Venerdì 10 marzo 2017, alle ore 21.00, Live in Villa di Donato (Cupa Macedonia 11, presso Piazza S. Eframo Vecchio – Napoli), “C’era una volta…il Trio Lescano” con le tre voci femminili del Voxy Trio(Susanna Canessa – Monica Doglione – Clelia Liguori), una maschile di Francesco Canessae l’accompagnamento di Emiliano Barrella alla batteria e Brunello Canessa al basso per ricordare le tre sorelle olandesi Alexandrina, Judik e Catharina Leschan, note poi come Trio Lescano, attraverso le loro canzoni diffuse dalla radio durante la guerra: Tulipan, Maramao perché sei morto, Il pinguino innamorato, Ma le gambe, Tornerai, Non dimenticar le mie parole ed altre. Un viaggio in musica tra canzoni e racconti di un’Italia già molto creativa ma ancora stretta nella morsa del regime. Alle canzoni più famose e amate del Trio Lescano, le stesse componenti del Voxy Trio si alterneranno in brevi momenti recitati tratti dal Diario di Alexandrina che fanno da guida ad alcuni brani svelando piccoli segreti sulla travagliata vita del trio vocale.
… e non solo! Un piccolo siparietto è dedicato al Quartetto Cetra, gruppo storico della Televisione italiana. A seguire, per chi lo vorrà, la degustazione “a tema” preparata dalla Padrona di casa, come al solito accogliente ed ospitale.
Posto unico spettacolo: 15 euro
Posto unico spettacolo + degustazione: 25 euro
Prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato
(si prega di lasciare un recapito telefonico. Riceverete una mail di avvenuta prenotazione)
Evento Facebook: clicca qui Villa di Donato
Cupa Macedonia 11 (Piazza S. Eframo Vecchio)
Napoli
sito web: villadidonato.it
Per raggiungere la Villa: (più facile a farsi che a dirsi!): Da Via Foria: svolta su via Michele Tenore (angolo Orto Botanico) ed in fondo alla strada svolta a destra per Via Veterinaria, prosegui “comme te porta ‘a strada” fino alla Piazza S. Eframo Vecchio Da Piazza Carlo III: svolta su Via Bernardo Tanucci, supera piazza Vico quindi all’inizio di Via Carlo de Marco svolta a sinistra per via Giacomo Profumo poi sali per via Michele Guadagno fino alla piazza.
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Domenica 3 gennaio 2016, alle ore 21.00, al Teatro Remigio Paone (via Sarinola- Formia), l’Associazione Leggendarie con il Patrocinio del Comune di Formia presenta “C’era una volta il… Trio Lescano”.
Tre voci femminili, quelle del Voxy Trio, Susanna Canessa(anche alla chitarra),Monica Doglione e Clelia Liguori, una maschile di Francesco Canessa e l’accompagnamento di Emiliano Barrella, alla batteria e Brunello Canessa al basso per ricordare le tre sorelle olandesi Alexandrina, Judik e Catharina Leschan, note poi come Trio Lescano, attraverso le loro canzoni diffuse dalla radio durante la guerra: Tulipan, Maramao perché sei morto, Il pinguino innamorato, Ma le gambe, Tornerai, Non dimenticar le mie parole ed altre.
Oltre alle canzoni più famose e amate del Trio Lescano, è prevista anche una “voce recitante” che fa da guida ad alcuni brani e ne illustra brevemente il contenuto, svelando piccoli segreti sui testi e tante curiosità su questo “misterioso” trio vocale.
Lo spettacolo risulta molto gradevole e riesce ad appassionare diverse tipologie di pubblico, sia perché il repertorio è famosissimo e tutto in italiano, sia perché rievoca un periodo storico piuttosto recente.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Gradita la prenotazione al 3393402662
mail: leggendarieformia@gmail.com
Teatro Remigio Paone Via Sarinola – Formia
Literature & Art Factory Associazione Culturale Antiche Terrazze, una factory, un caffè letterario, un teatro, un knit-cafè, un luogo dove ballare il tango o fare pratiche yoga e discipline orientali e olistiche, dove ammirare l’opera di un’artista e le splendide creazioni di art-artigiane, dove leggere un libro a mente o a alta voce o partecipare ad un seminario sul bien-vivre e la perfetta salute, assaporare i confetti di Sulmona o rifornirsi di semi biologici, dove costituire un G.A.S. e una Banca del Baratto, dove suonare il pianoforte o ascoltare un concerto jazz, dove parlare di un viaggio nel mondo proiettando per tutti le immagini, dove incontrare gli appassionati di ogni cosa e scambiarsi esperienze ed amicizia, dove partecipare ad un incontro con l’autore o ad un workshop sullo Start-Up d’impresa, dove portare i bambini a fare un laboratorio di pittura, musica, scrittura, teatro, o i ragazzi ad un torneo di Playstation o ad un corso di Rap.
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Venerdì 25 settembre 2015, alle ore 20.00, l’Associazione Culturale MilleLune presso la Sede de “I Cavalieri della tavola balorda” – Quarto (Marano di Napoli)
presenta C’era una volta il…Trio Lescano (e non solo…) con il Voxy Trio, formato da Susanna Canessa,Monica Doglione e Clelia Liguori, e con la partecipazione di Francesco Canessa (voce solista).
Accompagnamento strumentale di Susanna Canessa, chitarra ed Emiliano Barrella, batteria.
Arrangiamenti di Susanna Canessa
A seguire la cena dei Cavalieri con un sapore d’Olanda.
Info e prenotazione obbligatoria al 3478075002 – 3298489445
Le informazioni su come raggiungere la Sede saranno fornite all’atto della prenotazione.
Tre voci femminili, quelle del Voxy Trio, una maschile di Francesco Canessa e l’accompagnamento di Emiliano Barrella alla batteria per ricordare le tre sorelle olandesi Alexandrina, Judik e Catharina Leschan, note poi come Trio Lescano, attraverso le loro canzoni diffuse dalla radio durante la guerra: Tulipan, Maramao perché sei morto, Il pinguino innamorato, Ma le gambe, Tornerai, Non dimenticar le mie parole ed altre.
Oltre alle canzoni più famose e amate del Trio Lescano, è prevista anche una “voce recitante” che fa da guida ad alcuni brani e ne illustra brevemente il contenuto, svelando piccoli segreti sui testi e tante curiosità su questo “misterioso” trio vocale.
Lo spettacolo risulta molto gradevole e riesce ad appassionare diverse tipologie di pubblico, sia perché il repertorio è famosissimo e tutto in italiano, sia perché rievoca un periodo storico piuttosto recente.
L’Associazione Culturale MilleLune si prefigge di promuovere, valorizzare e salvaguardare il patrimonio storico, artistico, archeologico, monumentale, naturalistico, paesaggistico, enogastronomico e agroalimentare della regione Campania e di tutto il territorio nazionale.
MilleLune ha come scopo la promozione e la realizzazione di eventi culturali, visite guidate, visite teatralizzate, percorsi tematici, presentazioni di libri e saggi, manifestazioni enogastronomiche, teatrali, ricreative, cinematografiche, di animazione e artistiche. Promuove e organizza corsi di scrittura, recitazione, pittura, fotografia, cucina e animazione.
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Nuovo appuntamento, al Teatro Immacolata, con il Voxy Trio, formato da Susanna Canessa, Monica Doglione e Clelia Liguori che, supportato da Brunello Canessa (voce, chitarra e basso) ed Emiliano Barrella (batteria e percussioni), si è confrontato con un repertorio molto ampio, compreso fra il folk americano e le canzoni del Quartetto Cetra, passando per i Beatles, la tradizione napoletana classica e i successi del Trio Lescano.
Apertura con un trittico rivolto al cantautore e chitarrista statunitense James Taylor, formato da “Is That the Way You Look?”, contenuta nella raccolta Flag (1979), “Carolina in my mind” (1968), tratta dall’album di esordio, intitolato James Taylor e diventata una sorta di inno non ufficiale dello stato nel quale l’artista è cresciuto (North Carolina), e “Sweet Baby James”, dall’omonimo disco del 1970.
Il successivo “Don’t Think Twice, It’s All Right” (1962), si deve ad un’altra leggenda della musica americana, Bob Dylan, ed è un pezzo autobiografico in quanto originato dalla sua tormentata storia d’amore con l’artista e attivista Suze Rotolo.
Toccava poi ai Beatles, con “Ob-La-Di, Ob-La-Da”, scritta da Paul McCartney nel 1968 e pubblicata nell’ambito della raccolta nota come “The White Album”.
Un salto nel Portogallo con “O infante”, portato al successo da Dulce Pontes, che è anche autrice della musica, utilizzando una lirica contenuta in Mensagem, poema di Fernando Pessoa.
Prima dell’intervallo, breve ritorno nel repertorio americano, con “The water is wide”, che affonda le sue radici nella tradizione popolare britannica del XVII secolo ed è stata cantata da una serie di artisti fra i quali Joan Baez, Bob Dylan, James Taylor e Pete Seeger, e “Shower the people” di James Taylor (dall’album “In the Pocket”, 1976).
La seconda parte è iniziata nel segno della canzone napoletana classica, con le intense versioni di tre celebri motivi di inizio Novecento, ‘A Vucchella (1907), nata dalla collaborazione fra Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti, Voce ‘e notte (1903), di Edoardo Nicolardi ed Ernesto De Curtis e “Uocchie c’arraggiunate” (1904) di Alfredo Falcone Fieni e Rodolfo Falvo, il primo affidato a Susanna Canessa e gli altri due a Clelia Liguori.
E’ stata quindi la volta di “Maruzzella” (1955), nota canzone di Renato Carosone e Enzo Bonagura, seguita da “Terra mia”, che nel 1977 diede il titolo all’album di esordio di Pino Daniele, entrambe interpretate da Susanna Canessa, mentre questo secondo trittico si chiudeva con Brunello Canessa che eseguiva “Lo guarracino”, tarantella in dialetto di autore ignoto, risalente alla fine del Settecento, incentrata su una storia d’amore fra la castagnola nera (lo guarracino) e la sardina, che generava una gigantesca zuffa marina, alla quale prendevano parte circa un’ottantina fra pesci, molluschi e crostacei differenti.
Una curiosa incursione nella musica classica, con il Duetto buffo di due gatti per due soprani, il cui testo era costituito unicamente da miagolii felini su motivi di Rossini, precedeva il finale rivolto a “La gelosia non è più di moda” (di Mario Schisa, Mario Panzeri e Nino Rastelli, 1939), e “Camminando sotto la pioggia”, di Pasquale Frustaci, Erminio Macario e Carlo Rizzo (1941), due celebri canzoni del Trio Lescano, gruppo formato dalle sorelle olandesi, di origini ebree, Alexandrina Eveline (“Alessandra”), Judik (“Giuditta”) e Catharina (“Caterinetta”) Leschan.
Da sin.: Clelia Liguori, Brunello Canessa, Susanna Canessa, Emiliano Barrella e Monica Doglione
Uno sguardo, ora agli interpreti, iniziando dalle tre componenti del Voxy Trio, Susanna Canessa, Monica Doglione e Clelia Liguori, caratterizzate da un perfetto affiatamento, grande intensità esecutiva ed estrema versatilità nell’affrontare un repertorio così ampio e complesso.
Non è stato da meno Brunello Canessa che, nonostante fosse febbricitante, ha ben accompagnato il trio con il suo basso, fornendo anche un prezioso apporto vocale, raggiungendo l’apice nel “guarracino”, pezzo molto difficile dal punto di vista mnemonico.
Bravissimo anche il percussionista Emiliano Barrella, caratterizzato da uno straordinario senso del ritmo, che gli permette di interagire, al meglio e senza problemi, anche con artisti di provata esperienza.
Pubblico entusiasta, falcidiato dall’influenza e ostacolato dalle piogge abbattutesi copiose sulla città in questi giorni, che ha chiesto a gran voce il bis ed è stato accontentato con la proposizione di “Luna Rossa”, di Vincenzo De Crescenzo e Vian (pseudonimo di Antonio Viscione), che esordì nel 1950 alla Festa di Piedigrotta e con “Però mi vuole bene” (di Savona-Cichellero-Giacobetti, 1964), nota canzone del “Quartetto Cetra”.
Ricordiamo, infine, le belle e variopinte immagini dei quadri di Patrizia Balzerano (presente in sala), di argomento partenopeo, che hanno fatto da sfondo alla panoramica legata alla canzone napoletana, contribuendo anch’esse alla riuscita di uno spettacolo di alto livello, ricco di atmosfere e suggestioni, che solo la buona musica, purché affidata a grandi interpreti, può dare.
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Dopo il successo dell’anno scorso dello spettacolo “C’era una volta…il Trio Lescano” a grande richiesta ritorna al Teatro Immacolata il Voxy Trio (Susanna Canessa – Monica Doglione – Clelia Liguori) insieme a Brunello Canessa ed Emiliano Barrella, con un programma che nella prima parte comprende brani famosi del filone folk americano, passando per Joan Baez, James Taylor, Bob Dylan, i Beatles e la tradizione country statunitense.
La seconda parte , oltre a qualche brano del Trio Lescano, è tutta dedicata alla canzone napoletana di tutti i tempi.
Tre voci femminili, che questa volta accompagneranno anche la voce di Brunello Canessa per un itinerario musicale tutto basato su un attento intreccio corale che attraversa un ricco repertorio internazionale.
Da non perdere!
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Il Voxy Trio, costituito da Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione e Clelia Liguori (voci) ha recentemente proposto al Teatro Immacolata lo spettacolo “C’era una volta il… Trio Lescano” (…e non solo!), rivolgendo nuovamente la sua attenzione al gruppo musicale che, a cavallo fra la seconda metà degli anni’30 e i primi anni ’40, spopolò nel campo della musica leggera italiana.
Le tre interpreti, alle quali si è spesso aggiunta la voce del giovanissimo Francesco Canessa junior, accompagnate al basso da Brunello Canessa ed alla batteria da Emiliano Barrella, hanno dato vita ad una prima parte rivolta alla storia delle tre sorelle Leschan, olandesi di origini ebree, Alexandrina Eveline (“Alessandra”), Judik (“Giuditta”) e Catharina (“Caterinetta”).
Giunte in Italia come ballerine acrobate di un circo, entrarono poi nel mondo della canzone dove, fra il 1936 ed il 1943, raggiunsero una eccezionale notorietà.
Una stagione memorabile, il cui declino coincise con la promulgazione delle leggi razziali da parte del regime fascista, e continuò nell’immediato dopoguerra, che vide due delle tre componenti spostarsi in Sudamerica, e chiudere tristemente la carriera, dopo aver ottenuto un iniziale successo di infima durata.
Avendo come sfondo una successione di immagini che ricreavano l’atmosfera del periodo, lo spettacolo si snodava alternando brevi descrizioni delle vicende legate all’avventura delle tre sorelle, con alcune delle canzoni più famose da loro interpretate, a cominciare da “Il pinguino innamorato” (1940) di Casiroli-Consiglio-Rastelli e dalla struggente “Tornerai” (1937) di Olivieri–Rastelli.
Abbiamo poi ascoltato “Ma le gambe” (di Bracchi – D’Anzi, 1938), “La gelosia non è più di moda” (di Schisa-Panzeri-Rastelli, 1939) e le celeberrime “Maramao perché sei morto” (di Consiglio-Panzeri, 1939) e “Camminando sotto la pioggia” (1941), di Frustaci-Macario-Rizzo.
Penultimo brano proposto, la celeberrima “Tulipan” (1939), versione di “Tuli-tulip-time”, motivo portato al successo negli Usa dalle statunitensi Andrew Sisters, la cui musica era della messicana María Grever, mentre il testo italiano fu affidato a Riccardo Morbelli, che fornì alla canzone numerosi riferimenti olandesi, per cui diventò uno dei cavalli di battaglia del trio.
La malinconica “Non dimenticar le mie parole” (1937) di Bracchi – D’Anzi ha chiuso, con un velo di tristezza il capitolo dedicato al Trio Lescano.
Da sinistra verso desta: Emiliano Barrella, Clelia Liguori, Susanna Canessa, Monica Doglione, Francesco Canessa jr. e Brunello Canessa
Dopo l’intervallo il Voxy Trio ha interpretato due brani tratti dal repertorio di James Taylor, “The water is wide”, che affondava le sue radici nella tradizione popolare britannica del XVII secolo e “Is that the way you look?”, dall’album Flag del 1979 fra i quali era inserita una splendida versione della canzone napoletana “Uocchie c’arraggiunate” (di Alfredo Falcone Fieni e Rodolfo Falvo).
Gran finale dedicato al Quartetto Cetra (che era composto da Felice Chiusano, Tata Giacobetti, Virgilio Savona e Lucia Mannucci), per cui al Voxy Trio si è nuovamente aggiunto Francesco Canessa junior.
Tre i brani scelti, molto adatti per essere accompagnati anche scenicamente, “Musetto” (“La più bella sei tu”), parodia dei “Cetra” alla canzone che Domenico Modugno presentò al Festival di Sanremo nel 1956, “Un bacio a mezzanotte” di Garinei-Giovannini-Kramer, scritto nel 1952 per la rivista “Gran Baraonda” e “Però mi vuole bene” (1964) di Savona-Cichellero-Giacobetti.
Per quanto riguarda gli interpreti, il Voxy Trio, nato nel 2012 in occasione dello spettacolo “Altri tempi …omaggio al Trio Lescano”, ha evidenziato un perfetto equilibrio fra le tre cantanti, guidate con mano sicura ed attenta da Susanna Canessa che, oltre a dare il suo splendido apporto di cantante e chitarrista, era anche autrice di tutti gli arrangiamenti.
Ma la bravura del trio si è manifestata non solo in ambito musicale ma anche in quello recitativo e, sia Monica Doglione, sia Clelia Liguori si sono compenetrate a tal punto con le sorelle olandesi da presentarsi con un taglio di capelli “d’epoca”.
Molto bravo anche Francesco Canessa junior, nipote di Susanna, dotato di una bella voce e di una notevole presenza scenica, pronto a proseguire le tradizioni di famiglia.
Sempre a proposito di famiglia, ricordiamo la presenza dell’altro zio, Brunello Canessa, che ha ottimamente accompagnato il trio con il suo basso e, a completamento dei musicisti, va infine citato Emiliano Barrella, batterista ancora giovane che possiede qualità straordinarie, fra le quali un formidabile senso del ritmo e la capacita di infondere sicurezza.
Pubblico che ha gremito in ogni ordine di posto il Teatro Immacolata, apprezzando moltissimo un repertorio completamente sconosciuto alle ultime generazioni, apparse le più favorevolmente colpite, quasi meravigliate, da tanta musica leggera di alto livello e, non a caso, come bis sono state richieste le tre canzoni del Quartetto Cetra.
In conclusione uno spettacolo caratterizzato da musica leggera di elevato spessore, eseguita da artisti bravissimi, contenente al suo interno due interessanti filoni.
Il primo, relativo al Trio Lescano, risulta quasi maturo per un allestimento a sé stante, il secondo, dedicato al Quartetto Cetra, ci auguriamo venga ampliato ed approfondito in un futuro abbastanza prossimo.
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Questi gli appuntamenti previsti dal 21 al 27 aprile 2014:
Lunedì 21 aprile, alle ore 20.30, al Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara, 10) per il Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, concerto del chitarrista Edoardo Catemario
In programma musiche di Domenico Scarlatti, Sanz
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Martedì 22 aprile, alle ore 17.00, nella Sala della Loggia del Maschio Angioino, per il Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, concerto dal titolo “New Scarlatti Project” con la partecipazione del trio formato da Bruno Persico (pianoforte), Luca Signorini (violoncello) e Enrico Del Gaudio (batteria)
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Martedì 22 aprile, alle ore 20.30, al Museo Cappella Sansevero (via F. De Sanctis 19/21), nell’ambito della rassegna “Celebrazioni in Musica”, concerto del Coro Vocalia e dell’Ensemble Discantus, diretti da Luigi Grima
In programma L’agonia di Gesù Cristo sulla Croce di Jommelli (revisione Pietro Andrisani)
Ingresso libero tramite inviti ritirabili presso la biglietteria del Museo fino a esaurimento
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Martedì 22 aprile, alle ore 20.30 (Turno C), con replica giovedì 24 aprile, alle ore 20.30 (Fuori abbonamento), al Teatro di San Carlo, per la stagione lirica 2013-2014, allestimento dell’opera “Otello” di Giuseppe Verdi
Direttore: Nicola Luisotti
Maestro del Coro: Salvatore Caputo
Maestro del Coro di Voci Bianche: Stefania Rinaldi
Regia: Henning Brockhaus (ripresa da Valentina Escobar)
Costumi: Patricia Tuffolutti
Luci: Alessandro Carletti
Personaggi ed interpreti
Otello: Marco Berti
Desdemona: Lianna Haroutounian
Iago: Roberto Frontali
Cassio: Alessandro Liberatore
Ludovico: Seung Pil Choi
Montano: Ventceslav Anastasov
Emilia: Anna Malvasi
Roderigo: Antonello Ceron
Araldo: Antonio Di Matteo/Giuseppe Scarico
Il clown/Movimenti mimici: Jean Méningue
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo
Costo del biglietto
Intero: da 130 a 50 Euro
Ridotto: da 120 a 45 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 30 Euro
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Mercoledì 23 aprile, alle ore 18.00, nella Sala Chopin (piazza Carità, 6), per i “Pomeriggi in Concerto alla Sala Chopin”, organizzati dall’Associazione Napolinova, concerto dei clarinettisti Francesco Filisdeo e Iolanda Lucci
In programma brani per clarinetto e pianoforte
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Mercoledì 23 aprile, alle ore 20.30, nella chiesa Evangelica Luterana (via Carlo Poerio, 5), per i “Concerti di Primavera 2014”, allestimento de “Le 95 tesi. Una storia di Lutero”, elaborato pensando ai testi di John Osborne, Roland H. Bainton, Luther Blissett con la partecipazione di Raffaele Ausiello, Eduardo Di Pietro, Stefano Ferraro, Alessandro Paschitto, Antonio Piccolo.
Progetto e regia di Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo
Produzione: Teatro In Fabula
Mercoledì 23 aprile, alle ore 20.30, al Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara, 10) per il Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, allestimento di “Morano e Rosicca”, intermezzi comici dall’opera “Siface re di Numidia” di Francesco Feo, con la partecipazione di Rosa Montano (mezzosoprano), Giusto D’Auria (baritono) e dell’Ensemble “Le Musiche da Camera” formato da Egidio Mastrominico (maestro di concerto), Federico Valerio e Roberto Roggia (violini), Fernando Ciaramella (viola), Ottavio Gaudiano (contrabbasso), Leonardo Massa (violoncello), Debora Capitanio (clavicembalo)
Regia storica, scene e costumi: Franz Prestieri, adattamento Rosa Montano
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Giovedì 24 aprile, alle ore 17.30, al Teatro Diana (via Luca Giordano, 64), per la rassegna “Diciassette & Trenta Classica”, concerto dell’Archè Piano Duo formato da Walter Mammarella e Fabrizio Prestipino
In programma musiche per pianoforte a quattro mani di Debussy, Schumann, Bizet
Costo del biglietto
I settore: 12 Euro
II settore: 10 Euro
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Giovedì 24 aprile, alle ore 20.30, a Villa Pignatelli, per l’inaugurazione della rassegna “Maggio della Musica”, concerto del Quartetto del Teatro alla Scala
In programma musiche di Verdi, Beethoven, Ciaikovskij
Costo del biglietto: 20 Euro
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Venerdì 25 aprile, alle ore 17.00, nella Sala del Toro Farnese (Museo Archeologico Nazionale), nell’ambito del Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, concerto del Quartetto Atom, formato da Eleonora Amato (violino), Sonia Tramonto (violino), Mattia Mennona (viola), Nazarena Ottaiano (violoncello), con la partecipazione di Domenico Sodano (maestro al cembalo).
Programma
N. Jommelli Sonata III
Sonata IV
Sonata VI
(dalle sonate per due violini e basso continuo)
Ciaccona (revisione per basso continuo e quartetto d’archi)
D. Scarlatti Sinfonia (dalle Quattro Stagioni) Sinfonia Parigina in la maggiore
N. Logroscino: Quartetto in re maggiore
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Venerdì 25 aprile, alle ore 19.30, nella chiesa dell’Immacolata al Vomero (piazza Immacolata), per la VIII edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, concerto dell’organista Michele Zanni
Programma
G. Martucci: Sonata in re minore, op. 45 (revisione di Mauro Castaldo)
Venerdì 25 aprile, alle ore 21.00, al Teatro Immacolata (via F. Nuvolo, 9), concerto dal titolo “C’era una volta il… Trio Lescano” (…e non solo!) con il Voxy Trio, formato da Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione e Clelia Liguori (voci), Francesco Canessa jr. (voce), e la partecipazione di Brunello Canessa (basso) e Emiliano Barrella (batteria)
In programma le canzoni del Trio Lescano
Costo del biglietto: 10 Euro
Info e Prenotazioni:
3389420570
3663559514
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Sabato 26 aprile, alle ore 17.00, nella Sala del Toro Farnese (Museo Archeologico Nazionale), nell’ambito del Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, concerto dal titolo “Le Danze alla corte di Re Ferdinando con la partecipazione dell’Ensemble Lusinghieri Accenti formata da Françoise Vidonne (soprano) e Concetta Pellegrino (flauto dolce), Manuela Albano (violoncello), Biagio Terracciano (spinetta)
Danze a cura di Dimensione Polifonica
Ideazione e realizzazione: Ileana Parascandolo
Coreografie: Raffaele Lembo con la partecipazione di Guido Pagliano
In programma musiche di Porpora, Haendel, Ziani, Vinci, Pergolesi, Cimarosa, Alessandro Scarlatti
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Sabato 26 aprile, alle ore 20.30, al Centro Culturale Domus Ars (via Santa Chiara, 10) per il Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, spettacolo dal titolo “Mozart alla corte di Pulcinella” di Carlo Faiello (prima mondiale), con Giovanni Mauriello, Mario Brancaccio, Patrizia Spinosi, Antonio Faiello, Elisabetta D’acunzo, Matteo Mauriello, Erminia Parisi, Michele Boné (chitarra), Giuseppe Di Colandrea (clarinetto), Marco Di Palo (violoncello e chitarra), Pasquale Nocerino (violino), Gianluca Mercurio (percussioni).
Con la partecipazione di Lorenzo Traverso al Pianoforte nel ruolo del piccolo Mozart.
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni
Tel.: 081-3625603 infoeventi@domusars.it
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Domenica 27 aprile, alle ore 18.30, nella chiesa di San Gennaro all’Olmo (via S. Gregorio Armeno, 35), per “I Concerti dell’Accademia”, concerto dal titolo Bach & Sons con la partecipazione dell’Ensemble Emphasisi formato da Luigi Tufano e Lara Cocca (flauti traversi) e Cecilia Montanaro (clavicembalo)
Programma
J. S. Bach: Triosonata BWV 1039 in sol maggiore
Carl Philipp Emanuel Bach: Württemberg Sonata in la minore Wq. 49/1 per cembalo solo
Wilhelm Friedemann Bach: Sonata in mi minore a due flauti
Johann Christian Bach: Trio in sol maggiore
Costo del biglietto
Intero: 10 Euro
Ridotto Studenti: 7 Euro
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Domenica 27 aprile, alle ore 20.30 (Turno S), al Teatro di San Carlo, per la stagione sinfonica 2013-2014, concerto della Royal Philharmonic Orchestra, diretta da Pinchas Zukerman (violino solista)
Programma
L. van Beethoven: Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 61
J. Brahms: Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98
Costo del biglietto
Intero: da 120 a 35 Euro
Ridotto: da 110 a 30 Euro (titolari Carte dei programmi di Membership, gruppi di almeno 10 persone membri di enti, CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo)
Giovani under 30 (palchi laterali): 24 Euro
Giovani under 18 (palchi laterali): 15 Euro
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Venerdì 25 aprile, alle ore 21.00, al Teatro Immacolata (via Nuvolo, 9, Napoli – adiacente scalette piazza Immacolata), spettacolo musicale dal titolo “C’era una volta il… Trio Lescano” (…e non solo!) con il Voxy Trio, formato da Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione e Clelia Liguori (voci), Francesco Canessa jr. (voce), e la partecipazione di Brunello Canessa (basso) e Emiliano Barrella (batteria).
Tre voci femminili, quelle del Voxy Trio, una maschile di Francesco Canessa jr. e l’accompagnamento di Emiliano Barrella e Brunello Canessa per ricordare le tre sorelle olandesi Alexandrina, Judik e Catharina Leschan, note poi come Trio Lescano, attraverso le loro canzoni diffuse dalla radio durante la guerra: Tulipan, Maramao perché sei morto, Il pinguino innamorato, Ma le gambe, Tornerai, Non dimenticar le mie parole ed altre.
Oltre alle canzoni più famose e amate del Trio Lescano, è prevista anche una “voce recitante” che fa da guida ad alcuni brani e ne illustra brevemente il contenuto, svelando piccoli segreti sui testi e tante curiosità su questo “misterioso” trio vocale.
Lo spettacolo risulta molto gradevole e riesce ad appassionare diverse tipologie di pubblico, sia perché il repertorio è famosissimo e tutto in italiano, sia perché rievoca un periodo storico piuttosto recente.
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Formatosi in occasione dello spettacolo “Altri tempi…omaggio al Trio Lescano”, il Voxy Trio, formato da Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione e Clelia Liguori (voci), è stato protagonista del concerto dedicato alla Festa della Donna, che si è tenuto presso “Il Clubino” del Vomero.
La serata, incentrata su figure femminili distintesi nell’ambito della musica leggera, rock e country, ha avuto però inizio sotto il segno dell’attrice Titina De Filippo (il cui cinquantenario dalla morte è caduto nel 2013), con Tu ca nun crire, una sua bellissima poesia musicata da Brunello Canessa, omaggio ad una immensa artista, vissuta praticamente all’ombra dei più celebri fratelli Eduardo e Peppino.
Si è quindi passati al repertorio di Joan Baez, prima con Sweet sir Galahad, ispirata dalla curiosa abitudine del produttore Milan Melvin (secondo marito della sorella Mimì), di entrare in camera da letto dalla finestra, poi con Dona dona, melodia tradizionale yiddish, ripresa da Zeitlin e Secunda per la commedia musicale Esterke.
Successivamente toccava a The Rose di Amanda McBroom, tratta dall’omonimo film di Mark Ridell, che ripercorreva la vita di Janis Joplin, cantante rock stroncata da un’overdose nel 1970, quando aveva appena 27 anni.
Nuova incursione nel repertorio di Joan Baez con You’re aging well di Dar (Dorothy Snowden) Williams, quasi assurto a inno delle femministe, corredato da suggestive immagini che rimandavano ad un’epoca in cui le donne lottavano per avere diritto al voto.
Era poi la volta di una piccola finestra su Loredana Berté, personaggio che da sempre fa discutere, con Dedicato, celebre canzone scritta da Ivano Fossati, seguita da The Circle Game della poliedrica artista canadese Joni Mitchell e You’re so vain della cantautrice americana Carly Simon.
A seguire un trittico rivolto alla canzone napoletana d’autore, rappresentata da particolari arrangiamenti di tre capolavori quali Voce ‘e notte (di Edoardo Nicolardi e Ernesto De Curtis), Uocchie c’arraggiunate (di Falcone Fieni e Rodolfo Falvo) e Maruzzella (di Enzo Bonagura e Renato Carosone), eseguiti dal trio ed impreziositi, sullo sfondo, dalle immagini dei quadri di Patrizia Balzerano (presente in sala anche con una delle sue ultime creazioni).
Toccava quindi a due celebri motivi portati al successo dal Trio Lescano, Camminando sotto la pioggia (1941) di Frustaci-Macario-Rizzo e Il pinguino innamorato (1939) di Casiroli-Consigli-Rastelli.
Va detto che, mai come in questi tempi, l’8 marzo, oltre ad essere legato alle rivendicazioni femminili, è utile per ribadire lo sdegno e la protesta contro le violenze subite dalle donne.
Per tale motivo Susanna Canessa ha lasciato un piccolo ma significativo spazio all’argomento, consistente nella proiezione del video girato insieme al suo gruppo, relativo alla ballata Caleb Meyer (opera del duo statunitense formato da Gillian Welch e David Rawlings), storia dalle tinte forti, dove a seguito di una tentata violenza, un uomo viene ucciso dalla donna durante la colluttazione, ma continua a perseguitarla da morto, apparendole sotto forma di spettro.
Chiusura al maschile con due canzoni dello statunitense James Taylor, Sweet Baby James e The water is wide, quest’ultima che affondava le sue radici nella tradizione popolare britannica del XVII secolo.
Uno sguardo ora sulle tre interpreti, che si sono ottimamente confrontate con un programma corposo e vario, evidenziando estrema versatilità e grande bravura.
E, se Susanna Canessa e Monica Doglione costituiscono un duo estremamente affiatato, ascoltato e apprezzato moltissimo già in altre occasioni, va segnalato come Clelia Liguori abbia saputo ben inserirsi nel contesto, sia nell’interpretare con la giusta grinta la canzone della Berté, sia nel dare l’esatta cifra alle canzoni napoletane.
Pubblico entusiasta e fortemente partecipe, dove anche gli uomini avevano una loro piccola rappresentanza, che ha chiesto ed ottenuto due bis, Ob-La-Di, Ob-La-Da dei Beatles e Duetto buffo di due gatti per due soprani di Rossini, il cui testo è costituito unicamente da miagolii felini.
In complesso un concerto che ha ben rappresentato il mondo femminile, restituendo alla Festa della donna quei significati che, con il trascorrere degli anni, rischiano progressivamente di perdersi, vittime della consuetudine.
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Contributo (compreso buffet): 15 Euro
Prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri:
081 19534230/328 1019922
Voxy Trio
Tre voci femminili, quelle del Voxy Trio per un itinerario musicale tutto basato su un attento intreccio corale che attraversa un ricco repertorio internazionale.
Oltre a brani famosi del filone folk americano, passando per Joan Baez, James Taylor e la tradizione country statunitense, si arriva al Trio Lescano e perfino ai classici della canzone napoletana, in un “viaggio” musicale che alterna classici e moderni in una gradevole successione.
Il trio vocale nasce in occasione dello spettacolo dedicato al Trio Lescano: C’era una volta il…Trio Lescano ed inoltre affianca il musicista Brunello Canessa nel James Taylor Tribute
Patrizia Balzerano Napoletana, è diplomata in figurinismo, ceramica e arredamento d’interni.
Dopo un’intensa attività di decoratrice e di stilista, si è definitivamente dedicata alla pittura dall’estate del 1990.
Lo stile delle sue opere “mediterraneo” è realizzato con una tecnica mista.
Nel 1994 la sua prima personale presso lo spazio “Intra Moenia” a Napoli. Successivamente ha esposto al Circolo Nautico Posillipo, alla Galleria “L’Ariete”, poi a Roma presso la galleria “RDF”, fino ad arrivare al novembre 2002 dove, attraverso la “Koine”, nel suggestivo chiostro di Santa Maria La Nova, ha luogo una mostra-evento di grande successo, replicata, dopo due anni, alla Città della Scienza. L’ultima personale si è svolta presso la galleria “Le Muse” nel dicembre del 2009.
Le sue opere sono pubblicate sul sito multimediale della Biblioteca Nazionale di Napoli.
La sua pittura è entrata anche in ambito scenografico, con la realizzazione de “L’Osteria di Marechiaro” di G. Paisiello, e “Il Campanello dello Speziale” di G. Donizetti.
Ha partecipato a numerose mostre collettive a Napoli, Roma, Amalfi, Salerno, Ischia, Orbetello, Capri, Punta Ala, Padova, Bari.
Patrizia Balzerano ha svolto anche attività di docente in ambito regionale (corsi di Formazione Professionale) come responsabile di corsi di ceramica, textile designer, confezioni moda, design gioielli e realizzazione di trompe-l’oeil.
Dopo l’ultima personale presso la Galleria Art Today di Roma, l’autorevole partecipazione alla manifestazione “Forum di città femminile plurale”, organizzata dal Comune di Napoli presso il Maschio Angioino e al Galà delle Arti, presso il PAN di Palazzo Roccella.
Nell’ultimo anno ha creato scene e costumi dell’opera lirica il “Don Trastullo” di Jommelli presso il teatrino di corte del Palazzo Reale di Napoli, successivamente i costumi per il teatro Verdi di Salerno in occasione dell’opera “Les Pecheurs de Perles” di Bizet, direttore Daniel Oren.
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è un sito curato dalla musicista Susanna Canessa dove è possibile pubblicare gratis un evento di Musica, di Arte e di Teatro, inviando un file di testo, corredato eventualmente da un’immagine, purché sia leggera ed inviata separatamente dal file di testo. Per essere preso in considerazione, quest’ultimo deve essere chiaro e semplice, senza particolare formattazione (sottolineature, grassetti, corsivo, tabulazioni, etc).
a web space by Susanna Canessa, a musician, where it’s possible publicize (it’sfree!) Music, Art and Theatre events. Send a text file, with a small picture a part from the text. This one has to be clear, without any kind of compless layout. In this case the comunication will not be available.
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