MusicArTeatro

comunicazione eventi di Musica Arte e Teatro

I “Pomeriggi in Concerto” di Napolinova chiudono all’insegna del pianismo pugliese con gli allievi del Master Internazionale tenuto da Antonio Pompa-Baldi

Nella “Sala delle Conferenze” del Museo Archeologico Nazionale di Napoli si è svolto l’ultimo appuntamento con la decima edizione estiva dei “Pomeriggi in Concerto” di Napolinova, rassegna la cui direzione artistica è affidata ad Alfredo de Pascale.
Protagonisti del saggio di chiusura sono stati i partecipanti del Master Internazionale di pianoforte, tenuto dal maestro Antonio Pompa-Baldi, foggiano trapiantato negli Usa, dove ricopre il ruolo di “Distinguished Professor of Piano” al Cleveland Institute of Music, nomina ricevuta per chiara fama.
Proprio Pompa-Baldi, prima di lasciare la ribalta ai suoi allievi, ha voluto dare un contributo personale all’incontro, descrivendo quanto sta avvenendo negli Usa per le celebrazioni legate al bicentenario della nascita di Liszt.
Il recital si è aperto con il trevigiano Luciano Boidi, appena quindicenne, ma già dotato di grande personalità, che ha eseguito il primo tempo della Sonata op. 10, n. 1 di Beethoven, gli Studi n. 1 e n. 4 di Liszt (dai dodici Études d’exécution transcendante, op. 1) ed il celeberrimo “Invito alla Danza” di Carl Maria von Weber, noto soprattutto nella versione orchestrata da Berlioz.
Abbiamo quindi ascoltato Francesca Testa, allieva del Conservatorio napoletano di S. Pietro a Majella, che si è ben confrontata con il movimento conclusivo della Sonata n. 8 in do minore, op. 13 di Beethoven, meglio conosciuta come “Patetica” e con uno Studio di Mendelssohn.
E’ stata poi la volta della tarantina Fernanda Damiano, una vecchia conoscenza, a dispetto dei suoi sedici anni, che ha interpretato la complessa Ballata n. 2 in si minore di Liszt, denotando grande concentrazione e notevole sicurezza interpretativa, indici di un cammino costante e progressivo verso la maturità artistica.
Ultimi due interpreti, Simona Aprile e Antonio Russo, anche loro pugliesi, con la pianista che ha affrontato il movimento iniziale della Fantasia, op. 17 di Schumann e Jeux d’eau di Ravel, destando impressioni molto favorevoli, in particolare nell’esecuzione del pezzo dell’autore francese.
Dal canto suo, Russo ha mostrato una buona solidità, dando vita ad una esibizione di notevole spessore, sia quando ha proposto il primo movimento della Sonata op. 10, n. 3 di Beethoven, sia nello Scherzo in si bemolle minore n. 2, op. 31 di Chopin.
Nel complesso il recital ha evidenziato l’elevato livello di tutti i partecipanti, frutto di una sinergia fra il talento dei singoli ed i consigli e suggerimenti forniti dal maestro Pompa-Baldi durante il breve ma intenso Master.
A tal proposito si deve constatare come, in ambito meridionale, da alcuni anni a questa parte, stia emergendo prepotentemente una scuola pianistica pugliese, molto vicina a togliere il primato a quella napoletana.
Chiudiamo con un paio di considerazioni, una sugli spettatori, l’altra relativa alla rassegna.
Riguardo al pubblico, sempre numerosissimo, risultava a tratti estremamente indisciplinato.
Nell’occasione l’apice è stato raggiunto da un videoamatore ed un fotografo, vicinissimi al pianoforte, che hanno rischiato di far perdere la concentrazione agli esecutori, e da una signora che ha portato il suo cane, dimostratosi per quasi l’intero concerto molto più silenzioso degli umani che lo circondavano, iniziando ad abbaiare solo durante la sonata conclusiva di Beethoven (con la padrona che, come se la cosa non la riguardasse, non ha pensato nemmeno un attimo di allontanarsi dalla sala insieme all’animale, attirandosi le sacrosante ire dei vicini).
Relativamente alla rassegna, essa ancora una volta ha raggiunto pienamente il suo scopo, che è quello di dare alle giovani promesse la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico, cosa che, soprattutto in un periodo come quello attuale, diventa sempre più difficile.
Se aggiungiamo il notevole riscontro di spettatori, e un livello costantemente buono dei musicisti, non possiamo che ringraziare il direttore artistico Alfredo de Pascale, artefice di una manifestazione, giunta ormai alla decima edizione, cifra che per Napoli rappresenta un vero e proprio record.

Marco del Vaglio

**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**

Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:

…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirli clikka qui

28 luglio, 2011 Posted by | Agenda Eventi, Musica classica, Musica da camera, Napoli, Pianisti | , , , , , , , , , , | Lascia un commento