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Lunedì 21 novembre la stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti propone il simbolismo francese in un gioco di analogie e contrasti nell’interpretazione pianistica di Ciro Longobardi

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Lunedì 21 novembre, alle ore 21.00, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, l’Associazione Alessandro Scarlatti presenta Ciro Longobardi, uno dei più apprezzati solisti del repertorio contemporaneo, in un recital pianistico dedicato a quattro compositori francesi.
Eseguirà partiture di Claude Debussy, Erik Satie, Olivier Messiaen e Maurice Ravel, di cui è profondo conoscitore, essendone stato più volte esecutore.
Quattro autori che legano il loro nome, ognuno a suo modo, al simbolismo francese, e dei quali ha scelto pagine tra le più significative.
Longobardi, pianista dalla precisione lineare e dal singolare rigore interpretativo, coniugherà alla complessità strutturale dei Préludes Vol. I di Debussy, la geniale ironia di Sports e Divertissements di Satie.
Unirà la contemplazione, mutuata dal profondo senso religioso dell’esistenza, di Première communion de la Vierge di Messiaen, alle atmosfere surreali e demoniache di Gaspard de la Nuit di Ravel, tra le pagine più impegnative del repertorio pianistico.
Il massimalismo della grande suite debussyiana contro il minimalismo della serie di schegge musicali di Satie, la religiosità profonda e naïf di Messiaen contro le lugubri, desolate immagini raveliane, un gioco di analogie e contrasti pervade tutto il programma” afferma Longobardi.

Alle 11.00 dello stesso giorno Ciro Longobardi inaugurerà il ciclo Parliamo di musica per le Scuole, una serie di incontri divulgativi dell’Associazione Alessandro Scarlatti dedicati alle Scuole Medie e ai Licei.
La finalità del ciclo è quella di stimolare la nascita di reti e connessioni con il mondo della Scuola, nella convinzione che la proposta musicale non possa prescindere da un’idea ampia della formazione, e che il pubblico del domani vada formato attraverso pertinenti azioni, sia pratiche che teoriche, nella convinzione che la musica sia elemento irrinunciabile dell’educazione della persona e strumento di aggregazione sociale e culturale.

Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani ( under 30); 10 Euro
Last minute: 3 Euro (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.

Infoline
081 406011
www.associazionescarlatti.it
info@associazionescarlatti.it

Ufficio Stampa Associazione Scarlatti: Chiara Eminente

Ufficio stampa:
Giusi Zippo
mail: giusizippo@alice.it
mob. 3396276954

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Lunedì 21 novembre 2016
Teatro di Corte di Palazzo Reale – ore 21.00

Ciro Longobardi, pianoforte

Claude Debussy: Préludes vol. I

Eric Satie: Sports et Divertissements

Olivier Messiaen: Première communion de la Vierge

Maurice Ravel: Gaspard de la Nuit

Ciro Longobardi
Ciro LongobardiCiro Longobardi si dedica da più di venti anni allo studio e alla diffusione del repertorio e dei linguaggi contemporanei. Legato sia alle avanguardie storiche e alla seconda scuola di Vienna, che alla musica del secondo dopoguerra e contemporanea, negli ultimi anni si dedica all’improvvisazione. Una pratica cominciata con la militanza nell’ensemble Dissonanzen, di cui è diventato coordinatore artistico, coltivata poi come solista, con il CD Luc Ferrari Exercises d’improvisation, e condivisa con il trio fondato con il percussionista Michele Rabbia e il contrabbassista Daniele Roccato, con i quali è in uscita per Stradivarius il CD In nomine thinking of Giacinto Scelsi.
Proficue le sue collaborazioni con compositori del calibro di Salvatore Sciarrino e Ivan Fedele, confluite in pubblicazioni discografiche. Lo scorso anno la prestigiosa rivista Gramophone inserisce il suo disco Nuit, che include di Sciarrino i Notturni completi e di Ravel proprio Gaspard de la Nuit, tra i tre CD di riferimento nella discografia del compositore siciliano.
Le sue prime affermazioni risalgono al 1994, quando si classifica finalista e miglior pianista presso l’International Gaudeamus Interpreters Competition 1994 di Rotterdam, e vince il Kranichsteiner Musikpreis nell’ambito del 37° Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt.
Riconoscimento in precedenza attribuito, tra i pianisti italiani, solo a Bruno Canino. Attiva la sua collaborazione concertistica e discografica con l’Ensemble Prometeo di Parma, diretto da Marco Angius, con cui ha realizzato incisioni di Cage e Schoenberg.
Della registrazione del Pierrot Lunaire inclusa nel CD Schönberg-Evangelisti il critico di The Guardian, Andrew Clements, ha scritto “È difficile pensare ad una migliore e più lucida registrazione del Pierrot Lunaire attualmente disponibile in disco.”
Appassionato divulgatore del repertorio contemporaneo, ha tenuto conferenze-concerto e masterclass per i Conservatori di Rotterdam, di Ghent, di Bruxelles (Koninklijk Konservatorium), di Alicante, per la Hochschule di Basilea, per la University of Chicago, per la Manhattan School of Music di New York e per i conservatori di stato italiani.
Tra il 2012 e il 2014 ha tenuto il Master of Advanced Studies in Contemporary Music Performance, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. È docente presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
Con l’Ensemble Dissonanzen, ha presentato presso il Festival di Salisburgo il progetto Scelsi Morning, realizzato in collaborazione con il grande chitarrista americano Marc Ribot.
Oltre che per Stradivarius ha inciso per Mode, Tactus, Niccolò, Graffiti Records.
Per Limen Classic & contemporary ha pubblicato il primo volume delle opere pianistiche complete di Charles Ives e le opere pianistiche complete di Ivan Fedele. Altre sue esecuzioni sono state registrate e trasmesse da RAI-Radiotre, Dutch Radio, Hessischer Rundfunk, Saarländischer Rundfunk, Croatian Radio, Austrian Radio. Ha suonato come solista, camerista e in ensemble per numerose istituzioni, tra cui Festival Traiettorie di Parma, Festival Milano Musica, Festival Internazionale di Ravello, Ravenna Festival, Associazione Scarlatti e Teatro di San Carlo Napoli, Rai Nuova Musica Torino, Giovine Orchestra Genovese, Festival Pontino, Nuova Consonanza ed Istituzione Universitaria dei Concerti Roma, Saarländischer Rundfunk Saarbrücken, Ferienkurse Darmstadt, Festival Synthése Bourges, Festival Manca Nizza, Fondazione Gaudeamus Amsterdam (Muziekgebouw), Peter B. Lewis Theatre (Guggenheim Museum) New York, Piano City Napoli, Piano City Milano, Tempo Reale Festival, Eterotopie Piano & Sound Festival, Ina GRM Masion de Radio France, Fondazione Scelsi, L’Arsenale di Treviso, Festival Aperto Reggio Emilia, Firenze Suona Contemporanea.
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18 novembre, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Campania, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni | , , , , , , , | Lascia un commento

Mercoledì 26 ottobre al Teatro delle Palme l’Associazione Alessandro Scarlatti ospita l’Accademia dell’Orchestra Mozart diretta da Danusha Waskiewicz

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Mercoledì 26 ottobre 2016, al Teatro delle Palme (vico Vetriera, 12 – Napoli), alle ore 21 per la Associazione Alessandro Scarlatti, atteso concerto dell’Accademia dell’Orchestra Mozart, nata come vivaio di giovani talenti nell’alveo dell’Orchestra Mozart, e come questa ha operato negli anni sotto la Direzione artistica di Claudio Abbado.
A dirigere ed ispirare questo gruppo di eccellenti giovani musicisti è la violista Danusha Waskiewicz, che dopo essersi aggiudicata nel 2000 l’ARD Competition di Monaco di Baviera, a soli 25 anni è entrata a far parte dei Berliner Philharmoniker, diventandone prima viola.
«Per la tournée come solista con l’Accademia dell’Orchestra Mozart ho scelto un programma sulla base dei canti del mondo. – dichiara la Waskiewicz sul suo sito internet – Un programma vario: musica tedesca, irlandese, albanese, francese, musiche scritte per noi, un pezzo mio e molto altro. Tutti i partecipanti della mia masterclass per viola e musica di camera nell’Accademia Mozart di Bologna faranno parte di questi spettacoli.»

In programma, dunque, un repertorio molto particolare, nato dalla collaborazione tra due giovani realtà: i musicisti dell’Accademia dell’Orchestra Mozart e gli allievi del corso di Alta Composizione tenuto annualmente da Azio Corghi e Mauro Bonifacio presso l’Accademia Filarmonica di Bologna.
La collaborazione si lega intorno al tema del popolare in musica e prevede trascrizioni e arrangiamenti per ensemble da camera e viola solista di musiche tratte dal grande repertorio colto o dalla tradizione popolare, insieme a brani composti per l’occasione che verranno eseguiti in prima assoluta.
Il concerto è realizzato in collaborazione con CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, nell’ambito dell’iniziativa “Circolazione Musicale in Italia 2016”

Costo del biglietto
Intero: 15 Euro
Ridotto giovani ( under 30); 10 Euro
Last minute: 3 Euro (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.

Infoline
081 406011
www.associazionescarlatti.it
info@associazionescarlatti.it

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Mercoledì 26 ottobre 2016
Teatro delle Palme – ore 21.00

Programma

Georges Bizet (1838-1875): Habanera, trascrizione per oboe, clarinetto e archi di Gianni Giacomazzo

Jean Sibelius (1865-1957)
Norden op. 90 n. 1, trascrizione per viola solista e archi di Fabio Conocchiella
Il cacciatore di uccelli op. 90 n. 4, trascrizione per viola solista e archi di Annachiara Gedda

Celtic song, trascrizione per oboe, clarinetto e archi di Paola Samoggia

Béla Bartók (1881-1945)
Canzone del contadino, trascrizione per archi di Luisa Antoni
Canzone popolare ungherese, trascrizione per archi di Luisa Antoni

Erik Satie (1866-1925): Gymnopedie n. 2, trascrizione per oboe, clarinetto e archi di Diana Montanari

Paola Samoggia (1964): Gran a 2 per viola solista e archi (2016)

Fabio Conocchiella (1991): ARIA per viola solista e ensemble d’archi (2016)

Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881): Une larme, trascrizione per voce femminile e ensemble di Mirco Ceci

Béla Bartók
Danza dell’orso, trascrizione per archi di Mirella Giordano
Danza del ragazzo slovacco, trascrizione per archi di Annachiara Gedda
Sera in Transilvania, trascrizione per archi di Fabio Conocchiella

Paolo Marzocchi, (1971): Albanian Folk Song per oboe, clarinetto e archi

Danusha Waskiewicz (1973): La donna del fiume per viola solista

Franz Schubert (1797-1828)
Gretchen am Spinnrade, trascrizione per violino, viola e archi di Alessandra Ciccaglioni
An Sylvia, trascrizione per oboe, clarinetto e archi di Mirco Ceci
An die Musik, trascrizione per oboe, clarinetto e archi di Mirco Ceci

The Merry Blacksmith Jig, orchestrazione per oboe, clarinetto e archi di Luisa Antoni

Accademia dell’Orchestra Mozart
accademia-orchestra-mozartFra le iniziative di Alta Formazione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia dell’Orchestra Mozart costituisce dal 2005 un vero polo di attrazione per musicisti italiani e stranieri, rappresentando un’occasione di incontro con indiscussi maestri, come Enrico Bronzi, Alessandro Carbonare, Giuliano Carmignola, Sergej Krylov, Alexander Lonquich, Lucas Macías Navarro, Jacques Zoon, che hanno prestato la loro esperienza, oltre che come docenti, anche come direttori e solisti, e inoltre Alessio Allegrini, Raphael Christ, Gabriele Geminiani, Giovanni Gnocchi, Cristiano Gualco, Alois Posch, Guilhaume Santana, Danusha Waskiewicz.
L’Accademia dell’Orchestra Mozart è nata come vivaio di giovani talenti nell’alveo dell’Orchestra Mozart, e come questa ha operato negli anni sotto la direzione artistica di Claudio Abbado.
I migliori musicisti sono via via entrati a far parte dell’orchestra principale e alcuni oggi suonano in importanti realtà, come Giacomo Tesini all’Orchestra del Festival di Lucerna, Xhoan Xkhreli e Margherita Fanton alla Fenice di Venezia (quest’ultima vincitrice di concorso a soli 19 anni), Lavinia Morelli all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Luigi Mazzucato all’Orchestra Sinfonica de Galicia, Vittorio Ferrari all’Orchestra della Radio Svizzera di Lugano (vincitore di concorso a 22 anni).
Una menzione speciale merita la violinista Laura Marzadori, violino di spalla nell’Orchestra del Teatro alla Scala.
L’Accademia dell’Orchestra Mozart programma ogni anno un’intensa attività concertistica, sia di tipo sinfonico sia che cameristico.
La compagine si esibisce regolarmente al Festival di Portogruaro ed ha preso parte alle stagioni del Bologna Festival – anche per la rassegna Baby Bofe’ – e della Fondazione Mariani di Ravenna.
Il debutto europeo è avvenuto nel 2010 all’Augsburger Mozartfest, in Germania, con l’esecuzione in prima assoluta del “Gloria” di Lorenzo Gibelli (accademico bolognese del XVIII sec.), pagina recentemente riscoperta nell’Archivio dell’Accademia.
Nel 2009, in collaborazione con la rivista Amadeus, l’orchestra ha inciso un disco dedicato a musiche di C. Ph. E. Bach, con Enrico Bronzi direttore e solista.
Dal 2010 al 2012 l’Accademia dell’Orchestra Mozart ha partecipato al “Cantiere delle Arti” e nel 2014 all’iniziativa “Raccontare il Territorio”, entrambe promosse dalla Regione Emilia Romagna.
Inoltre, con il grande oboista Lucas Macías Navarro, già primo oboe dell’Orchestra Mozart, ha condotto nell’autunno 2014 una fortunata tournée in Italia in collaborazione con il CIDIM.
Dal 21 al 26 ottobre 2016 è in programma una tournée italiana dell’Accademia dell’Orchestra Mozart, realizzata sempre in collaborazione con il CIDIM, nelle città di Pescara, Campobasso, Lamezia, Catanzaro e Napoli insieme alla violista Danusha Waskiewicz, prima viola dell’Orchestra Mozart, nel ruolo di solista e concertatore.

Danusha Waskiewicz
danusha-waskiewiczNata nel 1973 a Würzburg ha iniziato lo studio del violino all’età di 6 anni e quello della viola a 10; dal 1992 al 1994 è stata allieva del violinista Walter Forchert, spalla della Bamberger Sinfoniker, presso l’Università di Francoforte, mentre dal 1994 al 1999 ha studiato con la violista Tabea Zimmermann.
Durante la sua carriera ha vinto numerosi concorsi tra i quali il Competition Lenzewski e la Deutsche Violagesellschaft.
In campo internazionale si è aggiudicata nel 2000 l’ARD Competition di Monaco di Baviera, incluso i premi speciali Brüder Busch Gesellschaft e Wilhelm Weichsler.
Ha iniziato la sua esperienza orchestrale presso la Radio Sinfonie Orchester di Francoforte, per poi collaborare in qualità di prima viola con numerosi complessi tra cui la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Camerata Bern, l’Orchestra della Scala di Milano, la Münchener Philharmoniker e la Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunk.
A soli 25 anni è entrata a far parte dei Berliner Philharmoniker, per poi vincere due anni dopo il concorso per il ruolo di prima viola.
Dal 2004, su invito di Claudio Abbado, è prima viola dell’Orchestra Mozart di Bologna con la quale nel 2007 ha inciso la Sinfonia Concertante di Mozart per Deutsche Grammophon e successivamente i concerti Brandeburghesi di Bach per l’etichetta Euro Arts.
Dal 2010 è membro della Luzern Festival Orchestra.
Come solista si è esibita con la Stuttgarter Kammerorchester, la Breslau Leopoldina Kammerorchester, la St. Petersburger Festivalorchestra, la Osnabrücker Sinfonieorchester, la Züricher Tonhalle, la Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunk e l’Orchestra Mozart.
Nell’ottobre 2009 ha partecipato come solista alla prima esecuzione austriaca del “Viola Tango Rock Concerto” di Benjamin Yusupov sotto la direzione di Diego Matheuz e nel novembre 2014 ha eseguito il concerto per viola e orchestra di Béla Bartók con la Sudecka Filharmonia.
Nell’ambito della musica da camera ha sviluppato una lunga esperienza, collaborando con numerosi artisti tra i quali Isabelle Faust, Giuliano Carmignola, Mario Brunello, Alessio Allegrini, Sebastian Breuninger, Guy Braunstein, Lorenza Borrani, Thomas Zehetmaier, Kolja Blacher, Hagai Shaham, Alexis Cardenas, Francesco Senese, Wolfram Christ, Julian Arp, Philippe Berrod, Marcelo Nisinman, Chiara Tonelli, Jacques Zoon, Maurizio Grandinetti, Ingrid Fliter, l’Henschel Quartet, l’Arcanto Quartet ed Edicson Ruiz e Patrick Demenga con i quali ha effettuato diverse registrazioni per Trio e Duo.
Dal 2011 Danusha Waskiewicz ha intrapreso una stabile collaborazione con il pianista Andrea Rebaudengo con cui si è esibita in duo in vari festival tra i quali il “Festival Musica sull’Acqua” e il Lucerne Festival.
Nel giugno 2013 hanno inciso il loro primo CD dal titolo 21 Songs for Viola and Pianoforte.
Nell’estate del 2014 è stata ospite del Festival Suoni delle Dolomiti dove ha eseguito le Variazioni Goldberg di J. S. Bach assieme alla violinista Isabelle Faust e al violoncellista Mario Brunello.
Nel campo dell’insegnamento si occupa sia della formazione musicale di bambini e ragazzi, sia del perfezionamento di studenti nell’ambito solistico e orchestrale.
È docente presso la scuola Roberto Goitre di Colico, collabora con la Scuola di musica di Fiesole, la Aldeburgh Strings in Inghilterra, l’Accademia dell’Orchestra Mozart di Bologna e la Hochschule für Musik di Lucerna.
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24 ottobre, 2016 Posted by | Agenda Eventi, Associazione "A. Scarlatti", Associazioni Musicali, Campania, Concerti, Italia, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Regioni | , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Domenica 13 marzo 2011, il soprano Rita Del Santo e la pianista Maria Grazia Ritrovato ospiti della rassegna “Marzo Donna”

Critica Classica di Marco del Vaglio:

Domenica 13 marzo, alle ore 11.00, al Circolo Ufficiali della Marina Militare (Via Cesario Console 3 bis), per la rassegna “Marzo Donna”, organizzata dallo Zonta International – 28° Distretto-Area 3 Napoli, concerto del duo formato dal soprano Rita Del Santo e dalla pianista Maria Grazia Ritrovato.

In programma musiche di Weill, Satie, Gardel, Gershwin.

Ingresso libero

Programma

Kurt Weill
My Ship
Speak Low

Erik Satie
Je te veux
Poudre d’or
(valzer per pianoforte)

Kurt Weill: Je ne t’aime pas

Carlos Gardel: Por una cabeza (tango per pianoforte)

Kurt Weill: Youkali (tango habanera)

George Gershwin
Someone to watch over me (per pianoforte)
The man I love
Summertime

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“Il Tocco di Venere”, incontro tra musica e passioni al femminile
(nota al concerto di Rita Del Santo)

Il percorso che s’intende tracciare in questo concerto rappresenta una ricerca che celebri l’amore in molte sue sfaccettature, visto con occhi femminili, ma filtrato dalla sensibilità di tre grandi musicisti: K. Weill; G. Gershwin; E. Satie.

Esso prende le mosse con un brano tratto da un musical di K. Weill intitolato “One tuch of venus” nel quale l’autore fa una satira contemporanea dei valori, delle mode artistiche, dei costumi sessuali e romantici della società americana. Weill aveva vissuto in America per dieci anni ed era incuriosito e influenzato dallo Broadway- style.

Si tratta quindi di un piccolo viaggio durante il quale con accenti ora frivoli, ora appassionati, ora indignati, ora estatici si narrano i segreti desideri, i sogni,i tormenti, le passioni, con la forza e la capacità persuasiva che le donne hanno saputo imprimergli.

I brani scelti descrivono con puntualità e sagacia ma anche con struggente realismo l’universo femminile e si possono interpretare come un itinerario che dipinge, per mezzo della musica, quella congerie di emozioni che appartengono al delicato mondo delle donne.

Nel brano “Je ne t’aime pas”, ad esempio, è rappresentato un dialogo tra due amanti che si stanno lasciando, l’una rassicura l’altro di non amarlo più, mentre gli chiede di non prestargli il proprio fazzoletto perché è troppo intriso suo profumo, di non parlargli con tono troppo intimo al calar della sera.
Lo incoraggia a raccontargli dei suoi nuovi amori come farebbe con un vecchio amico, adducendo il pretesto di non amarlo più, ma in questa negazione è ben evidente quanto ancora bruci dentro il fuoco della passione. Una passione intesa come mezzo di “saggezza”, come sosteneva Rousseau, e che ci porta lontano, per vie segrete e affascinanti rendendo straordinaria la vita.

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10 marzo, 2011 Posted by | Agenda Eventi, Concerti, Musica, Musica classica, Musica da camera, Napoli | , , , , , , , | Lascia un commento