Sabato 10 luglio Ri-Torno di Susanna Canessa alla musica live presso l’Associazione “I Cavalieri della Tavola Balorda”
Sabato 10 luglio 2021, alle ore 19.30, presso la sede dell’Associazione “I Cavalieri della Tavola Balorda” (Quarto) Napoli RI-TORNO alla musica live! di Susanna Canessa con Monica Doglione, voce e Luca Guida, voce e percussioni
Sono felice di ritornare alla musica live dopo un lunghissimo periodo di stop.
In questo anno e mezzo ho imparato alcune canzoni napoletane che non conoscevo, una dolcissima ballata di fine ‘800: Luna nova testo, ancora attuale e significativo per la città di Napoli, di Salvatore Di Giacomo e musica di Costa e un’altra simpatica e divertente melodia di Armando Gill dedicata alla tradizionale giornata dei traslochi e degli sfratti: ‘E quatt ‘e maggio, dunque due canzoni che in qualche modo invitano a una rinascita.
Susanna Canessa
In programma un repertorio molto vario: la canzone napoletana, il folk americano di Joan Baez e Bob Dylan, The Beatles, la canzone italiana, un omaggio al Trio Lescano e al Quartetto Cetra e infine una piccola anticipazione del prossimo spettacolo…ma questa è una sorpresa!
Seguirà la consueta e deliziosa cena preparata dalla Presidente dell’Associazione Rosaria Vaccaro.
Evento all’aperto e in totale sicurezza.
Posti limitati nel rispetto delle misure anti covid.
Info e prenotazione obbligatoria al numero 34780750020 oppure cliccando su:
www.susannacanessa.com/prenota/
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Sabato 15 giugno l’Associazione “I Cavalieri della Tavola Balorda” propone “The Times They Are A-Changing” – Joan Baez & Bob Dylan con Susanna e Brunello Canessa
Sabato 15 giugno, alle ore 20.30, presso la sede dell’Associazione “I Cavalieri della Tavola Balorda” (Quarto – Napoli), spettacolo dal titolo The Times They Are A-Changing – Joan Baez & Bob Dylan, con Susanna Canessa (chitarra e voce), Brunello Canessa (chitarra e voce) e la partecipazione di Francesco De Laurentiis (violino) e Luca Guida (percussioni).
Retrospettiva sui due artisti che più di tutti hanno rappresentato il simbolo della protesta intellettuale e pacifista dell’America degli anni ’60: Joan Baez e Bob Dylan.
Centinaia di messaggi e denunce attraverso dischi, raduni, concerti fino ad uno snobbato Premio Nobel dell’uno ed il ritiro dalle scene dell’altra.
I due fratelli Canessa ritornano insieme per farci rivivere queste emozioni pescando dal loro repertorio storico, quello del folk statunitense con il quale entrambi gli artisti hanno iniziato negli anni ’70.
E dopo lo spettacolo la tradizionale cena de I Cavalieri curata dalla insuperabile Cheffa Rosaria.
Su richiesta si preparano piatti vegani, vegetariani e per celiaci.
E’ obbligatoria la prenotazione al n. 3478075002 in quanto i posti sono limitati.
oppure tramite il sito: clicca qui
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Sabato 23 marzo l’Associazione de “I Cavalieri della Tavola Balorda” propone il concerto “The Times They Are A-Changing” – Joan Baez & Bob Dylan con Susanna e Brunello Canessa
Sabato 23 marzo, alle ore 20.30, presso la sede dei “Cavalieri della Tavola Balorda” (Quarto, Napoli), si terrà il concerto The Times They Are A-Changing – Joan Baez & Bob Dylan, con Susanna Canessa (chitarra e voce), Brunello Canessa (chitarra e voce) e la partecipazione di Francesco De Laurentiis (violino) e Luca Guida (percussioni).
Retrospettiva sui due artisti che più di tutti hanno rappresentato il simbolo della protesta intellettuale e pacifista dell’America degli anni ’60: Joan Baez e Bob Dylan.
Centinaia di messaggi e denunce attraverso dischi, raduni, concerti fino ad uno snobbato Premio Nobel dell’uno ed il ritiro dalle scene dell’altra.
I due fratelli Canessa ritornano insieme per farci rivivere queste emozioni pescando dal loro repertorio storico, quello del folk statunitense con il quale entrambi gli artisti hanno iniziato negli anni ’70.
E dopo lo spettacolo la tradizionale cena de I Cavalieri curata dalla insuperabile Cheffa Rosaria.
Su richiesta si preparano piatti vegani, vegetariani e per celiaci.
E’ obbligatoria la prenotazione al n. 3478075002 in quanto i posti sono limitati.
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Sabato 19 gennaio “Live in Villa di Donato” propone “The Times They Are A-Changing” – Joan Baez & Bob Dylan con Susanna e Brunello Canessa
Sabato 19 gennaio, alle ore 21, a Villa di Donato (Piazza S. Eframo Vecchio – Napoli), la rassegna “Live in Villa di Donato” propone The Times They Are A-Changing – Joan Baez & Bob Dylan, con Susanna Canessa (chitarra e voce), Brunello Canessa (chitarra e voce) e la partecipazione di Francesco De Laurentiis (violino) e Luca Guida (percussioni).
Retrospettiva sui due artisti che più di tutti hanno rappresentato il simbolo della protesta intellettuale e pacifista dell’America degli anni ’60: Joan Baez e Bob Dylan.
Centinaia di messaggi e denunce attraverso dischi, raduni, concerti fino ad uno snobbato Premio Nobel dell’uno ed il ritiro dalle scene dell’altra.
I due fratelli Canessa ritornano insieme sul palco di Villa di Donato per farci rivivere queste emozioni pescando dal loro repertorio storico, quello del folk statunitense con il quale entrambi gli artisti hanno iniziato negli anni ’70.
Come consuetudine della casa, allo spettacolo seguirà una cena.
Pizzette e paste cresciute, zuppa di ceci e Provolone del Monaco, Orecchiette coi broccoli e le immancabili graffette calde daranno degna conclusione alla serata.
Live in Villa di Donato – Stagione 2018/19
Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli
Posto unico + cena: 25 Euro
Prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato (nella mail di prenotazione indicare cognome, contatto telefonico e numero di posti prenotati)
Per prenotazioni: prenotazioni@key-lab.net
NB Nella Piazza Sant’Eframo vecchio, di fronte alla Villa trovate un Garage
Info e Contatti:
Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, 80137, Napoli
info@villadidonato.it
www.villadidonato.it
https://www.facebook.com/villadidonato/?fref=ts
Instagram: Villa di Donato
Press e accrediti:
Chiara Reale per Villa di Donato
0039/3805899435
chiara.reale81@gmail.com
Sabato 21 maggio 2016 Spazioinvenzione Designers ospita Susanna Canessa e Monica Doglione in concerto con Duets!

Sabato 21 maggio 2016, alle ore 21.00, presso Spazioinvenzione Designers (via Vannella Gaetani, 8 – Napoli) Susanna Canessa (chitarra e voce) e Monica Doglione (voce) in concerto con Duets!, con la partecipazione di Luca Guida (percussioni e voce)
Una chitarra e tre voci, due femminili, quelle di Susanna Canessa e Monica Doglione, ed una maschile, quella di Luca Guida, con il suo sapiente accompagnamento alle percussioni, per un itinerario musicale tutto basato su un attento intreccio corale che attraversa un ricco repertorio internazionale.
Oltre a brani famosi del filone folk americano, si arriva fino al Trio Lescano, al Quartetto Cetra e perfino ai classici della canzone napoletana, passando per Joan Baez, Bob Dylan e la tradizione country statunitense, in un “viaggio” musicale che alterna classici, moderni e “contaminazioni” creative, in una gradevolissima successione.
Per info contattateci sulla nostra pagina facebook: Spazioinvenzione Designers
Prenotazione obbligatoria ai numeri 081 19572710 – 3337391373.
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Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
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Sabato 1 giugno al Tunnel Borbonico Susanna Canessa e Monica Doglione propongono un doppio appuntamento con “Stop the War!”
Sabato 1 giugno, ore 19.30 (con replica alle ore 21.00), al Tunnel Borbonico (via Domenico Morelli, 40), “Stop the War!”, concerto attraverso le canzoni più popolari del panorama internazionale contro la guerra con Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione (voce), Luca Guida (percussioni) e Annie Pempinello (voce recitante)
La ricerca musicale per il programma “Stop the War!” (di Susanna Canessa e Monica Doglione) prevede un repertorio dedicato a canzoni contro la guerra e contro ogni forma di violenza, appartenenti alla produzione musicale di varie parti del mondo.
Fra esse spiccano brani tratti dal repertorio di figure carismatiche della musica (Joan Baez, Bob Dylan, Steve Earle, Violeta Parra), che rievocavano spesso ingiustizie patite dai più deboli, come Dona dona, nata come melodia tradizionale yiddish o il celeberrimo Here’s to you di Baez-Morricone, incentrato sulla tragica vicenda dei due anarchici italo-americani Sacco e Vanzetti.
Inframmezzata a questo intenso percorso, trova posto la voce recitante di Annie Pempinello che “guida” in apertura i brani in lingua straniera e ne chiarisce brevemente il contenuto, in modo da rendere più “attiva” la partecipazione del pubblico.
Il concerto è preceduto da una breve visita guidata ai luoghi suggestivi del Tunnel Borbonico, utilizzato come rifugio antiaereo durante la guerra e poi come deposito giudiziario nel periodo post-bellico.
Costo del biglietto, comprensivo di breve visita guidata: 15 Euro
Degustazione vini offerta da: “Cantine Della Valle- Jappellj s.r.l.”
Info e prenotazioni:
081.7645808/366.2484151
e-mail: mail@tunnelborbonico.info
Sito web: http://www.tunnelborbonico.info
Vai all’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/151467271702686/
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Il trio Canessa-Doglione-Guida sorprende ed entusiasma il pubblico del “Clubino”
L’Associazione Culturale vomerese “Il Clubino” ha recentemente ospitato il concerto spettacolo “Duets – Joan Baez, altre donne e altre storie…”, con Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione (voce) e Luca Guida alle percussioni.
La serata ha avuto inizio con “Dona dona”, melodia tradizionale yiddish, ripresa da Zeitlin e Secunda per la commedia musicale Esterke (1940-41) che, a partire dagli anni ’60, è diventata uno dei cavalli di battaglia di Joan Baez.
E’ stata poi la volta di “O infante”, basato su una lirica del poeta portoghese Fernando Pessoa (dalla raccolta Mensagem), portato al successo da Dulce Pontes.
Con il successivo “The Rose” si passava al repertorio di Janis Joplin, cantante rock morta per overdose nel 1970, a soli 27 anni, seguita dalla ballata “Caleb Meyer”, del celebre duo statunitense formato da Gillian Welch e David Rawlings, recentemente immortalata dalla Canessa in un bel video, che descriveva una storia dalle tinte forti.
Nuova incursione nell’ampia produzione di Joan Baez con “Sweet Sir Galahad”, ispirata dalla stramba abitudine che aveva il produttore Milan Melvin, secondo marito di sua sorella Mimì, di entrare in camera da letto dalla finestra.
Non poteva mancare, in questa panoramica incentrata sulla grande cantautrice statunitense, un riferimento a Bob Dylan, a lei legata sentimentalmente dal 1962 al 1965, con un medley di sue canzoni, a cominciare da Blowin’ in the Wind, considerata il manifesto del movimento pacifista, la cui melodia proveniva da un canto di origine afro-americana intonato dagli schiavi.
Le sucessive “La Llorona”, basata su una leggenda messicana, diffusasi un po’ in tutto il continente americano, e “Jericho Road”, entrambe interpretate anche da Joan Baez, appartenevano rispettivamente al repertorio di Mercedes Sosa (e ancor prima risultava fra i brani più noti della cantante Chavela Vargas, scomparsa lo scorso agosto all’età di 93 anni), e a Steve Earle (dall’album Washington Square Serenade).
Un salto a casa nostra, con una suggestiva versione di “Voce ‘e notte”, uscita dalla penna di Edoardo Nicolardi e musicata da Ernesto De Curtis, che ha preceduto una sorpresa, consistente nel divertente “Duetto buffo di due gatti” per due soprani, in gran parte su musica di Rossini, il cui testo è costituito unicamente dal verso del gatto.
Il programma ufficiale si è chiuso con un trittico formato dall’antico canto tradizionale spagnolo “De colores”, divenuto l’inno dei Cursillos di Cristianità, dal tunisino Jari Ya Hammouda e da “Todo Cambia”, quest’ultimo scritto originariamente dal musicista cileno Julio Numhauser e portato al successo da Mercedes Sosa e recentemente ripreso da Nanni Moretti per il film “Habemus Papam”.
Da questo punto in avanti, il trio ha dato vita ad una serie di bis, fra i quali ricordiamo “Gracias a la Vida”, commovente testamento spirituale della cantante e poetessa cilena Violeta Parra, che la incise pochi mesi prima di suicidarsi, “Un mondo d’amore” e “C’era un ragazzo che come me” di Gianni Morandi, interpretati anche da Joan Baez e un omaggio al Trio Lescano con “Camminando sotto la pioggia” (1941) di Frustaci-Macario-Rizzo.
In complesso un programma ampio ed articolato, che l’affiatatissimo duo canoro ha eseguito ottimamente, evidenziando la consueta abilità di Susanna Canessa nel triplice ruolo di leader, vocalist e chitarrista e la bravura di Monica Doglione (bellissima la sua interpretazione del suggestivo “La Llorona”).
Notevole anche l’apporto del percussionista Luca Guida, che ha sovente accompagnato le due artiste, sottolineando i differenti ritmi legati al vasto repertorio popolare proposto.
Tirando le somme, va osservato come il concerto spettacolo “Duets”, nato principalmente per omaggiare Joan Baez ed un periodo travagliato e ricco di fermenti, come quello a cavallo fra gli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, si stia progressivamente allargando, riuscendo così ad andare incontro al gusto di pubblici molto diversi fra loro.
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Un suggestivo omaggio ai 70 anni di Joan Baez (di Marco del Vaglio)
Un suggestivo omaggio ai 70 anni di Joan Baez (di Marco del Vaglio)
pubblicato su:http://guide.supereva.it/critica_di_musica_classica
Al Penguin café ottimo debutto di “Duets”, il nuovo concerto-spettacolo di Susanna Canessa con Monica Doglione, Francesco De Laurentiis e Bruna Paone
Ha esordito al Penguin café il nuovo concerto-spettacolo ideato da Susanna Canessa dal titolo “Duets – Joan Baez, altre donne e altre storie”.
La nota folksinger si è esibita insieme a Monica Doglione (voce), Francesco De Laurentiis, alias Frankie Vediol (violino) e Bruna Paone (voce recitante), proponendo in prevalenza brani portati al successo da Joan Baez, che da poco ha compiuto i 70 anni, oltre a ballate e pezzi legati alla tradizione popolare.
A questi ultimi apparteneva, “La Rosa Enflorece”, antico canto sefardita del XV secolo, noto con il nome di “Swallow Song”, dopo essere stato tradotto in inglese nel 1964 da Richard Fariña, primo marito di Mimì Baez, sorella di Joan, morto in un incidente stradale ad appena 29 anni.
Di origine ebraica anche il successivo “Dona dona”, melodia tradizionale yiddish, ripresa da Zeitlin e Secunda per la commedia musicale Esterke (1940-41), diventata poi uno dei cavalli di battaglia di Joan Baez, a partire dagli anni ’60.
Si è poi passati alla ballata “Caleb Meyer”, del celebre duo statunitense formato da Gillian Welch e David Rawlings, che descrive una storia dalle tinte forti, per ritornare a Joan Baez con “Diamonds and Rust” (Diamanti e Ruggini), motivo da lei dedicato a Bob Dylan nel 1975, avente come tema la loro turbolenta relazione terminata una decina di anni prima.
Il programma proseguiva con “Esquinazo del Guerrillero” dei cileni Fernando Alegría e Rolando Alarcón, “Llegó con tres heridas”, poesia dello spagnolo Miguel Hernández, musicata dal connazionale Joan Manuel Serrat, e “Pajarillo Barranqueño”, antica canzone messicana (sulla quale le due interpreti hanno costruito un divertente siparietto), tutti brani che la cantante americana ha più volte interpretato durante la sua carriera.
Era quindi la volta di “The Rose” di Janis Joplin, cantante rock morta per overdose nel 1970, a soli 27 anni, alla quale venne dedicato nel 1979 un film con lo stesso titolo, che precedeva “Don’t Think Twice it’s All Right” di Bob Dylan.
Si giungeva, quindi, al clou della serata, rappresentato da “You’re Aging Well”, che sottolineava la progressiva affermazione dei diritti delle donne durante gli ultimi secoli, opera della cantautrice statunitense Dar Williams, che ha eseguito spesso questo brano insieme alla Baez.
Completavano il programma “Wonderful World” di Sam Cooke, l’ antico canto tradizionale spagnolo “De colores”, divenuto l’inno dei Cursillos di Cristianità e, come è ormai consuetudine, Susanna Canessa ha concluso il suo concerto con “Gracias a la Vida”, commovente testamento spirituale della cantante e poetessa cilena Violeta Parra, che la incise pochi mesi prima di suicidarsi.
Non potevano mancare i bis, due dei quali rivolti al repertorio di Gianni Morandi, con “Un mondo d’amore” e “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, motivi a suo tempo interpretati anche da Joan Baez.
Fra essi trovava posto “Il tango di Nefeli”, che ha segnato l’incontro fra la poesia della cantante greca Haris Alexiou e il motivo composto da Loreena McKennitt, ispirando anche il titolo del cd inciso recentemente dalla Canessa.
Gran finale con il video girato durante la visita di Joan Baez a Sarajevo nel 1993, durante l’assedio della città, dove l’artista interpreta “Stones in the Road” di Mary Chapin Carpenter e, nella struggente scena finale, compare anche Vedran Smailovic, noto come “Il violoncellista di Sarajevo” che, dopo aver suonato, riceve un lungo e commosso abbraccio dalla cantante.
Per quanto riguarda gli esecutori, una menzione particolare merita Susanna Canessa, il cui nuovo concerto-spettacolo risulta interessante e suggestivo quanto i precedenti, grazie alla sua consueta bravura interpretativa, all’accurata scelta del repertorio proposto e al valore degli artisti che collaborano con lei.
Così Monica Doglione ha duettato molto bene con la Canessa, mentre il violino di Frankie Vediol ha supportato con grande efficacia le due cantanti e Bruna Paone ha letto intensamente le traduzioni dei testi maggiormente significativi.
Ricordiamo, infine, l’intervento a sorpresa dell’attrice Annie Pempinello, al quale è stata affidata la lettura della traduzione di “The Rose” della Joplin e la cui presenza non poteva mancare, visto il lungo sodalizio con la Canessa, in un concerto spettacolo che ha esordito nel migliore dei modi, e siamo certi verrà riproposto anche in spazi più ampi.
Marco del Vaglio
Molte delle canzoni sopra citate sono inserite nel Cd NEFELI di Susanna Canessa e scaricabili su: