“Peccati di vecchiaia||”|, il libro di Francesco Canessa si presenta a Villa di Donato con una Soirée Rossini
Giovedì 2 marzo ore 19
Villa di Donato
Soirée Rossini
(musica e parole)
Per la presentazione del libro
“Peccati di vecchiaia”
di Francesco Canessa (Guida Editori)

Presenta: Patrizia de Mennato
Partecipano: Carlo Lepore (basso); Maurizio Iaccarino (pianoforte)
con:
Riccardo, Brunello e Susanna Canessa.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti esclusivamente attraverso prenotazione scrivendo a prenotazioni@villadidonato.it
Strizzando l’occhio ai Péchés de Vieillesse di Gioachino Rossini, Francesco Canessa raccoglie in questo libro i propri “peccati di vecchiaia” pagine sparse in tempo di pandemia, raccontando di personaggi incontrati, evocati, sognati, da Ingrid Bergman a Ferdinando I° di Borbone, da Niccolò Carosio a Wagner sul tram a Napoli, da Vittorio Viviani all’inseguimento del tenore Corelli piombato con in pugno la spada di scena nel corridoio dei palchi del San Carlo, al portiere divenuto modello del Don Raffaele nell’eduardiano Questi fantasmi. E ancora considerazioni sulla overdose di Traviate sui palcoscenici dei Teatri vuoti per Covid ed altri spunti di critica. In appendice un testo in forma teatrale che racconta la nascita di Napoli Milionaria il capolavoro di De Filippo che dette origine alla stagione del neorealismo in Italia. Scritti accumunati dall’ironico linguaggio e dallo spirito polemico, filtrato dalla saggezza e dal distacco della raggiunta maturità.
Evento Facebook: clicca qui
Venerdì 21 ottobre |Teatro Trianon Viviani |FILUMENA, IN ARTE TITINA| le poesie di Titina musicate da Brunello Canessa
Venerdi 21 ottobre 2022 ore 21:00 al Teatro Trianon Viviani (piazza Vincenzo Calenda, 9 Napoli)
andrà in scena lo spettacolo Filumena, In Arte Titina La Musica nelle Parole con Versi di Titina De Filippo musicate da Brunello Canessa
Più Filumena o più Titina? Spesso confondiamo i grandi attori con il loro personaggi più famosi ma Titina è molto di più di Filumena: è infatti un’artista dai mille talenti nascosti tutti da scoprire.
Con:
Marco Corcione, pianoforte
Roberto Giangrande, basso
Susanna Canessa, violoncello e voce
Francesco De Laurentiis , violino
Leopoldo Brancaccio, batteria
e con:
Ingrid Sansone e Giorgio Pinto, voci recitanti
Con la partecipazione straordinaria di Lino Vairetti
𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 / 𝐛𝐨𝐭𝐭𝐞𝐠𝐡𝐢𝐧𝐨:
da lunedì a sabato
> ore 10:00-13:30
> ore 16:00-19:00
domenica e festivi
> ore 10:00-13:30
> dalle 17 quando c’è spettacolo
Acquisto online:
AZZURRO SERVICE
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UNA PRODUZIONE
BRUNELLO CANESSA OFFICIAL – I DUE DELLA CITTA’ DEL SOLE
– “Filumena, in Arte Titina” sostiene i progetti del Rotary Club Pozzuoli
– La foto di copertina è per gentile concessione del Fondo Carloni presente nella Biblioteca della Società di Storia Patria, Maschio Angioino, Napoli.
Titina De Filippo è una delle figure più importanti del teatro napoletano, ago della bilancia al centro delle ingombranti personalità dei fratelli Edoardo e Peppino. Dopo il ritiro dalle scene a causa del suo cuore malato, concentrò la sua creatività su altre arti, come la pittura e la poesia. Proprio da qui, dai suoi versi malinconici, nasce questo concerto, ideale continuazione della tradizione della canzone napoletana nata spesso dall’incontro di un poeta e di un musicista. Brunello Canessa, nipote della grande attrice scomparsa, musicò negli anni ’90 una ventina di sue poesie, all’epoca raccolte in una compilation prodotta da Gino Aveta per le edizioni Curci nella quale ad interpretare i brani furono chiamati artisti del calibro di Lina Sastri, Ron, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Nino Buonocore, Lino Vairetti, Leopoldo Mastelloni, Riccardo Pazzaglia e, più recentemente, Fiorella Mannoia. In questo spettacolo Canessa, artista fra i più attivi della scena underground partenopea, fa di nuovo sua questa opera interpretando i brani dal vivo con alcune ”incursioni” recitate per una sorta di concerto/racconto dedicato al mito di Titina.
Mercoledì 28 settembre|Presentazione del libro “Una poltrona al San Carlo. Cronache di vita musicale napoletana 1958 – 2000″|Sala Mazzotta|Conservatorio Cimarosa di Avellino

Mercoledì 28 settembre, alle ore 16.30, nell’aula Mazzotta del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, si terrà il terzo incontro della Rassegna editorale ‘Parole di Musica’, curata da Fiorella Taglialatela.
In presentazione il libro di Sandro Rossi, Una poltrona al San Carlo. Cronache di vita musicale napoletana 1958 – 2000, pubblicato nel 2021 per i tipi di Guida editore.
Il volume ha il pregio di aprire molteplici prospettive d’indagine sulla musica a Napoli nella seconda metà del Novecento, dagli anni ’50 alle prime propaggini del terzo millennio, restituendo sia il ritratto di un’esemplare figura di giornalista e d’intellettuale, sia una storia della produzione e della ricezione musicale in città, attraverso le vicende delle sue istituzioni di maggior rilievo.
La coordinatrice della rassegna, Fiorella Taglialatela, dialogherà con Stefano Valanzuolo, che ha contribuito con uno scritto al volume e che, al pari di Sandro Rossi, è giornalista, oltre che drammaturgo, direttore artistico del “Maggio della Musica” e promotore di prestigiosi eventi culturali. Alla conversazione si unirà Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti, che qui interviene in qualità di curatore dell’opera e nelle vesti di testimone oculare del lavoro di suo padre. In collegamento on line è prevista, inoltre, la partecipazione di Francesco Canessa, che ha redatto la prefazione del libro e che potrà arricchire la discussione alla luce della sua lunga esperienza di saggista e critico musicale e di Sovrintendente del Teatro San Carlo.
Pietà de’ Turchini Stagione 21/22 #Note Svelate riprende il calendario fino a giugno con un doppio appuntamento che vede in scena due eccellenze napoletane Ivano Leva e Candida Guida 
Napoli. Riprendono i concerti della Stagione 2021-22 ideata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini dal titolo “Note Svelate” con un doppio appuntamento venerdì 18 febbraio alle 20.30 e sabato 19 febbraio alle 19 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena. Protagonisti due eccellenze musicali della regione: Ivano Leva, pianista e compositore e Candida Guida, contralto accompagnata da Eufemia Manfredi al pianoforte.
“Abbiamo temuto di dover di nuovo imporci una battuta d’arresto che avrebbe compromesso tutto il fitto calendario programmato fino a giugno 2022 per la curva pandemica, finalmente possiamo riaccogliere il pubblico nelle nostre sedi con serenità e in sicurezza” dichiara Federica Castaldo, direttrice artistica della Fondazione che prosegue “cominciamo con due risorse di grande talento della nostra regione le cui radici musicali vengono diversamente valorizzate nei programmi proposti”.

Si comincia Venerdì 18 febbraio alle 20.30 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena con PRELUDISM uno spettacolo incentrato sulla composizione musicale in real time: la trama sonora viene infatti generata da spunti tematici prefissati e modellata istantaneamente, attraverso un viaggio che in tal modo beneficia ogni volta della freschezza dell’opera prima. “L’intento dell’operazione è quello di ricondurre le forme musicali del Preludio e della Toccata ai tratti estetici primordiali, ossia quelli di episodi musicali dalla forma libera ed a carattere totalmente improvvisativo, ma attraverso le fattezze lessicali dei linguaggi contemporanei” dichiara Ivano Leva pianista e ideatore del progetto.
La prima parte del programma vede l’utilizzo di materiali tematici desunti da autori del periodo barocco come Henry Purcell, Johann Sebastian Bach, Girolamo Frescobaldi, mentre la seconda è un dichiarato omaggio all’illustre scuola musicale napoletana del ‘700 con Domenico Paradisi e Francesco Mancini.
Ivano Leva è un pianista compositore ed improvvisatore nato a Napoli nel 1975 studia composizione presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Gaetano Panariello; contemporaneamente si appassiona anche ai linguaggi improvvisativi studiando con Francesco D’Errico, Enrico Pieranunzi, David Liebman.
Compositore di musica colta nel 2012 vince il concorso di composizione Antonio Falconio con una composizione da camera scritta su poesia di Eduardo De e nel 2015 la sua composizione Triumviratus si aggiudica il concorso Anima Mundi Composition Prize e viene eseguita al Melbourne Recital Centre (Australia). Impegnato da anni in una personalissima fusione fra i linguaggi classici tardo-romantici e l’improvvisazione, incide dal 2016 per l’etichetta NovAntiqua ed i suoi album sono distribuiti da Note Ein ed Egea in tutta Europa ed in Giappone. Come pianista, sia nelle vesti di esecutore di musica da camera che in quelle di improvvisatore, si è esibito in importanti rassegne e sale da concerto, fra le quali si ricordano: Festival Oboe (Parigi), Auditorium M.Ravel – Conservatoire de Sevre (Parigi), Festival dei due mondi (Spoleto, PG), Gioventù Musicale Italiana (MO), Campania Teatro Festival, Piano City (NA), Eddie Lang Jazz Festival –Museo Madre (NA). In occasione di una tournée a Parigi è stato invitato a tenere una masterclass di improvvisazione presso il Consevatoire Nadia et Lili Boulanger di Parigi insieme all’oboista Marika Lombardi, con cui stabilmente collabora.

Sabato 19 febbraio alle 19 sempre nella Chiesa di Santa Caterina da Siena il cartellone propone Luigi Guida, La romanza da salotto, che vede protagoniste il contralto Candida Guida e la pianista Eufemia Manfredi introdotte dal musicologo e consulente artistico della Fondazione Paologiovanni Maione.
Per lunghi anni la familiarità del pubblico con la figura di Luigi Guida è stata limitata ad angusti contesti liturgici a costo di un radicale fraintendimento della produzione di Guida, che risulta ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare, soprattutto alla luce dei recenti studi che hanno portato alla luce materiali inediti custoditi prevalentemente nel fondo dei Gesuiti di Napoli e tra le carte di familiari viventi o eredi di amici del Maestro.
“Ho sempre immaginato che un compositore napoletano per formazione e ‘cuore’ non avrebbe potuto trascurare altri generi e repertori in un contesto vivido come quello della scuola napoletana di inizio Novecento, e difatti il ritrovamento nel fondo dei Gesuiti di un corpus così fecondo di composizioni destinate alla camera o all’espressione teatrale ha confermato il carattere poliedrico e versatile dell’attività del Maestro, sacerdote e docente presso l’Istituto Pontano, ma anche musicista completo, diplomato in Pianoforte e Organo, abilitato all’insegnamento del Canto Corale, a contatto con menti finissime della cultura locale e nazionale e apprezzato in gioventù da Francesco Cilea” dichiara la contralto Candida Guida che del compositore è diretta discendente.
Tra I brani inediti spicca Vieni, tratto dall’operetta Il Flaviano, una canzone napoletana nello spirito e dal trascinante impulso ritmico, che attesta la sorprendente frequentazione di un genere inusuale per un sacerdote dedito all’insegnamento e all’educazione cristiana attraverso la musica. Tra le scene liriche inedite si propongono estratti da Rolando e Isora e Primavera di un’anima. Il gesto palesemente teatrale delle scene liriche orienta molte scelte compositive, come nell’appassionata canzone Vieni con me, approdando a un livello di tragica intensità in Mamma. Canzonetta marina è un affascinante stornello che richiama la fresca vocalità delle barcarole napoletane, senza rinunciare nell’accompagnamento pianistico alle finezze della chanson francese. Accanto ai brani inediti, si è pensato di restituire alla fruizione degli ascoltatori alcune pagine mai eseguite in tempi moderni e tratte dal recente volume Mystica – Parte III, come Serenata alla Vergine, su testo di Padre D’Aria e Salve Regina, oltre ad alcuni celebri brani pubblicati in vita dal Maestro, tra cui spicca Aurora, finalmente liberata dalle mortificanti abitudini esecutive spesso ricorrenti nella prassi liturgica.

Candida Guida è nata a Vico Equense e si è formata al Conservatorio di Salerno.Tra i ruoli di opera, Orfeo in Orfeo ed Euridice di Gluck, Isabella ne L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini Al Festival Internazionale della Valle d’Itria è stata Una Donna Ferita nell’opera Nur, Canzade nella Donna Serpente di Casella diretta da Fabio Luisi, La Signora Noè nel Il diluvio di Noè di Britten, Maria di Venosa di Francesco D’Avalos, Aristeo ne L’Orfeo di Luigi Rossi e Foresto nell’Ambizione delusa di Leonardo Leo, Tisbe nella Cenerentola di Rossini diretta da Gabriele Ferro, Sorceress in Didone ed Enea diretta da Stefano Montanari per la regia di Marina Bianchi. È Mercèdes nella produzione Carmen del San Carlo di Napoli, in settembre 2018 a Bangkok con direzione di Zubin Mehta, tra vari appuntamenti artistici nella stessa stagione È invitata dall’Haendel Festspiele di Halle nel 2020 per un récital solistico su un programma di arie per contralto e cantate accanto al grande bandoneonista, compositore e arrangiatore Marcelo Nisinman. Nel 2021 è stata Lucrezia nella Lucrezia di Britten, per lo Sperimentale di Spoleto La stagione prossima sarà Wowkle in Fanciulla del West nei Teatri di Brescia, Como, Pavia, Cremona, con la direzione di Valerio Galli e la regia di Andrea Cigni, tra altre nuove produzioni su diversi repertori, nonché la ripresa di Les Liaisons dangeureses de Vivaldi/Moretto à Biel nel 2022 nel ruolo della Marquise de Merteuil. Sempre nel 2022 sarà impegnata con l’ensemble portoghese Divino Sospiro in vari festival Europei.
Candida debutterà nel ruolo di Tancredi in Tancredi/Rossini nell’autunno 2022 à Biel.
Biglietto unico 7€:
– acquisto in prevendita entro e non oltre le ore 12.00 del giorno del concerto;
– acquisto in sede con prenotazione obbligatoria inviando una mail a segreteria@turchini.it con indicazione di nominativo e recapito telefonico, entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 18 febbraio.
info: tel. 081402395
info@turchini.it
Direttrice artistica, Mariafederica Castaldo
Anacapri, Venerdì 6 agosto, presentazione del libro di Massimo Cerrotta presso la Mediateca “Mario Cacace” a cura della Cooperativa “La Sciuscella di Anacapri”. Intervento musicale di Susanna Canessa e Monica Doglione.

Venerdì 6 agosto 2021, ore 19,00
La sciuscella
di Anacapri
presso
Mediateca “Mario Cacace”
Anacapri
Presentazione del libro di
MASSIMO CERROTTA
“Rodolfo D. Una storia persa e ritrovata”
Saranno presenti
Mon. VINCENZO DE GREGORIO
Abate della Cappella di San Gennaro
ALFREDO DE DOMINICIS
Casa editrice Editoriale Scientifica
MONICA DE VARGAS MACHUCA
Presidente Coop. La Sciuscella di Anacapri
Intervento musicale
SUSANNA CANESSA, voce e chitarra
MONICA DOGLIONE, voce
L’accesso agli ospiti avverrà nel rispetto delle norme anti-covid
Green pass obbligatorio
Ingresso libero – Prenotazione obbligatoria
Il Conservatorio “D. Cimarosa”di Avellino inaugura la nuova Aula Magna
Ieri giovedì 11 febbraio 2021, alle ore 11:00 si è tenuta la conferenza stampa per l’inaugurazione della nuova Aula Magna del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. L’evento, aperto alla stampa, ha visto la partecipazione del Prefetto Paola Spena, accolta dal presidente Luca Cipriano e dal direttore Maria Gabriella Della Sala.

L’opera, che nasce dal progetto di riconversione della vecchia palestra per rispondere alle esigenze sia degli alunni sia del personale docente, si estende su una superficie di oltre 230 metri quadrati. Il progetto, realizzato dall’architetto Eusebio Trivelli, ha trasformato la palestra in un piccolo auditorium con 100 posti a sedere.
Per la realizzazione della nuova Aula Magna, dotata anche di un palcoscenico per le prove strumentali, è stata necessaria la rimodulazione della sala, tenendo conto della riverberazione e della risonanza dell’ambiente. Gli interventi, infatti, hanno previsto la presenza di superfici riflettenti e diffondenti (compreso il soffitto e la pavimentazione, quest’ultima realizzata con materiali rinforzati con una doppia griglia in fibra di vetro), tali da garantire un adeguato bilanciamento e time delay, per evitare possibili distorsioni del suono.
La nuova sala della musica, va ad aggiungersi all’Auditorium del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, riaperto al pubblico nel 2016 e intitolato a Vincenzo Vitale fondatore e primo direttore dell’Istituzione musicale avellinese. «Nonostante la pandemia siamo orgogliosi di inaugurare la nuova Aula Magna. Si tratta di un altro fiore all’occhiello del Conservatorio di Avellino, tra i più grandi d’Italia, sempre di più punto di riferimento culturale sul piano provinciale e regionale», dichiarano il presidente Luca Cipriano e il Direttore Maria Gabriella Della Sala.
Guarda i video dell’evento sulla pagina Facebook del Conservatorio Cimarosa
Nasce “Voci di Memus” La prima serie di podcast del Teatro San Carlo

(Comunicato stampa)
“Voci di MeMUS”
Nasce la prima serie di Podcast del Teatro di San Carlo
Come visitare il Museo del Teatro di San Carlo restando a casa
Il Teatro di San Carlo lancia un nuovo progetto legato al suo museo: “Voci di MeMUS”, un ciclo di podcast che racconta il dietro le quinte del Lirico napoletano, l’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Teatro e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni.
Un’apertura virtuale, un racconto “interattivo” fatto da collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro dall’interno, ma anche da rappresentanti di altri musei e di istituzioni, tra questi:
Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte; Sergio Ragni, collezionista; Gabriele Capone, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III, Mario Epifani, Direttore del Palazzo Reale di Napoli; Candida Carrino, Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli; Paolo Mascilli Migliorini architetto, direttore fino al 2020 del Palazzo Reale di Napoli; Eduardo Nappi, per molti anni responsabile dell’Archivio Storico del Banco di Napoli; Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti Università IULM di Milano e Presidente Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Paolo Giulierini, Direttore del MANN.
Ogni protagonista racconterà il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria voce, il proprio pezzo di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista.
“Il nuovo utilizzo del podcast come strumento innovativo di narrazione – dichiara il sovrintendente Stéphane Lissner – in linea con le massime istituzioni museali internazionali, permette di abbattere le barriere fisiche, culturali e geografiche, ma anche percettive, facendo sì che la conoscenza del patrimonio teatrale arrivi ad un pubblico sempre più vasto e senza confini, composto di comunità locali, nazionali e internazionali”.
“Il lancio dei podcast – afferma il direttore generale Emmanuela Spedaliere – è un’opportunità per mettere in rete nuove idee in grado di raggiungere e coinvolgere al meglio le persone nell’era digitale. È un modo per indagare come le nuove tecnologie siano fondamentali per il futuro delle arti e funzionali ad affrontare questioni come la diversità, l’accessibilità, la narrazione, l’esperienza del pubblico e il cambiamento in atto nel mondo della cultura”.
“Voci di MeMUS”, progetto di narrazione partecipativa a cura di Giovanna Tinaro e Dinko Fabris, è una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo sguardo e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, abitato (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale.
Una vera e propria radio on demand che può essere ascoltata anche da lontano, dal proprio cellulare, dal computer, in qualsiasi momento della giornata e che può trasformarsi in un appuntamento fisso, che potrebbe diventare un piacevole rito.
Gli episodi, pubblicati sulla piattaforma Spreaker, resteranno disponibili sui canali web del San Carlo e su tutte le piattaforme principali di podcasting. Ogni episodio avrà una descrizione e una galleria di immagini di backstage sempre disponile sul sito del museo. Si parte sabato 30 gennaio –ore 10- con il primo episodio a cura di Dinko Fabris: “Un patrimonio che risuona”.
“Voci di MeMus” è sostenuto dalla Regione Campania UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”.
Attraverso link qui di seguito è possibile ascoltare in anteprima la sigla: https://we.tl/t-bVt1xBODlU
Ravello Festival, Natale in streaming| Il 2 gennaio il Concerto per il Nuovo anno

Dopo il successo del concerto di Natale con Peppe Barra e Rosalia Porcaro, la Fondazione Ravello, come da tradizione, fa iniziare il nuovo anno in musica. Il 2021 sarà salutato il 2 gennaio (ore 17.30) con un concerto dell’Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno diretta dalla bacchetta spagnola di Jordi Bernàcer che torna a Ravello, stavolta all’Auditorium Oscar Niemeyer, dopo la bella direzione del Concerto all’alba della scorsa estate. Il concerto, come la quasi totalità delle iniziative culturali di questo periodo di pandemia, sarà fruibile online sul sito ufficiale del Ravello Festival: www.ravellofestival.com, sulle pagine social della Fondazione, sul portale cultura.regione.campania.it e sul canale cultura dell’Ansa.
Solisti del programma lirico/sinfonico due dei più affermati cantanti d’opera di oggi, Rosa Feola e Saimir Pirgu, affiancati dal soprano Daniela Cappiello e dal baritono Sergio Vitale. Saranno eseguite musiche tratte dalla Carmen di Bizet, dall’ Evgenij Onegin di Tschaikovski, da La bohème e Gianni Schicchi di Puccini e dalla Vedova Allegra di Lehar.
La programmazione della Fondazione Ravello si chiuderà all’Epifania, (mercoledì 6 gennaio 2021 alle ore 17.30) con un concerto che vedrà protagonista un’altra delle realtà campane che si sta affermando nel panorama musicale nazionale: l’Orchestra Filarmonica di Benevento che recentemente ha nominato sua direttrice artistica quella che senza dubbio è oggi la figura più in vista tra le nuove leve del concertismo italiano, la pianista Beatrice Rana.
Programma
Dall’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello
Sabato 2 gennaio, ore 17.30
Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno
Direttore Jordi Bernàcer
Rosa Feola, Daniela Cappiello, soprano
Saimir Pirgu, tenore
Sergio Vitale, baritono
Programma
Georges Bizet
Carmen
Prélude
Duo “Parle-moi de ma mère” (Micaëla, Don José)
Entr’acte Act III
Aria “La fleur que tu m’avais jetée” (Don José)
Aria “Je dis que rien ne m’épouvante” (Micaëla)
Petr Ilic Tshaikovsky
Evgenij Onegin
Introduzione e scena (Zareckij, Lenskij) ed aria “Kuda, kuda, kuda vi ulalilis” (Lenskij)
Giacomo Puccini
Gianni Schicchi
“O mio babbino caro” (Lauretta)
La bohème
Atto III (Mimì, Musetta, Rodolfo, Marcello)
Franz Lehár
La vedova allegra
Intermezzo
Tace il labbro (Danilo, Hanna)
Grande successo per la “Cavalleria Rusticana” grazie alla diretta streaming del Teatro S.Carlo, online fino al 7 dicembre

Grandissimo successo ieri sera per la prima inaugurazione in streaming del Teatro di San Carlo con Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni in forma di concerto. Dopo un primo intoppo (la trasmissione è stata interrotta e poi ripresa dall’inizio) tutto è filato liscio raggiungendo un vero e proprio boom di visualizzazioni oltre le aspettative.
Lo spettacolo sarà on line fino al 7 dicembre
Link all’evento facebook: https://www.facebook.com/events/2725066681078554
– si legge in un comunicato stampa della sovrintendenza del Teatro –
Il cast include alcune delle più grandi voci della lirica: Elina Garanča (Santuzza) e Jonas Kaufmann (Compare Turiddu), Maria Agresta (Lola), Claudio Sgura (Alfio) ed Elena Zilio (Mamma Lucia).
L’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo sono diretti dal direttore musicale Juraj Valčuha.
Grazie alla partnership con “Facebook Inc” gli utenti pagheranno solo per questo periodo limitato di 3 giorni una quota simbolica di euro 1,09.
Successivamente lo spettacolo sarà on demand sul sito del Teatro San Carlo per 7 giorni.
Il Canale Facebook di Teatro San Carlo ospiterà il 10 dicembre a partire dalle ore 19.00 anche un Gala Mozart Belcanto: alcune delle arie più belle dell’intero repertorio belcantista saranno interpretate da artisti di fama internazionale come: Maria Agresta, Ildar Abdrazakov, Nadine Sierra, Pretty Yende, Francesco Demuro, sotto la bacchetta di Giacomo Sagripanti, impegnato a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di san Carlo. Per l’occasione Ermanno Scervino vestirà per il San Carlo le protagoniste del Gala Mozart Belcanto. Nadine Sierra, Maria Agresta e Pretty Yende indosseranno abiti selezionati dalla Maison italiana.
La programmazione on line del Teatro di San Carlo è resa possibile grazie al sostegno della Regione Campania, di Philippe Foriel-Destezet, Pastificio Di Martino e di tutti gli imprenditori di Concerto d’Imprese.
CAVALLERIA RUSTICANA
Direttore | Juraj Valčuha
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Santuzza | Elīna Garanča
Compare Turiddu | Jonas Kaufmann
Alfio | Claudio Sgura
Mamma Lucia | Elena Zilio
Lola | Maria Agresta
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Esecuzione in forma di concerto
Disponibile online dal
04.12.2020 at 20h00 CET
Disponibile fino al
07.12.2020 at 20h00 CET
Ermanno Scervino veste per il San Carlo le protagoniste del Gala Mozart Belcanto: Nadine Sierra, Maria Agresta e Pretty Yende indosseranno abiti selezionati dalla Maison italiana.
Sarà la Maison Ermanno Scervino a vestire i tre soprani protagonisti del Gala Mozart Belcanto: Nadine Sierra, Maria Agresta e Pretty Yende (quest’ultima al suo debutto al San Carlo).
I tre abiti fanno parte della collezione Sera pret a porter Ermanno Scervino, e sono tutti caratterizzati dalle linee più iconiche e rappresentative della Maison. I colori scelti per i tre abiti sono nero, argento e rosso.
Cresciuto da uno zio melomane, Ermanno Scervino ha ereditato e conservato l’amore per le eroine forti e appassionate. Al fianco di Zeffirelli, ha vestito Cher per il film “Un tè con Mussolini” arrivando poi alcuore delle Celebrities di tutto il Mondo.
Scheda Ermanno Scervino
Nel 2000, dal connubio della creatività di Ermanno e dell’imprenditorialità di Toni Scervino, nasce a Firenze la Maison Ermanno Scervino, divenuta sinonimo di qualità, Made in Italy e stile internazionale. La passione che alimenta la ricerca creativa è il motore della strategia aziendale, fin da oltre le origini del marchio. La continua interazione tra conoscenza e sperimentazione si concretizza in un prodotto che unisce l’artigianato d’eccellenza all’innovazione. Risale al 2007 l’inaugurazione degli headquarters nelle colline che circondano Firenze. La sede ospita i diversi laboratori couture, sartoria, maglificio, abbigliamento Junior, atelier, confezione e sviluppo prototipia, tutti in costante dialogo con gli uffici stile, a vantaggio del modus operandi di Ermanno Scervino che ama seguire in prima persona gli sviluppi della sua ricerca, rimanendo in profondo contatto con le lavorazioni. Risiedono nel nuovo quartier generale anche la parte amministrativa e la logistica di produzione e distribuzione di tutto il gruppo in modo da dare dinamismo al lato produttivo permettendo un processo di industrializzazione che consente di ottenere un prodotto non standardizzato e di alta qualità. Nel 2008 è stato inaugurata la sede di Milano, 1.200 mq in Via Manzoni al centro del quadrilatero della moda. Uno spazio open space che ospita lo showroom espositivo – per le collezioni donna con ampio spazio dedicato agli accessori, corner per le linee Junior, Lingerie e Beachwear.
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Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini
GALA MOZART E BELCANTO
Direttore | Giacomo Sagripanti
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Cast
Francesco Demuro
Maria Agresta
Ildar Abdrazakov
Nadine Sierra
Pretty Yende
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Programma
1) Wolfgang Amadeus Mozart: Le nozze di Figaro (1786), Ouverture
2) Wolfgang Amadeus Mozart: Don Giovanni (1756-1791)
“La ci darem la mano” duettino – Atto I
Don Giovanni, Ildar Abdrazakov
Zerlina, Nadine Sierra
3) Giochino Rossini: Il barbiere di Siviglia (1816)
“Una voce poco fa” – Atto I
Rosina, Pretty Yende
4) Gaetano Donizetti: La Fille du régiment (1839-1840)
“Ah! mes amis, quel jour de fete” – Atto I
Tonio, Francesco Demuro
5) Wolfgang Amadeus Mozart: Le nozze di Figaro (1786)
“Canzonetta sull’aria”, duettino – Atto III
La contessa d’Almaviva, Pretty Yende
Susanna, Nadine Sierra
6) Gaetano Donizetti: Roberto Devereux (1837)
“E Sara in questi orribili momenti….Vivi, ingrato, a lei d’accanto – Atto III
Elisabetta, Maria Agresta
7) Vincenzo Bellini: Norma (1831), Ouverture
8) Vincenzo Bellini: Norma (1831)
“Casta Diva” – Atto I
Norma, Maria Agresta
9) Wolfgang Amadeus Mozart: Don Giovanni (1756-1791)
“Madamina, il catalogo è questo” – Atto I
Leporello, Ildar Abdrazakov
10) Vincenzo Bellini: I Puritani (1834-1835)
“A te, o cara, amor talora” – Atto I
Arturo, Francesco Demuro
11) Vicenzo Bellini: I Capuleti e i Montecchi (1830), Sinfonia
12) Gaetano Donizetti: L’elisir d’amore (1832)
“Esulti pur la barbara”, duetto – Atto I
Nemorino, Francesco Demuro
Adina, Pretty Yende
13) Gaetano Donizetti: Don Pasquale (1842)
“Che interminabile andirivieni”, coro – Atto II
Coro del Teatro San Carlo
14) Gioachino Rossini: Il barbiere di Siviglia (1816)
“La calunnia è un venticello”
Don Basilio, Ildar Abdrazakov
15) Gaetano Donizetti: Lucia di Lammermoor (1835)
“Ardon gl’incensi … Spargi d’amaro pianto”, scena della pazzia – Parte Seconda Atto II
Lucia, Nadine Sierra
Registrato dal vivo il 3 dicembre 2020
Disponibile online dal
10.12.2020 at 20h00 CET
Disponibile fino al
13.12.2021 at 20h00 CET