Lunedì 6 giugno al Teatro Mercadante con una seduta pubblica della Giuria di esperti parte l’edizione 2016 del Premio “Le Maschere del Teatro Italiano”
Promosso per il secondo anno consecutivo dal Teatro Stabile di Napoli, al via l’edizione 2016 del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, il prestigioso riconoscimento teatrale patrocinato dall’Agis, nato nel 2002 su ideazione e iniziativa del regista Luca De Fusco e del critico Maurizio Giammusso.
Il primo appuntamento della nuova edizione del Premio è previsto lunedì 6 giugno, alle ore 20.30, al Teatro Mercadante di Napoli con la seduta pubblica alla presenza di attori, registi, operatori, addetti ai lavori e spettatori.
Presieduta da Gianni Letta e composta da Rosita Marchese (CdA del Teatro Stabile di Napoli), Giulio Baffi (critico la Repubblica Napoli), Francesco Bellomo (produttore L’Isola Trovata), Maricla Boggio (drammaturga), Moreno Cerquetelli (critico Tg3), Emilia Costantini (critico Il Corriere della Sera), Masolino d’Amico (critico La Stampa), Maria Rosaria Gianni (redattore capo Tg1 cultura), Enrico Groppali (critico Il Giornale), Roberto Mussapi (critico Avvenire, poeta e drammaturgo), Franco Però (direttore Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia), nel corso della serata la giuria voterà le terne finaliste alle 13 categorie del Premio.
La platea degli addetti ai lavori e del pubblico assisterà alle votazioni delle nomination libera di intervenire e di esprimere la propria idea circa le scelte proposte dai giurati.
La seduta decreterà i nomi dei tre finalisti al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 come:
1) Miglior spettacolo di prosa; 2) Miglior regia; 3) Miglior attore protagonista; 4) Migliore attrice protagonista; 5) Miglior attore non protagonista; 6) Migliore attrice non protagonista; 7) Miglior attore/attrice emergente; 8) Miglior interprete di monologo; 9) Miglior scenografo; 10) Miglior costumista; 11) Miglior autore di musica; 12) Miglior autore di novità italiana; 13) Miglior disegnatore luci.
Le terne dei finalisti decretate dalla giuria di esperti nella seduta del 6 giugno passeranno successivamente al vaglio di una più ampia giuria composta da oltre 500 tra artisti e addetti ai lavori, chiamata a votare a scrutinio segreto i nomi dei singoli vincitori dell’edizione 2016 del Premio.
La serata della cerimonia di premiazione Le Maschere del Teatro Italiano 2016 si terrà giovedì 8 settembre al Teatro Mercadante e verrà trasmessa in diretta differita su Rai Uno.
Ufficio stampa
Valeria Prestisimone
e-mail: v.prestisimone@teatrostabilenapoli.it
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Lunedì 11 novembre, si presenta l’ultimo libro di Francesco Canessa “Attori si nasce” presso il Salone Rubinacci di Palazzo Cellammare
Si presenta lunedì 11 novembre a Napoli presso il Salone Rubinacci di Palazzo Cellammare (via Chiaia 149 ore 18,30) l’ultimo libro di Francesco Canessa
“Attori si nasce – protagonisti e grandi famiglie del Teatro napoletano”
edito da La Conchiglia in occasione del cinquantenario della scomparsa di Titina De Filippo, che cadrà il prossimo 26 dicembre. Ricorrenza vicina anche al trentesimo anniversario della scomparsa di Eduardo, che cade nel 2014. All’incontro condotto da Giuliana Gargiulo partecipano Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile e del Napoli Teatro Festival, Claudio Novelli, curatore dell’archivio Eduardo De Filippo, l’attrice Annie Pempinello, il musicista Brunello Canessa.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Il Globo
“Attori si nasce” segue il cammino del Teatro Napoletano nella prima metà del Novecento, quando da espressione localistica si trasforma nei contenuti e nel linguaggio in fenomeno drammaturgico di valore assoluto. Il libro parte dal processo a Eduardo Scarpetta intentato da Gabriele D’Annunzio e Marco Praga a nome della Società degli Autori, per la parodia in dialetto della “Figlia di Jorio” e si chiude con l’affermazione planetaria di “Filumena Marturano” tradotta in più di 40 lingue e rappresentata in tutto il mondo.
La tesi dell’autore (nella foto) è che una simile evoluzione non sarebbe stata possibile senza il contributo creativo di più generazioni di attori. E il racconto porta a conoscere da vicino i più geniali tra questi teatranti, da Eduardo Scarpetta a Raffaele Viviani, da Gennaro Pantalena a Tina Pica – che in alcuni momenti fa da filo conduttore alla narrazione – a Totò e alla nascita del Teatro di rivista al Nuovo sopra Toledo, ad Armando Gill che anticipa la figura del cantautore e tanti altri ancora, sino all’apparizione folgorante dei tre De Filippo, con la seconda stagione creativa edoardiana e a Papa Pio XII che in una udienza privata chiede a Titina di recitare per lui la preghiera di Filumena.
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“Le voci di dentro” di Toni Servillo si aggiudica cinque premi de “Le Maschere del Teatro Italiano”
Lo spettacolo Le Voci di dentro di Toni Servillo porta a casa cinque premi, vince il premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior spettacolo di prosa, miglior regia, attore protagonista ma anche il premio come miglior attore non protagonista che è andato al fratello Peppe Servillo e migliore attrice non protagonista andato alla giovane Chiara Baffi.
Il premio come miglior attrice protagonista l’ha vinto Sara Bertelà per Exit, commedia di Fausto Paravidino che racconta la crisi di una coppia.
A Michela Cescon il premio come migliore interprete di monologo (premio Banco di Napoli) per Leonilde, storia eccezionale di una donna normale, mentre quello di autore di musiche va a Nicola Piovani per La serata a Colono.
Doppio premio per Simone Mannino e Simona D’Amico come miglior scenografo e migliore costumista per lo spettacolo C’è del pianto in queste lacrime andato in scena nel corso della V edizione del Napoli Teatro Festival Italia.
Valeria Parrella vince il premio come migliore autore di novità italiane per Antigone di Luca De Fusco, riscrittura originale dell’opera di Sofocle andata in scena nella stagione 2012 del Teatro Mercadante e del Napoli Teatro Festival Italia.
Nell’ambito della serata al Teatro di San Carlo sono stati consegnati alcuni premi speciali, il Premio miglior spettacolo presentato in Italia a Don Quicotte du Trocaderò di José Montalvo, il Premio del Presidente che ha ritirato tra gli applausi l’attore Eros Pagni e il Premio alla memoria di Graziella Lonardi che è andato a INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico per i suoi cento anni di attività.
Tra le novità di quest’anno la collaborazione con l’Associazione Mariangela Melato che ha assegnato un premio a due giovani artisti emergenti Valentina Picello e Tindaro Granata.
A votare i vincitori una giuria composta da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce nell’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi.
L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria.
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Doppio appuntamento lunedì 27 e martedì 28 maggio con il Napoli. Teatro Festival Italia
Lunedì 27 maggio, alle ore 11, l’appuntamento è alla Feltrinelli (Via Santa Caterina a Chiaia, 23) con il direttore artistico Luca De Fusco che fornirà informazioni e consigli pratici per seguire nel migliore dei modi la sesta edizione del Napoli. Teatro Festival.
Navette, biglietti, incontri con i protagonisti, eventi collaterali: tutto quello che si deve sapere per vivere il festival.
Durante l’incontro sarà anche presentato il numero monografico della rivista Inchiostro, periodico curato dalla Scuola di giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa che ha dedicato un numero alla manifestazione.
Gli incontri continuano martedì 28 maggio, alle ore 12, presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Via Suor Orsola, 10) nella Sala degli Angeli il regista Peter Brook incontra gli studenti e il pubblico insieme a Marie-Hélène Estienne.
Il seminario dal titolo Come e perché facciamo teatro punterà ad essere un vademecum per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del teatro.
Introdurrà l’incontro Lucio d’Alessandro (rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa), interverranno Enrico Corbi (preside della Facoltà di Scienze della Formazione), Gilda Cerullo (docente di Scenografia), Alfredo d’Agnese (giornalista e direttore di RunRadio), Arturo Lando (docente di Sociologia della comunicazione).
Peter Brook presenterà al Festival (6, 7, 8 e 9 giugno – Teatro Sannazaro), in prima mondiale Lo Spopolatore di Samuel Beckett con la celebre attrice tedesca Miriam Goldschmidt.
Brook è considerato il “Maestro” per eccellenza del teatro contemporaneo poiché rappresenta una sintesi pressoché unica e insuperata tra ricerca metodologica, sperimentazione di nuovi linguaggi, teorie sceniche da una parte e spettacolarità, attenzione al grande pubblico, leggerezza dall’altra.
Il regista nel suo viaggio con Beckett si concentra sulla ricerca di una dimensione teatrale “intima” che prevede pochi attori, una scenografia ridotta al minimo e oggetti dalla forte valenza simbolica.
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Presentato l’avant-programme del Napoli.Teatro Festival Italia 2013
La sesta edizione del Napoli.Teatro Festival Italia 2013 si terrà esclusivamente nel mese di giugno prevedendo in settembre soltanto il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, organizzato per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con l’Agis.
Il Napoli.Teatro Festival Italia 2013, firmato dal direttore artistico Luca De Fusco, si svolgerà dal 6 al 23 giugno.
Del programma completo, che come ogni anno presenteremo in primavera, oggi annunciamo 7 prime mondiali, 3 prime italiane e 30 spettacoli del nuovo Fringe.
La decisione di raccontare ora gli spettacoli dell’edizione 2013, è dettata dal fatto che, per la prima volta, la Fondazione Campania dei Festival, nata per organizzare il Festival e presieduta da Caterina Miraglia, lavorerà alla promozione della manifestazione oltre i confini regionali e nazionali, nella convinzione che il turismo culturale possa incrementare il pubblico del Festival e la presenza degli stranieri in città.
Anche nel 2013 il Festival rafforzerà la sua vocazione internazionale, dedicherà attenzione alla nuova drammaturgia e andrà alla scoperta dei luoghi sconosciuti della città.
Ad aprire la manifestazione il 6 giugno, con una prima mondiale, Peter Brook, maestro per eccellenza del teatro contemporaneo che torna per il secondo anno consecutivo al Napoli.Teatro Festival Italia questa volta con Le dépeupleur di Samuel Beckett; ma in prima mondiale vedremo anche La bisbetica domata di William Shakespeare, prima regia italiana di Andrej Končalovskij; Circo equestre Sgueglia, uno dei testi più noti e amati di Raffaele Viviani, firmato dall’argentino Alfredo Arias; Spam uno spettacolo del drammaturgo argentino Rafael Spregelburd (che ne firma anche la regia); La réunification des deux Corées, una creazione di Joël Pommerat, autore di punta del teatro francese contemporaneo; Bobo-Dioulasso, adattamento e regia di Jean-Louis Martinelli che torna a Napoli dopo cinque anni con un nuovo spettacolo tutto africano (nella prima edizione del 2008 del Napoli.Teatro Festival Italia portò in scena una memorabile Médée) e Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, regia di Luca De Fusco, musiche di Ran Bagno.
In prima mondiale si vedrà anche il nuovo spettacolo di danza della Vertigo Dance Company che, dopo il successo di Null e Birth of Phoenix presentati a Napoli nel 2012, porteranno in scena Vertigo 20.
Mentre in prima italiana sarà anche Desdemona, con la regia di Peter Sellars e Trocadero (titolo provvisorio) del coreografo José Montalvo, artista franco-spagnolo di fama internazionale.
FRINGE
Quest’anno nell’ambito del Napoli.Teatro Festival Italia è prevista anche la nuova edizione di E45 Napoli Fringe Festival.
Questa sezione del Festival nasce nel 2009 con un’edizione sperimentale e debutta nel 2010 con la sua prima edizione ufficiale.
Il Festival si ispira ai modelli di Fringe presenti nel mondo a partire dal primo Fringe nato ad Edimburgo nel 1947.
L’idea è stata, in questi anni, quella di affiancare al cartellone ufficiale del Napoli. Teatro Festival Italia, un programma collaterale di spettacoli presentati da compagnie indipendenti e di recente formazione selezionate attraverso un bando di partecipazione, con l’obiettivo di offrire loro la possibilità di presentare il proprio lavoro in un momento di particolare attenzione al teatro, sia da parte del pubblico sia da parte di critici ed operatori presenti per il festival ufficiale.
La Fondazione Campania dei Festival, in collaborazione con Interno 5 che ne cura la produzione esecutiva e l’organizzazione, mette a disposizione delle compagnie spazi e teatri della città con dotazione di materiale e personale tecnico e supporta la promozione e la comunicazione del cartellone parallelo corrispondendo alle compagnie il 100% dell’incasso ottenuto dalle repliche.
Da giugno 2012 il Fringe si evolve e diventa un evento biennale.
La selezione della compagnie, che avveniva in passato unicamente sulla base del materiale video e cartaceo pervenuto, è stata sostituita da una presentazione dal vivo di un estratto dello spettacolo della durata di 10 minuti di fronte a una giuria di direttori di teatri e festival nazionali e internazionali avvenuta presso il Teatro Niccolini dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Tra i 70 studi che hanno superato una prima scrematura sulla base del materiale inviato, 30 sono stati scelti dalla giuria per debuttare con lo spettacolo in versione definitiva nel programma del Fringe a giugno 2013 con l’assegnazione di un contributo alla produzione di 5000 euro.
Tra questi, sei le compagnie napoletane scelte, la Compagnia Danza Flux, Flegreinarte, Francesco Colaleo, Hermit Crab-Rosso Simona e Fortunato Cerlino, Nerosesamo, Patraio produzioni; 1 compagnia di danza gallese, Sioned Huws; 1 compagnia di danza italo-olandese Annika Pannitto; 4 compagnie di danza, Egribiancodanza, Eleonora Ciocchini/Artisti Associati Sosta Palmizi, Ibicultura e Muxarte, nO (Dance first. Think Later); 1 compagnia di teatro sensoriale, Officina Sensi in collaborazione con BABEL CREW; 1 gruppo internazionale che lavora sulle disabilità motorie causate da disturbi neurologici o psichici Looking for Michele/Ludwig; 1 lavoro firmato da Michele Cremaschi che si avvale dell’utilizzo di ologrammi.
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L’edizione 2013 del Napoli. Teatro Festival Italia si presenta sotto diversi aspetti come una edizione di svolta rispetto alle precedenti ed anche in prospettiva per il futuro della manifestazione.
La grande novità della prossima edizione sono le numerose prime mondiali che nascono in città.
Il Viviani firmato da Alfredo Rodriguez Arias, il Beckett firmato dal grande Peter Brook, il ritorno della Vertigo Dance Company, la nascita di un Antonio e Cleopatra con le musiche dal vivo di Ran Bagno, con cui si rinnova la collaborazione dopo il successo di Antigone, il nuovo testo in prima esecuzione assoluta del celebrato scrittore argentino Spregelburd, la prima regia italiana del grande Andrej Končalovskij, sono tutti nuovi allestimenti che saranno costruiti nei teatri della Campania in un progetto di significativa apertura al territorio che sarà contrassegnato anche dal fatto che gli attori, i ballerini, i tecnici potranno essere inseriti negli spettacoli di produzione del festival attraverso un bando.
In questo modo il festival tenta una sorta di “quadratura del cerchio”: mantenere il carattere cittadino della manifestazione (con gli spettacoli presentati in prima mondiale nei teatri napoletani) allargando la propria azione nella regione, visto che le produzioni saranno allestite con prove aperte in teatri della Campania.
Molte tra le produzioni citate si avvalgono (altra grande novità) di un sistema di coproduzioni con teatri stabili di prima grandezza quali il Teatro di Roma, il Teatro di Genova, il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, l’Arena del Sole Stabile di Bologna, oltre alla consueta presenza del Teatro Stabile di Napoli.
In ognuno degli spettacoli le presenze internazionali sono assai significative e non sono separate da quelle italiane e napoletane, ma mescolate, superando la suddivisione tra teatro internazionale, teatro italiano e napoletano.
Infatti grandi artisti stranieri come Brook, Arias, Končalovskij, Wertheim, Bagno, Spregelburd, interagiranno con attori, danzatori, tecnici, musicisti napoletani e italiani mantenendo il carattere internazionale del Festival ma radicandolo maggiormente sul territorio e offrendo agli artisti italiani una straordinaria occasione occupazionale e di esperienza artistica.
Il carattere di “prime mondiali” di molti spettacoli aumenta la rilevanza del Festival determinando un reale meccanismo di turismo internazionale e rafforzando quello di turismo italiano, dato che tutti questi lavori saranno presentati per ora solo nel nostro cartellone e non saranno visibili in altre città italiane. Queste caratteristiche hanno reso necessario l’annuncio assai anticipato di questa parte del nostro programma.
Infatti i bandi per la partecipazione agli spettacoli vanno ovviamente indetti molti mesi prima dell’inizio delle prove.
D’altra parte avere in cartellone molti appuntamenti in prima mondiale e non annunciarli in grande anticipo significherebbe non sfruttare appieno l’opportunità di collaborazione con gli operatori turistici e con la stampa internazionale che programma con grande anticipo la propria estate teatrale.
A questi grandi appuntamenti che contraddistinguono la rassegna come Festival non più di vetrina ma di produzione siamo già in grado di associare alcuni spettacoli di grande circolazione internazionale.
La ormai celebre Desdemona firmata dal grande maestro Peter Sellars, spettacolo coronato da tale successo che ne è in preparazione una versione cinematografica, il nuovo balletto Trocadero firmato dal coreografo franco-spagnolo Josè Montalvo, il nuovo lavoro di Jean Louis Martinelli Bobo dioulasso, anch’esso in prima mondiale, e la prima italiana del nuovo lavoro del regista francese del momento Jean Louis Pommerat La rèunification des deux corèes completano una prima schiera di titoli che ci auguriamo esercitino potere di attrazione turistico e mediatico.
Nei prossimi mesi il cartellone sarà arricchito da altri spettacoli con largo spazio alle compagnie napoletane secondo un disegno che dovrebbe configurare una rassegna basata più sulla qualità che sulla quantità.
Anche gli spettacoli che andranno ad aggiungersi dovrebbero inserirsi in tre filoni che già ora possiamo individuare: un focus su teatro e danza francese che vedrà tornare a Napoli anche alcuni artisti partenopei che hanno trovato il successo in Francia; un focus africano, e un primo piano sulle donne di Shakespeare.
Nel primo focus si inseriscono gli spettacoli di Montalvo, Martinelli, Brook, Arias, nel secondo quelli di Martinelli, Sellars, per il terzo presentiamo già tre primi piani: quello di Cleopatra e della Caterina de La bisbetica domata oltre che quello riscritto dal premio Nobel afroamericano Toni Morrison su Desdemona.
La manifestazione avrà inizio il 6 giugno con la prima mondiale del nuovo lavoro del massimo regista vivente, Peter Brook, e si concluderà domenica 23.
Si prevede un minor numero di spettacoli, ma con una grande rassegna fringe basata sui 30 lavori selezionati nella scorsa edizione.
Molti di questi saranno presentati in luoghi teatrali inusuali, così come negli anni scorsi, proseguendo nell’ottica di una valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della città.
Infine nel 2013, nel mese di settembre, è prevista solo la serata finale dei Premi Maschere del Teatro Italiano.
(Luca De Fusco, direttore artistico)
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NAPOLI. TEATRO FESTIVAL ITALIA
6 GIUGNO – 23 GIUGNO 2013
LE DÉPEUPLEUR
di Samuel Beckett
regia di Peter Brook
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, C.I.C.T. Thèâtre des Bouffes du Nord e con il sostegno di Centre International de Recherche Thèâtrale.
prima mondiale: 6, 7, 8 giugno
residenza artistica a Napoli dal 18 maggio 2013
LA RÉUNIFICATION DES DEUX CORÉES
regia di Joël Pommerat
coproduzione Odéon, Théâtre de l’Europe/Paris, Compagnie Louis Brouillard, Théâtre National/Brussels, Folkteatern Göteborg, Teatrul National Radu Stanca/Sibiu, Théâtre français du Centre National des Arts du Canada/Ottawa, CNDC de Châteauvallon, Filature Scène Nationale/Mulhouse, Teatro Stabile di Napoli
prima italiana: 6, 7, 8 giugno
SPAM
testo e regia di Rafael Spregelburd
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Calabria, Lorenzo Gleijeses, Festival delle Colline Torinesi, Teatro a Corte, TiConZero
prima mondiale: 7, 8 giugno
ANTONIO E CLEOPATRA
di William Shakespeare
regia di Luca De Fusco
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Arena del Sole | Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna, Teatro Stabile di Napoli
prima mondiale: 9, 10 giugno
TROCADERO
regia di José Montalvo
produzione Théâtre National de Chaillot
in coproduzione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Scène nationale de l’Oise en préfiguration Espace Jean Legendre Théâtre de Compiègne, Théâtre de Nîmes, Théâtre Liberté – Toulon, Théâtre de Caen, Théâtre de la Place – Liège, Les Gémeaux – Sceaux, Le Centre des écritures contemporaines et numériques, Le Manège.Mons
prima italiana: 13, 14 giugno
LA BISBETICA DOMATA
di William Shakespeare
regia di Andrej Končalovskij
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Genova, Teatro Metastasio di Prato, Teatro Stabile di Napoli
prima mondiale: 14, 15 giugno
DESDEMONA
regia di Peter Sellars
testo di Toni Morrison
produzione Barbican, Wiener Festwochen, Théâtre Nanterre-Amandiers, Cal Performances, Berkeley Lincoln Center for the Performing Arts, New York, spielzeit’europa I Berliner Festspiele, Arts Council England and London 2012 Festival
prima italiana: 18, 19 giugno
CIRCO EQUESTRE SGUEGLIA
di Raffaele Viviani
regia di Alfredo Arias
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Teatro di Roma, Teatro Stabile di Napoli
prima mondiale: 21, 22, 23 giugno
residenza artistica a Napoli dal 6 maggio 2013
BOBO-DIOULASSO
drammaturgia e regia di Jean-Louis Martinelli
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Théâtre Nanterre-Amandiers, Compagnie Traces Théâtre
prima mondiale: 22, 23 giugno
VERTIGO 20
coreografia di Vertigo Dance Company
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Teatro Festival Italia, Vertigo Dance Company
prima mondiale: 22, 23 giugno
FRINGE
ESERCIZI DI RIANIMAZIONE-NOT HERE NOT NOW.
M.A. mi dice fidati tu mi dai due ore e ti darò l’esperienza e io mi fido e volo nel blu dipinto di blu e incontro mia nonna e altre avventure
regia di Andrea Cosentino
VARCO
Coreografia e regia di Annika Pannitto
YERMA
Compagnia Atir
CONFERENZA TRAGICHEFFIMERA SUI CONCETTI INGANNEVOLI DELL’ARTE
Compagnia Carullo-Minasi
MONOLOGHI DEL CAZZO
Compagnia Babygang
HORSE BOY IN APNEA
compagnia Danza Flux
ITINERARIO: PER UNA POSSIBILE SALVEZZA
compagnia Egribiancodanza
FRAGILEFRANA
Coreografia e regia di Eleonora Chiocchini/AritstiAssociati Sosta Palmizi
248 KG
compagnia Esiba Teatro
IL CERCHIO PRIMO
compagnia Flegreinarte
IN-CORPO-REO (INCORPOREO)
Coreografia e regia di Francesco Colaleo
EDIPO A TERZIGNO
Compagnia HermitCrab, Rosso Simona e Fortunato Cerlino
ME – SHE – IT
compagnia Ibicultura e Muxarte
CANTARE ALL’AMORE
compagnia La ballata dei Lenna
IDIOTS LAB-LOVE_ABILITY
compagnia Looking for Michele/Ludwig
AMLETO E’ MORTO
compagnia Macelleria ETTORE_teatro al kg
AUGMENTED PINOCCHIO
regia di Michele Cremaschi
TRICHER4-SELODICELATVALLORAE’VERO
compagnia MO.Lem
L’ANIMA BUONA DI LUCIGNOLO (NEL VENTRE DEL PESCECANE)
compagnia Nerosesamo
CIAULATOTHEMOON#STUDIO
compagnia nO (Dance first.ThinkLater)
RUSUD
compagnia OFFICINA SENSÌ in collaborazione con BABEL CREW
LA NOTTE DI SCROOGE
compagnia Petraio Produzioni
KRISISKIN
compagnia Quartiatri
L’UOMO SENZA CONTENUTO – TRITTICO DELLO SPAESAMENTO – 3° QUADRO L’INFANZIA DI UN CAPO
Compagnia Roberta Nicolai
TRE SORELLE:STRATIGRAFIA DI UN VUOTO
compagnia SenzaFissaDimora Teatro
AOMORI PROJECT: OF LANDSCAPES REMEMBERED
Coreografia e regia di Sioned Huws
YOUR HAPPY SAD SONGS
Compagnia Sonenalé e Fusiello/Riola
IO NON SO COMINCIARE – REQUIEM PER DANILO DOLCI
compagnia Teatro Rebis
LA JATTA MAMMONA
Compagnia Terry Paternoster e Collettivo InternoEnki
LA BANDIERA
compagnia Vico Quarto Mazzini e Teatro Minimo
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Martedì 25 settembre al Ridotto del Teatro Mercadante convegno “Lo spazio della critica” sul rapporto tra stampa, attori e spettatori
Lo spazio che la stampa dà ai critici di teatro e di cinema, di questo si parlerà nel corso del convegno “Lo Spazio della critica”, martedì 25 settembre, alle ore 15.30, al Ridotto del Mercadante (Piazza Municipio).
Organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il dibattito verterà sul rapporto tra stampa, attori e spettatori.
Tra i presenti Giulio Baffi (presidente Associazione Nazionale dei Critici del Teatro), Luca De Fusco (direttore Napoli Teatro Festival Italia), interverrà anche una compagine di giornalisti esteri, alcuni direttori di testate campane e tanti altri.
Oggi giorno sui giornali lo spazio che viene dato alle recensioni sembra diminuire sempre di più, perché?
E’ questa la domanda che attori e spettatori si fanno.
La recensione è uno strumento utile per valutare gli aspetti contenustici ed estetici di uno spettacolo, di una rappresentazione, di un film; un ausilio importante per scegliere.
In un importante e rilevante contradditorio risponderanno direttori e capiservizio.
Nel corso del convegno sarà proiettato il cortometraggio “Concerto per il Cristo velato” di Adonis con Nello Mascia – queste le parole di Liliana Paganini che ha curato la regia, “quando, nella primavera del 2008, mi sono capitati fra le mani i tre fogli, con la traduzione di Francesca Corrao, del poemetto di Adonis, ho subito pensato che il Concerto per il Cristo Velato potesse essere espresso meglio attraverso un video, piuttosto che in una semplice lettura teatrale, perché l’incessante succedersi delle immagini poetiche, che si sovrappongono alla realtà creando un mondo in bilico tra memoria e presente, poteva ridarsi e comprendersi solo attraverso delle immagini che riproponessero i percorsi della mente e dei luoghi. Il progetto ha preso il via nel giugno del 2009, quando Nello Mascia mi ha generosamente dato la sua disponibilità.
L’opera ripercorre il viaggio di Adonis da Napoli – dove nel febbraio 2002, visita il Cristo Velato del Sammartino nella Cappella San Severo- a Berlino, ma per rendere meglio le idee, le impressioni e le memorie mi sono servita anche di Palermo e di svariati altri luoghi”.
L’appuntamento è aperto al pubblico e agli addetti ai lavori.
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Napoli Teatro Festival Italia 2012, al via la seconda tranche: dal 25 settembre al 6 ottobre in scena sette spettacoli
Al via la seconda tranche della quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la prima firmata da Luca De Fusco, che prevede 7 spettacoli che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini.
Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città: Mercadante, Bellini, Nuovo, Diana, San Ferdinando, Galleria Toledo.
Ad aprire la ripresa del Festival, il 25 settembre, sarà Antigone (25 e 26 settembre, ore 21, Teatro Mercadante), il nuovo spettacolo di Luca De Fusco che, per l’apertura della sessione autunnale del Festival e, contemporaneamente, per l’inaugurazione della stagione del Teatro Mercadante di Napoli, ha commissionato alla scrittrice Valeria Parrella una drammaturgia nuova in questi giorni in libreria per i tipi di Giulio Einaudi Editore. Partendo dalla tragedia sofoclea, la riscrittura della Parrella riflette e attualizza lo scontro tra Antigone (interpretata da Gaia Aprea) e Creonte/il Legislatore (interpretato da Paolo Serra).
Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura è il diritto all’eutanasia a essere al centro del racconto.
Si prosegue con Odissea Napoletana (26 e 27 settembre, ore 20.00, Teatro Bellini), un progetto del giovane autore, regista e attore napoletano Gabriele Russoche porta in scena un affresco su Napoli e sulle sue contraddizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco.
Al Teatro Nuovo Enzo Moscato con Ta-Kai-Ta (27, 28, ore 20.30, e 29 settembre, ore 21.00) in prima assoluta dedicherà un omaggio alla figura di Luisa De Filippo, secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età nell’ultimo scorcio degli anni ’50.
Interpretata da Isa Danieli, Moscato ritiene che Luisa rappresenti una sorta di metafora di quel breve vento di rinnovamento che carezzò Napoli dopo la seconda guerra mondiale.
E’ la volta di Lina Sastri con Linapolinapolinapolinapolinapoli (27 e 28 settembre, ore 21.00, Teatro Diana), un viaggio musicale che spazia dalla canzone napoletana alla sonorità del fado, del tango e del flamenco, accompagnata in scena da musicisti e danzatori interpreterà un repertorio di brani che hanno fatto il giro del mondo.
C’è del pianto in queste lacrime (28, 29 e 30 settembre, ore 18.00, Teatro San Ferdinando) è invece il nuovo progetto di Antonio Latella e si ispira alla sceneggiata napoletana: dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, Latella insieme alla drammaturga Linda Dalisi, ha analizzato il rapporto esistente tra il genere della sceneggiata e l’identità della cultura partenopea.
“In questa nostra sceneggiata – affermano Latella e Dalisi – i personaggi si aggirano e vivono in una ferita, sono come un virus all’interno di una piaga, sono automi, macchine senza tempo che agiscono, vivono e parlano per quello che rappresentano e non per quello che sono, esseri senza una verità individuale, senza libertà”.
Per l’inaugurazione della stagione teatrale della Galleria Toledo e per il Napoli Teatro Festival Italia, Laura Angiulli, direttrice artistica della Galleria, porta in scena ‘O Paparascianno (28,29 e 30 settembre, ore 21.00, Galleria Toledo) di Antonio Petito, interpretato da Mariano Rigillo.
Frongillo, Tartaglia, Pantalea e Pulcinella saranno i protagonisti di un affresco corale e divertente della Napoli di fine ‘800.
Il 6 ottobre, ore 21.00, Napoli incontra l’Irlanda al Teatro S. Ferdinando con Il Rubacuori dell’Ovest a cura dell’associazione Arrevuoto, l’edizione 2012 prende spunto per l’appunto dal romanzo Il Rubacuori dell’Ovest, la commedia satirica scritta da John Millington Synge nel 1907, per affrontare le contraddizioni tra lotta alla malavita e fascino del crimine.
Durante una serie di laboratori invernali, 108 ragazzi delle scuole del centro e della periferia di Napoli, hanno seguito la linea tracciata da Synge nel raccontare la storia di un parricida dell’Irlanda del XX secolo.
Fondazione Campania dei Festival
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Napoli
Napoli Teatro Festival Italia
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A settembre la seconda tranche del Napoli Teatro Festival Italia 2012
La seconda tranche della quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la prima firmata da Luca De Fusco, si terrà nel mese di settembre e prevede, dopo l’assegnazione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, avvenuta il 6 settembre al Teatro di San Carlo, con diretta televisiva, 7 spettacoli che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini.
Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città.
I luoghi insoliti e affascinanti lasciano il posto al Teatro Mercadante, Teatro Bellini, Teatro Nuovo, Teatro Diana, Teatro San Ferdinando, Galleria Toledo e all’Auditorium di Scampia.
Ad aprire la ripresa del Festival, il 25 settembre, sarà Antigone (25 e 26 settembre Teatro Mercadante), il nuovo spettacolo di Luca De Fusco che, per l’apertura della sessione autunnale del Festival e, contemporaneamente, per l’inaugurazione della stagione del Teatro Mercadante di Napoli, ha commissionato alla scrittrice Valeria Parrella una drammaturgia originale (prossimamente pubblicata per i tipi di Giulio Einaudi Editore).
Partendo dalla tragedia sofoclea, la riscrittura della Parrella riflette e attualizza lo scontro tra la visione di Antigone, interpretata da Gaia Aprea, che lotta per difendere le leggi non scritte della natura, e quella di Creonte, tesa a imporre la forza dello Stato per garantire la tenuta della polis.
Si prosegue con Odissea Napoletana (26 e 27 settembre Teatro Bellini), un progetto del giovane autore, regista e attore napoletano Gabriele Russoche porta in scena un affresco su Napoli e sulle sue contraddizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco.
Al Teatro Nuovo Enzo Moscato con Ta-Kai-Ta (27, 28 e 29 settembre) in prima assoluta dedicherà un omaggio alla figura di Luisa De Filippo, secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età nell’ultimo scorcio degli anni ’50.
Interpretata da Isa Danieli, Moscato ritiene che Luisa rappresenti una sorta di metafora di quel breve vento di rinnovamento che carezzò Napoli dopo la seconda guerra mondiale.
E’ la volta di Lina Sastri con Linapolinapolinapolinapolinapoli (27 e 28 settembre, Teatro Diana), un viaggio musicale che spazia dalla canzone napoletana alla sonorità del fado, del tango e del flamenco, accompagnata in scena da musicisti e danzatori interpreterà un repertorio di brani che hanno fatto il giro del mondo.
C’è del pianto in queste lacrime (28, 29 e 30 settembre, Teatro San Ferdinando) è invece il nuovo progetto di Antonio Latella e si ispira alla sceneggiata napoletana: dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, Latella insieme alla drammaturga Linda Dalisi, ha analizzato il rapporto esistente tra il genere della sceneggiata e l’identità della cultura partenopea.
“In questa nostra sceneggiata – affermano Latella e Dalisi – i personaggi si aggirano e vivono in una ferita, sono come un virus all’interno di una piaga, sono automi, macchine senza tempo che agiscono, vivono e parlano per quello che rappresentano e non per quello che sono, esseri senza una verità individuale, senza libertà”.
Per l’inaugurazione della stagione teatrale della Galleria Toledo e per il Napoli Teatro Festival Italia, Laura Angiulli, direttrice artistica della Galleria, porta in scena ‘O Paparascianno (28,29 e 30 settembre Galleria Toledo) di Antonio Petito, interpretato da Mariano Rigillo.
Frongillo, Tartaglia, Pantalea e Pulcinella saranno i protagonisti di un affresco corale e divertente della Napoli di fine ‘800.
Il 29 settembre Napoli incontra l’Irlanda all’Auditorium di Scampia con Il Rubacuori dell’Ovest a cura dell’associazione Arrevuoto, l’edizione 2012 prende spunto per l’appunto dal romanzo Il Rubacuori dell’Ovest, la commedia satirica scritta da John Millington Synge nel 1907, per affrontare le contraddizioni tra lotta alla malavita e fascino del crimine.
Durante una serie di laboratori invernali, 108 ragazzi delle scuole del centro e della periferia di Napoli, hanno seguito la linea tracciata da Synge nel raccontare la storia di un parricida dell’Irlanda del XX secolo.
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Consegnati ieri sera al Teatro di San Carlo i premi “Le Maschere del Teatro Italiano”
“The coast of utopia”, con la regia di Marco Tullio Giordana, vince il premio Premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior spettacolo della stagione teatrale 2011 (a ritirare il premio Michela Cescon), ma anche quello dei costumi con Francesca Sartori ed Elisabetta Antico.
Per la regia il premio va a Elio de Capitani e Ferdinando Bruni per lo spettacolo “The history boys”.
Migliore attore Luigi Lo Cascio per “Diceria dell’untore”, spettacolo che prende il premio anche come novità italiana con che ne ha curato l’adattamento.
E vengono premiate anche tutte e due le attrici dello spettacolo “Un tram che si chiama desiderio”, migliore protagonista Laura Marinoni, migliore non protagonista Elisabetta Valgoi.
A Ugo Maria Morosi il premio migliore attore non protagonista de “L’opera da tre soldi” che ha debuttato alla quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, mentre quello di attore emergente va a Filippo Nigro per lo spettacolo “Occidente solitario”.
Ad Anna Maria Guarnieri, premio miglior monologo in “Eleonora, ultima notte a Pittsburgh”.
Premiati anche lo scenografo Alessandro Camera, per “Tutto per bene” e Germano Mazzocchetti autore delle musiche per “Le allegre comari di Windsor”, più volte vincitore nelle precedenti edizioni del premio.
Nell’ambito della serata al Teatro di San Carlo (in diretta/differita alle 23.15 su Raiuno) sono stati consegnati anche il Premio speciale del Presidente al regista e critico teatrale Maurizio Scaparro, e il Premio Speciale alla memoria di Graziella Lonardi Buontempo a Mario De Simoni, direttore generale del Palaexpo che raccoglie il Palazzo delle esposizioni e le Scuderie del Quirinale.
Numerosissimi i volti noti in sala.
Tra i tanti Gabriele Lavia, Luigi Lo Cascio, Filippo Nigro, Michele Placido con la giovane moglie Federica Vincenti, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Lina Sastri, Maurizio Scaparro, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Mela Dell’Erba.
Tanti direttori di teatro. Tra i quali Carlo Repetti dello Stabile di Genova, Paolo Valerio dello Stabile di Verona, Raffaele Zenoni direttore generale del Teatro Manzoni, Vincenzo Monaci Presidente del Teatro Eliseo, Gianpiero Borgia direttore artistico del Teatro dei Borgia e, chiaramente la padrona di casa Rosanna Purchia, Sovrintendente del San Carlo.
Il direttore di Rai Uno Mauro Mazza con la compagna Manuela Sain, artista.
A votare i vincitori una giuria composta da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce durante l’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi.
L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria.
La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti (quest’anno diventati 500) e professionisti del teatro.
Determinante per il successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Rai Uno e poi (dal secondo anno) l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta – agli attori del teatro italiano.
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Giovedì 6 settembre al Teatro di San Carlo e poi su Rai Uno la consegna del premio Le Maschere del Teatro Italiano
Giovedì 6 settembre (ore 20) al Teatro di San Carlo, serata conclusiva del Premio Le Maschere del Teatro Italiano organizzato per il secondo anno consecutivo dal Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con l’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo).
La serata sarà condotta da Tullio Solenghi e andrà in diretta differita su Rai Uno alle 23.15.
Numerosissimi i nomi noti annunciati.
Tra i tanti Gabriele Lavia, Luigi Lo Cascio, Filippo Nigro, Michele Placido con la giovane moglie Federica Vincenti, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Lina Sastri, Maurizio Scaparro, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Mela Dell’Erba.
Tanti direttori di teatro. Tra i quali Carlo Repetti dello Stabile di Genova, Paolo Valerio dello Stabile di Verona, Raffaele Zenoni direttore generale del Teatro Manzoni, Vincenzo Monaci Presidente del Teatro Eliseo, Gianpiero Borgia direttore artistico del Teatro dei Borgia e, chiaramente la padrona di casa, Rosanna Purchia, Sovrintendente del San Carlo.
Sarà presente anche il direttore di Rai Uno Mauro Mazza.
I vincitori delle dodici categorie in gara si conosceranno durante la serata.
A sceglierli una giuria composta da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Verranno consegnati anche il Premio speciale del Presidente che quest’anno andrà al regista e critico teatrale Maurizio Scaparro, e il Premio Speciale alla memoria di Graziella Lonardi Buontempo che andrà a Mario De Simoni, direttore generale del Palaexpo che raccoglie il Palazzo delle esposizioni e le Scuderie del Quirinale.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce durante l’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi.
L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria.
La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti (quest’anno diventati 500) e professionisti del teatro.
Determinante per il successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Rai Uno e poi (dal secondo anno) l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta! – agli attori del teatro italiano.
Il Napoli Teatro Festival Italia dall’anno scorso ha deciso di proseguire la tradizione del prestigioso concorso con l’istituzione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano.
Ecco le terne, scelte quest’anno tra 12 categorie dalla giuria composta da:
Paolo Protti – presidente Agis
Giulio Baffi – critico
Emilia Costantini – critico
Masolino D’Amico – critico
Giuseppe Di Pasquale – direttore Teatro Stabile di Catania
Maria Rosaria Gianni – capo redattore Cultura Tg1
Enrico Groppali – critico
Laura Landolfi – critico
Giancarlo Leone – Direttore Rai Intrattenimento
Massimo Monaci – direttore Teatro Eliseo
Caterina Miraglia – Presidente della Fondazione Campania dei Festival
SPETTACOLO DI PROSA
Così è (se vi pare) regia di MICHELE PLACIDO
I Masnadieri regia di GABRIELE LAVIA
The cost of utopia regia di MARCO TULLIO GIORDANA
REGISTA
Elio De Capitani/Ferdinando Bruni per lo spettacolo THE HISTORY BOYS
Gabriele Lavia per lo spettacolo TUTTO PER BENE
Michele Placido per lo spettacolo COSÌ È (SE VI PARE)
ATTORE PROTAGONISTA
Luigi Lo Cascio per lo spettacolo DICERIA DELL’UNTORE
Massimo Ranieri per lo spettacolo L’OPERA DA TRE SOLDI
Mariano Rigillo per lo spettacolo FERITO A MORTE
ATTRICE PROTAGONISTA
Laura Marinoni per lo spettacolo UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
Mascia Musy per lo spettacolo TROVARSI
Lina Sastri per lo spettacolo LA CASA DI BERNARDA ALBA
ATTORE NON PROTAGONISTA
Giancarlo Condè per lo spettacolo I GIGANTI DELLA MONTAGNA
Ugo Maria Morosi per lo spettacolo L’OPERA DA TRE SOLDI
Pippo Pattavina per lo spettacolo LA GOVERNANTE/LA MENNULARA
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Gaia Aprea per lo spettacolo LA CASA DI BERNARDA ALBA
Margherita Di Rauso per lo spettacolo L’OPERA DA TRE SOLDI
Elisabetta Valgoi per lo spettacolo UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
ATTORE/ATTRICE EMERGENTE
Premio Banco di Napoli
Filippo Nigro per lo spettacolo OCCIDENTE SOLITARIO
Federica Sandrini per lo spettacolo LA CASA DI BERNARDA ALBA
Silvia Siravo per lo spettacolo QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
MONOLOGO
Anna Maria Guarnieri per lo spettacolo ELEONORA, ULTIMA NOTTE A PITTSBURGH
Galatea Ranzi per lo spettacolo MISTERO DOLOROSO
Toni Servillo per lo spettacolo SERVILLO LEGGE NAPOLI
SCENOGRAFO
Alessandro Camera per lo spettacolo TUTTO PER BENE
Antonio Fiorentino per lo spettacolo I GIGANTI DELLA MONTAGNA
Fabrizio Plessi per lo spettacolo L’OPERA DA TRE SOLDI
COSTUMISTA
Francesca Sartori/Elisabetta Antico per lo spettacolo THE COAST OF UTOPIA
Elena Mannini per lo spettacolo I GIGANTI DELLA MONTAGNA
Luigi Perego per lo spettacolo LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
AUTORE DI MUSICHE
Arturo Annecchino per lo spettacolo ROMEO E GIULIETTA
Germano Mazzocchetti per lo spettacolo LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
Paolo Terni per lo spettacolo SANTA GIOVANNA DEI MACELLI
AUTORE NOVITA’ ITALIANA
Carlotta Clerici per lo spettacolo IL RITORNO
Fausto Paravidino per lo spettacolo EXIT
Vincenzo Pirrotta per lo spettacolo DICERIA DELL’UNTORE
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tel/fax: +39 081 19560383
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