“Peccati di vecchiaia||”|, il libro di Francesco Canessa si presenta a Villa di Donato con una Soirée Rossini
Giovedì 2 marzo ore 19
Villa di Donato
Soirée Rossini
(musica e parole)
Per la presentazione del libro
“Peccati di vecchiaia”
di Francesco Canessa (Guida Editori)

Presenta: Patrizia de Mennato
Partecipano: Carlo Lepore (basso); Maurizio Iaccarino (pianoforte)
con:
Riccardo, Brunello e Susanna Canessa.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti esclusivamente attraverso prenotazione scrivendo a prenotazioni@villadidonato.it
Strizzando l’occhio ai Péchés de Vieillesse di Gioachino Rossini, Francesco Canessa raccoglie in questo libro i propri “peccati di vecchiaia” pagine sparse in tempo di pandemia, raccontando di personaggi incontrati, evocati, sognati, da Ingrid Bergman a Ferdinando I° di Borbone, da Niccolò Carosio a Wagner sul tram a Napoli, da Vittorio Viviani all’inseguimento del tenore Corelli piombato con in pugno la spada di scena nel corridoio dei palchi del San Carlo, al portiere divenuto modello del Don Raffaele nell’eduardiano Questi fantasmi. E ancora considerazioni sulla overdose di Traviate sui palcoscenici dei Teatri vuoti per Covid ed altri spunti di critica. In appendice un testo in forma teatrale che racconta la nascita di Napoli Milionaria il capolavoro di De Filippo che dette origine alla stagione del neorealismo in Italia. Scritti accumunati dall’ironico linguaggio e dallo spirito polemico, filtrato dalla saggezza e dal distacco della raggiunta maturità.
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Venerdì 21 ottobre |Teatro Trianon Viviani |FILUMENA, IN ARTE TITINA| le poesie di Titina musicate da Brunello Canessa
Venerdi 21 ottobre 2022 ore 21:00 al Teatro Trianon Viviani (piazza Vincenzo Calenda, 9 Napoli)
andrà in scena lo spettacolo Filumena, In Arte Titina La Musica nelle Parole con Versi di Titina De Filippo musicate da Brunello Canessa
Più Filumena o più Titina? Spesso confondiamo i grandi attori con il loro personaggi più famosi ma Titina è molto di più di Filumena: è infatti un’artista dai mille talenti nascosti tutti da scoprire.
Con:
Marco Corcione, pianoforte
Roberto Giangrande, basso
Susanna Canessa, violoncello e voce
Francesco De Laurentiis , violino
Leopoldo Brancaccio, batteria
e con:
Ingrid Sansone e Giorgio Pinto, voci recitanti
Con la partecipazione straordinaria di Lino Vairetti
𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 / 𝐛𝐨𝐭𝐭𝐞𝐠𝐡𝐢𝐧𝐨:
da lunedì a sabato
> ore 10:00-13:30
> ore 16:00-19:00
domenica e festivi
> ore 10:00-13:30
> dalle 17 quando c’è spettacolo
Acquisto online:
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UNA PRODUZIONE
BRUNELLO CANESSA OFFICIAL – I DUE DELLA CITTA’ DEL SOLE
– “Filumena, in Arte Titina” sostiene i progetti del Rotary Club Pozzuoli
– La foto di copertina è per gentile concessione del Fondo Carloni presente nella Biblioteca della Società di Storia Patria, Maschio Angioino, Napoli.
Titina De Filippo è una delle figure più importanti del teatro napoletano, ago della bilancia al centro delle ingombranti personalità dei fratelli Edoardo e Peppino. Dopo il ritiro dalle scene a causa del suo cuore malato, concentrò la sua creatività su altre arti, come la pittura e la poesia. Proprio da qui, dai suoi versi malinconici, nasce questo concerto, ideale continuazione della tradizione della canzone napoletana nata spesso dall’incontro di un poeta e di un musicista. Brunello Canessa, nipote della grande attrice scomparsa, musicò negli anni ’90 una ventina di sue poesie, all’epoca raccolte in una compilation prodotta da Gino Aveta per le edizioni Curci nella quale ad interpretare i brani furono chiamati artisti del calibro di Lina Sastri, Ron, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Nino Buonocore, Lino Vairetti, Leopoldo Mastelloni, Riccardo Pazzaglia e, più recentemente, Fiorella Mannoia. In questo spettacolo Canessa, artista fra i più attivi della scena underground partenopea, fa di nuovo sua questa opera interpretando i brani dal vivo con alcune ”incursioni” recitate per una sorta di concerto/racconto dedicato al mito di Titina.
Nasce “Voci di Memus” La prima serie di podcast del Teatro San Carlo

(Comunicato stampa)
“Voci di MeMUS”
Nasce la prima serie di Podcast del Teatro di San Carlo
Come visitare il Museo del Teatro di San Carlo restando a casa
Il Teatro di San Carlo lancia un nuovo progetto legato al suo museo: “Voci di MeMUS”, un ciclo di podcast che racconta il dietro le quinte del Lirico napoletano, l’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Teatro e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni.
Un’apertura virtuale, un racconto “interattivo” fatto da collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro dall’interno, ma anche da rappresentanti di altri musei e di istituzioni, tra questi:
Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte; Sergio Ragni, collezionista; Gabriele Capone, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III, Mario Epifani, Direttore del Palazzo Reale di Napoli; Candida Carrino, Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli; Paolo Mascilli Migliorini architetto, direttore fino al 2020 del Palazzo Reale di Napoli; Eduardo Nappi, per molti anni responsabile dell’Archivio Storico del Banco di Napoli; Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti Università IULM di Milano e Presidente Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Paolo Giulierini, Direttore del MANN.
Ogni protagonista racconterà il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria voce, il proprio pezzo di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista.
“Il nuovo utilizzo del podcast come strumento innovativo di narrazione – dichiara il sovrintendente Stéphane Lissner – in linea con le massime istituzioni museali internazionali, permette di abbattere le barriere fisiche, culturali e geografiche, ma anche percettive, facendo sì che la conoscenza del patrimonio teatrale arrivi ad un pubblico sempre più vasto e senza confini, composto di comunità locali, nazionali e internazionali”.
“Il lancio dei podcast – afferma il direttore generale Emmanuela Spedaliere – è un’opportunità per mettere in rete nuove idee in grado di raggiungere e coinvolgere al meglio le persone nell’era digitale. È un modo per indagare come le nuove tecnologie siano fondamentali per il futuro delle arti e funzionali ad affrontare questioni come la diversità, l’accessibilità, la narrazione, l’esperienza del pubblico e il cambiamento in atto nel mondo della cultura”.
“Voci di MeMUS”, progetto di narrazione partecipativa a cura di Giovanna Tinaro e Dinko Fabris, è una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo sguardo e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, abitato (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale.
Una vera e propria radio on demand che può essere ascoltata anche da lontano, dal proprio cellulare, dal computer, in qualsiasi momento della giornata e che può trasformarsi in un appuntamento fisso, che potrebbe diventare un piacevole rito.
Gli episodi, pubblicati sulla piattaforma Spreaker, resteranno disponibili sui canali web del San Carlo e su tutte le piattaforme principali di podcasting. Ogni episodio avrà una descrizione e una galleria di immagini di backstage sempre disponile sul sito del museo. Si parte sabato 30 gennaio –ore 10- con il primo episodio a cura di Dinko Fabris: “Un patrimonio che risuona”.
“Voci di MeMus” è sostenuto dalla Regione Campania UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”.
Attraverso link qui di seguito è possibile ascoltare in anteprima la sigla: https://we.tl/t-bVt1xBODlU
In scena sabato 25 luglio al Palazzo Pignatelli di Lauro (Av) l’ Opera multimediale “Grammeloth” per la Rassegna teatrale “Mamma ‘e ll’art 202 / oltre l’emergenza”
Il 25 Luglio, alle 20:30 presso il Palazzo Pignatelli di Lauro (Av), sarà messa in scena l’Opera Multimediale “Grammeloth” in forma di concerto nella Rassegna teatrale “Mamma ‘e ll’art 202 / oltre l’emergenza”.

Testi e linee melodiche: Maurizio Elettrico
Musica: Umberto Ciccone, Maurizio Elettrico, Roberto Godas, Giovanni Parrocchia.
Personaggi:
- Ildegarda, il soprano Antonella Firinu,
- Gremilde, il soprano Gisel Lanzillo,
- Fanciulla Grammeloth, il soprano Chiara Saccardo,
- Principe Basilio, il baritono Luciano Matarazzo,
- Primo Ministro, il tenore Giovanni Germano,
- Sacerdote e Angelo Elias Carmine De Feo.
Coro Musikè: Rossella Albanese, Raffaella Bellezza, Filomena De Rosa, Francesco D’Acunzi, Carmine De Feo, Sonia Laiola.
Mimo/ Voce narrante: Luca Gatta
Sezione di Musica Elettronica: Raffaele Gagliardi e Giorgio Bosso
Tecnico del suono: Manuel Lomazzo
Direzione di produzione artistica: Raffaella Bellezza
“Grammeloth”
di Maurizio Elettrico
Grammeloth è una favola musicale, creata dall’artista scrittore Maurizio Elettrico.Composta da 23 canzoni con numerosi interventi recitativi, Grammeloth rivisita il dramma lirico in una formula multimediale, mescolando al canto, il ballo e la scenografia digitale.
Trama
Tema centrale dell’Opera è l’amore tra la bellissima fanciulla demone Grammeloth e il principe del felice reame di Agea, Basilio. Dal primo loro incontro Basilio, ignaro che la ragazza sia un essere infernale inviato dall’arcontessa Ildegarda nel suo regno per arrecarvi dolore e caos, accoglie Grammeloth con ogni onore e se innamora all’istante. Grammeloth ricambia il sentimento del principe con uguale intentistà. Poi, spinta dal rimorso, rivela al giovane di essere una creatura dell’averno che attraverso la sua seduzione può far innamorare di se qualsiasi uomo, privandolo di ogni volontà e difesa. Le orde infernali di Ildegarda attendono che i cittadini di Agea, ammaliati da Grammeloth, divengano prede facili per sferrare un letale attacco alla città. Basilio non vuole rinunciare all’ amore per Grammeloth, ritenendolo vero e non frutto di un inganno malefico, ma comprende anche il pericolo che pende su tutti loro. Si reca quindi in un luogo remoto dove il potente angelo Elias giace addormentato. Basilio agita una tempesta per svegliarlo. L’angelo, compresa la gravità della situazione, dona al principe uno scettro che Grammeloth userà contro le infernali legioni di Ildegarda e di sua sorella, sconfiggendole . Così Grammeloth e Basilio possono coronar il loro amore, portati in trionfo da tutto.
Presentata la stagione 2018-2019 della rassegna “Live in Villa di Donato”

“E’ sempre una grande gioia vedere qui tanti amici ed anche “nuovi” amici. La Terza edizione è una stagione di consapevolezza e di esperienza. Per questo le Rassegne di quest’anno risultano più compatte e fortemente tematiche. Vi saranno presentate dai tre Direttori artistici che ringrazio con infinita gratitudine. Hanno condiviso con me uno spirito antico ed attualissimo che si riassume nell’accogliere a casa per stare insieme. Questa è ormai una grande famiglia, composta da artisti, responsabili della comunicazione e staff che ha come filosofia quella di condividere esperienze teatrali, musicali, di Blues, Jazz, Sinfonica e autorali come il Teatro canzone con i nostri ospiti. Proveremo anche ad innovare con una parte di spettacoli più fortemente centrati sulle contaminazioni tra diversi linguaggi artistici. Sono sicura che se la vostra emozione nel seguirci corrisponderà solo ad una piccola parte di quella che provo io nel viverla con i miei carissimi compagni di avventura, ogni serata con noi resterà nel vostro cuore e nella vostra memoria”.
Con queste parole Patrizia De Mennato saluta i tanti amici che sono stati presenti alla presentazione della Terza Edizione di “Live in Villa di Donato”, rassegna di musica, teatro, arte e incontri, che si è tenuta lo scorso 20 settembre da “Dialetti”, nel quartiere Chiaia, a Napoli.
In tale occasione è stato “svelato” il fitto calendario di cui si compone da Stagione.
Cinque rassegne, di cui quattro confermano “vecchi amori” ma con un cartellone del tutto rinnovato: La rassegna di teatro, diretta da Anna Maria Ackermann; “La Musica ha trovato casa”, diretta da Brunello Canessa; “OFF – Artisti di Passaggio”, diretta da Giuseppe Fontanella e il focus sul teatro-canzone che vede come protagonista il giovane ed eclettico Giacomo Casaula.
Grande novità della Terza Edizione di “Live in Villa di Donato” è “MAX 70”, la rassegna di musica da camera diretta da David Romano, spalla dei secondi violini dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e fondatore del Sestetto Stradivari.
Ed è proprio con l’eccezionale performance del Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal titolo “Brahms&Beer” che si inaugura il prossimo 30 settembre, alle ore 20.30, la Terza Edizione.
Sul “palco” David Romano, Marlene Prodigo, David Bursack, Raffaele Mallozzi, Sara Gentile, Diego Romano.
Il primo appuntamento:
“Brahms&Beer” – Concerto del Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Sestetto Stradivari: David Romano, Marlene Prodigo, David Bursack, Raffaele Mallozzi, Sara Gentile, Diego Romano
Serata inaugurale della Terza Stagione di Live in Villa di Donato
Al concerto segue cena.
Villa di Donato – Piazza S. Eframo vecchio, Napoli
Domenica 30 settembre 2018, ore 20,30
posto unico: 45 euro
Prenotazioni:
prenotazioni@key-lab.net
Stagione 2018/19 “Live in Villa Di Donato”
La Musica ha trovato casa
Direttore artistico Brunello Canessa
Ottobre
Sabato 6
“Samba Pa Ti” Tributo a Carlos Santana
Canessa – Gesualdi – Carere – Nicoletti Altimari – De Luca – Curcio – Capone
Sabato 27
Provaci ancora Sam con Giancarlo Bobbio
Novembre
Venerdì 9
Enoch Arden
Susanna Canessa, Leona Pelešková, Antonio Gomena
Sabato 24
“Io che amo solo te” Giacomo Casaula
Dicembre
Giovedì 13
New Orleans Jazz Band
Romano – Astarita – Posillipo – Telesco – Pascarella – Velonà – Capuano – Scalella – Arcucci
Gennaio 2019
Venerdì 11
“Monologando”
Giacomo Casaula
Sabato 19
“The Times They Are A-Changin’ ”
Joan Baez & Bob Dylan
Susanna e Brunello Canessa
Febbraio
Sabato 16
Jazz Night
Trio Corcione e…
Marzo
Sabato 2
White Blues Elegy
Brunello Canessa e il quartetto dei True Blues
Sabato 30
Duets_Contaminazioni
Susanna Canessa, Monica Doglione
Aprile
Sabato 6
Jazz Night
Trio Corcione e…
Maggio
Sabato 11
Blue Staff Reunion Mario Insenga
con Migliaro – Caponetto – Federico – Canessa
Venerdì 17
“G. ritorna a Teatro”
di e con Giacomo Casaula
Giugno
Giovedì 6
I Fiori Rosa – Lucio Battisti Rock Tribute
Canessa – Satriano – Cucio – De Laurentiis – Monaco – Brancaccio
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Rassegna di Teatro
A cena con…
Monologhi d’artista
Direttore artistico AnnaMaria Ackermann
Ottobre
Venerdì 19
AnnaMaria Ackermann
La voce umana
Novembre
Venerdì 16
Antonella Romano
Lucia Migliaccio
Dicembre
Sabato 1
Gea Martire
Contiamola Giusta
Gennaio 2019
Venerdì 25
Adriana Carli
Frida Kahlo
Febbraio
Sabato 9
Lucio Allocca e Tina Fermiano
Io e Giovanna
Venerdì 22
Gigi Savoia
Napoli ‘900
Marzo
Sabato 23
Christian Poggioni
Apologia di Socrate
Maggio
Giovedì 23
Antico fa testo
Pompei-Picasso 1917-2017
Giugno
venerdì 12
Annamaria Ackermann e Gigi Savoia
Mercoledì 19
Manovalanza
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Rassegna di Musica da Camera MAX 70
Direttore artistico David Romano
Gennaio 2019
Lunedi 28
Quartetto Adorno
Febbraio
Lunedì 11
Fabien Thouand in Quartetto
Lunedì 18
Quartetto Elsa
Marzo
Lunedì 11
The Bass Gang
Da Bach a Piazzolla
Lunedì 18
Lo Straniero Dmitri Sostakovich
Massimo Spada- David e Diego Romano con Fiorenzo Madonna
Aprile
Lunedì 15
Quartetto Henao
Giugno
Lunedì 10
Finale a gran sorpresa
Eventuali variazioni al programma verranno comunicate sul sito
www.villadidonato.it
Si ringraziano gli Sponsor e i Sostenitori:
Michele di Maio per Dimaio Trasporti
Paolo La Rivera per Carpene’ Malvolti
Pina Amarelli per Amarelli
Gianluca e Tina Maggio per Maggiobanqueting
Giovanni e Vincenzo Setaro per Pasta Setaro
Toti Lange per Baccalaria e Tripperia
Domenico Ocone per Domenico Ocone Vini Sanniti
Vittoria Brancaccio per Le Tore Agricoltura biologica
Francesca Carelli per Masseria Gio Sole
Paolo Carelli per Ottica Sacco
Pino Auriemma per Frutta Secca che Passione
Anna e Andrea Rea Dialetti
Susanna Canessa
Cinthia e Renato Penna Art1307
Roberto Pietrucci Fotografia
Pietro Porcasi Foto e Web
Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli
Per tutti gli spettacoli prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato (nella mail di prenotazione indicare cognome, contatto telefonico e numero di posti prenotati)
Per prenotazioni: prenotazioni@key-lab.net
NB: Nella Piazza Sant’Eframo vecchio, di fronte alla Villa trovate un Garage
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Press e accrediti:
Chiara Reale per Villa di Donato
0039/3805899435
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Miriàm. Storia laica di una nascita annunciata_venerdì 6 aprile 2018, ore 21_Villa di Donato
MIRIÀM – Storia laica di una nascita annunciata
Voce recitante: Adriana Follieri
Musiche originali eseguite al violoncello: Pasquale Termini
Disegno Luci: Davide Scognamiglio
Testi liberamente tratti da Erri De Luca, Alda Merini, Pablo Neruda, Mariangela Gualtieri.
Nell’ambito di “A CENA CON…monologhi d’artista”, rassegna a cura di Anna Maria Ackermann dedicata al monologo come grande prova d’attore e come atto d’amore verso il pubblico, venerdì 6 aprile alle ore 21 sarà Adriana Follieri a salire sul palco di Villa di Donato in MIRIÀM – Storia laica di una nascita annunciata.
In un incastro tra narrazione e poesia, MIRIÀM – Storia laica di una nascita annunciata” è un elogio alla semplicità, il racconto universale della nascita e della morte, di una maternità profondamente laica che pure si riconosce nei nomi e nei luoghi di una fede nata senza il sospetto del proselitismo.
Storia di un Cristo nella pancia di sua madre, racconto intenso di nove mesi di paura, solitudine, incomprensione, stelle guida e stupore di fronte all’inatteso. La scena è quasi vuota, solo un luogo da riempire con voce accompagnata, presa per mano, da note, ritmo e melodia di viaggio, e poi tratti di pennello dipinti da corpi in stati tragici e incantevoli, che mostrano agli occhi i luoghi impossibili di una storia possibile.
“Io amo la vita/ perché se morissi/ non sopporterei il pianto di mia madre.”
A conclusione dello spettacolo teatrale, come consuetudine della casa, sarà servita una cena a tema, appositamente ideata dalla padrona di casa e realizzata dagli chef Gianluca e Tina Maggio.
Per l’occasione il MENU’ “LAICO” sarà composto da
Zeppolelle, Sformato di riso primavera, Casarecce alla Norma con la ricotta salata.
E per finire le …… Graffette calde.
Stagione 2017/18 di Live in Villa di Donato
posto unico + cena a tema = 25 euro
Prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato
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Dal 10 aprile al 6 maggio in scena al Teatro Bellini L’ULTIMO DECAMERONE di Stefano Massini dall’opera di Giovanni Boccaccio
Martedì 10 aprile (ore 21.00; repliche sino a domenica 6 maggio) al Teatro Bellini di Napoli debutta, in prima assoluta, una nuova produzione nata dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro di San Carlo e la Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini:
L’ultimo Decamerone
di Stefano Massini dall’opera di Giovanni Boccaccio
regia Gabriele Russo
coreografia Edmondo Tucci
musiche Nello Mallardo
coproduzione
Fondazione Teatro di San Carlo, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Interpreti
Angela De Matteo, Maria Laila Fernandez, Crescenza Guarnieri, Antonella Romano, Paola Sambo, Camilla Semino Favro, Chiara Stoppa
Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
regia Gabriele Russo
coreografia originale Edmondo Tucci
eseguita dal Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
musiche originali Nello Mallardo
arrangiamenti Ivano Leva
scene Roberto Crea
costumi Giusi Giustino
luci Fiammetta Baldiserri
foto di scena Mario Spada
Si comunica che lo spettacolo dedicato ai giornalisti è quello di venerdì 13 aprile alle ore 21,00
L’ultimo Decamerone questo il titolo dello spettacolo, puro esempio di teatro-danza, creato su testi di Stefano Massini che ha tratto il suo lavoro dal Decamerone di Giovanni Boccaccio e sulle coreografie originali di Edmondo Tucci. La regia è a firma di Gabriele Russo. Originali anche le musiche ad opera di Nello Mallardo (arrangiamenti di Ivano Leva).
Interpreti Angela De Matteo, Maria Laila Fernandez, Crescenza Guarnieri, Antonella Romano, Paola Sambo, Camilla Semino Favro, Chiara Stoppa e il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo diretto da Giuseppe Picone. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Giusi Giustino, le luci di Fiammetta Baldiserri, le foto di Mario Spada
Stefano Massini, uno degli autori teatrali più eclettici, prolifici e rappresentati in Italia, con L’ultimo Decamerone propone un riscrittura originale del Decameron. Toscano di nascita, Massini ha trovato nella lingua di Boccaccio terreno fertile per realizzare una rilettura completamente nuova, che si differenzia dalle tante rappresentazioni che l’hanno preceduta in primo luogo per la scelta di non affrontare solo alcune fra le cento novelle dell’opera, ma di contenerle tutte. Nelle mani di Massini, le 10 novelle narrate dai 10 protagonisti del Decameron diventano una sola novella: così, tradendo del tutto il testo originale, gli è rimasto più che mai fedele.
“A me premeva soprattutto indagare il formidabile valore di riflessione di Boccaccio, – sostiene Massini – antica e modernissima, sull’urgenza del narrare, sul ruolo del narrare e sui meccanismi del narrare. Oggi viviamo in una società che è continuamente bombardata di storie, pensiamo, per esempio, quanto il web e i social network entrino continuamente nella nostra vita, con un intrecciarsi di narrazioni multiple, narrazioni istantanee come le fotografie o narrazioni per immagini come i video. E noi, immersi in questo grande mare di storie superflue, molto spesso perdiamo il senso della narrazione. Il Decamerone, viceversa, parte proprio da questo punto: la salvezza, dentro una crisi, sta sempre nel racconto”.
«Con Massini, fin dal nostro primo incontro – racconta il regista Gabriele Russo – siamo stati subito d’accordo nel non proporre una lettura in chiave filologica dell’opera, che oggi sarebbe risultata anacronistica o già vista e rivista, piuttosto ci siamo interrogati sul perchè all’epoca Boccaccio scrisse il Decameron e quali ragioni di allora possano essere ancora oggi valide. Perchè qualcuno dovrebbe chiudersi in un casolare di campagna e mettersi a raccontare favole? Da cosa fugge? All’epoca, dalla peste. E oggi? Vedremo».
Dal punto di vista progettuale è la prima volta in Italia che una Fondazione Lirica e un Teatro di Prosa condividano un impegno produttivo di tale entità, unico anche nella sua concezione: «Questa è un’occasione – prosegue Gabriele Russo – nata dalla nostra ormai persistente voglia di mettere insieme, sparigliare le carte, creare collaborazioni, ampliare gli orizzonti; una voglia che consideriamo la chiave di volta per creare qualcosa di nuovo, di bello. Abbiamo trovato nella direzione del Teatro di San Carlo disponibilità, apertura e curiosità, e, insieme, ci siamo augurati di dischiudere, con questo esperimento, nuovi scenari e nuove possibilità; di inaugurare, insomma, un nuovo meccanismo che potrebbe essere terreno fertile per l’intero sistema, e, soprattutto, che può diventare un’occasione per il pubblico di vedere in scena spettacoli importanti, che senza la volontà di collaborazione e il coraggio di innovare, sarebbero impossibili da realizzare».
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Lunedì 16 ottobre da “Dialetti” drink di presentazione della Stagione 2017/18 di “Live in Villa di Donato”
Lunedì 16 ottobre, alle ore 18.30, presso “Dialetti” (vico Satriano 10, Napoli – traversa di Via Carlo Poerio), grazie all’ospitalità di Anna e Andrea Rea, si terrà la presentazione della nuova Stagione di Live in Villa di Donato.
“Live in Villa di Donato” giunge alla sua seconda Stagione con un fitto e ricercato calendario di appuntamenti di musica, teatro, incontri e performance.
In occasione dell’incontro di lunedì 16 ottobre, saranno presentate al pubblico e alla stampa le rassegne che compongono questa nuova edizione e i loro protagonisti.
Saranno presenti:
Patrizia de Mennato – anima e cuore della villa e dell’idea da cui nasce “Live in Villa di Donato”
Brunello Canessa – direttore musicale “Live In”
Annamaria Ackermann – responsabile settore teatro
Peppe Fontanella – responsabile OFF – Artisti di Passaggio
Susanna Canessa – responsabile partnership Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino
La Stagione 2017/18 di Live in Villa di Donato vede inoltre la preziosa partecipazione di: Ciro Arancini, Riccardo Canessa, Giacomo Casaula, Fabulouskhate, Adriana Follieri, Claudia Lo Casto, Francesco Puccio, Davide Scognamiglio.
E ancora:
Michelangelo Iossa, Marco Gesualdi, Leopoldo Brancaccio, Gianfranco Carere, Massimo Giovengo, Andrea Andronico, Gianni Guarracino, Enzo Caponetto, Marco Corcione, Frank Mastrangelo, Elio Positano, Giuseppe Sarno, Antonio Gomena, Monica Doglione, Raffaella Bellezza, Filomena De Rosa.
Stagione 2017/2018 “Live in Villa di Donato”
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