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Mercoledì 21 settembre parte il progetto Debussy-Boulez nell’ambito della rassegna “Il Nuovo L’Antico” di Bologna Festival

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Mercoledì 21 settembre, all’Oratorio San Filippo Neri, nell’ambito della rassegna Il Nuovo L’Antico di Bologna Festival, si inaugura il ciclo di concerti e conferenze dedicato a Pierre Boulez con un doppio appuntamento: alle ore 18 il musicologo Francisco Rocca tiene la prima delle quattro conferenze incentrate sull’attività compositiva di Boulez: “L’ombra doppia del suono. Pierre Boulez dalle Douze Notations a Dérive 2” ; alle ore 20.30 il pianista belga Jan Michiels è impegnato in un concerto che accosta brani di Boulez con lavori di Debussy, Messiaen e Kurtág.

In programma: Incises e la Sonata n.3 di Boulez, il secondo libro degli Studi di Debussy, Petites esquisses d’oiseaux di Messiaen e Hommage à Pierre Boulez di Kurtág.

L’ingresso alla conferenza è libero

Costo del biglietto del concerto
Posto unico: Euro 15; giovani fino ai ventisei anni: euro 8

Informazioni
Bologna Festival
via Lame 58
40122 Bologna
tel.: 051 6493397
sito web: www.bolognafestival.it

Biglietteria
c/o Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) tel 051 231454
Tutti i giorni dalle 12 alle 19

Ufficio Stampa Bologna Festival
Paola Soffià
tel.: 051 6493397
cell.: 328 7076143
e-mail: stampa@bolognafestival.it
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Il Progetto (21 settembre – 27 ottobre)

Il progetto Debussy-Boulez si articola in 5 concerti e un ciclo di 4 conferenze intitolato Ai confini della terra fertile.
È il ritratto di un grande maestro del nostro tempo, posto a confronto con il suo ideale referente storico, Claude Debussy, autore particolarmente amato dal Boulez compositore e direttore.
Intorno ad alcune delle opere più significative di Boulez, tra cui Dérive 1 e Dérive 2, nei programmi dei concerti figurano anche quelle di autori vicini al suo pensiero musicale, quali Béla Bartók, Anton Webern e Olivier Messiaen.
Al concerto del pianista Jan Michiels, oggi tra i più accreditati interpreti dell’opera di Boulez, (21 settembre ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri) seguiranno i concerti del pianista francese Romain Descharmes (28 settembre), della grande violinista Isabelle Faust (9 ottobre), dell’Überbrettl Ensemble con Pierpaolo Maurizzi (19 ottobre) e infine Divertimento Ensemble diretto da Andrea Pestalozza (27 ottobre).
Contestualmente, tra il 21 settembre e il 27 ottobre, si svolge il ciclo di conferenze Ai confini della terra fertile realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e il Cimes.
Quattro musicologi – tra cui uno dei maggior studiosi di Boulez, Robert Piencikowski – riflettono sul pensiero estetico e sull’attività compositiva di Boulez, infaticabile animatore dell’avanguardia musicale dal 1945 ad oggi.
Le conferenze sono tutte ad ingresso libero, sino ad esaurimento posti disponibili.
Si tengono, ad eccezione di quella del 21 settembre, al Dipartimento di Musica e Spettacolo, in via Barberia, alle ore 17.

Jan Michiels
Dopo gli studi al Reale Conservatorio di Bruxelles con Abel Matthys, nel 1988, all’età di ventidue anni, si trasferisce a Berlino dove frequenta la Hochschule der Künste, allievo di Hans Leygraf.
Nel 1989 vince il Concorso pianistico Emmanuel Durlet e nel 1991 il Queen Elizabeth. Invitato al Festival delle Fiandre, nel 1996 si impone all’attenzione della critica e del grande pubblico quale interprete specializzato nella musica contemporanea.
Tiene concerti in tutta Europa ed in Asia come solista o in formazione cameristica.
Suona in duo con il pianista Inge Spinette e collabora con il quartetto Tetra Lyre e con lo Spiegel Quartet. Dal 1993 è il pianista principale del Prometheus Ensemble.
Ha inoltre collaborato con direttori come Péter Eötvös, Serge Baudo, Stefan Asbury, Yannich Nézet-Séguin, Lothar Zagrosek, Hans Zender, Michel Tabachnik.
Il suo repertorio spazia dalla musica barocca alla contemporanea, con una particolare attenzione alla produzione delle avanguardie storiche e delle neoavanguardie, di cui è un esperto conoscitore.
Ha inciso tutta l’opera pianistica di Schönberg, Webern e Berg; Préludes, Images e Children’s Corner di Debussy; l’opera pianistica del compositore belga contemporaneo Karel Goeyvaerts; gli Studi e tutte le altre composizioni con pianoforte di Ligeti; la Sonata per due pianoforti e percussioni di Bartók e pagine di Janáček insieme al Prometheus Ensemble.
Di particolare interesse il CD Hommage à R. SCH. che accosta musiche di Schumann e Kurtág.
Con A Liszt Portrait, studiata antologia di composizioni e trascrizioni lisztiane, ha ricevuto il Caecilia Prize 2002.
Jan Michiels insegna pianoforte al Conservatorio di Bruxelles, dopo aver tenuto per otto anni il corso di musica contemporanea.
Svolge attività didattica anche all’estero, ospite di importanti istituzioni a Londra, Amburgo, Oslo e a Szombathely, in Ungheria, nell’ambito del Bartók Festival.

Francisco Rocca (Buenos Aires, 1977) ha compiuto studi di Filosofia e di Musicologia, occupandosi prevalentemente di estetica della musica del Novecento.
Ha svolto attività di ricerca a Basilea presso la Fondazione Paul Sacher ed è attualmente borsista della Fondazione Cini di Venezia.

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19 settembre, 2011 - Posted by | Agenda Eventi, Musica classica, Musica da camera | , , , , , , , ,

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