Napoli, Premio Giuseppe Castaldo
Mi permetto di segnalare quest’evento sia per l’interessante iniziativa di promuovere le visite ai luoghi d’arte di questa splendida città, sia per il meritatissimo Premio ad una persona che con il suo lavoro ha saputo valorizzare il grande patrimonio artistico e culturale di Napoli. Mi riferisco a Giuseppe Castaldo a cui vanno tutto il mio affetto e la mia stima.
Susanna Canessa
Presentazione del programma e del Premio Giuseppe Castaldo
Max 15 – Incontri d’arte con Progetto Museo
23 ottobre ore 21,30 – chiesa di Santa Caterina da Siena
Via Santa Caterina da Siena 38
Napoli
Nello splendido contesto della chiesa settecentesca di Santa Caterina da Siena viene presentato il nuovo programma dell’anno sociale 2008/09 dell’Associazione Max 15.
L’Associazione Max 15 si occupa di organizzare una serie di incontri ai luoghi d’arte della città, da visitare in max 15 persone. Max 15, fondata da 5 storici dell’arte, è nata come una sezione dell’Associazione Progetto Museo, struttura accreditata come una delle presenze storiche in città nel campo della valorizzazione dei beni culturali.
Quest’anno le due Associazioni promuovono il Premio dedicato a
Giuseppe Castaldo
storica figura di valorizzatore, Presidente negli anni ‘80 dell’Azienda di Soggiorno, Cura e Turismo della città di Napoli e appassionato animatore della vita culturale napoletana. Verrà istituito un premio destinato ad una iniziativa, una tesi, un programma proposto da giovani studiosi, strutture associative o compagnie che contribuiscono, con la loro attività, alla valorizzazione dei beni culturali della città di Napoli.
Durante la serata Francesca Amirante, presidente dell’Associazione, curerà la visita alla chiesa, verrà poi presentato il Programma e il Premio la cui Giuria sarà presieduta dal Soprintendente Nicola Spinosa e vedrà la partecipazione del prof. Francesco Divenuto, della giornalista Eleonora Puntillo, di Lorella Starita, Presidente di Progetto Museo.
Al termine un piccolo concerto dei Madrigalanti che eseguiranno Villanelle napoletane.
L’iniziativa è ospitata dal Centro di Musica antica Pietà de’ Turchini.
INFO: Progetto Museo 446810
progettomuseo@email.it www.progettomuseo.com
Letteratura “Musa” della musica, II appuntamento
Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” AVELLINO
PROGETTO D’ ISTITUTO A.A. 2007/ 2008
a cura del M° MARIA PIA CELLERINO
Realizzato in collaborazione con gli allievi delle classi di:
Canto, Esercitazioni Corali, Musica da Camera, Pianoforte principale, Storia della Musica.
Voce recitante: Antonella Forino
10- 22 ottobre2008
AUDITORIUM del CONSERVATORIO- ore 10,00
Al Concerto del 22 ottobre seguirà, alle 11.30, una tavola rotonda che presenterà alcuni aspetti della poetica proposta.
IL PRESIDENTE IL DIRETTORE
Dott. Nicola Battista M° Carmelo Columbro
Interessante connubio, quello tra poesia e musica!
Nell’antica Grecia, quest’ultima serviva ad accompagnare i canti. Letteratura e filosofia rivestivano un ruolo importantissimo nella società.
Il canto era il vero protagonista. La voce, strumento primario, si serviva di strumenti rudimentali
( Lira, Aulos) per l’accompagnamento, a seconda della circostanza.
Pian piano le parti si invertirono, gli strumenti si evolsero e divennero un vero, importante punto di riferimento ( ad esempio il flauto a Tebe, la Cetra a Sparta).Protagonisti primari, resero la Musica strumentale un’arte autonoma, invertendo praticamente la gerarchia voce-strumento.
In epoche più vicine ai nostri giorni, i poeti si trovarono a collaborare in maniera significativa con i compositori, scrivendo libretti d’opera che traevano ispirazione da personaggi mitologici o vicende cavalleresche ( Classicismo), per rivolgere in seguito, la loro attenzione verso gli innumerevoli stati d’animo dell’uomo o il manifestarsi della natura ( Romanticismo).
Con la rappresentazione teatrale, la Musica si trovò a rivestire un ruolo determinante: quello di dilettare le Corti, prima, e di influenzare le masse, poi.
Voce e musica collaborarono quasi equamente per il raggiungimento di tale scopo.
I nostri appuntamenti sono rivolti a composizioni di varie epoche, che hanno un comune denominatore: la “fusione” tra letteratura e musica. Ovvero, il desiderio del musicista di animare di volta in volta un brano letterario che lo abbia particolarmente colpito; sia esso una poesia, o la descrizione di uno stato d’animo, regalando all’ascoltatore non solo l’emozione di questa evocazione, ma svolgendo una vera e propria opera divulgativa del brano in questione.
Questo progetto è il risultato di un interessante e appassionante ricerca destinata ad un pubblico di studenti, con l’intenzione di abbattere le separazioni tra i due generi artistici e di avvicinarlo alla musica, proponendo loro poeti e letterati ampiamente trattati nel loro percorso di studio.
Ai due appuntamenti primaverili, si aggiungeranno due concerti nel mese di ottobre: il 10 e il 22, sempre presso l’Auditorium “Vincenzo Vitale” alle ore 10,00.
Al termine del concerto del 22 ottobre si terrà una tavola rotonda, con interventi di Marta Columbro ( Docente di Storia della Musica) e del Prof. Massimo Lo Iacono, musicologo e giornalista (ospite d’onore).
Un ringraziamento particolare è rivolto agli allievi, protagonisti e spettatori, veri ispiratori di questi incontri.
Maria Pia Cellerino
Teano, Omaggio all’America Latina
Venerdì 24 ottobre, ore 20,30
Chiesa dell’Annunziata,Corso Vittorio Emanuele
Teano (Uscita autostrada Capua)
Omaggio all’America Latina
Attori
Giovanni Gallo, Saverio Gallo
Pianoforte
Fabio Tommasone
Contrabbasso
Enzo Faraldo
Batteria
Raffaele Natale
Violino
Francesco de Laurentiis
Voce e Chitarra
Susanna Canessa
Coreografie
Paola Cabrera
Fernando Cabrera
(Maestri di Tango, Associazione Labyrinto-Caserta)
Performance pittorica
Decio Carelli
Amplificazione e luci
Salvatore Lerro
Costumi
Sartoria “Mani di Fate”-Caserta-
REGIA
Giovanni Gallo
Note di regia:
Un omaggio all’America Latina. Un omaggio, nell’anniversario dell’incontro a Teano in cui Garibaldi consegnò il Regno delle Due Sicilie a Vittorio Emanuele II, Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Re di Sardegna, per l’Unità della penisola italiana.
Un omaggio all’America Latina in cui Garibaldi fu fuorilegge, amante, corsaro, rivoluzionario, combattente.
Un omaggio alla Cultura latino-americana, al suo calore, alla sua allegria, alla sua sofferenza, alle sue radici.
Un popolo quello del Sud America con alcune caratteristiche in comune con quello del nostro Sud: il calore, l’ospitalità e l’accoglienza.
Abbiamo scelto, attraverso varie forme dell’arte, quali la musica, il canto, la danza, la pittura, la poesia, il teatro, alcuni momenti che possano far rivivere l’aria latino-americana, evitando di banalizzare la profondità della sua cultura:
-il Tango
-La poesia di Borges e di Neruda
-le canzoni
-un originale arrangiamento di musiche latino-americane
Daremo voce anche alla parola dei popoli indigeni, depredati dalla conquista dell’uomo bianco; a loro si deve, certamente, più che un tributo.
Maggio dei Monumenti/Maggio della Musica 2008:Un concerto dedicato alla musica per archi
Sul palco l’Orchestra del Maggio della Musica
diretta da Paolo Ponziano Ciardi
Domenica 5 ottobre ore 20, nel salone da ballo della Reggia di Capodimonte, Napoli nuovo appuntamento con la stagione del Maggio della Musica 2008, intitolata “…Oltre il Romanticismo”.
Quest’ultima tranche della rassegna musicale sarà dedicata agli strumenti ad arco, ancora una volta la musica sarà messa in relazione ai luoghi d’arte in perfetta sintonia con lo spirito dell’Associazione Maggio della Musica che da undici anni collabora con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano.
Sul palco si esibirà l’Orchestra del Maggio della Musica diretta da Paolo Ponziano Ciardi (nella foto), artista eclettico e di fama internazionale. L’Orchestra nasce dall’incontro di artisti e gruppi strumentali che hanno collaborato in questi ultimi anni agli appuntamenti musicali dell’omonima stagione concertistica napoletana: solisti di fama internazionale, professori d’orchestra partenopei e un ensemble d’archi dell’Orchestra sinfonica Rossini hanno trovato un “sentire” comune nell’interpretazione del repertorio classico.
Ricco ed interessante il programma della serata: nella prima parte si ascolterà Sonata a quattro n°5 in mi bemolle maggiore di Rossini e Holberg Suite per archi op. 40 di Grieg, nella seconda Serenata per archi op. 48 di Cajkovskij.
PER INFORMAZIONI
Tel. 081.6131338
http://www.maggiodellamusica.it
Moto armonico al Lanificio 25, secondo appuntamento
carlorendanoassociation
&
associazione Alessandro Scarlatti
presentano
moto armonico
rassegna di 3 concerti al Lanificio25
Venerdi 3 ottobre h 21.00
secondo appuntamento
Il suono del legno e il suono del metallo. Un viaggio nella storia del suono

Tommaso Rossi- Flauto traverso e traverso barocco, flauto dolce
Enzo Salomone – voce recitante e cura dei testi
La storia della musica e degli strumenti musicali è lo specchio dell’evoluzione delle tecnologie umane, ma è anche lo specchio dell’evoluzione dell’umano sentire. Abbiamo voluto, in questo concerto, giocare con la musica e con la poesia, provando a imbarcarci in una sorta di macchina del tempo delle emozioni, e di viaggiare in lungo e in largo per la storia della musica, usando come pretesto i materiali con cui, nel corso dei secoli, è stato costruito il flauto: il legno e il metallo. Tra il flauto che Pan costruì in onore dell’amata Siringa, fatto di semplice canna palustre, e il flauto di platino di Georges Barrére, al quale Edgar Varèse dedicò Density 21.5, si disegna un arco ideale di emozioni, di ricordi, di suggestioni poetiche.
Enzo Salomone nasce col Centro Teatro Esse, alla fine degli anni ’60, diretto da Gennaro Vitiello, di cui ha interpretato come attore, la quasi totalità dei lavori. Fonda con lui nel 1972 la Cooperativa LIBERA SCENA ENSEMBLE, è attore di teatro e cinema, regista teatrale, è interprete e conduttore di programmi RAI. Negli ultimi anni, grazie alla trentennale esperienza radiofonica, intensifica l’uso della ‘voce’ specializzando il rapporto tra musica e oralità. Recentissime le sue collaborazioni, al San Carlo, col duo Bresciani-Nicolosi nella Faust Symphonie di Liszt e con Jeffrey Tate per il “Sogno” di Mendelssohn-Bartholdy. Con Uri Caine ne “l’Altro Wagner” a Ravello Festival e col Teatro Taganka di Mosca dove a settembre ha partecipato allo spettacolo celebrativo per il centenario del Futurismo.
Tommaso Rossi si divide equamente tra il repertorio barocco e quello contemporaneo. Partecipa stabilmente da ormai dieci all’attività concertistica e discografica della Cappella della Pietà dei Turchini diretta da Antonio Florio con cui ha inciso per la casa OPUS 111 e ha suonato in qualità di solista in numerosi Festival Internazionali È uno dei soci fondatori e presidente dell’Associazione Dissonanzen di Napoli, nonché flautista dell’Ensemble Dissonanzen.
La rassegna musicale moto armonico nasce dall’incontro di due associazioni e dalle loro differenti proposte artistiche che prendono corpo nei tre incontri proposti al pubblico
LANIFICIO25 – p.zza E. De Nicola, 46 – 80139 Napoli.
tel: 081.6582915 – lanificio25@cra.na.it – http://www.cra.na.it