Giovedì 20 aprile la stagione IAAM prosegue con il trio Salvatore-Cerri-Grisolia a Palazzo Carafa di Maddaloni
Giovedì 20 aprile, alle ore 19.00, presso il Palazzo Carafa di Maddaloni (via Maddaloni, 6 – Napoli), nell’ambito della rassegna “MusicAscolto in Salotto”, organizzata dall’ Associazione IAAM, “Musica in trio” con la partecipazione di Dario Salvatore (chitarra), Luigi Cerri (flauto) e Ludovica Grisolia (violino).
Il trait d’union fra i brani che caratterizzano l’eterogeneo programma di questo concerto è dato dalla presenza costante della chitarra, le cui potenzialità espressive saranno messe in luce attraverso diverse formazioni musicali.
Immaginando una geometria che va da uno a tre, il concerto si aprirà con due composizioni per chitarra sola, le cui originali partiture furono composte per pianoforte da Joaquim Malats ed Enrique Granados.
Queste furono trascritte, poi, per chitarra all’inizio del ‘900, periodo in cui ci fu una particolare attenzione per lo strumento.
A seguire la chitarra verrà presentata in formazione da camera, facendo un salto indietro nel tempo di circa un secolo, con il flauto nel Duetto n. 2 op. 16 del piemontese Francesco Molino.
Il passaggio all’inizio dell’800 consentirà di chiudere il concerto con il Trio op. 9 di Joseph Kreutzer, che vedrà riuniti insieme tutti e tre gli strumenti.
Programma
Joaquim Malats: Serenata Española
Enrique Granados: La Maja de Goya
Francesco Molino: Duetto n. 2 op.16
Joseph Kreutzer: Trio n.3 op.9
Contributo: 10 euro
Per maggiori info
cell.: 3454317836
eventi@iaam.it
www.iaam.it
fb: iaam
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Domenica 18 settembre a Palazzo Zevallos il ciclo dell’Associazione Alessandro Scarlatti “I suoni della storia” ospita il Quartetto Gagliano ed il chitarrista Edoardo Catemario
Domenica 18 settembre, alle ore 11.30, nella splendida sede di Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo, 185 – Napoli), secondo appuntamento del ciclo “I suoni della storia” intitolato “1916: Musiche dal naufragio”.
Traendo spunto dal centesimo anniversario della scomparsa di Enrique Granados, perito nell’affondamento del piroscafo Sussex durante la Prima Guerra Mondiale, la rassegna spazia all’interno del grande repertorio della musica ispanica o ispirata alle tradizioni spagnole.
Protagonista del concerto sarà il Quartetto Gagliano, che aprirà con il Quartetto n.1 di Arriaga, autore ingiustamente poco conosciuto, che è stato definito “il Mozart spagnolo”.
Seguirà il celebre Quintetto di Boccherini “Fandango”, che vede la illustre partecipazione di Edoardo Catemario alla chitarra.
La rassegna presenta la consueta interazione tra musica e parola, con letture che inquadrano poeticamente e culturalmente i programmi musicali, evidenziando per contrasto lo smarrimento dell’individuo al cospetto dei grandi avvenimenti storici.
L’attore Raffaele Ausiello leggerà brani tratti da “Trafalgar” di Benito Pérez Galdós, e poesie di Federico García Lorca e Luis Cernuda, scelte ed in parte tradotte per l’occasione da Encarnación Sánchez García e Diana Gargano.
Biglietto unico: 5 Euro
Infoline
081 406011
www.associazionescarlatti.it
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Domenica 18 settembre 2016
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano – ore 11.30
“I Suoni della Storia” – “1916: Musiche dal naufragio”, nell’anniversario della scomparsa di Enrique Granados
Programma
Quartetto Gagliano
Carlo Dumont e Sergio Carnevale, violini
Gianfranco Conzo, viola
Raffaele Sorrentino, violoncello
Edoardo Catemario, chitarra
Raffaella Caianiello, nacchere
Raffaele Ausiello, voce recitante
Juan Crisóstomo de Arriaga ( 1806 – 1826): Quartetto n.1 in re minore
Luigi Boccherini: Quintetto con chitarra in re maggiore G.448 “Fandango”
Quartetto Gagliano
Il Quartetto d’archi Gagliano, che con il proprio nome rende omaggio alla più celebre famiglia di liutai napoletani, vede confluire al suo interno consolidate esperienze cameristiche e precedenti esperienze professionali nell’ambito della musica da camera: i violinisti Carlo Dumont e Sergio Carnevale, il violista Gianfranco Conzo ed il violoncellista Raffaele Sorrentino.
La prima formazione iniziò a lavorare insieme nel 1987 grazie all’incoraggiamento del Gabrieli String Quartet di Londra, seguendo i “Corsi di Perfezionamento Strumentale e di Interpretazione Musicale” a Sermoneta e suonando al Festival Pontino.
Nel 1995, dopo essere stato ascoltato dal Quartetto Alban Berg, il quartetto è stato invitato a perfezionarsi con loro presso la Musikhochschule di Lubecca (Germania), lavorando con Günter Pichler, Thomas Kakuska e Valentin Erben.
Nel 1997 grazie all’ “Amadeus Scholarship Fund”, gli viene assegnata una borsa di studio che gli consente di studiare con il Quartetto Amadeus presso la Royal Academy of Music di Londra.
Parallelamente all’attività didattica, il quartetto ha svolto attività concertistica, suonando nelle principali città europee (Londra, Ginevra, Lubecca, Amsterdam, Barcellona, Roma, Parigi, Lugano, Sofia, Bruxelles, Budapest), tenendo sia recital, che cicli monografici (Boccherini 2005, Mozart 2006, Haydn e Mendelssohn 2009, Schumann 2010), partecipando a tournée e festival internazionali.
Interprete del più significativo repertorio quartettistico, il Quartetto Gagliano suona sovente con strumentisti ospiti, con cui collabora in diverse formazioni dal quintetto all’ottetto, tra cui si ricorda Bruno Giuranna, Antony Pay, Ursula Hollinger, Peter-Lukas Graf, Jean-François Tollier, Alessandro Carbonare, Bruno Mezzena.
Il quartetto, il cui repertorio spazia da “L’Arte della Fuga” di J. S. Bach fino alle più recenti avanguardie, con l’obiettivo di ampliare il repertorio tradizionale, si dedica costantemente al lavoro di ricerca per la riscoperta della musica da camera di autori di scuola napoletana (Giuseppe Martucci, Franco Alfano, Alessandro e Achille Longo, Mario Pilati, etc.), eseguendo e registrando lavori spesso inediti.
Nella stagione 2013/14 il quartetto ha presentato, partendo dal Festival di Cartagine (Tunisi), un programma di raro ascolto dedicato al percorso che, dalle prime forme strumentali cinquecentesche a quattro voci, conduce fino al ‘700 alla nascita del quartetto d’archi in Italia.
Nel 2014 l’International Yehudi Menuhin Foundation ha invitato il quartetto a suonare Rossini, Verdi e Puccini in occasione dell’annuale gala di fine anno, presso il Théatre du Parc di Bruxelles.
Per la stagione 2015/16 il quartetto Gagliano è Quartet in Residence presso il Centro di Musica Antica “La Pietà de’ Turchini” di Napoli, con un programma rivolto alla didattica e alla produzione di progetti speciali (tra cui Gli ultimi quartetti di Beethoven e la Scuola Napoletana).
Edoardo Catemario
Nato a Napoli, ha intrapreso lo studio della chitarra all’età di cinque anni.
Ha studiato dapprima con Salvatore Canino, poi con Pedata, Tomás, Aruta e Maria Luisa Anido.
Pianoforte e analisi con Titina De Fazio ed interpretazione con i compositori latinoamericani Leo Brouwer e Oscar Casares.
Chitarrista estremamente versatile, passa con disinvoltura dal repertorio romantico (suonato su strumenti originali) a quello barocco , al novecento storico alla musica contemporanea e d’avanguardia.
Il suo repertorio include una enorme quantità di pezzi solistici, oltre che la quasi totalità del repertorio da camera e 42 concerti per chitarra ed orchestra.
Vanta al suo attivo numerosi primi premi di concorsi nazionali ed internazionali.
Ha vinto, tra l’altro, il primo premio dei prestigiosissimi concorsi “Andrés Segovia” di Almuñecar (Granada) nel 1991 e di Alessandria nel 1992.
Catemario si è esibito in concerti, emissioni radiofoniche e televisive nonché nei maggiori festival di musica da camera ed è apparso in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche per le maggiori reti nazionali europee TVE2 (Spagna), RTF3 (Francia), RAI1 e RAI3 (Italia).
Ha suonato in prima assoluta composizioni a lui dedicate tra cui: “El Kalasha de AValokitesvara” di Eduardo Morales Caso, “Drei lieder” di Alexander Mullenbach, “Cuadernos de Danzas” di Mauricio Sotelo, “Memorie di una maschera” di Patrizio Marrone”, “Carpe Diem” di Gerard Drozd“ e “I racconti di Mamma Orca” di Roberto De Simone.
E’ stato ospite in qualità di solista di grandi orchestre ed affianca alla sua carriera da solista una intensa attività cameristica.
La sua produzione discografica include lavori per: DECCA records, ARTS Music e Koch Schwann.
Le sue registrazioni hanno vinto numerosi premi della critica fra le quali: Cinque stelle di “Musica” (Italia), Scelta del mese di CD classica (Italia), Scelta dell’editore di Guitart (Italia), Joker di Crescendo (Belgio) fra le altre…
Nel Gennaio 2004 la sua incisione del Concerto n.1 di Giuliani è stata allegata al BBC Music Magazine.
Ha tenuto Master Classes in Germania, Francia, Spagna, Italia, USA, Regno Unito, Australia ed Austria.
Ha collaborato con il Mozarteum di Salisburgo durante la “Sommer Akademie” tra il 2001 ed il 2007 e con La Royal Academy di Londra dove viene regolarmente invitato.
E’ stato titolare della cattedra di perfezionamento ed interpretazione presso il “Conservatoire International de Paris” (Parigi, Francia) dal 1995 fino al Giugno del 2001.
Raffaele Ausiello
Inizia e continua la sua formazione tra Torre del Greco e Napoli.
Laureato in Lettere Moderne e specializzato in Filologia Moderna, fin dai tempi del Liceo, contemporaneamente agli studi, intraprende e approfondisce il mestiere e l’arte della recitazione con il prof. Nicola Di Lecce, il prof. Antonio Borriello (noto esperto di Samuel Beckett), Carlo Cerciello (direttore del Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo di Napoli).
Segue stages e workshops tenuti da Renato Carpentieri, Orlando Cinque, Cesar Brie, Nicole Kerberger, Anna Redi, Paola Tortora, Michele Monetta, Pierpaolo Sepe, Armando Punzo, Davide Iodice, Pino Carbone, e tanti altri.
In Teatro è stato diretto, tra gli altri, da Carlo Cerciello (lavorando anche al fianco di Isa Danieli), Renato Carpentieri, Luciano Melchionna, Francesco Saponaro, Pino Carbone, Raffaele Di Florio, Walter Manfré, Giovanna Facciolo, Anna Redi.
Nel 2010, assieme a Giuseppe Cerrone, Stefano Ferraro, Aniello Mallardo e Antonio Piccolo fonda il collettivo teatrale Teatro in Fabula, che oltre ai vari impegni teatrali ha collaborato con Lorenzo D’Amelio alla formazione del cast de “L’evento”, un lungometraggio indipendente girato nel Sannio nel 2013.
Oltre che ne “L’evento”, è stato protagonista e coprotagonista in diversi cortometraggi, nonché nel lungometraggio “Nei molti Mondi”, un videodramma a spettatore unico di Guido Acampa e Gabriele Frasca, proiettato alla Galleria Civica di Modena e prossimamente edito dalla Sossella Editore.
In televisione va citata almeno la partecipazione come attore guest nel ruolo di Fabrizio Jovinelli in una decina di puntate (2008) della soap di RAI3”Un posto al sole”.
Per la sua attività teatrale ottiene il Premio Nike come attore emergente nel 2010 e il Premio Domenico Rea nel 2012.
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Sabato 10 e domenica 11 settembre a Palazzo Zevallos Stigliano primi due appuntamenti con la stagione 2016-2017 dell’Associazione Alessandro Scarlatti
Sabato 10 settembre e domenica 11 settembre 2016, nella splendida sede di Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo, 185 – Napoli) riprendono, dopo la pausa estiva, le attività fuori abbonamento della Associazione Alessandro Scarlatti.
Sabato 10 settembre è prevista una conferenza del prof. Massimo Lo Iacono nell’ambito del ciclo divulgativo “Parliamo di musica”.
Tema dell’incontro sarà l’esplorazione del rapporto tra la musica del novecento e le maschere della commedia dell’arte, a conclusione della esposizione dell’ “Arlecchino con specchio” di Picasso.
Domenica 11 settembre, alle ore 11.30, concerto inaugurale del ciclo “I suoni della storia”, quest’anno intitolato “1916: Musiche dal naufragio”, traendo spunto dal centesimo anniversario della scomparsa di Enrique Granados, perito nell’affondamento del piroscafo Sussex, durante la Prima Guerra Mondiale.
La rassegna, partendo dalla figura di Granados, spazierà all’interno del grande repertorio della musica ispanica o ispirata alle tradizioni spagnole in un ciclo di quattro concerti, che si concluderà il 16 ottobre.
Il primo concerto vedrà protagonista il chitarrista Stefano Cardi che suonerà musiche di Domenico Scarlatti, Sor, Granados, Torroba e Mompou.
Costo del biglietto
Sabato 10 settembre: ingresso gratuito
Domenica 11 settembre: 5 Euro
Infoline
081 406011
www.associazionescarlatti.it
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Sabato 10 settembre 2016
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano – ore 11.00
Parliamo di Musica
con Massimo Lo Iacono
“Maschere in musica. Arlecchino nelle opere di compositori italiani e stranieri del primo Novecento.”
Domenica 11 settembre 2016
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano – ore 11.30
“I Suoni della Storia” – “1916: Musiche dal naufragio”, nell’anniversario della scomparsa di Enrique Granados
Stefano Cardi, chitarra
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in la maggiore K.208
Sonata in mi minore K.263
Sonata in la maggiore K.322
Sonata in sol maggiore K.431
Fernando Sor (1778 – 1839)
Menuet op.3,
Andantino op.2 n.3
Andante op.45 n.5
Waltz op.32 n.2
Enrique Granados (1867 – 1916)
da Cuentos de la juventud op.1
Dedicatoria, Cuento viejo, El fantasma, Viniendo de la fuente, Lento con ternura, La huerfana, Recuerdos de la infancia
Federico Moreno Torroba (1891 – 1982): Aires de la Mancha
Federico Mompou (1893 – 1987): Suite compostelana
Stefano Cardi
Nato a Roma nel 1959. Ha compiuto gli studi chitarristici al Conservatorio di Santa Cecilia con Mario Gangi.
Primo premio al concorso internazionale “Maria Canals” di Barcellona nel 1985.
Si dedica sia al repertorio solistico, suonando anche strumenti originali dell’epoca classica, sia alla musica da camera; ha collaborato con il violinista Ruggero Ricci in programmi e incisioni paganiniane.
Parallelamente agli studi chitarristici ha frequentato corsi di composizione e di direzione.
Ha tenuto per alcuni anni un laboratorio cameristico rivolto a giovani strumentisti, e in seguito ha fondato Freon, spazio e ensemble per lo studio e l’esecuzione del repertorio contemporaneo, presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio (Istituzione di cui è attualmente Presidente).
Ha commissionato numerose opere ad autori italiani ed internazionali per chitarra e
per ensemble.
Partecipazioni: Accademia di Santa Cecilia, Biennale di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre RAI, Panatenee di Pompei, Orestiadi di Gibellina, Schleswig-Holstein Musik Festival, Beethovenhalle (Bonn), Festival de Otoño (Madrid), Festival Cervantino (Messico), Fundación Astor Piazzolla (Buenos Aires).
Ha collaborato con personaggi del mondo delle arti visive, della letteratura e dello spettacolo quali José Saramago, Luis Bacalov, Jannis Kounellis, Laura Morante, Susana Walton, Marisa Paredes, Maria de Medeiros, Sonia Bergamasco.
Incisioni: BMG, Stradivarius, Rai Trade.
Recentemente ha eseguito in prima assoluta Aspectos per chitarra sola di Luis Bacalov.
Insegna presso il Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara.
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Venerdì 10 giugno il chitarrista Umberto Maisto suona nella Cappella del Cappuccio alla Pietrasanta
Critica Classica di Marco del Vaglio:
Venerdì 10 giugno, alle ore 19.00, nella Cappella del Cappuccio alla Pietrasanta (piazzetta Pietrasanta – Napoli), si terrà il concerto dal titolo “Eppure un tempo Caino e Abele furono fratelli”, Quando il pensiero si fa parola e la musica si fa pensiero…, con la partecipazione del chitarrista Umberto Maisto e di Francesca Iovine (voce recitante).
Testi di Stefano Aruta
In programma musiche di Cordero, Pujol, Turina, Llobet e Granados
Ingresso libero
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