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Dal 2 al 6 luglio una settimana ricca di musica al Conservatorio di Avellino con la chiusura di “All’ombra del Castello” e la rassegna “Contaminazioni Jazz”

Layout 1Dopo aver incontrato l’Orchestra di Fiati del Conservatorio, la fisarmonica di Giuliana Soscia e la voce di Marina Bruno nello spettacolo “Le Due Americhe” e l’Euphonium Quartet e la Brass Band del Conservatorio Cimarosa, l’ultima serata di “All’ombra del Castello”, martedì 2 luglio, sarà dedicata interamente a Verdi in occasione del bicentenario della nascita, con lo spettacolo VERDI S’AMUSE! diretto da Massimo Testa, per la regia di Giuseppe Sollazzo.
Fantasia musicale di una sera d’estate per presentare scene tratte dalle più importanti opere del repertorio verdiano con i solisti e il coro del laboratorio lirico, nato da un progetto del Conservatorio, che ha visto la collaborazione delle classi di Canto, di Arte Scenica, Accompagnamento pianistico, Esercitazioni Corali, Esercitazioni Orchestrali, Letteratura Italiana, M° Sostituto e Korrepetitor.

Conclusa la rassegna musicale, dal 3 al 6 luglio, alle 19.30, avrà luogo, presso il Conservatorio di Avellino, il Festival Contaminazioni Jazz giunto alla sua seconda edizione.
La kermesse mostrerà in quattro serate l’effetto della fusione di più generi musicali con il Jazz, appunto, sottolineando quella contaminazione originata dalla comunicazione tra sensibilità diverse che si verifica anche attraverso i secoli.
Come spiega Pino Jodice nella presentazione della manifestazione: “Un incontro musicale tra popoli, tra culture, è, quindi, un modo per creare una grande opportunità di scambio, di crescita e di diffusione delle proprie identità culturali che va affrontato nell’ottica del superamento e dell’integrazione delle “barriere delle frontiere” culturali, per dar vita ad un percorso comune. Un viaggio artistico e, dunque, spirituale, colmo di sorprese, le cui coordinate creativo- espressive navigano tra globalità, storicità, contemporaneità, multiculturalità, multimedialità, per una più intensa, cosciente e vibrante umanità”.

Ospiti di livello internazionale per un’occasione davvero speciale da Giancarlo Schiaffini, una cinquantennale pregevole esperienza nel Jazz come compositore, trombonista e tubista, entrato tra le voci della Biographical Encyclopedia of Jazz e nell’Enciclopedia della Musica Utet/Garzanti, a Giuliana Soscia, compositrice e fisarmonicista, insignita fra l’altro del XXXV Premio Personalità Europea in Campidoglio, a Rocco Zifarelli, chitarrista jazz membro della Orchestra di Santa Cecilia a Roma e collaboratore di Ennio Morricone, a Emanuele Smimmo, batterista jazz, che ha collaborato con una moltitudine di artisti di fama internazionale, a Francesco Nastro, pianista e docente presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Padroni di casa, insieme a Pino Jodice, pianista e docente di Composizione Jazz al Conservatorio Cimarosa di Avellino e vincitore di prestigiosi premi in Italia e all’estero, Giuseppe Di Capua, pianista e docente di Teoria, Ritmica e Percezione e di diverse altre materie tra cui Acustica e psicoacustica e Pratica della notazione antica e contemporanea e Salvatore Santaniello, sassofonista e docente di Musica Jazz.
Tutte personalità di spicco nel panorama jazzistico internazionale.
La prima serata, mercoledì 3 luglio, alle 19.30, presenterà l’incontro tra il Rock e il Jazz, con l’esecuzione di brani di Hancock, Adderley, Pastorius, Metheny, Shorter e Scofield proposta dagli allievi della classe di Jazz del Conservatorio e con il concerto “Il Rock incontra il Jazz” eseguito da Rocco Zifarelli (chitarra elettrica), Antonio De Luise (basso elettrico) e Lorenzo Petruzziello (batteria).
Giovedì 4 luglio, alle 19.30, a incontrare il Jazz sarà la Musica Classica, con l’esecuzione di brani di Bach, Carmen-Rachmaninoff, Berlin, Gershwin, Fauré, Debussy da parte degli allievi della classe di Jazz e con il concerto “Two Piano- Improvvisando su Bach, Brahms e Liszt” eseguito da Giuseppe Di Capua e Francesco Nastro.
Venerdì 5 luglio, alle 19.30, sarà l’America Latina a incontrare il Jazz.
Gli allievi della classe di Jazz, per questa serata, eseguiranno brani di Henderson, Jobim, Hubbard, Gismonti, Pascoal, Corea.
Seguirà il Concerto “Il Tango da Napoli a Buenos Aires” eseguito da Giuliana Soscia e Pino Jodice Quartet con Francesco Angiuli al contrabbasso e Emanuele Smimmo alla batteria.
Sabato 6 luglio, alle 19.30, per finire, ciascun allievo del corso di composizione Jazz sarà chiamato a dirigere la Cimarosa Jazz Orchestra in una propria composizione; mentre la CJOrchestra, diretta e arrangiata da Pino Jodice, eseguirà brani di Davis e Evans.
Special Guest della serata Giancarlo Schiaffini.

Alle serate del festival saranno affiancate giornate di studio con il seminario di Chitarra Jazz moderna di Rocco Zifarelli, il 3 luglio, dalle 11.00 alle 14.00; il seminario di Batteria Latin-Jazz di Emanuele Smimmo, il 4 luglio dalle 11.00 alle 14.00 e il seminario “L’improvvisazione non si improvvisa” di Giancarlo Schiaffini, dalle 15.00 alle 18.00.

Per info
Ufficio Stampa
3935837525

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1 luglio, 2013 Posted by | Agenda Eventi, All'ombra del castello, Avellino, Campania, Concerti, Conservatori di Musica, Conservatorio "D. Cimarosa", Giuseppe Verdi, Italia, Jazz, Musica, Musica da camera, Musica Lirica, Pianisti, Regioni | , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento