Venerdì 1 dicembre concerto della giovane violoncellista Eliana Razzino Yang al Club 55
Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.00, al Club 55 (via Toledo, 55 – Napoli), concerto organizzato dalla IAAM (“Italian Association for Arts and Music”) con la partecipazione della violoncellista Eliana Razzino Yang, accompagnata dal pianista Mario Buonafede.
Programma
J. S. Bach: Suite per violoncello solo in do minore n. 5 BWV 1011
L. van Beethoven: Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 5, n. 2
A. Dvořák: Allegro dal Concerto per violoncello in si minore, op. 104
Ingresso libero previa prenotazione al 345 4317836
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Eliana Razzino Yang
La violoncellista Eliana Razzino Yang è una delle studentesse di Clara Minhye Kim al Juilliard Pre-College.
Ha tenuto recitals come solista a Londra, Parigi, Roma, New York, Helsinki e Philadelphia e concerti con orchestra presso il Festival di Cannes, Newburyport Festival Orchestra, Temple University e Musicopia String Orchestra.
E’ risultata vincitrice dei concorsi Philadelphia All City Orchestra Concerto, Young Classical Virtuosos of Tomorrow e Vivace Competition e ha collaborato con i membri dei quartetti Vermeer, Tokyo e Audubon.
Nel 2015 è stata a Budapest, in Ungheria, per suonare per il compositore György Kurtág e nel 2016 ha suonato per il compositore George Crumb.
Ha studiato individualmente con gli insegnanti Ron Leonard, Peter Wiley, Richard Aaron, Paul Katz, Laurence Lesser, Timothy Eddy e Bonnie Hampton.
Eliana suona un Joseph Panormo del 1810, per gentile concessione di Mr. Harold e Holly Glass di Filadelfia.
Venerdì 1 dicembre la IAAM organizza un incontro con il violista statunitense David Yang
Venerdì 1 dicembre, dalle ore 10.00, la IAAM (“Italian Association for Arts and Music”) organizza un incontro internazionale con il violista statunitense David Yang.
Violista di fama internazionale, Yang è principalmente conosciuto come musicista da camera ed ha collaborato con diversi ensemble di prestigio, quali il Tokyo String Quartet, Brentano String Quartet, Borromeo String Quartet, Cassat String Quartet, Miro String Quartet, Vermeer String Quartet.
Nel 2009 riceve una borsa onoraria dalla Independence Foundation a Philadelphia, un premio assegnato ad un piccolo numero di “artisti eccezionali”.
Yang è Direttore del Dipartimento di Musica da Camera all’Università della Pennsylvania a Philadelphia, oltre ad essere il Direttore Artistico della Newburyport Chamber Music Festival.
E’ membro fondatore del trio Ensemble Epomeo col quale si è esibito in Europa, Canada e USA.
Ha commissionato e premiato opere di oltre venti compositori tra cui Robert Capanna, Andrea Clearfield, Daniel Dorff, Cynthia Folio, Jeremy Gill, Gerald Levinson, David Ludwig, Robert Maggio, Jay Reise, Kile Smith, Dmitri Tymoczko, Anna Weesner e Andrew Wagoner.
I principali studi effettuati da David Yang, sono stati con Martha Strongin Katz, Heidi Castleman, Karen Ritscher e Stephen Wyrczynski.
È direttore della compagnia di narrativa e musica, Auricolae, per la quale compone musica ed è un artista di canzoni di Musicopia.
E’ inoltre laureato in architettura presso l’Università della Pennsylvania e ha lavorato negli atelier di Aldo Rossi e Hugh Hardy.
Yang suona una viola del 1670 ad opera del liutaio di viola da gamba Johannes Tielka la quale fu originariamente posseduta dal virtuoso del violino del XIX secolo Joseph Joachim, migliore amico di Johannes Brahms.
Incide per le etichette New Focus, Somm e Avie.
A conclusione della giornata tutti gli studenti/partecipanti sono invitati ad assistere al concerto della violoncellista Eliana Yang che si terrà alle ore 20 presso il Club 55 (via Toledo, 55 – Napoli).
Per info e prenotazioni telefonare da lunedì 20 a martedì 28 novembre:
345 4317836
info@iaam.it
Sabato 25 novembre a Villa di Donato “Il Cimarosa in Villa” inaugura con “Quadri di un’esposizione”
Sabato 25 novembre, alle ore 21.00, a Villa di Donato (piazza Sant’Eframo Vecchio) primo appuntamento della Rassegna “Il Cimarosa in Villa” in partnership con il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, curata dalla docente M° Susanna Canessa che vede come protagonisti i giovani talenti del Conservatorio Cimarosa affiancati da Maestri professionisti.
Il primo Concerto sarà Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer, una immersione tra l’appassionante composizione tardo ottocentesca del visionario Modest Musorgskij e la riedizione in chiave progressiva nata esattamente cento anni dopo con i tre talenti Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer.
Da tutto ciò nasce lo straordinario Music Talk durante il quale, guidati dal vice direttore maestro Antonio Di Palma, ascolteremo una delle contaminazioni più eclatanti della storia della musica con il pianista Antonio Gomena, diplomatosi giovanissimo ad Avellino, che ne eseguirà la partitura originale, ed il trio SCP, l’unica formazione del centro-sud Italia ed eseguire per intero e dal vivo il repertorio di Emerson, Lake and Palmer.
Seguirà Cena Russa a Tema
Contributo Cena + Concerto: €25
Prezzo ridotto studenti Cimarosa: €10
prenota cliccando su
www.brunellocanessa.it/prenota/
Oppure scrivi a:
prenotazioni@key-lab.net
Vai all’evento Facebook: clicca qui
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Sabato 25 novembre 2017, ore 21.00, Villa di Donato
“Il Cimarosa in Villa”
Quadri di un’esposizione – da Mussorgsky a Emerson Lake & Palmer
SCP
Sep Sarno – tastiere
Brunello Canessa – basso e voce
Elio Positano – batteria
Antonio Gomena – pianoforte
Conduce: M° Antonio Di Palma, Vice Direttore del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino
Sabato 25 novembre ad Isernia DUETS_CONTAMINAZIONI di Susanna Canessa e Monica Doglione con Luca Guida
Sabato 25 novembre 2017, alle ore 20.30, il Lions Club Isernia, nella Sala Convegni Provincia (Via Berta) propone DUETS_CONTAMINAZIONI di Susanna Canessa (voce e chitarra) e Monica Doglione (voce), con Luca Guida (percussioni).
Dal folk americano al Trio Lescano, passando per i classici napoletani e italiani, in un mix di arrangiamenti unici.
Perchè parole d’ordine nella musica sono sperimentare e osare!
Malafemmena, Maruzzella, Uocchie c’arraggiunate, Canzone Appassiunata, Libertango ecc…come non le avete mai sentite finora!
Vai all’Evento Facebook: Clicca qui
Giovedì 23 novembre la stagione dell’Associazione Scarlatti propone “La Russia, forse, non esiste” con il Quartetto Savinio e Stefano Valanzuolo
Giovedì 23 novembre, alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, Stefano Valanzuolo, musicologo, critico musicale e “voce” ben nota a chi segue Radio3, propone una vera e propria drammaturgia intorno a intense pagine cameristiche rappresentative del genio e del dramma di una nazione come la Unione Sovietica, eseguite dal Quartetto Savinio, in un concerto intitolato “La Russia, forse, non esiste”.
“Il tentativo non è – spiega Valanzuolo – quello di tracciare una ministoria russa “prima, durante e dopo” la centenaria Rivoluzione. Ancor meno si è ritenuto di dover integrare l’esecuzione delle musiche, scelte a rappresentare quattro momenti storici ben distinti, con didascalie/istruzioni per l’uso che ne dichiarassero le ragioni artistiche ed espressive: il testo prova a contestualizzare, attraverso la prosa e la poesia di vari e illustri autori, il clima emotivo in cui i compositori trattati in locandina si trovarono ad operare, lasciandosi sfiorare dalle sollecitazioni della Storia o resistendovi, più o meno consapevolmente. Ne viene fuori un racconto che non vuole e non può trattare di politica e di Storia (semmai, di storie), ma dell’anima russa colta nelle sue molte affascinanti, nostalgiche, sfaccettature.”
Il Quartetto Savinio, ormai il più affermato quartetto napoletano, nato nel 2000 – prende il nome dallo pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello di Giorgio De Chirico, che è stato scrittore, pittore, musicista, uomo di teatro – eseguirà celebri pagine del repertorio quartettistico russo tra ottocento e novecento, primo appuntamento di un ciclo che si svilupperà nei prossimi anni sulle diverse scuole nazionali.
Costo del biglietto
Intero Platea e palchi I fila: 18 Euro
Intero Palchi II e III fila: 13 Euro
Ridotto (fino a 30 anni): 13 Euro
Last minute (fino a 25 anni, da 1 ora prima del concerto): 5 Euro
Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
info@associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011
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Giovedì 23 novembre, ore 20.30 – Teatro Sannazaro (Napoli)
Programma
La Russia, forse, non esiste
Alberto Maria Ruta, violino I
Rossella Bertucci, violino II
Francesco Solombrino, viola
Lorenzo Ceriani, violoncello
Stefano Valanzuolo, testo e narrazione
I Scena – Uno starnuto vi seppellirà
Scene dalla Santa Madre Russia
Aleksandr Porfir’evič Borodin (1833 – 1877): Quartetto in Re Maggiore n.2
II Scena – Arrivano i vostri
Fischia il vento, infuria la bufera
Igor Fedorovič Stravinskij (1882 – 1971): Tre pezzi per quartetto d’archi
III Scena – Elogio della palude
Ovvero, il giardiniere d’acciaio
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906 – 1975): Quartetto n.8 in Do minore, op.110
IV Scena – C’era una volta l’URSS
Vite di seconda mano
Sofija Asgatovna Gubajdulina (1931): Reflections on theme B-A-C-H
Epilogo
Quartetto Savinio
Fondato nel febbraio del 2000 dai suoi quattro attuali componenti, il Quartetto Savinio, sin dal debutto al Teatro Diana di Napoli, si impone all’attenzione di critica e pubblico per le sue eccellenti capacità tecniche-quartettistiche ed interpretative e grazie ad affermazioni in prestigiosi Concorsi (1° premio “Concorso Internazionale di Musica da Camera di Caltanissetta, 3°Premio D. Shostakovich International Competition Moscow, Premio V. Rimbotti 2003 all’unanimità) è ospite per le più prestigiose istituzioni concertistiche italiane: Associazione Mozart Italia, Amici della Musica Firenze, Musica Insieme Bologna, Unione Musicale Torino, Università La Sapienza Roma, Accademia Filarmonica di Bologna, Lingotto Musica Torino, Fondazione Piccinni di Bari, Teatro Olimpico Vicenza, Società dei concerti di Parma, Associazione Scarlatti Napoli, Maggio della Musica, Cappella della Pietà dei Turchini, Teatro Verdi Salerno, Amici della Musica Padova, Associazione Filarmonica Umbra, Casa della Musica Parma, Università Cattolica di Roma, Festival Internazionale Citta di Castello, Festival di Ravello, Teatro Bibiena Mantova, Amici della musica di Palermo, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival di Portogruaro, Concerti del Quirinale trasmessi dal vivo su Radio 3 e ripreso da RaiSat e Rai3, Bologna Festival, e all’estero si è esibito in Sala Ciaikovsky Mosca, Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Turchia, Brasile, Inghilterra ecc..
Il Quartetto, formatosi alla Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida dei Maestri Piero Farulli e A. Nannoni, grazie alla “Accademia Europea del Quartetto” ha avuto modo di avvalersi dei consigli di alcuni miti del Quartetto d’archi fra cui: M° N. Brainin, M. Skampa, H. Beyerle, V. Berlinsky, Z. Gal.
Nel 2005-2006, in occasione delle celebrazioni Mozartiane, il Savinio ha ideato ed interpretato con Sandro Cappelletto il racconto-concerto “La Notte delle Dissonanze” per molti dei più prestigiosi enti italiani.
Recentemente è stato invitato ad esibirsi in Quintetto con M. Campanella al concerto–evento Telethon ed ha tenuto una lunga tournée nei Balcani.
Continueranno le collaborazioni artistiche con illustri musicisti, quali i pianisti Roberto Cominati, G. Andaloro, A. Lucchesini, M. Fossi, A. Cannavale, F. J. Thiollier, B. Canino, il chitarrista G. Bandini, il clarinettista C. Giuffredi, i violisti A. Farulli, S. Braconi e B. Boano, il cornista G. Corti, il violoncellista A. Meunier.
Il Quartetto è molto attivo anche nell’ambito della Musica Contemporanea collaborando con compositori quali: F. Vacchi, A. Corghi, M. D’Amico, R. Bellafronte, R. Panfili, R. Molinelli, ed è stato invitato dall’Associazione Amici della Musica di Firenze per l’esecuzione in prima assoluta italiana di “Fetzen” di W. Rhim per quartetto e fisarmonica.
Nel Dicembre 2011 QS ha ricevuto a L’Aquila il Premio Carloni 2011 quale “Miglior giovane Interprete italiano 2011”.
Nel 2012-2013 il Quartetto esegue l’esecuzione Integrale dei Quartetti di L. v. Beethoven per diversi Enti Concertistici Italiani e, in occasione dei 50 anni dalla nascita dei Beatles, è in tournée con lo spettacolo ideato assieme a G. Bandini e S. Valanzuolo “the Fool on the Hill”, per voce recitante ( M. Riondino) e quintetto con chitarra.
Al Teatro della Pergola di Firenze, per gli Amici della Musica, esegue in prima Italiana il brano Fetzen di Wolfgang Rihm.
Del Quartetto la rivista “Amadeus” ha pubblicato un CD con l’esecuzione live del “Movimento di Quartetto” del compositore F. Vacchi, mentre sulla rivista Classic Voice, Il Quartetto ha presentato l’Integrale dei Quartetti di L. Cherubini.
L’Integrale dei Quartetti di Cherubini di recente uscita sul mercato internazionale con l’etichetta Stradivarius, è stato premiato dalla Stampa Italiana come CD dell’Anno 2008 Premio del Disco Classic Voice e Premio del Disco Musica e Dischi e recensito 5 stelle dalle riviste Musica, Suonare News e Amadeus; il nuovo CD DECCA “Piano Quintets” (M. Fossi piano) con Dvořák e Shostakovich ha ottenuto le 5 Stelle su Classic Voice e Amadeus.
Il Quartetto ha tenuto varie Masterclasses nell’Auditorium “Niemeyer” di Ravello e dall’autunno 2012 è docente di quartetto e musica da camera nei corsi annuali di perfezionamento dell’Accademia Internazionale “Aemas” in Napoli
Stefano Valanzuolo
Nato a Napoli, è iscritto all’Albo Nazionale dei Giornalisti dal 1985.
Dal 1989 è critico musicale del quotidiano “Il Mattino”.
Dal 1998 firma recensioni, interviste e servizi speciali per la rivista musicale Amadeus. Collabora con Rai Radio3 (Radio3 Suite, Zazà) e con Sistema Musica.
Pubblica saggi e note di sala per le principali istituzioni musicali italiane.
È coautore della guida “I luoghi della Musica”, edita dal Touring Club Italiano (2005).
Dal 2008 al 2015 è stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival, del cui staff ha fatto parte dal 2003.
Nel 2005 ha ideato il festival “MozArt Box” (Palazzo Reale di Portici), assumendone la direzione artistica dalla prima edizione al 2015.
Ha firmato la riduzione teatrale della novella “Mozart in viaggio verso Praga” di Mörike, in scena per il “Maggio Mozartiano Internazionale” (Napoli, 1999).
Sua anche la drammaturgia dello spettacolo musical teatrale “Le sorelle Bronte”, scelto ad inaugurare il XL Festival Internazionale del Teatro – Biennale di Venezia (2009).
Ha curato le scelte musicali dello spettacolo “Il sogno dei Mille”, regia di Maurizio Scaparro (Napoli Teatro Festival Italia 2011; Teatro La Pergola, Firenze).
Ha scritto soggetto e testo dello spettacolo “The Fool on the Hill”, con il Quartetto Savinio e Michele Riondino (2012).
Nel 2012 ha pubblicato il racconto di argomento calcistico “Truci a San Siro” (Edizioni Centoautori).
Docente al corso di recitazione per cantanti promosso dal Teatro Stabile di Torino (2008 – 2010), ha tenuto lezioni nell’ambito dei corsi di II livello dei Conservatori di Napoli, Bari e Benevento.
Componente della giuria di numerosi concorsi nazionali e internazionali: Concorso di Musica da Camera di Trapani, Concorso di Quartetto d’archi di Bordeaux (2001, 2007, 2010), Concorso di violino “Curci” 2008, Concorso Pianistico “Thalberg” 2012, Premio delle Arti – MIUR 2011 e 2012.
Nel 2007 ha ricevuto il Premio “Oltre l’orizzonte” dal Conservatorio di San Pietro a Majella per l’attività svolta nel contesto culturale napoletano.
Sabato 2 dicembre allo Spazio Kromìa inaugurazione della mostra “Far away from the eyes” di Salvatore Castaldo
Kromìa è lieta di presentare “Far away from the eyes”, personale dell’artista Salvatore Castaldo
In mostra quindici opere fotografiche di medio formato in bianco e nero dalla più recente ricerca dell’autore.
In continui slittamenti e riconoscimenti di senso, immagini di sculture divengono entità emozionali e verità riposte, in un allestimento a griglia che potenzia arditi tagli compositivi, accostamenti illuminanti e ritmica chiaroscurale.
Direzione Artistica: Donatella Saccani
A cura di: Diana Gianquitto
Lontano dagli occhi
(nota critica di Diana Gianquitto)
Fotosofia.
Ectoplasmi di luce nell’ombra, apparizioni galleggianti dal fondo. Lucidità inaspettata, rivelatrice. Indefinitezza sommessa di sfumati, pittorici come sussurri.
Il vedere fotografico di Salvatore Castaldo è conoscere. Sospeso tra brume sfocate che occultano il pedissequo dischiarando il senso emotivo, e inattesi tagli e dettagli arditi, abbacinanti come illuminazioni.
Memore della constatazione di Paul Valery, secondo il quale solo la fotografia era riuscita a svelare dinamiche – come il movimento – fino ad allora oscure, anche per Castaldo la camera apre un atto gnoseologico, e di sensazione corporea insieme, che ha a che fare con la conoscenza.
Ma il conoscere della poesia, diretto, immediato, spontaneo, intuitivo e non cerebrale.
In particolare, per il fotografo l’obiettivo è risveglio, capacità di andare oltre la visione, oltre la mera registrazione meccanica del reale, e verso piuttosto il valore che lo stesso Valery tributava all’emergere lento dell’immagine dal negativo fotografico, che diviene quasi alter ego dell’affiorare della memoria e della coscienza, fino a tangere la funzione rivelatrice dei lati riposti del reale che il poeta francese attribuiva alla letteratura.
Fotografia e letteratura. Castaldo inizia a fotografare, da scrittore, quando sente di aver bisogno di altra grammatica e dinamica espressiva.
Gli sfrangiamenti di luce e di ombra, le improvvise illuminazioni, il filtro della lente che interdice eppure disvela il contatto diretto con la natura divengono il suo nuovo tessuto linguistico: ulteriore dimensione per parole che chiedono di uscire sotto forma di visioni.
Semplici, ma potenti. «Ogni visionarietà è semplice» (cit. Salvatore Castaldo), scivola dalle parole degli occhi dell’artista, e trasforma ciascuna rivelazione in un’estasi, lontana da ogni onanismo.
«Non faccio fotografie, ma faccio “Della fotografia”». E ancora, «il mio lavoro non è uniforme, ma multi-forme»: come nelle parole dell’autore, il suo atto fotografico è un inseguimento, al di là della contingenza dello scatto, del senso stesso del medium e dell’essenza, seppur fugace, oltre il vedere superficiale indotto dall’odierna sovresposizione alle immagini.
Un’esperienza di intensità e profondità visiva catturata come radiazione luministica così pulsante che, non a caso, nella fruizione dell’arte di Castaldo si è inevitabilmente irretiti dal tessuto di ritmico cadenzamento di ombre liquide e improvvisi abbagliamenti di luce che sembrano imprimersi direttamente dall’energia del soggetto.
E di nuovo si torna al Valery ricordato da Vittorio Magrelli: «il privilegio della fotografia risiede infatti in un’immediata aderenza ai dati dell’oggetto ritratto: calco della luce, emulsione diretta dell’oggetto. (…) La sua superficie riproduce il reale come quella liquida riflette Narciso».
Ma anche, negli improvvisi raggrumamenti e vortici di pathos emergenti dal fondale oscuro, ai volti drammaticamente affioranti dal buio caravaggesco delle “Sette opere di Misericordia”, inevitabile sedimentazione nella memoria partenopea dell’autore.
Visi, sguardi, epidermidi intensamente teatrali, come quelli di marmo e bronzo nelle opere di Castaldo, per il quale in esse «ciò a cui si assiste è una tragedia greca», ricordando con Roland Barthes che «non è attraverso la Pittura che la fotografia perviene all’arte, bensì attraverso il teatro».
Ed ecco che le pietrificazioni narrative ed emotive di altri artisti del passato divengono nodi d’azione e pause sceniche di distensione, gesti, attimi, un punctum emozionale e filosofico tanto più vero quanto momentaneo ed evanescente, e quindi permanentemente autentico nel suo respirante vibrare e mutare.
E infatti, anche la griglia in cui Salvatore Castaldo formalizza le sue immagini è contrappunto ricco di pathos, appunto, caravaggesco e teatrale, un’architettura e stesura di note visive che ricerca direttrici compositive ampie e non globulari, secondo acute e audaci tensioni diagonali e concentrazioni drammatiche agli angoli, intervallate da panneggi barocchi di bianchi, depurate in intervalli di più classiche suggestioni, ed equilibrate al centro da assialità egittizzanti.
Scritture e teatri di luce e sofia fotografica, in una partitura di bianchi e neri potenziante rimbalzi e rimbombi interiori e sostenuta secondo una modulazione perpetua attorno a paradossi visivi e sensoriali, etica della bellezza ed emulsione energetica dal mondo.
Far away from the eyes, sulla strada della poesia.
Info:
08119569381
3315746966
info@kromia.net
www.kromia.net
Orari di apertura (verificare via telefono):
lun/merc/ven 10.30-13.30 e 16.30-19.30
mar/giov/sab 10.30-13.30
Concerti a Napoli dal 13 al 19 novembre 2017
Questi gli appuntamenti previsti dal 13 al 19 novembre 2017:
Mercoledì 15 novembre, alle ore 20.00, presso il Circolo Canottieri Napoli (via Molosiglio 1), concerto inaugurale della stagione della Fondazione Franco Michele Napolitano dal titolo “Omaggio a Pino Daniele” con la partecipazione di Emilia Zamuner (voce), Paolo Zamuner (pianoforte), Lorenzo Scipioni (contrabbasso), Michele Sperandio (batteria)
Presentazione del prof. Massimo Lo Iacono
Costo abbonamento
Intero: 60 Euro
Ridotto (Soci Circolo Canottieri): 30 Euro
Costo del biglietto: 10 Euro
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Mercoledì 15 novembre, alle ore 20.30, nella chiesa Evangelica Luterana (v. Carlo Poerio, 5), per i “Concerti di Autunno”, recital del duo formato da Giovanni De Luca (sassofono) e Francesco Silvestri (pianoforte)
Programma
V. Palermo: Canto gemello per sax baritono e piano
L. Ferrero: A night in Nashville per sax alto e piano
L. Del Prete: Habanera per sax soprano e piano
P. Marrone: Improvvisamente per sax baritono e piano
C. Galante: Eumenidum crines per sax soprano e piano
V. Sorrentino: Demo per sax soprano e piano
L. Luka: Changing per sax soprano e piano
A. Braga: Estratti da opere cameristiche dell’autore, rielaborati per la formazione da Vincenzo Palermo
Ingresso libero
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Mercoledì 15 novembre, alle ore 20.30, presso la chiesa di Santa Caterina da Siena (v. Santa Caterina, 38), nell’ambito della stagione della Fondazione Pietà de’ Turchini, concerto dal titolo “Vedrai che amore” con la partecipazione di Veronika Kralova (soprano), Elisa Cozzini (flauto traverso), Viola Mattioni (violoncello), Francesco Tomei (viola da gamba e contrabbasso), Marco Pesci (tiorba e chitarra barocca), Federica Bianchi (clavicembalo)
Direzione artistica: Claudio Osele
Programma
J. A. Hasse
Sonata per flauto traverso e basso continuo op.1, n.11
Clori mio ben, cantata per soprano e basso continuo
Sonata per clavicembalo in Sol maggiore
Perché leggiadra Irene, cantata per soprano e basso continuo
Sinfonia a violoncello solo
Pallido il volto, cantata per soprano, flauto traverso e basso continuo
Costo del biglietto
Intero: 10 Euro
Ridotto: 7 Euro (over 60, under 30, Soci Fai, Feltrinelli Card, Wine&theCity Card, Artecard, Associati Distretto Culturale Siti Reali)
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Giovedì 16 novembre, alle ore 20.30, al teatro Sannazaro (via Chiaia, 157), per la stagione 2017-2018 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, concerto dal titolo “Stradivarius in Rio”, con la partecipazione di Victoria Mullova (violino), Matthew Barley (violoncello), João Luís Nogueira Pinto (chitarra), Paul Clarvis (percussioni)
Programma
Claudio Nucci: Toada
Sueli Costa: Segue teu destino
Antônio Carlos (Tom) Jobim
Chovendo na roseira
Falando de amor
Marisa Monte: Vilarejo
Antônio Carlos (Tom) Jobim: Dindi
Caetano Veloso: Luz do sol
Zequinha De Abreu: Tico Tico
Chico Buarque: Maninha
Brazil (solo Piece by Misha Mullova-Abbado)
Chico Buarque: Beatriz
Henrique Vogeler: Linda Flor (Ai ioio)
Antônio Carlos (Tom) Jobim: Por toda minha vida
Arnaldo Baptista: Balada de um louco
Mônica Salmaso: Dançapé
Waldir Azevedo: Brasileirinho
Costo del biglietto
Intero Platea e palchi I fila: 18 Euro
Intero Palchi II e III fila: 13 Euro
Ridotto (fino a 30 anni): 13 Euro
Last minute (fino a 25 anni, da 1 ora prima del concerto): 5 Euro
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Venerdì 17 novembre, alle ore 20.15, al Palazzo dello Spagnolo (via Vergini, 19), concerto del duo pianistico formato da Giuseppe Campisi e Aldo de Vero con la partecipazione del clarinettista Gaetano Imperatore
Programma
W. A. Mozart
Sonata in re maggiore per pianoforte a quattro mani K. 381
Sonata in Si bemolle maggiore per pianoforte a quattro mani K. 358
Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K. 622 (riduzione per clarinetto e pianoforte)
M. Moszkowski
3 Danze Spagnole, per pianoforte a quattro mani
Krakowiak, (dalle Danze Polacche), per pianoforte a quattro mani
Contributo: 20 Euro (comprensivo di aperitivo e buffet)
Per la prenotazione obbligatoria scrivere a:
aldodevero1960@gmail.com oppure telefonare ai seguenti numeri telefonici: 349 533 1581 – 366 724 8860
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Venerdì 17 novembre, alle ore 20.30, nella Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Largo San Marcellino), per i “Concerti di Autunno della Nuova Orchestra Scarlatti”, “Leggenda e cronaca dal cuore di Napoli” con la partecipazione dell’attrice Beatrice Baino, di Naomi Rivieccio (soprano) e Gaetano Russo (clarinetto) e dei Solisti della Nuova Orchestra Scarlatti.
In programma monologhi scritti e interpretati da Beatrice Baino, alternati a musiche di Durante, Fairouz, Pilati, Donizetti, Mozart
Costo del biglietto
Intero: 12 Euro
AMI Scarlatti: 10 Euro
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Sabato 18 novembre, alle ore 18.45, nella Chiesa di San Carlo all’Arena (via Foria, 24), per il ciclo “Note da salvare”, nell’ambito della stagione della Fondazione Pietà de’ Turchini, concerto dal titolo “Viaggio nell’Italia della musica sacra” con la partecipazione del Coro Exultate Deo, dell’organista Luigi Del Prete e dell’Ahirang ensemble, diretti da Davide Troìa
Programma
A. Lotti
Salve regina
Crucifixus a 8 v.
Magnificat per soli, coro e basso continuo
G. Panariello: Stabat Mater dolorosa per soli, coro, sax contralto e percussioni
Ingresso libero
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Domenica 19 novembre, alle ore 11.00, nella veranda neoclassica di Villa Pignatelli (Riviera di Chiaia, 200), per l’appuntamento conclusivo con il “Maggio del Pianoforte”, concerto del pianista Leonardo Però
Programma
J. S. Bach: Concerto in stile italiano in fa maggiore BWV 971
L. v. Beethoven: Sonata n. 11 in si bemolle maggiore op. 22
F. Mendelssohn-Bartholdy: Fantasia in fa diesis minore, op. 28
S. Prokofiev: Sonata in la minore n. 3, op. 28
Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto: 10 Euro
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Domenica 19 novembre, alle ore 11.30, presso il Teatro Bellini (v. Conte di Ruvo, 14), inaugurazione della stagione “La Classica Domenica” con il concerto dell’Orchestra Corallium, diretta da Luca Bagagli, con la partecipazione del violinista Salvatore Quaranta
Programma
L. v. Beethoven
Ouverture da Egmont op. 84
Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92
P. I. Ciaikovskij: Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35
Costo del biglietto
Intero: 12 Euro
Ridotto: 10 Euro
Costo abbonamento
Intero: 60 Euro
Ridotto: 50 Euro
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