Mercoledì 30 novembre presentazione del cd “De pie, cantar” a la Feltrinelli di Piazza dei Martiri
Mercoledì 30 novembre, alle ore 18.00, presso/a>la Feltrinelli Libri e Musica (Piazza dei Martiri –Napoli), presentazione di De pie, cantar il disco realizzato con la partecipazione di Horacio Durán degli Inti Illimani.
Questo album è il risultato dell’incontro artistico avvenuto tra due entità diverse ma molto vicine per sensibiltà e storia.
Da un lato la figura carismatica di un rappresentante della Nueva Canción Chilena e dall’altro la canzone folk d’autore degli Andreasbanda.
Il disco raccoglie una registrazione avvenuta nel dicembre del 2004 e conservata gelosamente fino al momento in cui si decide che lo spettacolo svolto al Teatro Sancarluccio di Napoli può essere stampato su Cd.
Il titolo del disco prende spunto da un verso della celeberrima canzone “El pueblo unido” degli Inti Illimani e si compone di sette tracce registrate dal vivo e cinque tracce registrate in studio.
Tra tutti questi brani, tre sono stati composti da Andrea Campese, L’indifferenza è una febbre, Impara e Non sono indispensabile, ed altre tre tracce sono tratte dal repertorio degli Inti Illimani tra cui una in particolare, Luchin, arricchita dalla partecipazione della straordinaria voce di Brunella Selo.
L’incontro è moderato dal giornalista Gennaro Pasquariello.
Seguici su Facebook:
MusicArTeatro
MusicArTeatro Eventi a Napoli
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirli clikka qui
Giovedì 1 dicembre secondo appuntamento con lo Scarlattilab dell’ Associazione Alessandro Scarlatti
Critica Classica di Marco del Vaglio:
Giovedì 1 dicembre 2011, alle ore 20.00, nella chiesa dei SS Marcellino e Festo (Largo San Marcellino – Napoli), secondo appuntamento con il nuovo progetto SCARLATTILAB in collaborazione con i Conservatori di Napoli, Bari e Cosenza e con la direzione artistica e musicale di Antonio Florio e Dinko Fabris.
Questo progetto vede giovani cantanti e strumentisti dei conservatori del Sud – già vincitori di un concorso nazionale – venire alla ribalta nel realizzare raffinati programmi di musica barocca, spesso inedita, costruiti intorno a loro.
Dopo il primo appuntamento, che ha proposto la ricostruzione di una festa da ballo del 1620, questo secondo incontro, fuori abbonamento, intitolato “Scarlatti e Napoli” vede l’esecuzione di due straordinari capolavori di Alessandro Scarlatti accanto a composizioni di rara esecuzione del figlio Domenico e del loro contemporaneo Gaetano Veneziano.
“La più antica associazione meridionale di concerti – dice Dinko Fabris, il primo italiano nominato Presidente della Società Internazionale di Musicologia – si unisce all’istituzione che ha raccolto l’eredità degli antichi quattro conservatori di musica napoletani, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, e ai Turchini di Antonio Florio, il complesso che da 25 anni porta in tutto il mondo i tesori musicali della Napoli barocca, per dar vita ad un laboratorio innovativo e unico in Italia. L’idea è in apparenza semplice: utilizzare il medesimo metodo didattico sul quale si basavano i primi conservatori musicali di Napoli nel Sei e Settecento partendo dalle composizioni più popolari del passato, come villanelle, arie, danze per consentire un apprendimento piacevole e sistematico dei “segreti” della interpretazione musicale, in larga parte improvvisativa.”
Prezzo del biglietto: 5 Euro in vendita un’ora prima del concerto.
Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it;
info@associazionescarlatti.it
Infoline: 081 406011
Programma
Alessandro Scarlatti e Napoli (Napoli 1690-1725)
Alessandro Scarlatti (1660-1725): “Ave Regina coelorum” a 2 soprani e basso continuo (Napoli 1722)
Domenico Scarlatti (1685-1757): “Salve Regina” a soprano e contralto e basso continuo
Gaetano Veneziano (1656-1716): “Quare de vulva eduxisti me” per soprano, contralto, 2 violini e basso continuo
Alessandro Scarlatti: “Stabat Mater” a 2 voci , 2 violini e basso continuo
SCARLATTILAB
Direzione artistica: Antonio Florio, Dinko Fabris con la collaborazione di Tommaso Rossi
Coordinamento musicale: Antonio Florio
In collaborazione con:
Conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli
Soprani: Maddalena Pappalardo, Leslie Visco
Contralti: Candida Guida, Enrico Vicinanza
Organo: Francesco Aliberti
Violoncello: Vincenzo Caterino
“I Turchini” di Antonio Florio – prime parti
Violini: Alessandro Ciccolini, Marco Piantoni
Antonio Florio
Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota.
Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca.
Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini, si dedica con pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando in quest’ambito capolavori dell’opera assolutamente inediti, infine curandone la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani.
Tra i molti titoli riscoperti da Florio citiamo La colomba ferita (1670), Il schiavo di sua moglie (1671) e la Stellidaura vendicante (1674) di Francesco Provenzale; Il disperato innocente di Francesco, Boerio(1673); La finta cameriera di Gaetano Latilla (1673); Li Zite’n galera di Leonardo Vinci (1722); il Pulcinella vendicato di Giovanni Paisiello (1767); La Statira di Francesco Cavalli (nell’edizione per Napoli del 1666); Motezuma di Francesco De Majo(1765).
Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra sinfonica di Santiago de Compostela, presentando La serva padrona e lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi.
Non meno impegnativa è la sua attività didattica: ha tenuto seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse.
E’, inoltre, titolare della cattedra di Musica da camera del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio barocco. Tra i suoi impegni più recenti citiamo l’opera di recupero e di revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci “La Partenope”, la cui edizione è stata realizzata nel 2004 e sarà proposta in forma scenica quest’anno nel Teatro di Ponferrada e nell’Auditorio di León, in Spagna.
Il 2005 ha visto Antonio Florio dedicarsi alla riscoperta e revisione dell’opera “La finta giardiniera” di Pasquale Anfossi, già proposta insieme all’omonimo titolo mozartiano presso la Fondation Royaumont, in forma di concerto e successivamente in forma teatrale, costituendo anche argomento di uno stage internazionale.
Quindi nel 2006, ha diretto i Turchini nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo “Festa Napoletana”. Nello stesso anno, nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké di Bari, Antonio Florio ha ricevuto il primo Premio per la diffusione della Musica Mediterranea. Nel corso della stagione concertistica del 2007 è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival,Associazione Scarlatti di Napoli, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e del Ravello Festival.
Nel 2008 ha diretto al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli l’opera “Alidoro” di Leo, il cui allestimento, racchiuso in un dvd, si è recentemente aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason d’Or”e “Orphèe d’or-Paris-accademie du disque lyrique”. Insieme a quest’ultimo, ad Oviedo in Spagna, gli è stato attribuito il premio “Luis Gracia Iberni”, corrispondente al nostro premio Abbiati, per la Miglior Direzione Musicale in occasione della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera “Ottavia restituita al trono” di Domenico Scarlatti, presentata a San Sebastian nell’agosto del 2007. Nell’ottobre 2008, insieme con i Turchini , si è aggiudicato inoltre il “Premio Napoli”, nella sezione “eccellenze nascoste” della città.
Ha partecipato al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera “Aci, Galatea e Polifemo” di Haendel nel Teatro dell’Arte di Milano, poi nel giugno 2009 in versione scenica, con la regia di Davide Livermore, al Teatro Regio di Torino.
Sempre nel 2009 “Partenope” di Vinci in coproduzione con il teatro di Leon in Spagna(teatro S.Carlo-Napoli, La Maestranza, Sevilla-La Coruna e Santander, Murcia- miglior produzione teatrale –premio Oviedo-) e una lunga tournée in Italia con lo “Stabat Mater“ di Pergolesi
nel 2010.
Ha diretto “Orfeo e Euridice” di Fux alla Konzerthaus di Vienna, e in più occasioni,l’orchestra barocca “Casa da Musica” di Oporto e l’orchestra di Galicia-La Coruna.
Dinko Fabris
Musicologo, ha studiato liuto (Conservatorio di Verona), letteratura italiana (laurea Università di Bari) e musicologia (diploma di Perfezionamento in Musicologia, Università di Bologna e Dottorato, Royal Holloway University of London). Visiting Professor nelle università di Parigi (Ecole Normale Superieure e EPHE Sorbonne-Paris IV), Melbourne e nel 2011 al Centre Etudes Superieures de la Renaissance di Tours e all’Università di Toulouse è tutor esterno dell’Università di Lubiana in Slovenia e del corso dottorale Docartes del Conservatorio di Den Haag e Università di Leiden in Olanda.
E’ consulente musicologico dei Turchini di Antonio Florio con il quale codirige ScarlattiLab della Associazione Scarlatti di Napoli, oltre a dirigere dalla fondazione (1995) il Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké.
Dal 1982 è docente in ruolo di Storia della musica al Conservatorio di Bari e dal 2001 insegna musicologia anche alla Università della Basilicata, Potenza oltre ad essere Honorary Associated Professor alla Melbourne University, membro del Comitato scientifico della Fondation Royaumont e della Commission Mixte del RILM (New York).
Dal 2010 partecipa come consigliere nazionale e responsabile per Puglia e Basilicata alla creazione del Sistema delle Orchestre Giovanili in Italia voluto da Claudio Abbado sul modello venezuelano. Collabora per la critica musicale con Repubblica Bari e sul Giornale della Musica e con Radiotre Rai.
Le sue ricerche spaziano dalla musica per antichi strumenti alla storia musicale di Napoli, all’opera del Seicento e a Nino Rota, producendo circa 110 saggi, edizioni critiche e diversi volumi monografici tra cui Music in seventeenth-century Naples (Ashgate 2007).
Come co-direttore dello Study Group dell’IMS “Cavalli and Venetian Opera” sta preparando per il 2012 l’edizione critica della Didone di Cavalli (Bärenreiter Verlag) e la prima monografia scientifica su Nino Rota.
Dal 2012 sarà per cinque anni il primo italiano Presidente della Società Internazionale di Musicologia.
Seguici su Facebook:
MusicArTeatro
MusicArTeatro Eventi a Napoli
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirli clikka qui