Venerdì 21 ottobre |Teatro Trianon Viviani |FILUMENA, IN ARTE TITINA| le poesie di Titina musicate da Brunello Canessa
Venerdi 21 ottobre 2022 ore 21:00 al Teatro Trianon Viviani (piazza Vincenzo Calenda, 9 Napoli)
andrà in scena lo spettacolo Filumena, In Arte Titina La Musica nelle Parole con Versi di Titina De Filippo musicate da Brunello Canessa
Più Filumena o più Titina? Spesso confondiamo i grandi attori con il loro personaggi più famosi ma Titina è molto di più di Filumena: è infatti un’artista dai mille talenti nascosti tutti da scoprire.
Con:
Marco Corcione, pianoforte
Roberto Giangrande, basso
Susanna Canessa, violoncello e voce
Francesco De Laurentiis , violino
Leopoldo Brancaccio, batteria
e con:
Ingrid Sansone e Giorgio Pinto, voci recitanti
Con la partecipazione straordinaria di Lino Vairetti
𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 / 𝐛𝐨𝐭𝐭𝐞𝐠𝐡𝐢𝐧𝐨:
da lunedì a sabato
> ore 10:00-13:30
> ore 16:00-19:00
domenica e festivi
> ore 10:00-13:30
> dalle 17 quando c’è spettacolo
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UNA PRODUZIONE
BRUNELLO CANESSA OFFICIAL – I DUE DELLA CITTA’ DEL SOLE
– “Filumena, in Arte Titina” sostiene i progetti del Rotary Club Pozzuoli
– La foto di copertina è per gentile concessione del Fondo Carloni presente nella Biblioteca della Società di Storia Patria, Maschio Angioino, Napoli.
Titina De Filippo è una delle figure più importanti del teatro napoletano, ago della bilancia al centro delle ingombranti personalità dei fratelli Edoardo e Peppino. Dopo il ritiro dalle scene a causa del suo cuore malato, concentrò la sua creatività su altre arti, come la pittura e la poesia. Proprio da qui, dai suoi versi malinconici, nasce questo concerto, ideale continuazione della tradizione della canzone napoletana nata spesso dall’incontro di un poeta e di un musicista. Brunello Canessa, nipote della grande attrice scomparsa, musicò negli anni ’90 una ventina di sue poesie, all’epoca raccolte in una compilation prodotta da Gino Aveta per le edizioni Curci nella quale ad interpretare i brani furono chiamati artisti del calibro di Lina Sastri, Ron, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Nino Buonocore, Lino Vairetti, Leopoldo Mastelloni, Riccardo Pazzaglia e, più recentemente, Fiorella Mannoia. In questo spettacolo Canessa, artista fra i più attivi della scena underground partenopea, fa di nuovo sua questa opera interpretando i brani dal vivo con alcune ”incursioni” recitate per una sorta di concerto/racconto dedicato al mito di Titina.
Giovedì 27 e venerdì 28 settembre Lina Sastri al Napoli Teatro Festival Italia con “Linapolina”
Giovedì 27 settembre (con replica il 28), alle ore 21 va in scena, al Teatro Diana, Linapolina, le stanze del cuore spettacolo in prosa, musica e danza, scritto e diretto da Lina Sastri.
“Il mio nome finisce con l’inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l’inizio del mio nome – scrive la Sastri – Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre…Napoli…senza fine, Napoli, all’infinito”.
“Come sottotitolo ho scelto le stanze del cuore perché, scrivendolo, mi sono accorta che ogni parola, verso, o nota visitavano uno spazio del palcoscenico, facevano vivere emozioni e pensieri. Per la prima volta, ogni parola è scritta da me, ogni verso è nato di getto, e così è rimasto, e l’ho collocato nello spettacolo, che così è diventato una cantata poetica in musica. Cominciai con Cuore mio a raccontare la mia musica che si fa teatro, e poi seguirono Melos, Corpo celeste, Mese Mariano, e poi le parole de La casa di Ninetta, fino a Per la strada, dove scelsi la musica napoletana contemporanea. Ora è tempo di ritornare a casa, quella conosciuta, ma con il bagaglio di questi anni, che mi hanno fatto mescolare da sempre strumenti e note senza fermarmi alle vie conosciute, ma cercando, sempre, vie nuove di musica, percorsi che non hanno paura di cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione, cercando nella musica il teatro, guardando ad ogni canzone come a un momento di emozione da comunicare con la voce, con il canto, con il corpo, con il cuore, con l’anima. Con la scelta degli strumenti e dei colori della musica, con la luce, con i silenzi. La libertà è la nota più bella, me la concedo, è il regalo più grande che mi fa la musica, è per questo che la scelgo, oggi più che mai, come una tappa importante della mia vita dedicata al teatro e all’arte”.
Lina Sastri sarà accompagnata in scena dai musicisti Filippo D’Allio (chitarra), Ciro Cascino (pianoforte), Salvatore Minale (percussioni) Claudio Romano (seconda chitarra e mandolino) Gennaro Desiderio (violino), Gianni Minale (fiati), Salvatore Piedepalumbo (fisarmonica), Luigi Sigillo (contrabbasso), e dal danzatore Raffaele De Martino.
Fondazione Campania dei Festival
via dei Mille, 16
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Melina Chiapparino: +39 389 4353167
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LINAPOLINA – Le stanze del cuore
Spettacolo in prosa, musica e danza
Scritto e diretto da Lina Sastri
Musicisti
Filippo D’allio, chitarra
Ciro Cascino, pianoforte
Salvatore Minale, percussioni
Claudio Romano, 2a chitarra e mandolino
Gennaro Desiderio, violino
Gianni Minale, fiati
Salvatore Piedepalumbo, fisarmonica
Luigi Sigillo, contrabbasso
Danzatore: Raffaele De Martino
Impianto scenico e luci: Bruno Garofalo
Arrangiamenti: Maurizio Pica
Coreografie: Alessandra Panzavolta
Direzione Musicale: Ciro Cascino
Immagini videografiche: Claudio Garofalo
Coordinamento costumi: Maria Grazia Nicotra
Regia: Lina Sastri
Programma
1) I’ Te vurria vasa’ (Russo-Di Capua)
2) Era de Maggio (Di Giacomo)
3) Core ‘ngrato (Cardillo-Cordiferro)
4) Torna Maggio (Russo)
5) Reginella (Bovio-Lama)
6) Maria Mari’! (Di Capua-Russo)
7) Canzone Appassiunata (E.A. Mario)
8) ’O Surdato ‘Nnammurato (Califano-Cannio)
9) Sci’,Sci’ Piazza Dei Martiri (Fiorelli-Rendine)
10) Manha Do Carnaval (L. Bonfá)
11) Napuletanata (Di Giacomo)
12) Passione (Bovio, Tagliaferri, Valenti)
13) Guapparia (Bovio)
14) Renuncia (Ruben Rios)
15) Bammenella (Viviani)
16) Nun me sceta’ (Murolo, Taglieferri)
17) Tango Greco (Mckennitt)
18) Tutta pe’ mme (Fiore, Lama)
19) ‘O Sole Mio (Capurro-Di Capua)
20) Tarantella Gargano (Anonimo)
21) Nascette mmiez ‘o mare (De Simone)
22) Guarracino (Anonimo)
23) Maruzzella (Carosone, Bonagura)
24) Tammurriata Nera (E.A. Mario, Nicolardi)
25) Taranta (Anonimo)
26) Comm’ è bello ‘o mare (S. Ferraiuolo)
27) Torna a Surriento (E. De Curtis, G. De Curtis)
28) A vita è comme ‘o mare (C. Faiello)
29) Musica Rom – Finale
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Napoli Teatro Festival Italia 2012, al via la seconda tranche: dal 25 settembre al 6 ottobre in scena sette spettacoli
Al via la seconda tranche della quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la prima firmata da Luca De Fusco, che prevede 7 spettacoli che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini.
Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città: Mercadante, Bellini, Nuovo, Diana, San Ferdinando, Galleria Toledo.
Ad aprire la ripresa del Festival, il 25 settembre, sarà Antigone (25 e 26 settembre, ore 21, Teatro Mercadante), il nuovo spettacolo di Luca De Fusco che, per l’apertura della sessione autunnale del Festival e, contemporaneamente, per l’inaugurazione della stagione del Teatro Mercadante di Napoli, ha commissionato alla scrittrice Valeria Parrella una drammaturgia nuova in questi giorni in libreria per i tipi di Giulio Einaudi Editore. Partendo dalla tragedia sofoclea, la riscrittura della Parrella riflette e attualizza lo scontro tra Antigone (interpretata da Gaia Aprea) e Creonte/il Legislatore (interpretato da Paolo Serra).
Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura è il diritto all’eutanasia a essere al centro del racconto.
Si prosegue con Odissea Napoletana (26 e 27 settembre, ore 20.00, Teatro Bellini), un progetto del giovane autore, regista e attore napoletano Gabriele Russoche porta in scena un affresco su Napoli e sulle sue contraddizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco.
Al Teatro Nuovo Enzo Moscato con Ta-Kai-Ta (27, 28, ore 20.30, e 29 settembre, ore 21.00) in prima assoluta dedicherà un omaggio alla figura di Luisa De Filippo, secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età nell’ultimo scorcio degli anni ’50.
Interpretata da Isa Danieli, Moscato ritiene che Luisa rappresenti una sorta di metafora di quel breve vento di rinnovamento che carezzò Napoli dopo la seconda guerra mondiale.
E’ la volta di Lina Sastri con Linapolinapolinapolinapolinapoli (27 e 28 settembre, ore 21.00, Teatro Diana), un viaggio musicale che spazia dalla canzone napoletana alla sonorità del fado, del tango e del flamenco, accompagnata in scena da musicisti e danzatori interpreterà un repertorio di brani che hanno fatto il giro del mondo.
C’è del pianto in queste lacrime (28, 29 e 30 settembre, ore 18.00, Teatro San Ferdinando) è invece il nuovo progetto di Antonio Latella e si ispira alla sceneggiata napoletana: dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, Latella insieme alla drammaturga Linda Dalisi, ha analizzato il rapporto esistente tra il genere della sceneggiata e l’identità della cultura partenopea.
“In questa nostra sceneggiata – affermano Latella e Dalisi – i personaggi si aggirano e vivono in una ferita, sono come un virus all’interno di una piaga, sono automi, macchine senza tempo che agiscono, vivono e parlano per quello che rappresentano e non per quello che sono, esseri senza una verità individuale, senza libertà”.
Per l’inaugurazione della stagione teatrale della Galleria Toledo e per il Napoli Teatro Festival Italia, Laura Angiulli, direttrice artistica della Galleria, porta in scena ‘O Paparascianno (28,29 e 30 settembre, ore 21.00, Galleria Toledo) di Antonio Petito, interpretato da Mariano Rigillo.
Frongillo, Tartaglia, Pantalea e Pulcinella saranno i protagonisti di un affresco corale e divertente della Napoli di fine ‘800.
Il 6 ottobre, ore 21.00, Napoli incontra l’Irlanda al Teatro S. Ferdinando con Il Rubacuori dell’Ovest a cura dell’associazione Arrevuoto, l’edizione 2012 prende spunto per l’appunto dal romanzo Il Rubacuori dell’Ovest, la commedia satirica scritta da John Millington Synge nel 1907, per affrontare le contraddizioni tra lotta alla malavita e fascino del crimine.
Durante una serie di laboratori invernali, 108 ragazzi delle scuole del centro e della periferia di Napoli, hanno seguito la linea tracciata da Synge nel raccontare la storia di un parricida dell’Irlanda del XX secolo.
Fondazione Campania dei Festival
via dei Mille, 16
Napoli
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Ivan Morvillo: +39 393 9687733
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A settembre la seconda tranche del Napoli Teatro Festival Italia 2012
La seconda tranche della quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la prima firmata da Luca De Fusco, si terrà nel mese di settembre e prevede, dopo l’assegnazione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, avvenuta il 6 settembre al Teatro di San Carlo, con diretta televisiva, 7 spettacoli che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini.
Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città.
I luoghi insoliti e affascinanti lasciano il posto al Teatro Mercadante, Teatro Bellini, Teatro Nuovo, Teatro Diana, Teatro San Ferdinando, Galleria Toledo e all’Auditorium di Scampia.
Ad aprire la ripresa del Festival, il 25 settembre, sarà Antigone (25 e 26 settembre Teatro Mercadante), il nuovo spettacolo di Luca De Fusco che, per l’apertura della sessione autunnale del Festival e, contemporaneamente, per l’inaugurazione della stagione del Teatro Mercadante di Napoli, ha commissionato alla scrittrice Valeria Parrella una drammaturgia originale (prossimamente pubblicata per i tipi di Giulio Einaudi Editore).
Partendo dalla tragedia sofoclea, la riscrittura della Parrella riflette e attualizza lo scontro tra la visione di Antigone, interpretata da Gaia Aprea, che lotta per difendere le leggi non scritte della natura, e quella di Creonte, tesa a imporre la forza dello Stato per garantire la tenuta della polis.
Si prosegue con Odissea Napoletana (26 e 27 settembre Teatro Bellini), un progetto del giovane autore, regista e attore napoletano Gabriele Russoche porta in scena un affresco su Napoli e sulle sue contraddizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco.
Al Teatro Nuovo Enzo Moscato con Ta-Kai-Ta (27, 28 e 29 settembre) in prima assoluta dedicherà un omaggio alla figura di Luisa De Filippo, secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età nell’ultimo scorcio degli anni ’50.
Interpretata da Isa Danieli, Moscato ritiene che Luisa rappresenti una sorta di metafora di quel breve vento di rinnovamento che carezzò Napoli dopo la seconda guerra mondiale.
E’ la volta di Lina Sastri con Linapolinapolinapolinapolinapoli (27 e 28 settembre, Teatro Diana), un viaggio musicale che spazia dalla canzone napoletana alla sonorità del fado, del tango e del flamenco, accompagnata in scena da musicisti e danzatori interpreterà un repertorio di brani che hanno fatto il giro del mondo.
C’è del pianto in queste lacrime (28, 29 e 30 settembre, Teatro San Ferdinando) è invece il nuovo progetto di Antonio Latella e si ispira alla sceneggiata napoletana: dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, Latella insieme alla drammaturga Linda Dalisi, ha analizzato il rapporto esistente tra il genere della sceneggiata e l’identità della cultura partenopea.
“In questa nostra sceneggiata – affermano Latella e Dalisi – i personaggi si aggirano e vivono in una ferita, sono come un virus all’interno di una piaga, sono automi, macchine senza tempo che agiscono, vivono e parlano per quello che rappresentano e non per quello che sono, esseri senza una verità individuale, senza libertà”.
Per l’inaugurazione della stagione teatrale della Galleria Toledo e per il Napoli Teatro Festival Italia, Laura Angiulli, direttrice artistica della Galleria, porta in scena ‘O Paparascianno (28,29 e 30 settembre Galleria Toledo) di Antonio Petito, interpretato da Mariano Rigillo.
Frongillo, Tartaglia, Pantalea e Pulcinella saranno i protagonisti di un affresco corale e divertente della Napoli di fine ‘800.
Il 29 settembre Napoli incontra l’Irlanda all’Auditorium di Scampia con Il Rubacuori dell’Ovest a cura dell’associazione Arrevuoto, l’edizione 2012 prende spunto per l’appunto dal romanzo Il Rubacuori dell’Ovest, la commedia satirica scritta da John Millington Synge nel 1907, per affrontare le contraddizioni tra lotta alla malavita e fascino del crimine.
Durante una serie di laboratori invernali, 108 ragazzi delle scuole del centro e della periferia di Napoli, hanno seguito la linea tracciata da Synge nel raccontare la storia di un parricida dell’Irlanda del XX secolo.
Fondazione Campania dei Festival
via dei Mille, 16
Napoli
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tel/fax: +39 081 19560383
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Zimmermann & de Perrot e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano gli appuntamenti di settembre della Fondazione Campania dei Festival
La Fondazione Campania dei Festival ritorna a settembre con due grandi appuntamenti, per poi proseguire dal 25 al 30 settembre con l’ultima tranche del Napoli Teatro Festival Italia 2012.
Il 4 settembre al Teatro Mercadante di Napoli andrà di scena l’irresistibile vitalità del nouveau cirque in occasione del World Urban Forum 2012.
Hans Was Heiri è una performance surreale che abbatte le leggi di gravità e i confini dell’immaginazione: un gruppo di acrobati strampalati dà vita a numeri da brivido in una scatola rotante che li mescola senza soluzione di continuità.
Tra teatro, danza e circo, il formidabile duo svizzero Zimmermann & de Perrot riflette sulle analogie e le differenze tra gli esseri umani in modo leggero e divertente.
Il 6 settembre l’appuntamento è con il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, in collaborazione con l’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo), organizzato per il secondo anno consecutivo dalla Fondazione Campania del Festival.
La cerimonia di premiazione è prevista al Teatro di San Carlo (ore 20), con diretta differita alle 23.15 su Rai Uno.
A condurre la serata sarà Tullio Solenghi.
12 le categorie in gara: Spettacolo di prosa, Regista, Attore protagonista, Attrice protagonista, Attore non protagonista, Attrice non protagonista, Attore/attrice emergente, Monologo, Scenografo,Costumista, Autore di musiche, Autore novità italiana.
Dal 25 al 30 settembre la seconda tranche del Napoli Teatro Festival Italia con 7 spettacoli inediti che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini.
Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città.
I luoghi insoliti e affascinanti lasciano il posto al Teatro Mercadante, Teatro Bellini, Teatro Nuovo, Teatro Diana, Teatro San Ferdinando, Galleria Toledo e all’Auditorium di Scampia.
Tra gli spettacoli, due prime assolute: Antigone, riscrittura originale di Valeria Parrella (in uscita in settembre per i tipi di Giulio Einaudi Editore) tutta incentrata sul diritto all’eutanasia, regia di Luca De Fusco, protagonista Gaia Aprea e C’è del pianto in queste lacrime nuovo progetto di Antonio Latella che insieme alla drammaturga Linda Dalisi analizza il rapporto che esiste tra il genere della sceneggiata e l’identità, le radici della cultura napoletana.
In scena anche Odissea napoletana, un affresco su Napoli e sulle sue condizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco.
Un progetto di Gabriele Russo, giovane autore, registra e attore napoletano; Linapolinapolinapolinapolinapoli, viaggio musicale che spazia dalla canzone napoletana alle sonorità del fado, del tango e del flamenco. Protagonista Lina Sastri.
Ta-kai-ta, un omaggio sentito e originale che Enzo Moscato fa alla figura di Luisa De Filippo (interpretata da Isa Danieli), secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età alla fine degli anni ’50.
’O Paparascianno, testo di Antonio Petito, uno degli interpreti più apprezzati della famosa maschera di Pulcinella, con Mariano Rigillo.
E, infine, Il Rubacuori dell’ovest, commedia satirica in tre atti scritta da John Synge nel 1907 che viene messa in scena da Arrevuoto progetto nato con Maurizio Braucci e Roberta Carlotto.
Ufficio stampa
Napoli Teatro Festival Italia
t. +39 081 4206485
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