ore 21.00, il Quartetto Ebène per il suo debutto a Napoli nella stagione concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti ha scelto due momenti della grande tradizione quartettistica europea, uno classico e l’altro romantico.
Al centro, un poetico e sensuale omaggio alla notte di Henri Dutilleux, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, scomparso nel 2013.

Considerato uno degli ensemble più creativi nel panorama cameristico internazionale, il Quartetto Ebène ha studiato a lungo con il Quartetto Ysaÿe presso il Conservatorio Superiore di Parigi e con insegnanti illustri e autorevoli quali Gábor Takács (fondatore del quartetto Takács ascoltato una settimana fa), Eberhardt Feldz e György Kurtág.
Nel 2004 al Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera, dove ha vinto il Primo Premio e cinque riconoscimenti aggiuntivi, da “giovane e promettente ensemble”, il Quartetto Ebène è cresciuto ed è diventato uno dei più importanti quartetti della scena musicale internazionale con concerti alla Wigmore Hall di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Berliner Philharmonie e Carnegie Hall di New York).
Alan Kozinn, critico del New York Times, ha definito l’Ebène “Un quartetto d’archi che può facilamente trasformarsi in una jazz band”.
Il Quartetto è infatti conosciuto per le sue acrobazie stilistiche nelle quali accosta brani del repertorio tradizionale ad arrangiamenti e brani jazz.
“Come musicisti veniamo da una preparazione tradizionale in Conservatorio, ma il nostro violoncellista aveva un quartetto jazz, il secondo violino suona anche la batteria e io la chitarra – ricorda il violista Mathieu HerzogIl jazz è entrato nel nostro repertorio all’inizio solo come bis. In poco tempo avevamo pronto un intero programma da concerto di brani jazz e pop. Non è stata una scelta di marketing, la musica jazz e pop fa parte della nostra vita di musicisti”.

Il 2009 ha segnato l’inizio di un’importante collaborazione in esclusiva con Virgin Classics con la quale ha pubblicato i Quartetti di Debussy, Ravel e Fauré, vincendo premi internazionali: ECHO-Klassik, Télérama Award, Choc du Monde de la Musique e Miglior registrazione dell’anno della rivista Gramophone.
Il CD Fiction, pubblicato nel 2010, ha meritato l’Echo Award e ha conquistato i primi posti nelle più importanti classifiche mondiali.

Costo del biglietto
Platea I settore: 25 Euro
Platea II settore: 20 Euro
Platea III settore
Intero: 15 Euro
Giovani: 8 Euro
Last minute: 3 Euro (giovani al di sotto dei 25 anni, biglietti messi in vendita un’ora prima del concerto)

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it;
info@associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011

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Mercoledì 18 febbraio, ore 21.00 – Auditorium di Castel Sant’Elmo

Quartetto Ebène
Pierre Colombet, violino
Gabriel Le Magadure, violino
Adrien Boisseau, viola
Raphael Merlin, violoncello

Programma

Franz Joseph Haydn (1737 – 1806): Quartetto op. 76 n.3 “Imperatore”

Henri Dutilleux (1916 – 2013): Quartetto “Ainsi la nuit”

Johannes Brahms (1810 – 1856): Quartetto in la minore op. 51, n.2

Quarteto Ebène
Quartetto EbèneIl Quartetto Ebène ha grande classe ed è l’ensemble più creativo nel panorama cameristico internazionale del momento.
Nessun altro Quartetto riesce a muoversi con tanto entusiasmo e semplicità tra generi diversi.
Le acrobazie stilistiche del Quartetto Ebène, così inusuali nel mondo cameristico, inizialmente incontrano sguardi e orecchie diffidenti, forse per la connotazione del termine “crossover” così spesso utilizzato per parlare di mediocrità e ridondanza.
Il Quartetto Ebène, invece ogni volta che crea un nuovo pezzo lo fa sempre con grande gusto e coerenza interpretativa.
In ogni caso, il repertorio tradizionale del Quartetto Ebène non viene scalfito in nessun modo dal suo amore per il Jazz.
Al contrario, il suo approfondire “l’altro lato” della musica ne ispira le esibizioni donando nuova luce e nuova vita ai brani del repertorio classico.
Tra gli ensemble musicali francesi del momento c’è un tale fervore che si addice molto bene all’idea di “musica da camera moderna”. Questa nuova generazione di musicisti francesi ha affascinato il pubblico riscuotendo grande successo, convertendo gli ascoltatori in avidi fan del genere musicale cameristico.
I concerti sono così avvincenti, la presenza scenica talmente carismatica che nessuno può sfuggire alla suggestiva magia di questi capolavori.
Il Quartetto Ebène ha studiato a lungo con il Quartetto Ysaÿe presso il Conservatorio Superiore di Parigi e con eminenti insegnanti quali Gábor Takács, Eberhardt Feldz e György Kurtág.
Dal 2004, anno in cui il Quartetto Ebène ha trionfato al “Concorso Internazionale ARD” ricevendo il Primo Premio, oltre ad altri cinque riconoscimenti aggiuntivi, i quattro musicisti francesi hanno vinto il “Premio Belmont” per la Musica Contemporanea, attribuito dalla Fondazione Forberg-Schneider nel 2005 con cui tra l’altro è rimasto un legame molto stretto.
La Fondazione è stata molto generosa e ha dato loro la possibilità di utilizzare strumenti italiani unici appartenenti a collezioni private.
Da “giovane e promettente ensemble”, il Quartetto Ebène è cresciuto ed è diventato uno dei più importanti quartetti della scena musicale internazionale.
Dalla stagione 2007-2008 si è esibito nelle sale concertistiche più prestigiose d’Europa, Canada e Stati Uniti tra le quali la Wigmore Hall di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, la Berliner Philharmonie e la Canergie Hall di New York.
Il 2009 ha segnato l’inizio di un’importante collaborazione in esclusiva con Virgin Classics con la quale il Quartetto Ebène ha pubblicato i Quartetti di Debussy, Ravel e Fauré, vincendo molti premi tra i quali: “ECHO-Klassik”, “fff Télérama award”, il Premio “Choc du Monde de la Musique” e quello di “Miglior registrazione dell’anno” della rivista Gramophone.
Il Quartetto Ebène ha successivamente inciso, in collaborazione con il pianista Akiko Yamamoto, un CD con opere di Brahms, dimostrando ancora una volta la facilità con cui riesce ad interpretare una grande varietà di stili.
Nell’autunno del 2010 è stato pubblicato un album dal titolo Fiction per il quale il Quartetto Ebène ha ricevuto un “Echo Award” arrivando ai primi posti nelle più importanti classifiche mondiali. All’inizio della stagione 2011-2012 Virgin Classics ha pubblicato una versione live in DVD di Fiction registrata a Folies Bergère, Parigi.
Il Quartetto Ebène ha poi mantenuto fede al proprio impegno anche nella musica classica includendo KV421, KV465 e il Divertimento KV138 di Mozart nel loro CD di quartetti per archi del 2011 e musica da camera di Fauré in un cofanetto di CD, anch’esso pubblicato nel 2011.
Entrambe le registrazioni si sono aggiudicate un “Echo Award” nel 2012.
All’inizio del 2013 il Quartetto Ebène ha pubblicato un CD intitolato “Felix & Fanny” che include i quartetti per archi Op. 13 e Op. 80 di Felix Mendelssohn, nonché l’unico quartetto di archi composto dalla sorella Fanny.
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16 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Auditorium Castel S. Elmo, Campania, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni, Sale da concerto | , , , , , , , | Lascia un commento

Faster Than Light, tra Musica e Storie, Il nuovo programma radiofonico di Marco Melillo in onda dal 23 febbraio su R.M.A.

faster than light on the stageFaster Than Light, tra Musica e Storie – Il nuovo programma radiofonico di Marco Melillo sarà in onda su R.M.A. (Radio Monte Albino) tra pochi giorni. Due gli spazi settimanali previsti: ogni lunedì dalle 10 alle 11 ed ogni sabato dalle 16 alle 17.

Faster Than Light su Facebook https://www.facebook.com/pages/Faster-Than-Light/890298264324138/

Twitter https://twitter.com/fasterprogramma

Una canzone per una storia, tanta musica per raccontare le nostre vite e il nostro tempo, con un occhio attento alla musica d’autore del passato e del presente ma non solo. Nella trasmissione troveranno posto tutti i generi musicali e la voglia di scoprire e di riscoprire i personaggi più influenti del mondo della musica, con le curiosità a questi legate e gli aneddoti più strani da raccontare. Ma non è tutto qui.

L’autore e speaker del programma infatti cura da diverso tempo per la webzine culturale C’è vita su Marte (www.cevitasumarte.it) una rubrica dedicata alle nuove proposte musicali ed agli artisti emergenti, ed intende dare l’opportunità a tutti coloro che hanno pubblicato recentemente un disco (di qualsiasi “genere musicale”) di essere presenti nella scaletta del programma con almeno un brano ed una piccola biografia, con una storia da poter raccontare. Alcuni tra i musicisti (solisti o gruppi) verranno chiamati a partecipare alla diretta della trasmissione e saranno poi intervistati dallo speaker.

Questo viaggio inizierà lunedì 23 febbraio alle 10 su R.M.A. (frequenza per la Campania 99.5 FM). La prima puntata riserverà numerose sorprese e punterà da subito a farvi provare (o ritrovare) l’ebrezza di questo meraviglioso strumento che è la Radio, strumento grazie al quale si possono ancora raccontare emozioni in modo non speculativo o superficiale.

Sull’autore di Faster Than Light: Marco Melillo nasce a Napoli nel 1979. Il legame con la musica inizia a 3 anni: da bambino si chiudeva nella sua stanza per giorni interi insieme all’inseparabile radio (e le musicassette, magico supporto, croce e delizia degli anni ’80) e pare che in questo modo apprendesse i testi dei Beatles e dei Rolling Stones, che a casa andavano per la maggiore insieme ai grandi gruppi rock e progressive internazionali. Fin da adolescente le esperienze come disk jockey e poi lo studio dell’armonia, la scoperta della chitarra. Da diversi anni scrive per diverse testate nazionali come autore e come blogger. Nel 2013 da un’idea di Marina Bisogno nasce la webzine C’è vita su Marte, grazie alla quale riesce ad intercettare ed intervistare alcuni tra i più grandi musicisti italiani e non solo come Franz Di Cioccio P.F.M., Frankie Hi-Nrg Mc, Gianmaria Testa, Filippo Graziani. L’attenzione verso le nuove realtà però resta alta: uno dei propositi più importanti è di portare in radio e quindi all’attenzione di un vasto pubblico realtà musicali che abbiano ancora poca risonanza rispetto a ciò che meritano.

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16 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Art, Arte, Cultura, Italia, Music, Musica | , , , , , | Lascia un commento

Concerti a Napoli dal 16 al 22 febbraio 2015

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Adam de la Halle

Adam de la Halle

Questi gli appuntamenti previsti dal 16 al 22 febbraio 2015:

Mercoledì 18 febbraio, alle ore 21.00, nell’Auditorium di Castel S. Elmo, nell’ambito della stagione ufficiale 2014-2015 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, concerto del Quartetto Ebène, formato da Pierre Colombet e Gabriel Le Magadure (violini), Adrien Boisseau (viola), Raphaël Merlin (violoncello)

Programma

F. J. Haydn: Quartetto op. 76 n. 3

H. Dutilleux: Quartetto “Ainsi la nuit”

J. Brahms: Quartetto in la minore, op. 51 n. 2

Costo del biglietto
Platea I settore: 25 Euro
Platea II settore: 20 Euro
Platea III settore
Intero: 15 Euro
Giovani: 8 Euro

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Giovedì 19 febbraio, alle ore 19.00, al Teatro di San Carlo, nell’ambito del “San Carlo per il sociale”, prova generale dell’opera “Tristano e Isotta” di Wagner.
Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli ed al Progetto Alzheimer Café

Costo del biglietto
Platea, palchi I e II fila: 60 Euro
Palchi III, IV fila: 40 Euro
Balconata: 20 Euro

I biglietti per le prove generali si acquistano esclusivamente in biglietteria (lunedì-sabato dalle 10 alle 17.30, domenica dalle 10 alle 14), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti a persona.
Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi.
Si ricorda che la prova è aperta in primo luogo alla vendita ai dipendenti del Teatro: dunque i biglietti messi in vendita al pubblico normale saranno il residuo della vendita ai dipendenti stessi.
_________________________________________________________

Venerdì 20 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro Diana (v. Luca Giordano, 64), per la rassegna “Diciassette e Trenta Classica”, concerto del pianista Alessandro Marangoni

In programma musiche di Rossini e Chopin

Costo del biglietto
Intero: 12 Euro
Ridotto: 10 Euro

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Sabato 21 febbraio, alle ore 21.00, presso l’ ex-Asilo Filangieri (vico Maffei, 4), nell’ambito della rassegna “disseminAzioni II”, concerto dal titolo “Mozart e la Chitarra”, con la partecipazione del Cesi-Marciano Ensemble, diretto da Carlo Gentile e formato da Vittorio Termini (baritono), Ciro Gentile, Elia Neri, Ernesto Borruto, Sergio Gentile, Ivan Catino, Giuseppe Bocchino, Simone Giuntoli (chitarre), Dario Mennella (vibrafono), Giovanni Sanarico (violoncello), Marco Spedaliere (fiati) e Valerio Mola (contrabbasso)

In programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart

Ingresso libero con contributo a piacere
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Domenica 22 febbraio, alle ore 10.30, nel Vestibolo del Museo Duca di Martina (v. A. Falcone, 171), per la rassegna “Family concerts in Floridiana”, genitori e figli alla scoperta degli strumenti fra musica e arte, organizzata dall’Associazione Golfo Mistico, mattinata dedicata al flauto con Silvia Bellio, primo flauto dell’Orchestra del Teatro di San Carlo

In programma musiche di: Telemann, Marin Marais, Stamitz, Mercadante, Debussy, Piazzolla

Costo del biglietto
Intero: 6 Euro
Due adulti + due bambini: 20 Euro

Info e prenotazioni
Progetto Museo
081-440438 dalle 10 alle 14
www.progetto museo.com

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Domenica 22 febbraio, alle ore 10.30, con replica alle ore 11.30 e alle ore 12.30, al Museo Diocesano (Largo Donnaregina), Tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi, accompagnate dalle musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius

Costo del biglietto
Intero: 8 Euro
Ridotto: 6 Euro (Associazioni, Cral, Tour Operator)
Ridotto Arte Card: 5 Euro
Ridotto giovani: 4 Euro (dai 7 ai 18 anni)
Gratis fino a 6 anni

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Domenica 22 febbraio, alle ore 10.45, presso la chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli (Largo Sant’Aniello a Caponapoli), per la rassegna “Incontri Musicali 2015”, organizzata dall’Associazione “Musica Reservata”, in collaborazione con Legambiente Campania, concerto-seminario dell’Ensemble Musico Spirto formato da Roberta Andalò e Sabrina Santoro (soprani), Manuela Albano (violoncello), Maria Rosaria Marchi (clavicembalo) dal titolo “Amor sacro, Amor profano”

Programma

C. Monteverdi: Pulchra es Sancta Maria

B. Montalbano: O jucundissimum

R. Dering: Duo Seraphim

G. Frescobaldi: Decantabat populus Israel

A. Charpentier
Serve bone
Nativité de la Vierge

G. Carissimi: Alma redemptoris Mater

Anonimo sec. XVI: Gamba Gagliarda

S. D’India: Fresche erbette novelle

B. Storace: Ballo della battaglia

G. Bononcini: Chi d’Amor tra le catene

B. Storace: Balletto

C. Monteverdi: Zefiro torna

Costo del biglietto: 10 Euro (contributo per il restauro della chiesa)
_________________________________________________________

Domenica 22 febbraio, alle ore 11.00, al Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara 10 c), per la rassegna musicale dell’Associazione Musica Libera, concerto del trio formato da Sergio Caggiano (viola), Simone Sorvillo (clarinetto) e Carlo Parreira (pianoforte)

In programma musiche di di Mozart, Schumann, Villa-Lobos, Manco, Ruggiero, Scia

Costo del biglietto: 10 Euro
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Domenica 22 febbraio, alle ore 19.00 (Turno A), al Teatro di San Carlo, per la stagione lirica 2104-2015, allestimento di “Tristano e Isotta”, azione in tre atti di Richard Wagner

Direttore: Zubin Mehta
Maestro del Coro: Marco Faelli
Regia: Lluìs Pasqual ripresa da Caroline Lang
Scene: Ezio Frigerio
Costumi: Franca Squarciapino

Personaggi ed interpreti

Tristan: Torsten Kerl
Re Marke di Cornovaglia: Stephen Milling
Isolde: Violeta Urmana
Kurwenal: Jukka Rasilainen
Melot: Alfredo Nigro
Brangäne: Lioba Braun
Timoniere: Italo Proferisce
Un pastore: Marcello Nardis
Voce di un giovane marinaio: Alfredo Nigro

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Allestimento del Teatro di San Carlo

Costo del biglietto
Intero: da 150 a 50 Euro
Ridotto: da 130 a 45 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 30 Euro

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Ad un passo dal Cielo (W LA MAFIA) in scena il 14 e il 15 Febbraio 2015 al Te.Co Teatro di Contrabbando

foto 2L’Associazione Te.Co Teatro di Contrabbando in collaborazione con PrimaQuinta presenta:

“Ad un passo dal Cielo (W LA MAFIA)”

Di e con Aldo Rapè

 

Il 14 e il 15 Febbraio l’attore e drammaturgo siculo Aldo Rapè della compagnia indipendente PRIMAQUINTA porta in scena al Te.Co. Teatro di Contrabbando, in Via Diocleziano 316 – Napoli Ad un passo dal cielo (W LA MAFIA).

Uno spettacolo di impegno civile e sociale scritto e interpretato da Aldo Rapè, per la regia di Nicola Vero, è stato pluripremiato sul territorio nazionale. Uno spettacolo intimo e poetico. UN inno alla vita ed un urlo contro le sue più aberranti manifestazioni. Una dedica che l’autore rivolge alle vittime della mafia e ai loro parenti. Una favola raccontata con gli occhi di un uomo rimasto per sempre bambino, dopo aver assistito all’omicidio dei suoi genitori per mano della mafia. Dal lontano 2004 sino ad oggi più di 500 repliche. È stato messo in scena nei teatri, nelle scuole, alla presenza di parenti di vittime di mafia, nelle chiese, nei palazzi divelti dalle bombe, nei quartieri a rischio. Una storia che fa vibrare l’anima, che regala emozioni forti, che pone dei dubbi, che impone una riflessione profonda a ciascuno di noi, sulla nostra vita, sulle nostre scelte.

 

PRIMAQUINTA TEATRO è lieta di presentare queste performance che,per l’immediatezza della messa in scena e la delicatezza del tema trattato,si distingue da numerose piece teatrali in materia di contrasto alla criminalità.

 

 

Autore: Aldo Rapè

Regia: Nicola Vero

Produzione: PRIMAQUINTA

Interpreti:  Aldo Rapè

 

Informazioni:

Quando: 14 & 15 Febbraio

Luogo: Te.Co Teatro di Contrabbando – Via Diocleziano 316 (Fuorigrotta)

Orario: 14 Febbraio ore 21.00 – 15 Febbraio ore 18.00

Ingresso: 10 euro

 

PROMO SAN VALENTINO: Sabato 14 febbraio per tutte le coppie di innamorati, il biglietto per la donna costa solo 5€ (invece di 10 €)! Inoltre in omaggio un calice di spumante, una sorpresa “golosa” e uno sconto del 10% per il Ristorante Giapponese Tokio 2 (Via Diocleziano)! Si prega di specificare al momento della prenotazione se si è “Innamorati” o “San Faustini”!!!

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Per Info & Prenotazioni:

www.teatrodicontrabbando.com

teatrodicontrabbando@gmail.com

3342142550

Scarica il progetto: progetto-conoscitivo-w-la-mafia

Comunicato Stampa a cura di Mimmo Caiazza, addetto stampa di Te.Co. – Teatro di contrabbando

Per essere informati e aggiornati sugli eventi iscriviti ai gruppi su Facebook:

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11 febbraio, 2015 Posted by | Agenda Eventi, Arte, Attori e attrici, Napoli, Teatri, Teatro | , , , , | Lascia un commento

Il Miur sceglie il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino per il Premio Nazionale delle Arti-Sezione Musica Elettronica

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Il Ministero dell’Istruzione sceglie per la terza volta il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino come sede per il Premio Nazionale delle Arti per la Sezione Musica Elettronica e Nuove Tecnologie.
Per questa edizione il Premio è stato intitolato al grande musicista scomparso un anno fa, Claudio Abbado.
Il bando di concorso verrà pubblicato a breve sul sito del Ministero e del Conservatorio.

Grande la soddisfazione del direttore Carmine Santaniello e dei docenti afferenti al Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie che da anni costituisce un vanto per l’Istituto avellinese, mentre si mette in moto la macchina dell’organizzazione per accogliere questo prestigioso evento.
Il Cimarosa già nel 2012 e nel 2013 ha ospitato la competizione che fu occasione per un incontro tra le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) del Miur e la parte più importante del concorso: gli studenti migliori d’Italia.
Questi, per presentare le loro opere, saranno assistiti dagli allievi dei trienni e dei bienni tecnologici del nostro Conservatorio.
“La scelta di Avellino e del Cimarosa da parte del Ministero dell’Istruzione conferma la vivacità culturale del nostro Conservatorio, il più grande della Campania con i suoi 1300 allievi – commenta il presidente Luca Cipriano -. Sulla musica elettronica e le nuove tecnologie applicate alla musica, Avellino si conferma laboratorio di innovazione e incubatore di talenti. Il Premio nazionale delle arti sarà ulteriore occasione di confronto e di crescita per i nostri studenti che, unitamente ai docenti e ai tutori, saranno chiamati a dimostrare il proprio talento”.

Per le altre sezioni del Premio nazionale delle Arti, il Ministero dell’Istruzione ha selezionato i Conservatori di Perugia, Bergamo, Campobasso, Lucca, Torino, Cagliari, Sassari, Latina, Piacenza, Matera, Roma, Pescara, Padova, Bologna, Novara, Palermo, Milano, L’Aquila.

(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Conservatorio di Avellino)
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9 febbraio, 2015 Posted by | Avellino, Campania, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Italia, Musica, Musica classica, Regioni | , , , , , | Lascia un commento

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